ticlopidina ratio*30cpr 250mg ticlopidina ratiopharm italia srl
Che cosa è ticlopidina ratio 30cpr 250mg?
Ticlopidina ratio compresse prodotto da
ratiopharm italia srl
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
E' utilizzato per la cura di antitrombotici.
Contiene i principi attivi:
ticlopidina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ticlopidina cloridrato 250 mg.
Codice AIC: 033088016
E' stato sostituito dal prodotto ticlopidina dorom 30cpr 250mg
E' utilizzato per ticlopidina
Contiene principi attivi: Ticlopidina cloridrato 250 mg.
Il prodotto ticlopidina ratio 30cpr 250mg è una formulazione in confezione del farmaco ticlopidina ratio
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Il prezzo di listino al pubblico è di circa 3,27 €
Ticlopidina ratio 30cpr 250mg è detraibile in dichiarazione dei redditi ?
Ticlopidina ratio 30cpr 250mg è un farmaco generico e perciò è detraibile in dichiarazione dei redditi
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve ticlopidina ratio 30cpr 250mg?
Prevenzione secondaria di eventi ischemici occlusivi cerebro e cardiovascolari in pazienti a rischio trombotico (arteriopatia obliterante periferica, pregresso infarto del miocardio, pregressi attacchi ischemici transitori ricorrenti, ictus cerebrale ischemico, angina instabile). In pazienti con pregresso infarto miocardico e con pregressi attacchi ischemici transitori l'uso della ticlopidina dovrebbe essere riservato a quei pazienti che non tollerano l'acido acetilsalicilico (ASA) o nei quali l’ASA e' risultato inefficace. La ticlopidina e’ inoltre indicata: nella prevenzione della riocclusione dei by-pass aorto-coronarici, nella circolazione extra-corporea, nella emodialisi e nella trombosi della vena centrale della retina.
Posologia e modo di somministrazione
La posologia consigliata per la terapia a lungo termine e' di 1-2 compresse al giorno, da assumersi durante i pasti. L'uso nei bambini e negli adolescenti non e’ raccomandato a causa della mancanza di esperienza negli studi clinici.
Effetti indesiderati
Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: neutropenia, anche grave, agranulocitosi; non comune: trombocitopenia isolata o accompagnata da anemia malattia caratterizzata dalla diminuzione della massa dei globuli rossi (eritrociti) al di sotto dei valori considerati normali.... Leggi emolitica (sepsi e shock settico possono rappresentare complicazioni fatali dell'agranulocitosi); raro: pancitopenia, aplasia midollare, porpora trombotica trombocitopenicaj, leucemia, trombocitosi.Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: reazioni immunologiche con manifestazioni diverse come reazioni allergiche, eosinofilia, anafilassi, edema È la presenza eccesiva di liquidi nei tessuti, con caratteristica comparsa di gonfiore, o nelle cavità dell'organismo. Tale accumulo di liquidi è d... Leggi di Quincke, artralgia, vasculite, sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi da l upus, pneumopatia allergica, ipersensibilita', Nefropatia Malattia renale.... Leggi che talvolta evolve in insufficienza renale. Patologie renali e urinarie. Raro: iponatriemia. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiri; non comune: disturbi del sensorio (neuropatia periferica); raro: tinnito. Patologie vascolari. Non comune: formazione di lividi, ecchimosi versamento di sangue negli interstizi dei tessuti in seguito a rottura dei vasi in essi contenuti.... Leggi epistassi, ematuria, emorragia congiuntivale, emorragie peri- e post-operatorie, emorragia che puo' assumere carattere di severita' con conseguenze talvolta fatali; raro: emorragia intracerebrale. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: miosite. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea, nausea; non comune: ulcera gastroduodenale; molto raro: grave diarrea con colite (inclusa colite linfocitica). Se l'effetto e' grave e persistente la terapia va interrotta. Patologie epatobiliari. Comune: aumento dei livelli degli enzimi epatici, aumento della fosfatasi alcalina e delle transaminasi; non comune: innalzamento della bilirubina; raro: epatite infezione del fegato che può essere causata da diversi virus Sono microrganismi non visibili neppure attraverso i comuni microscopi ottici, poiché le loro dimensioni raggiungono, al massimo, alcune centinaia di... Leggi e che quindi si presenta sotto varie forme.... Leggi (citolitica e/o col estatica) e ittero col estatico; molto raro: sono stati riportati casi di epatite infezione del fegato che può essere causata da diversi virus Sono microrganismi non visibili neppure attraverso i comuni microscopi ottici, poiché le loro dimensioni raggiungono, al massimo, alcune centinaia di... Leggi e che quindi si presenta sotto varie forme.... Leggi con esito fatale, epatite infezione del fegato che può essere causata da diversi virus Sono microrganismi non visibili neppure attraverso i comuni microscopi ottici, poiché le loro dimensioni raggiungono, al massimo, alcune centinaia di... Leggi e che quindi si presenta sotto varie forme.... Leggi fulminante. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash cutanei, per lo piu' maculopapulosi o orticarioidi, spesso accompagnati da prurito, questi rash cutaneipossono essere generalizzati; non comune: dermatite esfoliativa; molto raro: eritema multiforme, sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi di Stevens-Johnson, sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi di Lyell. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto raro: febbre. Esami diagnostici. Comune: aumento dei livelli sierici di colesterolo e trigliceridi.
