sustiva*30cps 100mg fl efavirenz bristol-myers squibb srl
Che cosa è sustiva 30cps 100mg fl?
Sustiva capsule rigide prodotto da
bristol-myers squibb srl
è un farmaco osped. esitabile della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Sustiva risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di nnrti specifico per il virus hiv-1.
Contiene i principi attivi:
efavirenz
Codice AIC: 034380028
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
In associazione nel trattamento antivirale di adulti, adolescenti e bambini dell'eta' di almeno tre anni infetti da HIV-1. SUSTIVA non e' stato sufficientemente studiato nei pazienti con AIDS avanzato, cioe' nei pazienti con conta dei CD4 inferiore a 50 cellule/mmcubo o in cui il trattamento con inibitori della proteasi (PI) si sia concluso senza successo. Sebbene non siano stati riportati casi di resistenza crociata di efavirenz con PI, i dati attualmente disponibili non sono sufficienti per valutare l'efficacia di terapie d'associazione basate sull'uso di PI, usate dopo l'insuccesso di una terapia con SUSTIVA.
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Posologia
Terapia antiretrovirale concomitante: SUSTIVA deve essere somministrato in associazione con altri farmaci antiretrovirali. Si raccomanda diassumere SUSTIVA a stomaco vuoto. Le elevate concentrazioni di efavirenz osservate dopo la somministrazione di SUSTIVA con il cibo possono portare ad un aumento nella frequenza di effetti indesiderati. Per migliorare la tollerabilita' degli effetti collaterali a carico del sistema nervoso, si consiglia la somministrazione del farmaco al momento dicoricarsi. La terapia deve essere avviata da un medico che abbia esperienza nella gestione delle infezioni da HIV. Adulti: la dose consigliata di SUSTIVA in associazione con gli inibitori nucleosidici della transcriptasi inversa (NRTI), con o senza un PI e' di 600 mg, da assumere per via orale una volta al giorno. Bambini e adolescenti (dai 3 ai 17 anni): nella tabella 1 sono riportate le dosi consigliate di SUSTIVA, in associazione con un PI e/o con gli NRTI, per i pazienti di eta' compresa tra i 3 e I 17 anni. Le capsule rigide di SUSTIVA devono essere somministrate ai bambini solo quando si abbia la certezza che sianoin grado di inghiottire capsule rigide. SUSTIVA non e' stato studiatonei bambini al di sotto dei 3 anni o di peso inferiore ai 13 kg. Dosipediatriche da somministrare una volta al giorno, Peso corporeo SUSTIVA. kg Dose (mg): da 13 a < 15 , 200. da 15 a < 20, 250. da 20 a < 25,300. da 25 a < 32,5, 350. da 32,5 a < 40, 400. 40, 600. Insufficienzarenale: le proprieta' farmacocinetiche di efavirenz non sono state studiate in pazienti affetti da insufficienza renale; tuttavia meno dell'1% di ogni dose di efavirenz viene escreto inalterato nell'urina, percui l'impatto dell'insufficienza renale sull'eliminazione di efavirenz e' probabilmente minimo. Malattie epatiche: i pazienti affetti da malattie epatiche lievi o moderate possono essere trattati con la loro dose di efavirenz normalmente raccomandata. I pazienti devono essere attentamente seguiti per controllare l'insorgere di reazioni avverse correlate al dosaggio, e specialmente sintomi a carico del sistema nervoso.
