neupogen*5sir 48mu 0,5ml filgrastim dompe' biotec spa

Che cosa è neupogen 5sir 48mu 0,5ml?

Neupogen 30 preparazione iniettabile prodotto da dompe' biotec spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica .
Neupogen 30 risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di il filgrastim e' una proteina che regola la produzione e il rilascio dal midollo osseo di granulociti neutrofili funzionanti.
Contiene i principi attivi: filgrastim
Codice AIC: 028216101 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Chemioterapia: Aiuta l'organismo a produrre nuovi globuli bianchi. Alcune malattie richiedono un trattamento (noto come chemioterapia) con farmaci che distruggono le cellule in rapida crescita. I globuli bianchi sono molto sensibili agli effetti della chemioterapia, che puo' causare una diminuzione del numero di queste cellule nell' organismo. Se i globuli bianchi scendono a valori molto bassi e' possibile che non ne rimangano abbastanza nell'organismo per combattere in modo adeguato i batteri che causano infezioni. Trapianto di midollo osseo: Il midollo osseo e' la sede di produzione delle cellule presenti nel sangue ( inclusi i globuli bianchi). In caso di trapianto di midollo osseo, il midollo osseo viene prelevato dall'organismo del paziente stesso o da un donatore compatibile; normalmente questo viene fatto prima del trattamento con alte dosi di farmaci chemioterapici o con radiazioni su tutto il corpo. Il midollo osseo viene restituito all'organismo attraverso una trasfusione di sangue e dopo un certo periodo di tempo, il midollo osseo trapiantato iniziera' a produrre nuove cellule del sangue. Neupogen aiuta ad aumentare il numero di globuli bianchi dopo un trapianto di midollo osseo. Mobilizzazione delle cellule progenitrici del sangue periferico: Le cellule progenitrici sono normali cellule prodotte nel midollo osseo. Queste crescono e si sviluppano per produrre tutte le cellule del sangue (globuli bianchi, globuli rossi e piastrine). Lecellule progenitrici normalmente rimangono nel midollo osseo dove giungono a maturazione e si sviluppano fino a divenire cellule del sangue, che vengono rilasciate nel torrente circolatorio. Le cellule progenitrici non si trovano nel sangue in gran numero, percio' per poterle raccogliere, debbono essere mobilizzate, cioe' rilasciate dal midollo osseo nel sangue. Neupogen viene somministrato per favorire questo processo, stimola il midollo osseo a rilasciare piu' cellule progenitrici nel sangue. Nei pazienti oncologici, la chemioterapia e/o la radioterapia che vengono somministrate per la malattia di base possono produrre una depressione dell'attivita'del midollo osseo. La mobilizzazione e la raccolta di cellule progenitrici prima della chemioterapia e la lorosuccessiva restituzione (trapianto), puo' accelerare la ripresa del midollo osseo. Questa procedura viene spesso definita come trapianto delle cellule progenitrici del sangue periferico. Nel caso il paziente sia un donatore di cellule progenitrici per un'altra persona, verra' somministrato per mobilizzare le cellule progenitrici. Le cellule donatesaranno date al ricevente dopo che lei/lui avra' ricevuto la chemioterapia prescritta da sola o seguita da radioterapia. Se si soffre di anemia falciforme, comunicarlo al o medico prima che venga somministrato. Per raccogliere le cellule progenitrici viene utilizzata una speciale macchina, chiamata deparatore delle cellule del sangue. Neutropenia cronica grave: Puo' anche essere utilizzato per trattare una malattia nota come neutropenia cronica grave. Questa e' una malattia del sanguenella quale il numero di globuli bianchi e' molto basso. Cio' puo' portare a soffrire di ripetute o gravi infezioni. Il farmaco aiuta ad aumentare il numero di globuli bianchi, che a loro volta aiutano a combattere le infezioni. Infezione da HIV: La neutropenia e' un problema comune in pazienti con infezioni da Hiv, in particolar modo negli stadi piu' avanzati della malattia. La causa di questa neutropenia puo' essere il virus HIV stesso o i farmaci utilizzati per il trattamento dell'HIV e delle infezioni associate. La condizione di neutropenia aumenta il rischio di infezioni gravi o di infezioni secondarie ripetute. Neupogen non e' un trattamento per l'infezione da HIV, ma puo' essere utilizzato per aumentare il numero di globuli bianchi nel sangue, cosa chea sua volta aiuta l'organismo a difendersi dalle infezioni secondarie.