Forme Farmacologiche
Ticlopidina-ratio per poter essere somministrato deve essere trasformato in una forma farmaceutica (o forma di dosaggio o medicamento composto), ovvero deve assumere un aspetto tale che possa essere somministrato attraverso la via prescelta (es orale, endovena ecc.) e nel dosaggio desiderato.
Il farmaco ticlopidina-ratio è disponibile nelle seguenti formulazioni:
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Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo In un farmaco, è la sostanza attiva, ovvero quella che svolge l'azione terapeutica, e si differenzia dagli altri componenti del farmaco, chiamati ecc... Leggi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; soggetti che presentino o abbiano presentato leucopenia, piastrinopenia, od agranulocitosi; Diatesi Predisposizione di un organismo verso particolari malattie.... Leggi emorragiche (pregresse o in atto) ed emopatie che comportano un allungamento del tempo di sanguinamento; lesioni organiche suscettibili di sanguinamento (ulcere dell'apparato gastrointestinale, varici dilatazioni permanenti con lesioni della parete di una vena.... Leggi esofagee, ecc.); accidenti vascolari cerebrali emorragici in Fase Parte di un processo.... Leggi acuta; epatopatie gravi (in qualche caso e' stata segnalata durante il trattamento con ticlopidina, la comparsa di leucopenia o agranulocitosi, talvolta anche ad esito irreversibile; pertanto il farmaco deve essere impiegato solo nei casi in cui esso e' insostituibile; prevenzione primaria nei soggetti clinicamente sani; associazione con altri farmaci potenzialmente mielotossici; gravidanza e allattamento.
Avvertenze
Si possono osservare eventi avversi, qualche volta gravi, di natura ematologica ed emorragica. Nell'esperienza post-marketing sono stati riportati rari casi di agranulocitosi, pancitopenia o leucemia. Talvoltasono state osservate conseguenze fatali in seguito ad eventi avversi di natura ematologica ed emorragica. Tali eventi gravi possono essere associati a: controllo inadeguato, diagnosi tardiva e misure terapeutiche non appropriate per gli eventi avversi; Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi concomitante di anticoagulanti o di sostanze antiaggreganti piastriniche come l'aspirina e farmaci antiinfiammatori non steroidei. Nel caso di impianto di STENT la ticlopidina deve venire associata all'aspirina (100-325mg al giorno) per circa un mese dopo l'impianto. E' necessario prima di iniziare la terapia ed ogni 15 giorni durante i primi tre mesi di trattamento ed entro 15 giorni dalla sospensione di ticlopidina, nel caso in cui il trattamento venga interrotto entro i primi tre mesi di terapia, effettuare un controllo quindicinale della crasi ematica, con particolare riguardo alla conta dei globuli bianchi e delle piastrine. In caso di insorgenza di neutropenia (neutrofili <1.500/mm^3) o trombocitopenia (piastrine <100.000/mm^3) e' necessario interrompere il trattamento e monitorare i parametri emocromocitometrici, compresi conta differenziale leucocitaria e conta piastrinica, fino al ritorno nella norma. Si raccomanda che qualunque paziente che interrompa l'assunzionedi ticlopidina per qualsiasi ragione entro i primi 90 giorni sia sottoposto ad ulteriori conte delle cellule ematiche con conta differenziale leucocitaria due settimane dopo l'interruzione della terapia. I parametri emocromocitometrici devono essere monitorati fino al rientro dei valori nei limiti di normalita'. Controllare accuratamente tutti i pazienti per verificare l'insorgenza di eventuali segni clinici e sintomi collegati alle reazioni avverse al farmaco