zelitrex*30cpr riv 500mg valaciclovir glaxosmithkline spa
Che cosa è zelitrex 30cpr riv 500mg?
Zelitrex compresse rivestite prodotto da
glaxosmithkline spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Zelitrex risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antivirali ad azione diretta.
Contiene i principi attivi:
valaciclovir cloridrato
Codice AIC: 029503051
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Nei pazienti immunocompetenti e' indicato per il trattamento delle infezioni da virus Varicella-Zoster (VZV). E' indicato per il trattamento delle infezioni da virus Herpes simplex (HSV) della pelle e delle mucose acute e recidivanti compreso l'Herpes genitale primario e recidivante. E' indicato per la soppressione delle recidive da Herpes simplex. Nei pazienti immunocompromessi e' indicato per il trattamento delle infezioni da Herpes simplex e da Varicella Zoster. E' indicato per la profilassi delle infezioni da Herpes simplex. E' indicato per la profilassi delle infezioni e della malattia da Citomegalovirus (CMV) a seguito di trapianti d'organo.
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Posologia
Adulti. Trattamento dell'herpes zoster. Iniziare il trattamento entro72 ore dalla comparsa delle lesioni cutanee. 1 g 3 volte al giorno per 7 giorni. Trattamento dell'herpes simplex. Quando viene somministrato ai primi sintomi o segni delle recidive da Herpes simplex puo' prevenire il manifestarsi delle lesioni. 500 mg di 2 volte al giorno. Per il trattamento delle recidive la terapia deve essere di 5 giorni. Per gli episodi iniziali che possono essere piu' gravi, il trattamento puo'essere esteso fino a 10 giorni. La terapia va iniziata prima possibile e, nel caso di infezioni recidivanti da Herpes simplex, preferibilmente ai primi sintomi o all'apparire delle prime lesioni. Prevenzione (soppressione) delle recidive da Herpes simplex 500 mg 1 volta al giorno nei pazienti immunocompetenti. 500 mg 2 volte al giorno nei pazientiimmunocompromessi. Profilassi delle infezioni e della malattia da Citomegalovirus (CMV). Dosaggio negli adulti e adolescenti (di eta' superiore ai 12 anni). Il dosaggio e' di 2 g quattro volte al giorno, da iniziare il prima possibile dopo il trapianto. Tale dosaggio deve essereridotto a seconda della clearance della creatinina. La durata del trattamento e' in genere di 90 giorni, ma con possibile estensione nei pazienti ad alto rischio. Soggetti con insufficienza renale. Trattamentodell'herpes zoster e trattamento, prevenzione (soppressione) delle recidive dell'herpes simplex. La posologia deve essere ridotta come segue nei pazienti con funzione renale significativamente compromessa: Indicazione terapeutica: Herpes zoster. Clearance della Creatinina (ml/min): 15-30 ml/min. Posologia: 1 g x 2 al di'. Clearance della Creatinina (ml/min): INTERAZIONINon sono state identificate interazioni clinicamente significative. L'aciclovir viene escreto immodificato principalmente nelle urine attraverso la secrezione tubulare renale attiva. Qualsiasi farmaco somministrato contemporaneamente che interferisca con questo meccanismo d'azione puo' far aumentare le concentrazioni plasmatiche di aciclovir a seguito di somministrazione. Dopo somministrazione di 1 g, la cimetidina e il probenecid aumentano l'area sotto la curva delle concentrazioni plasmatiche dell'aciclovir attraverso questo meccanismo, e ne riducono la clearance renale. A questo dosaggio, non sono tuttavia necessari aggiustamenti della posologia dato l'ampio indice terapeutico dell'aciclovir. In pazienti che assumono alte dosi (8 g/die) per la profilassi da Citomegalovirus deve essere usata