steripet*1fl mult 10ml 250mbq/ ge healthcare srl

Che cosa è steripet 1fl mult 10ml 250mbq/?

Steripet soluzione iniettabile prodotto da ge healthcare srl
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Steripet risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di radiofarmaceutici diagnostici.
Contiene i principi attivi: fluoro-18f-desossiglucosio
Composizione Qualitativa e Quantitativa: fluorodesossiglucosio (^18 f) 250 mbq/ml.
Codice AIC: 037119017 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Farmaco indicato per l'uso in tomografia ad emissione di positroni (PET). >>Oncologia. Indicato per l'imaging in pazienti sottoposti a procedure diagnostiche oncologiche funzionali e per classificare le patologie in cui l'aumento dell'afflusso di glucosio in organi o tessuti specifici sia il target diagnostico. Le seguenti indicazioni sono sufficientemente documentate. >>Diagnosi: caratterizzazione di noduli polmonari solitari. Ricerca di neoplasie di origine sconosciuta, rivelate ad esempio da adenopatie cervicali, metastasi epatiche od ossee. Caratterizzazione di masse pancreatiche. >>Stadiazione: neoplasie della testa e del collo, anche come strumento di aiuto nel guidare le biopsie. Neoplasia polmonare primaria. Neoplasia mammaria localmente avanzata. Neoplasia esofagea. Carcinoma del pancreas. Neoplasia colon- rettale, soprattutto nelle recidive che necessitano una nuova stadiazione. Linfomamaligno. Melanoma maligno, indice di Breslow > 1,5 mm o metastasi linfonodali alla prima diagnosi. >>Monitoraggio della risposta terapeutica: linfoma maligno, meoplasie della testa e del collo Indagine in casodi ragionevole sospetto di recidiva: glioma con elevato grado di malignita' (III o IV), neoplasie della testa e del collo, neoplasia della tiroide (non midollare): pazienti con aumento dei livelli sierici di tireoglobulina e con scintigrafia total body con iodio radioattivo negativa, neoplasia polmonare primitiva, neoplasia mammaria, carcinoma delpancreas, neoplasia colon-rettale, neoplasia ovarica, linfoma maligno, melanoma maligno. >>Cardiologia. L'obiettivo diagnostico e' costituito dal miocardio vitale che e' in grado di assorbire glucosio ma si trova in condizioni di ipoperfusione, condizione che deve essere valutata prima di scegliere la tecnica di imaging per il flusso piu' adeguata. Valutazione del miocardio vitale in pazienti con scompenso cardiaco ventricolare sinistro di grado severo che siano candidati a procedure di rivascolarizzazione, quando le tecniche di imaging convenzionale non sono risolutive. >>Neurologia. L'obiettivo diagnostico e' costituitodall'ipometabolismo glucidico che si manifesta nei periodi intermedi tra episodi acuti. Localizzazione dei foci epilettogeni nella valutazione prechirurgica dell'epilessia temporale parziale.

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Posologia

L'attivita' consigliata per gli adulti e' di 100-400 MBq (a seconda del peso corporeo del paziente e del tipo di dispositivo d'imaging utilizzato), da somministrare per iniezione endovenosa diretta. L'esperienza sull'uso nei bambini e' limitata. Sono disponibili solo pochi dati clinici relativi alla sicurezza ed all'efficacia diagnostica del prodotto nei pazienti di eta' inferiore ai 18 anni. L'uso in pediatria oncologica va quindi attentamente ponderato. L'attivita' da somministrare ai bambini ed adolescenti deve essere una frazione di quella consigliata per l'adulto. Questa attivita' e' calcolata partendo da quella consigliata per l'adulto sulla base della massa corporea. >>Somministrazione ed esame PET: l'attivita' di Fluorodesossiglucosio deve essere misurata con un calibratore immediatamente prima dell'iniezione. L'iniezione dev'essere endovenosa per evitare l'eventuale irradiazione causata da uno stravaso locale, come pure artefatti nell'imaging. Le scansionivengono solitamente iniziate 45-60 minuti dopo l'iniezione. Purche' ci sia ancora un'attivita' sufficiente per conteggi statisticamente adeguati, la PET con Fluorodesossiglucosio puo' anche essere eseguita fino a 2 -3 ore dopo la somministrazione, riducendo cosi' l'attivita' di fondo. Se necessario, si possono eseguire piu' esami a breve distanza uno dall'altro.

