tazobac intramuscolo 1 flaconi 2g+0,25g/4ml pfizer italia srl
Che cosa è tazobac im 1fl 2g+0,25g/4ml?
Tazobac soluzione iniett polv solv prodotto da
pfizer italia srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Tazobac risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso sistemico. associazioni di penicilline ed inibitori delle beta- lattamasi.
Contiene i principi attivi:
piperacillina sodica/tazobactam sodico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: un flaconcino di polvere contiene: piperacillina sodica (equiv. a piperacillina 2 g) 2085 mg, tazobactam sodico (equiv. a tazobactam 250 mg) 268,3 mg.
Codice AIC: 028512022
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Il medicinale e' indicato nel trattamento delle seguenti infezioni con accertata o presunta presenza di microrganismi sensibili: infezioni delle basse vie respiratorie, infezioni delle vie urinarie (complicatee non), infezioni intra-addominali, infezioni cutanee, setticemia batterica, infezioni polimicrobiche. Il prodotto e' indicato nelle infezioni batteriche miste incluse quelle presumibilmente sostenute da microrganismi aerobi ed anaerobi (intra-addominali, cutanee, delle basse vie respiratorie). Sebbene sia indicato solo nelle condizioni sopra riportate, puo' tuttavia trovare applicazione in tutte le infezioni sostenute da batteri sensibili alla piperacillina senza l'aggiunta di altri antibiotici in presenza di germi beta-lattamasi produttori. Il prodotto e' particolarmente utile nel trattamento delle infezioni miste e, grazie al suo ampio spettro di attivita', e' in grado di coprire adeguatamente il paziente nella terapia empirica prima della disponibilita' dei risultati dei tests di sensibilita'. In particolare e' indicato perla monoterapia empirica di infezioni presunte in pazienti adulti con neutropenia febbrile; il trattamento deve comunque essere adeguato in funzione dei risultati colturali e batteriologici. Il medicinale agisce in modo sinergico con gli aminoglicosidi nei confronti di alcuni ceppi di Pseudomonas aeruginosa. Questa combinazione, che prevede la somministrazione dei farmaci a dosaggi pieni, e' risultata efficace, specialmente in pazienti immunodepressi; il trattamento deve comunque essere adeguato in funzione dei risultati colturali e batteriologici. Bambini di eta' inferiore ai 12 anni In bambini ospedalizzati di eta' compresa tra i 2 e 12 anni: il farmaco e' indicato, per il trattamento delle infezioni intra-addominali, incluse le appendiciti aggravate da rotture o da ascessi, peritoniti ed infezioni delle vie biliari. Non e' stato valutato l'uso in questa indicazione in bambini di eta' inferiore ai 2 anni.
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Posologia
Tazobac 2 g+0,250 g puo' essere somministrato sia per via intramuscolare che per iniezione endovenosa lenta (3-5 minuti) o per fleboclisi (20-30 min.). La fiala di solvente con lidocaina va impiegata solo per la somministrazione intramuscolare. Adulti e ragazzi dai 12 anni in poi con funzione renale normale: 2 g+0,250 g di piperacillina/tazobactamogni 12 ore per via intramuscolare; per via endovenosa la posologia varia da 2 g+0,250 g fino a 4 g+0,5 g di piperacillina/tazobactam ogni 6, 8 o 12 ore. Monoterapia empirica di infezioni presunte in pazienti adulti con neutropenia febbrile: 4 g+0,500 g ogni 6-8 ore, per via endovenosa. Bambini ospedalizzati con infezioni intra-addominali. Per i bambini di eta' compresa tra i 2 e 12 anni, che pesano fino a 40 kg e funzionalita' renale normale, il dosaggio suggerito per kg di peso corporeo e' di 100 mg piperacillina+12,5 mg tazobactam ogni 8 ore, per viaendovenosa, mediante infusione