cautela nell'uso contemporaneo di farmaci che interferiscano con l'eliminazione dell'aciclovir, a causa del potenziale rischio di aumento dei livelli plasmatici di uno o di entrambi i farmaci o dei loro metaboliti. Sono stati evidenziati aumenti dell'area sotto la curva (AUC) delle concentrazioni plasmatiche di aciclovir e del metabolita inattivo del mofetil micofenolato, una sostanza immunosoppressiva usata nei pazienti trapiantati, allorche' questesostanze vengono somministrate in concomitanza. Si richiede inoltre cautela (con monitoraggio delle variazioni della funzione renale) se sisomministrano alte dosi con altre sostanze che hanno effetti di altrotipo sulla fisiologia renale (per esempio ciclosporina, tacrolimus).EFFETTI INDESIDERATILe reazioni avverse sono elencate di seguito per organo, apparato/sistema e per frequenza secondo MedDRA. Le categorie di frequenza usate sono: Molto comune > di 1 su 10, Comune > di 1 su 100 e < di 1 su 10, Non comune > di 1 su 1000 e < di 1 su 100, Raro > di 1 su 10.000 e < di1 su 1000, Molto raro < di 1 su 10.000. I dati provenienti dagli studi clinici sono stati impiegati per assegnare le categorie di frequenzaalle reazioni avverse se nello studio veniva evidenziata un'associazione con valaciclovir (cioe' vi era una differenza statisticamente significativa tra l'incidenza nei pazienti che assumevano valaciclovir e nei pazienti che assumevano placebo). Per tutti gli altri eventi avversi, sono stati usati i dati provenienti dalle segnalazioni spontanee ottenute nel corso dell'esperienza successiva all'immissione in commercio come base per assegnare la frequenza. Dati dagli studi clinici. Disturbi del sistema nervoso. Comune: cefalea. Disturbi gastrointestinali.Comune: nausea. Dati post commercializzazione. Disturbi del sangue e del sistema linfatico. Molto raro: leucopenia, trombocitopenia. La leucopenia e' riportata per la maggior parte nei pazienti immunocompromessi. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: anafilassi. Disturbipsichiatrici e del sistema nervoso. Rari: vertigini, stato confusionale, allucinazioni, abbassamento dello stato di coscienza. Molto rari: agitazione, tremori, atassia, disartria, sintomi psicotici, convulsioni, encefalopatia, coma. I suddetti eventi sono reversibili e in generesi rilevano in pazienti con compromissione renale o altri fattori predisponenti. Nei pazienti trapiantati che ricevono alte dosi di valaciclovir (8 g al giorno), come profilassi per il Citomegalovirus, reazioni neurologiche si sono manifestate in misura piu' frequente se confrontate con la somministrazione di dosaggi piu' bassi. Disturbi respiratori, toracici e mediastinici. Non comune: dispnea. Disturbi gastrointestinali. Rari: dolorabilita' addominale, vomito, diarrea. Disturbi epatobiliari. Molto raro: alterazioni reversibili nei test di funzionalita' epatica, occasionalmente descritti come epatite. Disturbi della cutee del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash inclusa fotosensibilizzazione. Raro: prurito. Molto rari: orticaria, angioedema. Disturbi renali e urinari. Raro: compromissione renale. Molto raro: insufficienza renale acuta. Altri: in pazienti gravemente immunocompromessi, particolarmente quelli con malattia da HIV in stadio avanzato, in trattamento con dosi elevate (8 g al giorno) di valaciclovir per periodi prolungati nel corso degli studi clinici, vi sono state segnalazioni di insufficienza renale, anemia emolitica microangiopatica e trombocitopenia (talvolta associate). Questi risultati sono stati osservati in pazienti non trattati con valaciclovir in presenza delle stesse condizioni di base o concomitanti.