Effetti indesiderati

Sinora non sono stati osservati effetti indesiderati dopo la somministrazione. Considerato che la quantita' di sostanza somministrata e' molto bassa, il rischio maggiore e' causato dalla radiazione. L'esposizione a radiazioni ionizzanti puo' indurre neoplasia o insorgenza di difetti ereditari. La maggior parte delle indagini di medicina nucleare comporta livelli di radiazione (dose efficace) inferiori a 20 mSv. Questi effetti sono da ritenersi alquanto improbabili. Dopo la somministrazione della massima attivita' raccomandata per questo prodotto la doseefficace e' di circa 7,6 mSv.

Indicazioni

Farmaco indicato per l'uso in tomografia ad emissione di positroni (PET). >>Oncologia. Indicato per l'imaging in pazienti sottoposti a procedure diagnostiche oncologiche funzionali e per classificare le patologie in cui l'aumento dell'afflusso di glucosio in organi o tessuti specifici sia il target diagnostico. Le seguenti indicazioni sono sufficientemente documentate. >>Diagnosi: caratterizzazione di noduli polmonari solitari. Ricerca di neoplasie di origine sconosciuta, rivelate ad esempio da adenopatie cervicali, metastasi epatiche od ossee. Caratterizzazione di masse pancreatiche. >>Stadiazione: neoplasie della testa e del collo, anche come strumento di aiuto nel guidare le biopsie. Neoplasia polmonare primaria. Neoplasia mammaria localmente avanzata. Neoplasia esofagea. Carcinoma del pancreas. Neoplasia colon- rettale, soprattutto nelle recidive che necessitano una nuova stadiazione. Linfomamaligno. Melanoma maligno, indice di Breslow > 1,5 mm o metastasi linfonodali alla prima diagnosi. >>Monitoraggio della risposta terapeutica: linfoma maligno, meoplasie della testa e del collo Indagine in casodi ragionevole sospetto di recidiva: glioma con elevato grado di malignita' (III o IV), neoplasie della testa e del collo, neoplasia della tiroide (non midollare): pazienti con aumento dei livelli sierici di tireoglobulina e con scintigrafia total body con iodio radioattivo negativa, neoplasia polmonare primitiva, neoplasia mammaria, carcinoma delpancreas, neoplasia colon-rettale, neoplasia ovarica, linfoma maligno, melanoma maligno. >>Cardiologia. L'obiettivo diagnostico e' costituito dal miocardio vitale che e' in grado di assorbire glucosio ma si trova in condizioni di ipoperfusione, condizione che deve essere valutata prima di scegliere la tecnica di imaging per il flusso piu' adeguata. Valutazione del miocardio vitale in pazienti con scompenso cardiaco ventricolare sinistro di grado severo che siano candidati a procedure di rivascolarizzazione, quando le tecniche di imaging convenzionale non sono risolutive. >>Neurologia. L'obiettivo diagnostico e' costituitodall'ipometabolismo glucidico che si manifesta nei periodi intermedi tra episodi acuti. Localizzazione dei foci epilettogeni nella valutazione prechirurgica dell'epilessia temporale parziale.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Sodio fosfato monobasico, Sodio idrossido, Acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Contiene un massimo di 51,9 mg di sodio per dose. Questo deve essere tenuto in considerazione nei pazienti che sono sottoposti ad una dietaa contenuto controllato di sodio. >>Indicazioni per l'esame. Per ognipaziente, l'esposizione alla radiazione deve essere giustificata dalle informazioni diagnostiche attese, ottenute con la dose di radioattivita' piu' bassa possibile. Nei pazienti con funzionalita' renale ridotta, e' necessaria una valutazione molto accurata prima di iniettare ilprodotto perche' in questi soggetti e' possibile una maggiore esposizione alle radiazioni. Bisogna tenere presente che la dose efficace perMBq nei bambini e' maggiore rispetto agli adulti. >>Preparazione del paziente. Deve essere somministrato a pazienti sufficientemente idratati, a digiuno da un minimo di 4 ore, per ottenere il massimo accumulo di attivita', poiche' l'assorbimento di glucosio da parte delle cellule e' limitato ("cinetica di saturazione"). La quantita' di liquidi nondeve essere limitata (bisogna evitare le bevande contenenti glucosio). Per ottenere immagini di qualita' ottimale e ridurre l'esposizione della vescica alle radiazioni i pazienti devono essere stimolati a berequantita' sufficienti