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Posologia

Le siringhe preriempite di Neupogen sono monouso. E' normale riceverepiu' cicli di terapia.Chemioterapia: La dose standard per gli adulti e i bambini e' di 0,5 milioni di unita' (5 microgrammi) per chilogrammo di peso corporeo, al giorno. Il trattamento durera' normalmente per circa 14 giorni. In alcuni tipi di malattia puo' essere tuttavia richiesto un trattamento piu' lungo; Trapianto di midollo osseo: La dose standard di inizio e' di 1 milione di unita' (10 microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno. Si ricevera' la prima dose almeno 24 ore dopola chemioterapia ma entro 24 ore dal trapianto di midollo osseo; Mobilizzazione delle cellule progenitrici del sangue periferico: Se il paziente dona cellule progenitrici per se stesso, la dose normale e' di 0,5 milioni fino a 1 milione di unita' (da 5 microgrammi a 10 microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno. Il trattamento potra' durare fino a 2 settimane. Il medico decidera' quando sara' il momento migliorein cui raccogliere le cellule progenitrici. Se si e' un donatore di cellule progenitrici per un'altra persona, la dose normale e' di 1 milione di unita' (10 microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno. Il trattamento durera' per 4 o 5 giorni; Neutropenia cronica grave: La dose standard di inizio e' compresa tra 0,5 milioni e 1,2 milioni di unita' (tra 5 microgrammi e 12 microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno in dose singola o in piu'somministrazioni. Per la neutropenia cronica grave e' generalmente necessario un trattamento a lungo termine . Infezione da HIV: La dose standard di inizio del trattamento e' di 0,1milioni di unita' (1 microgrammo) per chilogrammo di peso al giorno. Il medico potra' aumentare la dose fino a 0,4 milioni di unita' (4 microgrammi) per chilogrammo di peso al giorno. Una volta che il numero diglobuli bianchi e' ritornato nella norma sara' possibile ridurre la frquenza di somministrazione a meno di una dose al giorno.

Effetti indesiderati

Puo' causare dolori ossei e muscolari in alcuni pazienti. Potreste soffrire di mal ditesta, mal di schiena o dolori alle ossa lunghe delle braccia e delle gambe. Chiedere al medico quali medicinali si possono prendere per alleviare questi sintomi. Il medicinale puo' anche provocare dolore o difficolta'nell'urinare, sebbene accada di rado. Se cio'costituisceun problema, parlarne con il medico. Alcuni pazienti possono presentare rossore, gonfiore o prurito in sede di iniezione. Se si nota un ponfo, gonfiore o ematomi persistenti, prendere contatto con il medico. Una reazione potenzialmente piu' grave, ma estremamente rarapuo' essere l'allergia generalizzata a Neupogen, che puo' causare un'eruzione su tutto il corpo, respiro corto, affanno, senso di debolezza, battito accelerato o sudorazione. Se si pensa di avere questo tipo di reazione, sospendere il trattamento e richieder e immediatamente soccorso medico. Altri effetti indesiderati sono: diarrea, sangue dal naso, assottigliamento dei capelli, dolori articolari e arrossamenti cutanei. In rari casi si puo'sviluppare transitoriamente un abbassamento della pressione arteriosa e disturbi vascolari (che possono causare dolore, rossore e gonfiore degli arti). In pazienti che hanno assunto Neupogen continuativamente per malattie rare, come la neutropenia cronica, sono stati segnalati un ingrossamento della milza o del fegato, perdita di calcio dalle ossa, sangue e proteine nelle urine. I dati di sicurezza a lungo termine sull'uso in donatori sani di cellule staminali sono limitati. Casi di aumento di dimensione della milza e casi molto rari di rottura della milza sono stati segnalati in donatori di cellule staminali e in pazienti trattati con fattori di crescita delle colonie granulocitarie. Alcuni casi di rottura della milza sono stati fatali.E' importante che voi contattiate immediatamente il medico se sentite dolore nella parte in alto a sinistra dell'addome o alla spalla sinistra, poiche' questo puo' essere correlato a problemi a livello della milza. Alcune variazioni chimiche possono manifestarsi nel sangue; questi effetti vengono rilevati in occasione degli esami del sangue di routine che vengono effettuati durante la terapia. In alcuni casi i livelli delle piastrine possono essere bassi; cio' puo' causare ematomi. Se si e' un donatore di cellule progenitrici e' atteso un aumento dei livelli di globuli bianchi. Non sono state riportate conseguenze dannose di questo effetto. Quando finirete il ciclo di terapia i globuli bianchi ritorneranno ai livelli normali. Possono comparire effetti indesiderati come conseguenza della chemioterapia o della malattia di base, piuttosto che effetti causati direttamente dall'azionedel farmaco. I seguenti effetti indesiderati sono stati occasionalmente segnalati, anche se una relazione di causa-effetto non e' stata accertata: sindrome da insufficienza respiratoria negli adulti (una condizione che causa respiro corto ingravescente nei pazienti molto gravi); comparsa di lesioni violacee, rilevate e dolorose agli arti (talvolta anche al volto e al collo) con febbre (sindrome di Sweet); peggioramento delle malattie reumatiche; infiammazione dei vasi sanguigni della cute, dei renio del fegato. E' importante che voi prendiate contatto immediatamentecon il medico se pensate di avere un'infezione. Ci sono molti modi incui un'infezione si puo' manifestare. Bisogna controllare se la temperatura sale oltre 37,8øC, se avete brividi o altri segni di infezione come arrossamenti, mal di gola, diarrea, mal d'orecchi, difficolta' o dolore a respirare o problemi come tosse o affanno. Se si ha la febbreo qualcun altro di questi sintomi contattare immediatamente il vostromedico e recarsi al piu' presto presso l' ospedale.