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse sono elencate di seguito per organo, apparato/sistema e per frequenza secondo MedDRA. Le categorie di frequenza usate sono: Molto comune > di 1 su 10, Comune > di 1 su 100 e < di 1 su 10, Non comune > di 1 su 1000 e < di 1 su 100, Raro > di 1 su 10.000 e < di1 su 1000, Molto raro < di 1 su 10.000. I dati provenienti dagli studi clinici sono stati impiegati per assegnare le categorie di frequenzaalle reazioni avverse se nello studio veniva evidenziata un'associazione con valaciclovir (cioe' vi era una differenza statisticamente significativa tra l'incidenza nei pazienti che assumevano valaciclovir e nei pazienti che assumevano placebo). Per tutti gli altri eventi avversi, sono stati usati i dati provenienti dalle segnalazioni spontanee ottenute nel corso dell'esperienza successiva all'immissione in commercio come base per assegnare la frequenza. Dati dagli studi clinici. Disturbi del sistema nervoso. Comune: cefalea. Disturbi gastrointestinali.Comune: nausea. Dati post commercializzazione. Disturbi del sangue e del sistema linfatico. Molto raro: leucopenia, trombocitopenia. La leucopenia e' riportata per la maggior parte nei pazienti immunocompromessi. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: anafilassi. Disturbipsichiatrici e del sistema nervoso. Rari: vertigini, stato confusionale, allucinazioni, abbassamento dello stato di coscienza. Molto rari: agitazione, tremori, atassia, disartria, sintomi psicotici, convulsioni, encefalopatia, coma. I suddetti eventi sono reversibili e in generesi rilevano in pazienti con compromissione renale o altri fattori predisponenti. Nei pazienti trapiantati che ricevono alte dosi di valaciclovir (8 g al giorno), come profilassi per il Citomegalovirus, reazioni neurologiche si sono manifestate in misura piu' frequente se confrontate con la somministrazione di dosaggi piu' bassi. Disturbi respiratori, toracici e mediastinici. Non comune: dispnea. Disturbi gastrointestinali. Rari: dolorabilita' addominale, vomito, diarrea. Disturbi epatobiliari. Molto raro: alterazioni reversibili nei test di funzionalita' epatica, occasionalmente descritti come epatite. Disturbi della cutee del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash inclusa fotosensibilizzazione. Raro: prurito. Molto rari: orticaria, angioedema. Disturbi renali e urinari. Raro: compromissione renale. Molto raro: insufficienza renale acuta. Altri: in pazienti gravemente immunocompromessi, particolarmente quelli con malattia da HIV in stadio avanzato, in trattamento con dosi elevate (8 g al giorno) di valaciclovir per periodi prolungati nel corso degli studi clinici, vi sono state segnalazioni di insufficienza renale, anemia emolitica microangiopatica e trombocitopenia (talvolta associate). Questi risultati sono stati osservati in pazienti non trattati con valaciclovir in presenza delle stesse condizioni di base o concomitanti.
Indicazioni
Nei pazienti immunocompetenti e' indicato per il trattamento delle infezioni da virus Varicella-Zoster (VZV). E' indicato per il trattamento delle infezioni da virus Herpes simplex (HSV) della pelle e delle mucose acute e recidivanti compreso l'Herpes genitale primario e recidivante. E' indicato per la soppressione delle recidive da Herpes simplex. Nei pazienti immunocompromessi e' indicato per il trattamento delle infezioni da Herpes simplex e da Varicella Zoster. E' indicato per la profilassi delle infezioni da Herpes simplex. E' indicato per la profilassi delle infezioni e della malattia da Citomegalovirus (CMV) a seguito di trapianti d'organo.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo, all'aciclovir o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento. Teratogenesi: il valaciclovir non e' risultato teratogenonel ratto e nel coniglio. Il valaciclovir viene quasi completamente metabolizzato e trasformato in aciclovir. La somministrazione sottocutanea di aciclovir in saggi internazionalmente accettati non ha prodottoeffetti teratogeni nel ratto e nel coniglio. Ulteriori studi nel ratto hanno evidenziato anomalie fetali a dosi sottocutanee che determinavano livelli plasmatici di 100 g/ml e tossicita' materna. Fertilita': il valaciclovir non ha determinato alterazioni della fertilita' in maschi o femmine di ratto dopo somministrazione