di liquidi e a svuotare la vescica prima e dopol'esame PET. >>Oncologia e neurologia. Per evitare l'eccessiva iperfissazione del tracciante a livello del tessuto muscolare, e' consigliabile che i pazienti evitino qualsiasi attivita' fisica importante primadell'esame e rimangano a riposo tra l'iniezione e l'esame e durante l'acquisizione delle immagini (i pazienti devono stare coricati in modoconfortevole senza leggere o parlare). Il metabolismo cerebrale del glucosio dipende dall'attivita' del cervello. Pertanto gli esami neurologici devono essere eseguiti dopo una fase di rilassamento in una stanza al riparo dalla luce e dal rumore. Bisogna eseguire il test della glicemia prima della somministrazione poiche' l'eventuale iperglicemia puo' ridurre la sensibilita' del farmaco, soprattutto quando il valoredella glicemia e' superiore a 8 mmol/l. Analogamente, la PET con Fluorodesossiglucosio deve essere evitata nei soggetti con diabete non controllato. >>Cardiologia. Poiche' l'assorbimento del glucosio nel miocardio e' insulino-dipendente, per un esame del miocardio si raccomanda la somministrazione di 50g di glucosio circa un'ora prima della somministrazione di Steripet. In alternativa, soprattutto nei pazienti affetti da diabete mellito, se necessario il tasso glicemico puo' essere stabilizzato mediante infusione combinata di insulina e glucosio (clamp insulina-glucosio). >>Interpretazione delle immagini FDG-PET. Le patologie infettive e/o infiammatorie, come pure i processi rigenerativi che seguono un intervento chirurgico, possono causare un accumulo significativo di FDG e dare quindi luogo a falsi positivi. Non e' possibile escludere falsi positivi o falsi negativi della FDG-PET nei primi 2-4 mesi dopo la radioterapia. Se l'indicazione clinica richiede una diagnosi precoce mediante FDG-PET, il motivo di tale richiesta deve essere ragionevolmente documentato. Un ritardo di almeno 4-6 settimane dopo l'ultima somministrazione di chemioterapia e' ottimale, in particolare per evitare risultati falsi negativi. Se l'indicazione clinica richiede una diagnosi precoce mediante FDG-PET, il motivo di tale richiesta deve essere ragionevolmente documentato. Nel caso di un protocollo chemioterapico con cicli inferiori a 4 settimane, l'esame FDG-PET deve essere eseguito appena prima di iniziare un nuovo ciclo. Nel linfoma a basso grado e nei casi di sospetta recidiva di neoplasia ovarica ricorrente, bisogna considerare solo i valori predittivi positivi a causa della sensibilita' limitata dell'esame FDG-PET. Fluorodesossiglucosio none' in grado di identificare le metastasi cerebrali. Quando si utilizza un sistema di scansione PET a coincidenza, la sensibilita' si riducerispetto ad una PET dedicata e cio' rende difficile identificare lesioni inferiori ad 1 cm. Si raccomanda di interpretare le immagini PET con Fluorodesossiglucosio confrontandole con le modalita' d'imaging anatomico tomografico (ad es. TAC, ecografia, RMN). La fusione delle immagini funzionali della PET con Fluorodesossiglucosio con le immagini morfologiche, ad es. PET-TAC, puo' aumentare la sensibilita' e la specificita', ed e' raccomandata nelle neoplasie del pancreas, della testa edel collo, nel linfoma, nel melanoma, nelle neoplasie polmonari e neitumori colon-rettali ricorrenti. >>Avvertenze generali. Si raccomandadi evitare qualsiasi contatto stretto fra paziente e bambini piccoli nelle prime 12 ore dall'iniezione. I radiofarmaci devono essere ricevuti, usati e somministrati solo da personale autorizzato in apposite strutture cliniche e la ricezione, la conservazione, l'uso, il trasferimento e lo smaltimento sono soggetti alle norme ed alle autorizzazioni appropriate delle autorita' competenti. I radiofarmaci devono essere preparati dall'utilizzatore in modo da soddisfare i requisiti di sicurezza radiologica e di qualita' farmaceutica. Steripet deve essere conservato e manipolato utilizzando una schermatura appropriata, in modo daproteggere il piu' possibile i pazienti e il personale ospedaliero. In particolare, si raccomanda di proteggersi dagli effetti delle radiazioni beta+ e dai fotoni di annichilazione utilizzando una schermatura appropriata quando si eseguono i prelievi dal flaconcino e si effettuano le iniezioni.