lenta. Bambini di eta' tra i 2 e 12 anni, che pesano oltre 40 kg e funzionalita' renale normale: 4g piperacillina+0,5 g tazobactam ogni 8 ore, per via endovenosa, mediante infusione lenta. La durata della terapia deve essere regolata in base alla gravita' dell'infezione e alla risposta clinica e batteriologica del paziente. Durata della terapia: da 5 giorni fino a 14 giorni; la somministrazione della dose dovrebbe continuare per almeno 48 ore dopo la risoluzione dei segni e sintomi clinici. Bambini al di sotto dei 2 anni: non sono disponibili dati;l'uso non e' raccomandato. Insufficienza renale nei soggetti con eta' superiore ai 12 anni: adeguare i dosaggi endovenosi e gli intervalli di somministrazione in base al grado della residua funzionalita' renale. Dosi giornaliere. Clearance della creatinina >40 ml/min: non e' necessario alcun adeguamento posologico; clearance della creatinina 20-40 ml/min: posologia massima consigliata 4 g+0,5 g ogni 8 ore; clearance della creatinina 50ml/min: 100 mg piperacillina+12,5 mg Tazobactam/kg ogni 8 ore, mediante infusione endovenosa lenta; clearance della creatinina <=50 ml/min:70 mg piperacillina+8,75 mg Tazobactam/kg ogni 8 ore, mediante infusione endovenosa lenta. Pazienti con alterata funzionalita' epatica: none' necessario procedere ad alcun aggiustamento posologico. >>Somministrazione EV. Co-somministrazione della piperacillina/tazobactam con aminoglicosidi: si raccomanda la somministrazione separata della piperacillina/tazobactam e degli aminoglicosidi. Qualora una terapia concomitante risultasse appropriata, devono essere ricostituiti e diluiti separatamente. In caso di somministrazione per via intramuscolare devono essere ricostituiti e somministrati separatamente in diversi siti iniettivi. Nel caso in cui sia da preferire la co-somministrazione, la formulazione in fiale della piperacillina/tazobactam con EDTA e' compatibile con la simultanea co-somministrazione per infusione tramite un deflussore a Y solo per i seguenti aminoglicosidi e nelle seguenti condizioni. Amikacina: piperacillina/tazobactam: 2,25-4,5 (grammi) dose; piperacillina/tazobactam volume del diluente: 50, 100,150 ml; aminoglicosidi intervallo di concentrazione: 1,75-7,5 mg/ml, diluenti compatibili:0,9% cloruro di sodio o destrosio 5%. Gentamicina: piperacillina/tazobactam: 2,25-4,5 (grammi) dose; piperacillina/tazobactam volume del diluente: 100,150 ml; aminoglicosidi intervallo di concentrazione: 0,7-3,32 mg/ml, diluenti compatibili: 0,9% cloruro di sodio. La compatibilita' con altri aminoglicosidi non e' stata stabilita. La compatibilita'per la co-somministrazione tramite un deflussore a Y e' stata stabilita solo per le concentrazioni ed i diluenti di amikacina e gentamicinacon i dosaggi di piperacillina/tazobactam indicati sopra. La co-somministrazione simultanea tramite un deflussore a Y effettuata in qualsiasi altro modo diverso da quello sopra menzionato puo' determinare una inattivazione dell'aminoglicoside da parte di piperacillina/tazobactam. Durata del trattamento: nelle infezioni acute dovrebbe durare minimo5 giorni e continuare per 48 ore dopo la risoluzione dei sintomi clinici o della febbre. Ricostituzione e la diluizione. Tazobac 2 g + 0,250 g, solvente da aggiungere: 10 ml. Aspirare con la siringa la soluzione ricostituita dalla fiala. La soluzione ricostituita puo' essere ulteriormente diluita al volume desiderato (50-150 ml) tramite uno dei seguenti diluenti compatibili con la somministrazione endovenosa: acqua per preparazioni iniettabili, soluzione fisiologica, soluzione glucosata al 5%, destrano 6% in soluzione fisiologica. Somministrazione intramuscolare: Tazobac 2g + 0,25 