Indicazioni

Chemioterapia: Aiuta l'organismo a produrre nuovi globuli bianchi. Alcune malattie richiedono un trattamento (noto come chemioterapia) con farmaci che distruggono le cellule in rapida crescita. I globuli bianchi sono molto sensibili agli effetti della chemioterapia, che puo' causare una diminuzione del numero di queste cellule nell' organismo. Se i globuli bianchi scendono a valori molto bassi e' possibile che non ne rimangano abbastanza nell'organismo per combattere in modo adeguato i batteri che causano infezioni. Trapianto di midollo osseo: Il midollo osseo e' la sede di produzione delle cellule presenti nel sangue ( inclusi i globuli bianchi). In caso di trapianto di midollo osseo, il midollo osseo viene prelevato dall'organismo del paziente stesso o da un donatore compatibile; normalmente questo viene fatto prima del trattamento con alte dosi di farmaci chemioterapici o con radiazioni su tutto il corpo. Il midollo osseo viene restituito all'organismo attraverso una trasfusione di sangue e dopo un certo periodo di tempo, il midollo osseo trapiantato iniziera' a produrre nuove cellule del sangue. Neupogen aiuta ad aumentare il numero di globuli bianchi dopo un trapianto di midollo osseo. Mobilizzazione delle cellule progenitrici del sangue periferico: Le cellule progenitrici sono normali cellule prodotte nel midollo osseo. Queste crescono e si sviluppano per produrre tutte le cellule del sangue (globuli bianchi, globuli rossi e piastrine). Lecellule progenitrici normalmente rimangono nel midollo osseo dove giungono a maturazione e si sviluppano fino a divenire cellule del sangue, che vengono rilasciate nel torrente circolatorio. Le cellule progenitrici non si trovano nel sangue in gran numero, percio' per poterle raccogliere, debbono essere mobilizzate, cioe' rilasciate dal midollo osseo nel sangue. Neupogen viene somministrato per favorire questo processo, stimola il midollo osseo a rilasciare piu' cellule progenitrici nel sangue. Nei pazienti oncologici, la chemioterapia e/o la radioterapia che vengono somministrate per la malattia di base possono produrre una depressione dell'attivita'del midollo osseo. La mobilizzazione e la raccolta di cellule progenitrici prima della chemioterapia e la lorosuccessiva restituzione (trapianto), puo' accelerare la ripresa del midollo osseo. Questa procedura viene spesso definita come trapianto delle cellule progenitrici del sangue periferico. Nel caso il paziente sia un donatore di cellule progenitrici per un'altra persona, verra' somministrato per mobilizzare le cellule progenitrici. Le cellule donatesaranno date al ricevente dopo che lei/lui avra' ricevuto la chemioterapia prescritta da sola o seguita da radioterapia. Se si soffre di anemia falciforme, comunicarlo al o medico prima che venga somministrato. Per raccogliere le cellule progenitrici viene utilizzata una speciale macchina, chiamata deparatore delle cellule del sangue. Neutropenia cronica grave: Puo' anche essere utilizzato per trattare una malattia nota come neutropenia cronica grave. Questa e' una malattia del sanguenella quale il numero di globuli bianchi e' molto basso. Cio' puo' portare a soffrire di ripetute o gravi infezioni. Il farmaco aiuta ad aumentare il numero di globuli bianchi, che a loro volta aiutano a combattere le infezioni. Infezione da HIV: La neutropenia e' un problema comune in pazienti con infezioni da Hiv, in particolar modo negli stadi piu' avanzati della malattia. La causa di questa neutropenia puo' essere il virus HIV stesso o i farmaci utilizzati per il trattamento dell'HIV e delle infezioni associate. La condizione di neutropenia aumenta il rischio di infezioni gravi o di infezioni secondarie ripetute. Neupogen non e' un trattamento per l'infezione da HIV, ma puo' essere utilizzato per aumentare il numero di globuli bianchi nel sangue, cosa chea sua volta aiuta l'organismo a difendersi dalle infezioni secondarie.

Controindicazioni ed effetti secondari

Non deve essere usato se si e' allergici al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti. Se si e' un donatore di cellule progenitrici, la vostra eta' dovrebbe essere compresa tra 16 e 60 anni. Particolare cautela nell'uso deve essere adottata prima di iniziare il trattamento; il medico deve essere a conoscenza di eventuali altre malattie (specialmente si ritiene di poter avere un'infezione) o se si soffre diallergie. Sara' necessario eseguire regolarmente esami del sangue durante il trattamento per verificare la conta dei neutrofili e delle altre cellule del sangue.

Interazioni con altri prodotti

La sicurezza e l'efficacia di Neupogen somministrato negli stessi giorni della chemioterapia non sono state stabilite in modo definitivo. Si sconsiglia l'uso nelle 24 ore precedenti e successive alla chemioterapia. Le possibili interazioni con altri medicinali che stimolano la crescita delle cellule del sangue non sono state ancora studiate.

Forme Farmacologiche


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