specialmente durante i primi 3 mesi di terapia. Occorre che il paziente sia istruito su segni e sintomi possibilmente correlati alla neutropenia, alla trombocitopenia e/o a disturbi dell'emostasi o alla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e all'epatite. Sospendere il medicamento e consultare immediatamente il medico in caso di comparsa di uno dei precedenti segni o sintomi. La decisione di riprendere il trattamento va presa solo tenendo conto dei reperti clinici e di laboratorio. Casi di neutropenia, anche grave e agranulocitosi si sono osservati per lo piu' nei primi tremesi di trattamento con ticlopidina, e non si accompagnavano tipicamente a segni di infezione o altri sintomi clinici. In questi casi il midollo osseo sostanza contenuta nelle ossa che ha il compito di formare nuove cellule sanguigne in sostituzione di quelle che si distruggono.... Leggi mostrava tipicamente una diminuzione dei precursori mieloidi. Casi di epatite infezione del fegato che può essere causata da diversi virus Sono microrganismi non visibili neppure attraverso i comuni microscopi ottici, poiché le loro dimensioni raggiungono, al massimo, alcune centinaia di... Leggi e che quindi si presenta sotto varie forme.... Leggi (citolitica e/o colestatica) sono stati segnalati durante i primi mesi di trattamento, alla sospensione del quale il decorso e' stato generalmente favorevole. La diagnosi clinica di porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e' caratterizzata dalla presenza di trombocitopenia, anemia malattia caratterizzata dalla diminuzione della massa dei globuli rossi (eritrociti) al di sotto dei valori considerati normali.... Leggi emolitica, sintomi neurologici simili a quellidi un TIA o di un ictus o di una disfunzione, disturbi renali e febbre. L'insorgenza puo' essere improvvisa. Per migliorare la prognosi si suggerisce il trattamento con plasmaferesi. Poiche' la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di piastrine elementi corpuscolari del sangue, indispensabili per la sua coagulazione.... Leggi puo' condurre ad un aumento del rischio di trombosi, l'uso delle piastrine elementi corpuscolari del sangue, indispensabili per la sua coagulazione.... Leggi deve essere evitato, se possibile. Emostasi: impiegare con cautela la ticlopidina nel paziente che ha un aumentato rischio emorragico. Non somministrare il farmaco in associazione con eparine, anticoagulanti orali e farmaci antiaggreganti piastrinici; nei casieccezionali di trattamenti concomitanti, e' necessario effettuare unostretto controllo Clinico Relativo alla manifestazione di una malattia.... Leggi e di laboratorio. Prima di un intervento chirurgico di elezione sospendere il trattamento almeno dieci giorni prima dell'intervento (tranne nei casi in cui non sia espressamente richiesta una attivita' antitrombotica) in considerazione del rischio emorragico indotto dal farmaco: dopo la sospensione della terapia e' consigliabile valutare l'eventuale persistenza dell'effetto sull'emostasi (tempo di sanguinamento) prima di procedere all'intervento. In caso di intervento chirurgico d'emergenza si possono impiegare 3 metodiche cometali o in associazione per limitare il rischio emorragico e il prolungamento del tempo di emorragia: Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di 0,5-1 mg/kg di metilprednisolone e.v. eventualmente ripetuta; desmopressina alla posologia di 0,2-0,4 mcg/kg; trasfusioni piastriniche da sole o in associazione possono essere utilizzate per limitare il rischio di emorragia e diprolungamento del tempo di sanguinamento. In caso di procedure chirurgiche di minore