Gravidanza e Allattamento

Non esistono esperienze cliniche per l'uso nelle donne gravide. Nel caso sia necessario somministrare medicinali radioattivi a donne in eta' fertile, bisogna ottenere sempre informazioni sull'eventuale stato di gravidanza. Ogni donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere ritenuta gravida fino a prova contraria. In caso di dubbio, e' importante che l'esposizione alle radiazioni sia la minima accettabile per ottenere l'informazione clinica desiderata. Bisogna prendere in considerazione tecniche alternative che non prevedano l'impiego di radiazioni ionizzanti. Le procedure con radionuclidi eseguite su donne gravide comportano dosi di radiazione al feto. La somministrazione del farmaco con attivita' di 400 MBq implica un assorbimento da parte dell'utero di una dose di 8,4 mGy. In questo intervallo posologico, non sono previsti effetti letali, induzione di malformazioni, ritardi dello sviluppo e disordini funzionali; tuttavia il rischio di induzione di neoplasie e di difetti ereditari puo' essere aumentato. Non deve essere somministrato in gravidanza se non strettamente necessario o qualora il beneficio per la madre superi il rischio per il feto. Viene escreto nel latte materno. Prima di somministrare ad una madre che allatta al seno, bisogna valutare se l'esame possa essere ragionevolmente ritardato fino al termine dell'allattamento. Se la somministrazione durante l'allattamento e' ritenuta inevitabile, l'allattamento al seno deve essere interrotto per almeno 12 ore ed il latte secreto deve essere eliminato. Se appropriato, si puo' prelevare il latte prima della somministrazione. Inoltre, per questioni di radioprotezione, si raccomanda di evitare lo stretto contatto tra la madre e il bambino nelle prime 12 ore dopo l'iniezione.

Interazioni con altri prodotti

Tutti i medicinali che modificano i livelli glicemici possono influenzare la sensibilita' dell'esame (ad es. corticosteroidi, acido valproico, carbamazepina, fenitoina, fenobarbital e catecolamine). Durante lasomministrazione di fattori stimolanti la crescita di colonie (CSF), si verifica un maggiore accumulo di Fluorodesossiglucosio a livello del midollo spinale e della milza per parecchi giorni. Bisogna tenerne conto durante l'interpretazione dell'imaging PET. Un intervallo di almeno 5 giorni tra il trattamento con CSF e l'imaging PET puo' diminuire quest'interferenza. La somministrazione di glucosio e insulina influenza l'afflusso di Fluorodesossiglucosio alle cellule. Nel caso di livelli glicemici elevati, come pure di bassi livelli di insulina plasmatica, l'afflusso agli organi e nelle neoplasie e' ridotto.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C, sia prima che dopo l'apertura del flaconcino. Il medicinale deve essere conservato in conformita' ai requisiti di legge nazionali relativi ai prodotti radioattivi.