natulan 50 capsule 50mg fl procarbazina leadiant gmbh
Che cosa è natulan 50cps 50mg fl?
Natulan capsule rigide prodotto da
leadiant gmbh
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Natulan risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antineoplastico-metilidrazine.
Contiene i principi attivi:
procarbazina cloridrato
Codice AIC: 020846010
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
E' indicato nel trattamento di: malattia di Hodgkin, linfosarcoma, reticolosarcoma, malattia di Brill-Symmers.
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Posologia
Si somministra per via orale, a piccole dosi all'inizio del trattamento, per raggiungere poi gradualmente la posologia massima di 250 o 300mg al giorno. La cura deve essere proseguita in ragione di 250 o 300 mg al giorno fino al conseguimento di una remissione la piu' completa possibile, dopo di che si passera' a dosi di mantenimento di 50-150 mgal giorno. Il trattamento non deve essere sospeso sino a quando la dose totale non abbia raggiunto almeno i 6 gr non essendo possibile al di sotto di questa dose pronunciarsi sul risultato della cura. Se durante la fase iniziale del trattamento i leucociti scendono sino a 3.000 e i trombociti a 80.000 il farmaco deve essere sospeso temporaneamente. La somministrazione di dosi di mantenimento puo' essere ripresa di fronte di fronte ad una risalita dei valori dei leucociti e dei trombociti. E' quindi particolarmente importanteprocedere a controlli regolari della formula sanguigna.
Effetti indesiderati
Durante i primi giorni di trattamento si osserva spesso inappetenza enausea, che in genere pero' scompaiono dopo breve tempo. Con l'uso del farmaco sono state segnalate le seguenti reazioni avverse: DISTURBI EMATICI E LINFATICI: depressione midollare, leucopenia, trombocitopenia, anemia, anemia emolitica, pancitopenia, eosinofilia; DISTURBI GASTROINTESTINALI: nausea, vomito, stomatite, diarrea, dolori addominali, costipazione; DISTURBI DEL SISTEMA NERVOSO: convulsioni, neuropatia, parestesia, cefalea; DISTURBI PSICHIATRICI: allucinazioni, depressione, confusione, sonnolenza, psicosi; DISTURBI EPATOBILIARI: disfunzione epatica, epatite, ittero; DISTURBI RESPIRATORI: polmonite interstiziale;DISTURBI VASCOLARI: emorragia; DISTURBI CUTANEI E SOTTOCUTANEI: orticaria, alopecia, rash, necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson; DISTURBI DEL SISTEMA IMMUNITARIO: reazioni di ipersensibilita', inclusi anafilassi e angioedema; DISTURBI DEL METABOLISMO E DELLANUTRIZIONE: anoressia; DISTURBI DEL SISTEMA RIPRODUTTIVO: azoospermiapermanente; NEOPLASIE: neoplasie secondarie non linfoidi, inclusi cancro polmonare e leucemia mielocitica acuta, mielodisplasia; DISTURBI OCULARI: alterazione visiva; DISTURBI MUSCOLOSCHELETTRICI E DEL TESSUTOCONNETTIVO: mialgia, necrosi delle ossa e dei legamenti; INFEZIONI E INFESTAZIONI: infezioni intercorrenti, sepsi; DISTURBI SISTEMICI: piressia, astenia. Sono state riportate azoospermia e sterilita' permanenti. Alla procarbazina e' stata associata la comparsa di neoplasie secondarie non linfoidi, compresi cancro polmonare e leucemia acuta, quandoutilizzata in terapia combinata. Prima di ogni ciclo di terapia con procarbazina, devono essere eseguiti l'emocromo e i test di funzionalita' epatica e renale. Controllare lo stato ematologico due volte alla settimana e la funzionalita' epatica e renale almeno una volta alla settimana. Un'eccessiva tossicita' e' stata rilevata in pazienti con disfunzione epatica e/o renale: in questi pazienti, considerare l'inizio della terapia in ospedale. Uso nei bambini: e' stata osservata un'eccessiva tossicita' comprendente tremori, coma e convulsioni. La dose nei bambini deve essere personalizzata. E' essenziale un attento monitoraggio clinico.
Indicazioni
E' indicato nel trattamento di: malattia di Hodgkin, linfosarcoma, reticolosarcoma, malattia di Brill-Symmers.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Leucopenie e trombocitopenie preesistenti di una certa gravita' edi qualsiasi eziopatogenesi, gravi lesioni epatiche e renali, gravidanza. La procarbazina e' controindicata in caso di gravidanza. Sono state osservate malformazioni nei figli di donne esposte alla procarbazina. Le donne in eta' fertile devono evitare la gravidanza. Non e' noto se la procarbazina venga escreta nel latte o meno, ma dato il potenziale tumorigeno che questa molecola ha mostrato in studi effettuati su animali, si sconsiglia l'allattamento alle donne in trattamento.
Interazioni con altri prodotti
Evitare l'alcool (effetto disulfiram-simile). La procarbazina e' un blando inibitore della monoamino-ossidasi: possibilita' di interazione con cibi ad alto contenuto di tiratina (quali ad esempio i formaggi) econ alcuni farmaci; evitare simpaticomimetici e decongestionanti. A causa di un potenziamento dell'effetto, devono essere usati con cautelae a dosaggio ridotto i seguenti farmaci: inibitori centrali (per es. anestetici, barbiturici, analgesici narcotizzanti), farmaci con effetti anticolinergici (compresi antidepressivi triciclici), fenotiazine e antiipertensivi.