entita' (ad.es. estrazione dentaria) e' atteso un allungamento del tempo di sanguinamento. Poiche' la ticlopidina viene ampiamente metabolizzata nel fegato: il farmaco va impiegato con cautela nei pazienti con disturbi della funzione epatica. In caso di sospetta disfunzione epatica, devono essere eseguiti test di funzionalita' epatica. In caso di insorgenza di epatite infezione del fegato che può essere causata da diversi virus Sono microrganismi non visibili neppure attraverso i comuni microscopi ottici, poiché le loro dimensioni raggiungono, al massimo, alcune centinaia di... Leggi e che quindi si presenta sotto varie forme.... Leggi o ittero si deve interrompere il trattamento. I livelli sierici di HDL-C, LDL-C, VLDL-C e trigliceridi tipo di grassi che se presenti in quantità eccessiva sono dannosi per la salute.... Leggi possono aumentare dall'8 al 10% dopo 1-4 mesi di trattamento. Continuando la terapia non si osserva nessun altro aumento. I rapporti delle subfrazioni lipoproteiche (specialmente il rapporto HDL/LDL) rimangono immodificati. I dati degli studi clinici hanno dimostrato che l'effetto non dipende dall'eta', sesso, consumo di alcol o diabete, e non ha nessuna influenza È una malattia infettiva acuta causata da virus Sono microrganismi non visibili neppure attraverso i comuni microscopi ottici, poiché le loro dimensioni raggiungono, al massimo, alcune centinaia di... Leggi dell'influenza (della famiglia degli Orthomyxovirus). I virus Sono microrganismi non visibili neppure attraverso i comuni microscopi ottici, poiché le loro dimensioni raggiungono, al massimo, alcune centinaia di... Leggi dell'influenza umana si dividono in tre... Leggi sul rischio cardiovascolare. Negli studi clinici controllati non sono state osservate problematiche inattese nei pazienti con lieve compromissione della funzione renale, mentre non vi e' esperienza di adattamenti posologici in presenza di pazienti con grado superiore di compromissione renale. Tuttavia, i pazienti con funzionalita' renale compromessa, potrebbero necessitare di una riduzione del dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi della ticlopidina o di una completa sospensione del farmaco, qualora insorgessero problematiche di tipo emorragico o ematopoietico. Sono stati segnalati casi di diarrea generalmente lieve e transitoria e si osserva principalmente nei primi tre mesi di trattamento. Questi disturbi di solito si risolvono entro 1-2 settimane senza interrompere il trattamento. Sono stati osservati in generale rash cutanei nei primi tre mesi di trattamento, con un tempo medio di insorgenza di 11 giorni. Se il trattamento viene interrotto i sintomi scompaiono entro pochi giorni. Tutti i pazienti devono essere attentamente monitorati per segnie sintomi clinici di reazioni avverse, specialmente durante i primi tre mesi di terapia. L'uso nei bambini e negli adolescenti non e' raccomandato a causa della mancanza di esperienza negli studi clinici. In caso di grave diarrea il trattamento deve essere sospeso.
Composizione ed Eccipienti
Cellulosa microcristallina; amido; metilcellulosa; silice precipitata; magnesio stearato; titanio diossido; gomma arabica.
Gravidanza e Allattamento
La sicurezza della ticlopidina nelle donne in gravidanza non e' statastabilita. La ticlopidina non deve essere usata durante la gravidanza, se non strettamente necessario. Studi nel ratto hanno mostrato che la ticlopidina e' escreta nel latte. La sicurezza della ticlopidina nelle donne che allattano al seno non e' stata stabilita. La ticlopidina non deve essere usata durante l'allattamento al seno, se non strettamente necessario.