Effetti indesiderati
Di seguito sono elencate le reazioni avverse, di gravita' moderata o maggiore, possibilmente correlate al regime di trattamento (in base all'attribuzione dell'investigatore) riportate in studi clinici con efavirenz al dosaggio raccomandato in terapia di combinazione (n = 1.008).La frequenza e' stabilita dalla seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, < 1/100);raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000). Alterazioni del sistema immunitario non comune: ipersensibilita'. Disturbi psichiatrici comuni: ansia, depressione. non comuni: labilita' affettiva, aggressivita', euforia, allucinazioni, manie, paranoia, tentativo di suicidio, ideazione suicida. Alterazioni del sistema nervoso comuni: alterazioni dell'attivita' onirica, disturbi dell'attenzione, vertigini, emicrania, insonnia, sonnolenza. non comuni: agitazione, amnesia, atassia, coordinazione anormale, stato confusionale, convulsioni, alterazionidel pensiero. Disturbi oculari non comune: visione offuscata. Alterazioni dell'apparato uditivo e vestibolare non comune: vertigine. Alterazioni dell'apparato gastrointestinale comuni: dolore addominale, diarrea, nausea, vomito non comune: pancreatite acuta. Alterazioni del sistema epatobiliare non comune: epatite acuta. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo molto comune: rash comune: prurito non comune:eritema multiforme. Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione comune: affaticabilita'. Sindrome da riattivazione immunitaria: in pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria grave al momento dell'inizio della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), puo' insorgere una reazione infiammatoria a infezioni opportunistiche asintomatiche o residuali. La terapia antiretrovirale di combinazione e' stata associata alla ridistribuzione del grasso corporeo (lipodistrofia) nei pazienti con infezione da HIV, inclusi la perdita di grasso sottocutaneo periferico e facciale, l'aumento del grasso addominale e viscerale, l'ipertrofia mammaria e l'accumulo di grasso dorsocervicale (gobba di bufalo). La terapia antiretrovirale di combinazione e' stata associata ad anormalita' metaboliche come ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia, insulino resistenza, iperglicemia e iperlattatemia.Motivi di interruzioni tra i pazienti co-infetti trattati con efavirenz hanno incluso alterazioni degli enzimi epatici; non ci sono state interruzioni in questo studio dovute a epatiti colestatiche, insufficienza epatica o steatosi epatica. L'entita' dei cambiamenti nei livelli lipidici puo' essere influenzata da fattori quali la durata della terapia e da altri componenti del regime antiretrovirale. Interazione con il test per il cannabinoide: efavirenz non si lega ai recettori del cannabinoide. Sono stati segnalati dei falsi positivi al test per la presenza di cannabinoidi nelle urine di volontari non infetti ai quali era stato somministrato efavirenz. Risultati falsi positivi ai test sonostati osservati solo con il metodo CEDIA DAU Multi-Level THC, usato per lo screening, e non sono stati osservati con altri metodi per la ricerca dei cannabinoidi, inclusi i test utilizzati per la conferma dei risultati positivi. L'esperienza successiva alla commercializzazione con efavirenz ha mostrato i seguenti ulteriori effetti indesiderati comparsi in associazione con regimi di trattamento antiretrovirale contenenti efavirenz: illusione, ginecomastia, insufficienza epatica, nevrosi, dermatite fotoallergica, psicosi e suicidio. Adolescenti e bambini:gli effetti indesiderati nei bambini sono stati generalmente simili aquelli osservati nei pazienti adulti. Nei bambini e' stata riportata una maggiore incidenza di rash (in uno studio clinico su 57 bambini interapia con efavirenz per un periodo di 48 settimane, il rash e' stato riportato nel 46%) e spesso e' stato di grado piu' elevato che non negli adulti (rash grave e' stato riportato nel 5,3% dei bambini). Prima di iniziare la terapia pediatrica con efavirenz si dovra' prendere in considerazione la profilassi con opportuni antistaminici. Sebbene per i bambini piu' piccoli sia difficile riportare i sintomi a carico del sistema nervoso, questi sono stati meno frequenti e generalmente lievi. Nello studio con 57 bambini, il 3,5% dei pazienti ha riportato sintomi di moderata intensita' a carico del sistema nervoso, soprattutto vertigine. Nessun bambino ha mostrato sintomi gravi ne' ha dovuto interrompere il trattamento a causa di sintomi a carico del sistema nervoso.
Indicazioni
In associazione nel trattamento antivirale di adulti, adolescenti e bambini dell'eta' di almeno tre anni infetti da HIV-1. SUSTIVA non e' stato sufficientemente studiato nei pazienti con AIDS avanzato, cioe' nei pazienti con conta dei CD4 inferiore a 50 cellule/mmcubo o in cui il trattamento con inibitori della proteasi (PI) si sia concluso senza successo. Sebbene non siano stati riportati casi di resistenza crociata di efavirenz con PI, i dati attualmente disponibili non sono sufficienti per valutare l'efficacia di terapie d'associazione basate sull'uso di PI, usate dopo l'insuccesso di una terapia con SUSTIVA.