orale. Gravidanza: sono disponibili dati limitati circa la somministrazione in gravidanza. In tale periodo il farmaco deve essere somministrato, alle dosi consigliate, sotto il diretto controllo medico soltanto in casi di assoluta necessita', quando i potenziali benefici superano i potenziali rischi. Un registro relativo all'impiego in gravidanza, ha fornito dati sugli esiti della gravidanza nelle donne esposte a valaciclovir o ad altre formulazioni di aciclovir (il metabolita attivo di valaciclovir); rispettivamente 111 e 1246 esiti (29 e 756 esposte durante il primo trimestre di gravidanza) erano ottenuti da donne registrate in prospettiva. Le osservazioni del registro della gravidanza di aciclovir non hanno mostrato un aumento nel numero di difetti alla nascita tra i soggetti esposti ad aciclovir in confronto alla popolazione generale e tutti i difetti riscontrati alla nascita non mostravano alcuna particolarita' o caratteristiche comuni, tali da suggerire una causa unica. Dato il ridottonumero di donne arruolate nel registro sull'impiego di valaciclovir in gravidanza, non si puo' arrivare ad alcuna conclusione definitiva e sicura relativamente alla sicurezza di valaciclovir in gravidanza. Allattamento: aciclovir, il principale metabolita del valaciclovir, vieneescreto nel latte materno puo' quindi causare effetti indesiderati nel lattante; pertanto e' necessario decidere se interrompere l'allattamento o il trattamento con il medicinale, tenendo in considerazione l'importanza del farmaco per la madre. A seguito della somministrazione orale di una dose di 500 mg di valaciclovir il picco delle concentrazioni di aciclovir (Css max) presente nel latte materno era compreso in un intervallo di 0,5 - 2,3 (mediana 1,4) volte le corrispondenti concentrazioni sieriche materne di aciclovir. I rapporti di AUC dell'aciclovir tra il latte materno e il siero materno erano compresi in un range da 1,4 a 2,6 (mediana 2,2). La mediana della concentrazione di aciclovir nel latte materno risultava di 2,24 ?g/ml (9,95 mcgM). A seguito disomministrazione di 200 mg di aciclovir 5 volte al giorno, la media delle concentrazioni plasmatiche al picco (Css max) allo stato stazionario e' stata valutata di 0,7 mcg/ml (3,1 mcgM) Con una dose di 500 mg di valaciclovir due volte al giorno nella madre si esporrebbe il lattante ad una dose orale giornaliera di aciclovir di circa 0,61 mg/kg/die. L'emivita di eliminazione di aciclovir dal latte materno e' risultata simile a quella dal siero. Valaciclovir immodificato non e' stato riscontrato nel siero materno, nel latte materno o nelle urine del bambino Tuttavia l'aciclovir viene utilizzato per il trattamento dell'herpes simplex neonatale alla posologia di 30 mg/kg/die per via endovenosa.
Interazioni con altri prodotti
Non sono state identificate interazioni clinicamente significative. L'aciclovir viene escreto immodificato principalmente nelle urine attraverso la secrezione tubulare renale attiva. Qualsiasi farmaco somministrato contemporaneamente che interferisca con questo meccanismo d'azione puo' far aumentare le concentrazioni plasmatiche di aciclovir a seguito di somministrazione. Dopo somministrazione di 1 g, la cimetidina e il probenecid aumentano l'area sotto la curva delle concentrazioni plasmatiche dell'aciclovir attraverso questo meccanismo, e ne riducono la clearance renale. A questo dosaggio, non sono tuttavia necessari aggiustamenti della posologia dato l'ampio indice terapeutico dell'aciclovir. In pazienti che assumono alte dosi (8 g/die) per la profilassi da Citomegalovirus deve essere usata cautela nell'uso contemporaneo di farmaci che interferiscano con l'eliminazione dell'aciclovir, a causa del potenziale rischio di aumento dei livelli plasmatici di uno o di entrambi i farmaci o dei loro metaboliti. Sono stati evidenziati aumenti dell'area sotto la curva (AUC) delle concentrazioni plasmatiche di aciclovir e del metabolita inattivo del mofetil micofenolato, una sostanza immunosoppressiva usata nei pazienti trapiantati, allorche' questesostanze vengono somministrate in concomitanza. Si richiede inoltre cautela (con monitoraggio delle variazioni della funzione renale) se sisomministrano alte dosi con altre sostanze che hanno effetti di altrotipo sulla fisiologia renale (per esempio ciclosporina, tacrolimus).