Interazioni con altri prodotti
Associazioni con farmaci che aumentano il rischio emorragico. FAN: aumento dell'attivita' antiaggregante piastrinica associato all'effetto dei fans La sigla significa: Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei. Indica un gruppo di farmaci che esplicano azione antinfiammatoria, analgesica e antipiretic... Leggi sulla mucosa gastroduodenale; se tali farmaci sono necessari,procedere ad un attento monitoraggio il monitoraggio cardiotocografico è la registrazione del battito cardiaco del feto, eseguita con un apparecchio particolare.... Leggi clinico. Farmaci antiaggreganti piastrinici: aumento dell'attivita' antiaggregante piastrinica; se tali farmaci sono necessari, procedere ad un attento monitoraggio il monitoraggio cardiotocografico è la registrazione del battito cardiaco del feto, eseguita con un apparecchio particolare.... Leggi clinico. Derivati salicilici (per estrapolazione dall'acido acetilsalicilico): aumento dell'attivita' antiaggregante piastrinica associato all'effetto dei salicilati sulla mucosa gastroduodenale; se tali farmaci sono necessari, procedere ad un attento monitoraggio il monitoraggio cardiotocografico è la registrazione del battito cardiaco del feto, eseguita con un apparecchio particolare.... Leggi clinico. Anticoagulanti orali ed eparine: associazione dell'attivita' anticoagulante e dell'attivita' antiaggregante piastrinica; se tali farmaci sono necessari, procedere ad un attento monitoraggio il monitoraggio cardiotocografico è la registrazione del battito cardiaco del feto, eseguita con un apparecchio particolare.... Leggi Clinico Relativo alla manifestazione di una malattia.... Leggi e biologico (INR). L'associazione con farmaci potenzialmente mielotossici deve essere evitata. Associazioni che richiedono speciali precauzioni. Teofillina: aumento dei livelli di teofillina nel Plasma Componente liquida del sangue.... Leggi con rischio di sovradosaggio (diminuzione della clearance Capacita del rene di depurare il Plasma Componente liquida del sangue.... Leggi (v) da una determinata sostanza.... Leggi totale plasmatica della teofillina); effettuare un monitoraggio il monitoraggio cardiotocografico è la registrazione del battito cardiaco del feto, eseguita con un apparecchio particolare.... Leggi Clinico Relativo alla manifestazione di una malattia.... Leggi e se necessario dosare i livelli plasmaticidi teofillina e aggiustare il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi della teofillina durante e dopo il trattamento con ticlopidina. Digossina: la co-somministrazione induce una leggera riduzione (circa il 15%) dei livelli plasmatici di digossina, ma cio' non dovrebbe influire sull'efficacia terapeutica della digossina. Fenobarbital: nei volontari sani, gli effetti inibitori della ticlopidina sull'aggregazione piastrinica non vengono influenzatidalla Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi cronica di fenobarbital. Fenitoina: dagli studi in vitro e' emerso che la ticlopidina non modifica il legame proteico plasmatico della fenitoina. Non esistono studi In vivo Espressione usata per indicare una sperimentazione condotta in un organismo vivente.... Leggi sulla interazione della ticlopidina e dei suoi metaboliti sul legame proteico. Esistono invece rare segnalazioni di aumento dei livelli della fenitoina edella sua tossicita', quando la ticlopidina e' prescritta in associazione. Particolare attenzione deve essere rivolta alla contemporanea Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di questo farmaco con ticlopidina e puo' essere utile rimonitorare le concentrazioni ematiche di fenitoina. Altre terapie concomitanti: in vari studi clinici la ticlopidina e' stata somministratain associazione con betabloccanti, Calcio antagonisti Classe di farmaci che agiscono sul cuore e la circolazione.... Leggi e diuretici: non sono state riportate interazioni avverse clinicamente significative.Gli studi in vitro dimostrano che la ticlopidina si lega in modo reversibile alle proteine plasmatiche (98%) ma che non interagisce con il legame proteico del propanololo, farmaco base, anche esso altamente legato alle proteine. In casi molto rari e' stata riportata la riduzionedei livelli ematici di ciclosporina, per cui in caso di contemporaneasomministrazione occorre controllare la Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi ematica di ciclosporina. La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di ticlopidina in seguito all'uso di Antiacidi Sostanze capaci di diminuire l'acidita dello stomaco e il dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi da essa causato.... Leggi porta ad una diminuzione del 20-30% della Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi plasmatica della ticlopidina. Dopo Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi cronica di cimetidina, si verifica un aumento significativo dei livelli plasmatici di ticlopidina. L'emivita plasmatica del fenazone, che e' metabolizzato dal sistema epatico microsomiale del citocromo P450, e' prolungata del 25% in presenza di dosi terapeutiche di ticlopidina. L'emivita biologica dell'antipirina, che e' metabolizzata dal sistema epatico microsomiale delCitocromo P 450, e' prolungata del 25% in associazione con la ticlopidina. Ci si puo' attendere un effetto analogo per altre sostanze con vie metaboliche simili (ad es. alcuni sedativi ed ipnotici). Un prolungamento dell'emivita plasmatica puo' verificarsi in pazienti con danno epatico. In questi casi e' consigliabile un aggiustamento del dosaggiodi farmaci a basso indice terapeutico all'inizio e durante la terapiaconcomitante con ticlopidina al fine di assicurare il mantenimento diconcentrazioni terapeutiche ottimali nel sangue.