Controindicazioni ed effetti secondari
Nei pazienti con ipersensibilita' clinicamente significativa verso lasostanza attiva o qualsiasi eccipiente del farmaco. Efavirenz non deve essere somministrato a pazienti affetti da grave riduzione della funzionalita' epatica (Grado C di Child Pugh). Efavirenz non deve essere somministrato in concomitanza con terfenadina, astemizolo, cisapride, midazolam, triazolam, pimozide, bepridil o gli alcaloidi della segale cornuta (per esempio l'ergotamina, la diidroergotamina, l'ergonovina ela metilergonovina) poiche' la competizione per il CYP3A4 da parte diefavirenz puo' inibire il metabolismo e creare condizioni che potrebbero portare a effetti indesiderati gravi e/o fatali (per esempio aritmie cardiache, sedazione prolungata o depressione respiratoria). Le preparazioni erboristiche contenenti l'erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum), non devono essere prese mentre si assume efavirenz a causa del rischio di diminuzione delle concentrazioni plasmatiche e di diminuzione dell'effetto clinico di efavirenz. SUSTIVA non deve essere co-somministrato con voriconazolo in quanto efavirenz riduce significativamente le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo mentre il voriconazolo aumenta, altrettanto significativamente, le concentrazioni plasmatiche dell'efavirenz.
Avvertenze
Quando efavirenz viene somministrato in monoterapia, il virus resistente si sviluppa rapidamente, come accade con tutti gli altri inibitorinon nucleosidici della transcriptasi inversa (NNRTI). Nella scelta del nuovo o dei nuovi agenti antiretrovirali da usare in associazione con efavirenz, si deve prendere in considerazione la potenziale resistenza virale crociata. E' necessario avvertire i pazienti che non e' dimostrato che le attuali terapie antiretrovirali, compreso efavirenz, prevengano il rischio di trasmettere il virus HIV ad altre persone attraverso il contatto sessuale o la contaminazione del sangue. Qualora in un regime terapeutico di associazione si debba interrompere l'impiego di uno qualsiasi dei prodotti medicinali antiretrovirali a causa di unasospetta intolleranza, e' necessario prendere in seria considerazionel'interruzione simultanea di tutti i prodotti medicinali antiretrovirali. Una monoterapia intermittente e la sequenziale reintroduzione di agenti antiretrovirali non e' consigliabile, dato che aumenta il potenziale per la selezione di virus farmacoresistenti. Rash: negli studi clinici con efavirenz sono stati segnalati rash cutanei da lievi a moderati che si risolvono solitamente continuando la terapia. Per renderlipiu' tollerabili e accelerarne la risoluzione, si puo' far uso di opportuni antistaminici e/o corticosteroidi. Nei pazienti trattati con efavirenz sono stati riportati eventi avversi psichiatrici. I sintomi a carico del sistema nervoso centrale generalmente iniziano durante il primo o il secondo giorno di terapia e solitamente si risolvono dopo leprime 2 - 4 settimane. I pazienti devono essere informati che se si presentassero questi sintomi comunemente riscontrati, e' molto probabile che si risolvano con il continuare della terapia e che non sono predittivi di un seguente sviluppo di nessuno dei sintomi psichiatrici meno frequenti. Convulsioni: raramente nei pazienti trattati con efavirenz si sono osservate convulsioni, in genere in soggetti con storia pregressa di convulsioni. Bisogna essere prudenti nei pazienti con storia di convulsioni. Effetti del cibo: la somministrazione di SUSTIVA con il cibo puo' aumentare l 'esposizione a efavirenz e favorire un aumentonella frequenza degli effetti indesiderati. Questo effetto puo' essere piu' evidente con le compresse film-rivestite che non con le capsulerigide. Si raccomanda di assumere SUSTIVA a stomaco vuoto, preferibilmente prima di andare a letto. In pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria grave al momento della istituzione della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), puo' insorgere una reazione infiammatoria a patogeni opportunisti asintomatici o residuali e