g devono essere ricostituiti con la fialadi solvente contenente 4 ml di una soluzione di lidocaina allo 0,5 %.La fiala di solvente con lidocaina deve essere impiegata solo per la somministrazione intramuscolare. Non superare la dose di 2 g + 0,25 g di piperacillina/tazobactam per sito iniettivo. Incompatibilita': tutte le volte che deve essere somministrato contemporaneamente con altri antibiotici (per esempio aminoglicosidi), i farmaci devono essere somministrati separatamente.Il mescolamento in vitro con un aminoglicosidepuo' determinare una sostanziale inattivazione dell'aminoglicoside. Tuttavia e' stato dimostrato che amikacina e gentamicina sono compatibili in vitro con piperacillina/tazobactam in certi diluenti a concentrazioni specifiche, ma solo per uso endovenoso. In caso di somministrazione per via intramuscolare la piperacillina/tazobactam e gli aminoglicosidi devono essere ricostituiti e somministrati separatamente in diversi siti iniettivi. Il farmaco non deve essere mescolato con altri farmaci nella stessa siringa o nella bottiglia per infusione poiche' la compatibilita' non e' stata stabilita. Il medicinale non deve essere usato con soluzioni contenenti esclusivamente sodio bicarbonato a causa della instabilita' chimica. Il prodotto non deve essere aggiunto a prodotti ematici o albumine idrolisate.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati sono elencati per organi ed apparati e sono suddivisi in ordine di frequenza decrescente secondo le seguenti definizioni: molto comuni: frequenza >=10%; comuni: frequenza >=1%; non comuni: frequenza >= 0.1% e <1%; rari: frequenza >= 0.01% e <0.1%; molto rari: frequenza <0.01%. Infezioni ed infestazioni. Non comuni: superinfezione da Candida Sangue e sistema linfatico; non comuni: leucopenia,neutropenia, trombocitopenia; rari: anemia, manifestazioni di sanguinamento (compresa porpora, epistassi, prolungamento del tempo di sanguinamento), eosinofilia, anemia emolitica; molto rari: agranulocitosi, pancitopenia, prolungamento del tempo di tromboplastina parziale, prolungamento del tempo di protrombina, trombocitosi. Disturbi del Sistema Immunitario. Non comuni: reazione di ipersensibilita'; rari: reazione anafilattica/anafilattoide (compreso shock). Disturbi del Metabolismo e della nutrizione. Molto rari: diminuzione dell'albumina ematica, diminuzione della glicemia, diminuzione delle proteine ematiche totali, ipocaliemia. Disturbi del Sistema Nervoso. Non comuni: mal di testa, insonnia. Disturbi vascolari. Non comuni: ipotensione, flebite, tromboflebite; rari: vampate. Disturbi gastrointestinali. Comuni: diarrea, nausea, vomito; non comuni: costipazione, dispepsia, ittero, stomatite; rari: dolore addominale, colite pseudomembranosa. Disturbi epatobiliari. Non comuni: aumento dell'alanina aminotransferasi, aumento dell'aspartato aminotransferasi; rari: aumento della bilirubina, aumento della fosfatasi alcalina ematica, aumento della gammaglutamiltransferasi, epatite. Disturbi del tessuto cutaneo e sottocutaneo. Comuni: rash; non comuni: prurito, orticaria; rari: dermatite bollosa, eritema multiforme; molto rari: sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica. Disturbi muscoloscheletrici, del tessuto connettivo e delle ossa. Rari: artralgia. Disturbi renali ed urinari. Non comuni: aumento dellacreatinina ematica; rari: nefrite interstiziale, insufficienza renale; molto rari: aumento dell'azotemia. Disturbi generali e del sito di somministrazione. Non comuni: febbre, reazione nel sito di iniezione; rari: rigidita'. La terapia con piperacillina e' stata associata ad unaaumentata incidenza di febbre e rash nei pazienti con fibrosi cistica.