Prodotti Generici Equivalenti
Il prodotto ha 26 prodotti equivalenti in base alle liste di equivalenza- antigreg 30 unita' 250 mg - uso orale
- aplaket 30 unita' 250 mg - uso orale
- chiaro 30 unita' 250 mg - uso orale
- clox 30 unita' 250 mg - uso orale
- fluilast 30 unita' 250 mg - uso orale
- flupid 30 unita' 250 mg - uso orale
- fluxidin 30 unita' 250 mg - uso orale
- klodin 30 unita' 250 mg - uso orale
- opteron 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlodone 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlopidina 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlopidina 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlopidina 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlopidina 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlopidina almus 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlopidina alter 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlopidina aurobindo 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlopidina dorom 30 unita' 250 mg - uso orale
- 'ticlopidina dr. reddy's 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlopidina eg 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlopidina germed 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlopidina mylan generics 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlopidina pensa 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlopidina sandoz 30 unita' 250 mg - uso orale
- ticlopidina union 30 unita' 250 mg - uso orale
- tiklid 30 unita' 250 mg - uso orale
Come Conservare il prodotto
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Scheda Riassuntiva delle caratteristiche del prodotto
Denominazione del prodotto: ticlopidina ratio 30cpr 250mg
Farmaco:
Clicca per vedere forme farmaceutiche e dosaggi di questo prodotto, ticlopidina ratio.
Ditta produttrice:
ratiopharm italia srl
Categoria prodotto:
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
Tipo prodotto: farmaco generico
Prodotto di classe: A
Visualizza prodotto sostitutivo
Tipologia di ricetta associata a questo prodotto
RNR - NON RIPETIBILE (EX S/F)
La ricetta medica non ripetibile è una ricetta bianca che deve essere utilizzata una sola volta per ritirare il farmaco prescritto e che viene lasciata al farmacista quando si compra il medicinale.
Per essere valida, la ricetta medica non ripetibile deve riportare chiaramente:
il nome del farmaco;
la data di compilazione della ricetta;
la firma del medico, leggibile oppure corredata da una chiara intestazione o un timbro.
eventuali esenzioni (da patologia -diabete, invalidi da lavoro, invalidi di guerra, invalidi civili, da reddito – l’esenzione può essere totale o parziale a seconda del reddito dichiarato dal paziente, per gravidanza, maternità, ecc…)
note Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), ex note Cuf (che indicano che alcune sostanze possono essere prescritte solo in particolari condizioni, la patologia per cui è somministrato il medicinale, il numero delle confezioni, il tipo di paziente, la data, timbro e firma del medico).
Se non è espressamente indicato nella ricetta medica non ripetibile, la quantità di medicinale acquistabile è la minore esistente in commercio. Se la dose contenuta nella confezione non è sufficiente a coprire il fabbisogno, è necessario che il medico specifichi nella ricetta l’esatto numero di confezioni o la necessità di una confezione più grande, se questa è in commercio.
La ricetta medica non ripetibile è generalmente valida per 30 giorni ed è ritirata dal farmacista al momento dell’acquisto del farmaco, in modo tale che egli possa chiedere il rimborso all’Asl di appartenenza.
Al suo interno possono essere prescritte al massimo 2 confezioni, tranne che in alcuni casi: ad esempio, per gli antibiotici iniettabili perché generalmente per ogni confezione c’è solo una fiala.
Con questo tipo di ricetta medica non ripetibile si deve pagare per intero il prezzo del farmaco, anche nel caso in cui il medicinale rientri fra quelli erogati gratuitamente o a prezzo ridotto dal Servizio Sanitario Nazionale. Per usufruire della convenzione sul prezzo è necessaria la ricetta medica del Servizio Sanitario Nazionale.
Il farmacista deve trattenere la ricetta e conservarla per sei mesi (due anni se stupefacenti della Tabella II, sezioni B e C).
Codice AIC: 033088016
Forma farmaceutica: compresse
Categoria terapeutica: antitrombotici.
Principi attivi: ticlopidina cloridrato , vedi altri prodotti con ticlopidina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ticlopidina cloridrato 250 mg.
Categoria terapeutica
- vedi altri prodotti ticlopidina
- Antitrombotici.
- Contiene principi attivi: Ticlopidina cloridrato 250 mg.
Categoria Merceologica ATC
- sangue ed organi emopoietici
- antitrombotici
- antitrombotici
- antiaggreganti piastrinici, esclusa l'eparina