causare condizioni cliniche serie, o il peggioramento dei sintomi. Tipicamente, tali reazioni sono state osservate entro le primissime settimane o mesi dall'inizio della terapia antiretrovirale di combinazione (CART). Esempi rilevanti di cio' sono le retiniti da citomegalovirus, le infezionimicobatteriche generalizzate e/o focali e la polmonite da Pneumocystis carinii. Qualsiasi sintomo infiammatorio deve essere valutato e deveessere instaurato un trattamento, se necessario. Lipodistrofia e anomalie metaboliche: la terapia antiretrovirale combinata e' stata associata alla ridistribuzione del grasso corporeo (lipodistrofia) in pazienti con infezione da HIV. Le conseguenze a lungo termine di questi eventi sono attualmente sconosciute. La conoscenza del meccanismo e' incompleta. É stata ipotizzata una associazione tra lipomatosi viscerale e PIs e lipoatrofia e NRTI's. Un rischio maggiore di lipodistrofia e' stato associato alla presenza di fattori individuali, quali l'eta' avanzata, e fattori legati al farmaco, come la maggior durata del trattamento antiretrovirale e dei disturbi metabolici associati. L'esame clinico deve includere la valutazione dei segni fisici di ridistribuzione del grasso. Lattosio: questa specialita' medicinale contiene 342 mg di lattosio in ciascuna dose giornaliera da 600 mg. Questa quantita' non e' ritenuta tale da indurre sintomi di intolleranza al lattosio. Le capsule di efavirenz non sono adatte per individui con disordini ereditari rari come la galattosemia o la sindrome da malassorbimento glucosio/galattosio. Le persone con queste condizioni possono utilizzare la soluzione orale di efavirenz, che non contiene lattosio. Epatopatie: datol'ampio metabolismo di efavirenz mediato dal citocromo P450 e a limitata esperienza clinica nei pazienti con malattie epatiche croniche, sidovra' adottare cautela nella somministrazione di efavirenz a pazienti con malattie epatiche da lievi a moderate. I pazienti vanno controllati accuratamente per quanto riguarda gli effetti indesiderati legati al dosaggio, e specialmente i sintomi a carico del sistema nervoso. Lasicurezza e l'efficacia di efavirenz nei pazienti con significative patologie epatiche di base non sono state dimostrate. Il rischio di eventi avversi gravi e potenzialmente fatali a carico del fegato e' aumentato nei pazienti con epatite cronica B o C trattati con terapia antiretrovirale di combinazione. Pazienti con disfunzione epatica pre-esistente compresa un'epatite cronica attiva mostrano una frequenza piu' elevata di anomalie della funzione epatica in corso di terapia antiretrovirale di combinazione e devono essere controllati in accordo alla pratica clinica corrente. In caso di evidenza di un peggioramento della malattia epatica o una persistente elevazione delle transaminasi sieriche maggiore di 5 volte i limiti superiori della norma, occore valutareil beneficio del proseguimento della terapia con efavirenz alla luce del rischio potenziale di una tossicita' epatica significativa. Nei pazienti trattati con altri prodotti medicinali associati a tossicita' epatica, e' inoltre raccomandato il controllo degli enzimi epatici. In caso di terapia antivirale concomitante per epatite B o C, fare anche riferimento alle informazioni specifiche per queste specialita' medicinali caso contenute nelle schede tecniche dei relativi farmaci. Non sie' studiata la farmacocinetica di efavirenz nei pazienti con insufficienza renale, ma poiche' meno dell'1% di ciascuna dose di efavirenz viene escreto inalterato con l'urina, la funzionalita' renale ridotta dovrebbe avere un minimo effetto sulla sua eliminazione. Non si ha esperienza nei pazienti con insufficienza renale grave, e di conseguenza siraccomanda un attento monitoraggio del fattore sicurezza in questa popolazione. Anziani: negli studi clinici non si e' valutato un numero sufficiente di pazienti anziani per poter stabilire se essi rispondano in modo diverso dai piu' giovani. Bambini: efavirenz non e' stato valutato nei bambini al di sotto dei 3 anni di eta' o con peso corporeo inferiore a 13 kg.