Indicazioni
Il medicinale e' indicato nel trattamento delle seguenti infezioni con accertata o presunta presenza di microrganismi sensibili: infezioni delle basse vie respiratorie, infezioni delle vie urinarie (complicatee non), infezioni intra-addominali, infezioni cutanee, setticemia batterica, infezioni polimicrobiche. Il prodotto e' indicato nelle infezioni batteriche miste incluse quelle presumibilmente sostenute da microrganismi aerobi ed anaerobi (intra-addominali, cutanee, delle basse vie respiratorie). Sebbene sia indicato solo nelle condizioni sopra riportate, puo' tuttavia trovare applicazione in tutte le infezioni sostenute da batteri sensibili alla piperacillina senza l'aggiunta di altri antibiotici in presenza di germi beta-lattamasi produttori. Il prodotto e' particolarmente utile nel trattamento delle infezioni miste e, grazie al suo ampio spettro di attivita', e' in grado di coprire adeguatamente il paziente nella terapia empirica prima della disponibilita' dei risultati dei tests di sensibilita'. In particolare e' indicato perla monoterapia empirica di infezioni presunte in pazienti adulti con neutropenia febbrile; il trattamento deve comunque essere adeguato in funzione dei risultati colturali e batteriologici. Il medicinale agisce in modo sinergico con gli aminoglicosidi nei confronti di alcuni ceppi di Pseudomonas aeruginosa. Questa combinazione, che prevede la somministrazione dei farmaci a dosaggi pieni, e' risultata efficace, specialmente in pazienti immunodepressi; il trattamento deve comunque essere adeguato in funzione dei risultati colturali e batteriologici. Bambini di eta' inferiore ai 12 anni In bambini ospedalizzati di eta' compresa tra i 2 e 12 anni: il farmaco e' indicato, per il trattamento delle infezioni intra-addominali, incluse le appendiciti aggravate da rotture o da ascessi, peritoniti ed infezioni delle vie biliari. Non e' stato valutato l'uso in questa indicazione in bambini di eta' inferiore ai 2 anni.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' ai principi attivi, ad uno qualunque dei beta lattamici (comprese penicilline e cefalosporine) o agli inibitori delle beta-lattamasi. Ipersensibilita' alla lidocaina (solvente per uso intramuscolare).
Composizione ed Eccipienti
Flaconcino polvere: edetato disodico diidrato, acido citrico monoidrato. Fiala solvente: lidocaina cloridrato, acqua per preparazione iniettabile.
Avvertenze
L'uso prolungato di penicilline, cosi' come di altri antibiotici, puo' favorire lo sviluppo di microrganismi resistenti, inclusi miceti, che richiede l'adozione di adeguate misure terapeutiche. Manifestazioni di tipo emorragico sono state riferite in alcuni pazienti trattati conantibiotici beta-lattamici. Queste reazioni sono state associate, talvolta, ad anormalita' delle prove di coagulazione, quali tempo di sanguinamento, aggregabilita' piastrinica e tempo di protrombina; tali fenomeni si verificano piu' frequentemente nei pazienti con insufficienzarenale. In tal caso sospendere il trattamento con piperacillina/tazobactam ed istituire una terapia adeguata. Raramente e' stata riscontrata colite pseudomembranosa correlabile all'uso dell'antibiotico. La colite pseudomembranosa provocata dall'antibiotico si puo' manifestare con una diarrea grave e persistente che puo' essere pericolosa per la vita. L'insorgenza dei sintomi della colite pseudomembranosa puo' manifestarsi durante o dopo il trattamento antibatterico. E' importante considerare questa diagnosi in caso di diarrea o colite significativa nel corso della terapia con il farmaco. I casi lievi solitamente si risolvono con la sospensione del farmaco; tuttavia, nei casi piu' gravi e' consigliato l'uso di liquidi, elettroliti, supplemento di proteine e, se necessario, trattamento con vancomicina orale o teicoplanina orale. Sono controindicate le preparazioni che inibiscono la peristalsi. Bambini al di sotto dei 2 anni: poiche' non sono ancora disponibili dati nei bambini al di sotto dei 2 anni, l'uso di Tazobac e' sconsigliato. Durante i trattamenti prolungati, con dosi elevate, sono raccomandabilicontrolli periodici della crasi ematica e della funzionalita' epaticae renale. Questo prodotto contiene 2,79 mEq (64 mg) di sodio per grammo di piperacillina che puo' aumentare l'assunzione totale di sodio daparte del paziente. Puo' verificarsi ipocaliemia nei pazienti che hanno ridotte riserve di potassio o nei pazienti che assumono contemporaneamente altri farmaci che possono abbassare i livelli di potassio; in tali pazienti sono consigliabili determinazioni periodiche dell'elettrolita. Reazioni di ipersensibilita' gravi ed occasionalmente fatali (reazioni anafilattiche/anafilattoidi, compreso lo shock) sono state riportate in pazienti trattati con penicilline, compresa piperacillina/tazobactam. L'insorgenza di tali reazioni e', comunque, piu' frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita' verso allergeni multipli, di asma, febbre da fieno ed orticaria. E' possibile allergia crociata con penicillina G, penicilline semisintetiche e cefalosporine. Prima di iniziare una terapia con piperacillina/tazobactam deve essere svoltaun'attenta indagine su precedenti reazioni di ipersensibilita' alle penicilline, alle cefalosporine ed altri allergeni. In caso di reazioneallergica si deve interrompere la terapia ed istituire un trattamentoidoneo (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenza di gravi reazioni di ipersensibilita', un immediato trattamentocon adrenalina, epinefrina od altre opportune misure di emergenza. Come con altre penicilline si possono verificare, in caso di somministrazioni endovenose di dosi piu' elevate di quelle raccomandate, eccitabilita' neuromuscolare o convulsioni. Possono manifestarsi leucopenia e neutropenia, particolarmente dopo una terapia prolungata. Pertanto, deve essere effettuato un controllo periodico della funzione emopoietica. Uso in pazienti con insufficienza renale: nei pazienti con insufficienza renale o in emodialisi, la dose endovenosa deve essere adattata al grado di insufficienza della funzione renale.