Gravidanza e Allattamento
Le donne in trattamento con efavirenz devono evitare la gravidanza. Devono essere sempre utilizzati contraccettivi meccanici in associazione con altri metodi (per esempio, contraccettivi orali o altri contraccettivi ormonali). Donne in eta' fertile devono eseguire test di gravidanza prima di iniziare il trattamento con efavirenz. Efavirenz non deve essere usato durante la gravidanza a meno che sia impossibile ricorrere ad altri trattamenti appropriati. Non ci sono studi adeguati e bencontrollati sull'uso di efavirenz in donne in stato di gravidanza. Nell'esperienza successiva alla commercializzazione sono state riportate, in un registro sull'uso degli antiretrovirali in gravidanza, piu' di200 gravidanze, al primo trimestre, con esposizione a efavirenz partedi un regime antiretrovirale di combinazione, senza alcun caso di malformazione specifica. Retrospettivamente, in tale registro, e' stato riportato un piccolo numero di casi di difetto del tubo neurale, inclusa meningomielocele, ma non e' stato stabilito alcun rapporto di causalita'. Studi sugli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva che comprende effetti teratogeni marcati. Studi sui ratti hanno stabilito che efavirenz viene escreto nel latte raggiungendo concentrazioni moltomaggiori di quelle che esistono nel plasma materno. Non e' noto se efavirenz viene escreto nel latte materno. Poiche' i dati ottenuti su animali indicano che la sostanza potrebbe passare nel latte materno, si sconsiglia alle madri che assumono efavirenz di allattare al seno i loro bambini. Si raccomanda alle madri con infezione da HIV di non allattare i bambini al seno in nessun caso, per evitare di trasmettere loroil virus HIV.
Interazioni con altri prodotti
L'esposizione a efavirenz puo' essere alterata anche somministrandoloin associazione con prodotti medicinali o alimenti (come per esempio il succo di pompelmo) che influiscono sull'attivita' del CYP3A4. Efavirenz non deve essere somministrato in associazione con terfenadina, astemizolo, cisapride, midazolam, triazolam, pimozide, bepridil o gli alcaloidi della segale cornuta (per esempio l'ergotamina, la diidroergotamina, l'ergonovina e la metilergonovina) in quanto l'inibizione del loro metabolismo puo' portare ad eventi gravi che mettono in pericolo la vita del paziente. Se l'efavirenz viene dato in combinazione con amprenavir e nelfinavir, non si richiede aggiustamento posologico per nessuno dei farmaci. Il trattamento con efavirenz in combinazione con amprenavir e saquinavir non e' raccomandato, dato che ci si aspetta che l'esposizione ad entrambi i PI sia significativamente diminuita. Non sipuo' fornire alcuna raccomandazione sul dosaggio quando l'amprenavir viene somministrato con un altro PI ed efavirenz nei bambini e nei pazienti con insiuffficienza renale. Tali combinazioni si debbono evitarenei pazienti con disfunzione epatica. La co-somministrazione di efavirenz e atazanavir in combinazione con ritonavir puo' portare all'aumento dell'esposizione a efavirenz che puo' peggiorare il profilo di tollerabilita' di efavirenz. Non e' necessario un aggiustamento della dosedi efavirenz quando somministrato con indinavir o indinavir/ritonavir. Per la co-somministrazione di efavirenz con bassi dosaggi di ritonavir in combinazione con un inibitore delle proteasi, vedere piu' avantila sezione relativa al ritonavir. Per la co-somministrazione di efavirenz con bassi dosaggi di ritonavir in combinazione con un inibitore delle proteasi, vedere piu' avanti la sezione relativa al ritonavir. L'associazione di questi farmaci e' di solito ben tollerata e non richiede un aggiustamento della dose di nelfinavir. Ritonavir: la co-somministrazione di efavirenz e ritonavir puo' portare all'aumento dell'esposizione all'efavirenz. Quando efavirenz e' utilizzato in un regime con bassi dosaggi di ritonavir, si deve considerare la possibilita' di un incremento dell'incidenza di effetti indesiderati associati a efavirenz, dovuto, per la precisione, alla possibile interazione farmacodinamica. Si sconsiglia l'uso di efavirenz in associazione con saquinavir come unico PI. Per la co-somministrazione di efavirenz con bassi dosaggidi ritonavir in combinazione con un inibitore delle proteasi, vedere la sopra riportata