Gravidanza e Allattamento
Studi sui topi e ratti non hanno dimostrato un qualsiasi effetto embriotossico o teratogeno dell'associazione piperacillina - tazobactam. Non ci sono studi adeguati e ben controllati con l'associazione piperacillina - tazobactam o con piperacillina o tazobactam da soli nelle donne in stato di gravidanza. La piperacillina ed il tazobactam attraversano la placenta. Le donne in stato di gravidanza devono essere trattate solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna in stato di gravidanza ed il feto. La piperacillina viene escreta in basse concentrazioni nel latte umano; le concentrazioni di Tazobactam nel latte umano non sono state studiate. Le donne in allattamento devonoessere trattate solo se il beneficio atteso supera i possibili rischiper la donna ed il bambino.
Interazioni con altri prodotti
Come per le altre penicilline, la contemporanea somministrazione di Probenecid e piperacillina/tazobactam ha determinato una piu' lunga emivita ed una piu' bassa clearance renale sia per la piperacillina che per il tazobactam; tuttavia, le concentrazioni plasmatiche di entrambi i farmaci sono inalterate. Nessuna interazione e' stata riscontrata tra Tazobac e Vancomicina o Tobramicina. Durante la somministrazione simultanea di eparina, anticoagulanti orali ed altri farmaci che possono interferire con la coagulazione del sangue, compresa la funzione trombocitica, i parametri della coagulazione devono essere controllati piu'frequentemente e monitorati regolarmente. La piperacillina quando utilizzata contemporaneamente con il vecuronio e' stata coinvolta nel prolungamento del blocco neuromuscolare indotto dal vecuronio. A causa del loro meccanismo d'azione simile, si prevede che il blocco neuromuscolare prodotto da uno qualsiasi dei rilassanti muscolari non depolarizzanti puo' essere prolungato in presenza di piperacillina. La piperacillina puo' ridurre l'escrezione del metotressato; quindi, i livelli sierici del metotressato devono essere monitorati nei pazienti per evitare la tossicita' da farmaco. Interferenza con i test di laboratorio ed altri test diagnostici Come per altre penicilline, la somministrazionedel farmaco puo' determinare una reazione di falsa positivita' per ilglucosio nell'urina quando viene utilizzato un metodo di riduzione alrame. Si raccomanda l'utilizzo di test del glucosio basati sulla reazione enzimatica della glucosio ossidasi. Sono stati riportati dei risultati positivi utilizzando il test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratoires in pazienti trattati con piperacillina/tazobactam iniettabile che in seguito sono risultati privi di infezioni da Aspergillus. Sono state riportate reazioni crociate di polisaccaridi non-Aspergillus e polifuranosi con il test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratoires. Pertanto i risultati positivi in pazienti che ricevonopiperacillina/tazobactam devono essere interpretati con cautela e confermati da altri metodi diagnostici. La somministrazione del farmaco puo' determinare,altresi', positivita' al test di Coombs diretto.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C.