sezione relativa al ritonavir. NNRTI: non sono stati condotti studi su efavirenz in associazione con altri NNRTI, per cuinon e' noto il potenziale d'interazione farmacocinetica o farmacodinamica. La dose giornaliera di rifabutina deve essere aumentata del 50% quando somministrata con efavirenz e che la dose di rifabutina deve essere raddoppiata nei regimi in cui viene somministrata due o tre volte alla settimana in associazione con efavirenz. Non sono necessarie modifiche al dosaggio quando l'azitromicina viene somministrata in associazione con efavirenz. Non si consiglia alcuna modifica al dosaggio diefavirenz se associato alla claritromicina. Possono essere presi in considerazione farmaci alternativi alla claritromicina. Non si sono studiati altri macrolidi, come l'eritromicina, in associazione con efavirenz. La somministrazione contemporanea di efavirenz e voriconazolo e' controindicata. Non si sono osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente rilevanti su volontari non infetti cui e' stato somministrato fluconazolo in associazione con efavirenz. Non si e' studiata la possibilita' di interazione tra efavirenz e altri antifungini derivati dell'imidazolo e triazolo quali l'itraconazolo e il chetoconazolo. I livelli plasmatici della carbamazepina devono essere controllati periodicamente. Non ci sono dati sulla cosomministrazione di dosaggi piu' alti di ambedue i prodotti medicinali; per questo motivo, non si puo' raccomandare un dosaggio e si deve prendere in considerazione il trattamento con un altro anticonvulsivo. Non sono disponibili dati sulla potenziale interazione di efavirenz con la fenitoina, il fenobarbitale o altri anticonvulsivi che sono substrati dell'isoenzima CYP450. Quando efavirenz viene somministrato in concomitanza con questi farmaci, e' possibile che si verifichi una riduzione o un incremento delle concentrazioni plasmatiche di ciascun agente; per questo si devono effettuare controlli periodici dei livelli plasmatici. Non si aspettano interazioniclinicamente significative dal momento che vigabatrin e gabapentin sono eliminati immodificati esclusivamente nelle urine ed e' improbabileche competano con gli stessi enzimi metabolici e le stesse vie di eliminazione dell'efavirenz. La somministrazione combinata di efavirenz con atorvastatin, pravastatin o simvastatin, inibitori dell'HMG-CoA reduttasi, ha mostrato di ridurre la concentrazione plasmatica delle statine in volontari non infetti. I livelli di colesterolo devono essere controllati periodicamente. Possono essere richiesti aggiustamenti del dosaggio delle statine (fare riferimento all'RCP delle statine). La somministrazione combinata di efavirenz con atorvastatin, pravastatin o simva statin non influenza ivalori dell'AUC e della Cmax dell'efavirez. Nessun aggiustamento del dosaggio e' necessario per efavirenz. Neglistudi condotti su volontari non infetti, l'assorbimento di efavirenz non e' stato alterato ne' dalla famotidina ne' dagli antiacidi a base di idrossido di alluminio/magnesio. L'etinilestradiolo e' l'unico contraccettivo orale studiato. Poiche' non e' stata completamente caratterizzata la potenziale interazione fra efavirenz e i contraccettivi orali, si dovranno usare validi contraccettivi meccanici in aggiunta ai contraccettivi orali. I pazienti dovrebbero essere controllati per i segni di astinenza e la loro dose di metadone aumentata secondo necessita' per alleviarli. I livelli plasmatici di efavirenz possono essere ridotti dall'uso concomitante di preparazioni erboristiche contenenti erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum). Non sono necessari aggiustamenti della dose ne' di efavirenz ne' della paroxetina, quando i due prodotti medicinali sono somministrati insieme. La sertralina, un substrato del CYP3A4, non ha alterato significativamente la farmacocinetica di efavirenz. La cetirizina, H1-antistaminico, non ha mostrato di avere effetti clinicamente significativi sui parametri farmacocinetici di efavirenz. Gli aggiustamenti posologici del diltiazem devono essere effettuati in base alla risposta clinica. Non sono disponibili dati sulle potenziali interazioni di efavirenz con altri calcio-antagonisti chesono substrati dell'enzima CYP3A4 (per esempio: verapamil, felodipina, nifedipina, nicardipina).