emidoxin*im 1f 1g+f 2,5ml cefonicid magis farmaceutici spa

Che cosa è emidoxin im 1f 1g+f 2,5ml?

Emidoxin preparazione iniettabile prodotto da magis farmaceutici spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Emidoxin risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di altro antibatterico beta-lattamico.
Contiene i principi attivi: cefonicid sodico
Codice AIC: 032162012 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da gram-negativi "difficili" o da flora mista conpresenza di gram-negativi sensibili al farmaco e resistenti ai piu' comuni antibiotici. Cefonicid e' pertanto indicato nel trattamento delle infezioni delle basse vie respiratorie, infezioni del tratto urinario, infezioni della pelle e degli strati sottostanti, infezioni delle ossa e delle articolazioni. In particolare il prodotto trova indicazione, nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. Profilassi chirurgica: la somministrazione di un'unica dose di 1 g di Emidoxin prima dell'intervento chirurgico riduce l'incidenza di infezioni post-operatorie da germi sensibili in pazienti sottoposti ad interventi chirurgici classificati come contaminati o potenzialmente contaminati, o in pazienti che presentino un reale rischio di infezione nella sede dell'intervento, fornendo una protezione dall'infezione durantetutto il periodo dell'intervento e per un periodo di circa 24 ore successive alla somministrazione. Dosi supplementari possono essere somministrate per ulteriori due giorni ai pazienti sottoposti ad interventidi artroplastica con protesi. La somministrazione intraoperatoria (dopo la legatura del cordone ombelicale) del prodotto riduce l'incidenzadi sepsi post-operatorie conseguenti al taglio cesareo.

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Posologia

Adulti: in genere il dosaggio per l'adulto e' di 1 g somministrato indose singola giornaliera ogni 24 ore per via intramuscolare profonda.Dosi giornaliere superiori a 1 g sono raramente necessarie. Comunque,in casi eccezionali, dosi fino a 2 g in un'unica somministrazione sono state ben tollerate. Dovendo somministrare 2 g i.m. in un'unica dosegiornaliera, meta' di questa dose dovrebbe essere somministrata in una massa muscolare diversa. Insufficienza renale: nei pazienti con funzionalita' renale ridotta e' necessario modificare la posologia del farmaco. Dopo una dose da carico iniziale di 7,5 mg/Kg i.m. le dosi di mantenimento devono essere adattate. Ulteriori somministrazioni dovrebbero essere indicate dal monitoraggio terapeutico, dalla gravita' dell'infezione e dalla sensibilita' del microrganismo responsabile dell'infezione. Posologia di Emidoxin in adulti con ridotta funzionalita' renale: clearance della creatinina: 79-60 ml/min x 1,73 m2, dosaggio: infezioni meno gravi: 10 mg/Kg (ogni 24 ore); infezioni ad alto rischio: 25mg/Kg (ogni 24 ore). Clearance della creatinina: 59-40 ml/min x 1,73 m2, dosaggio: infezioni meno gravi: 8 mg/Kg (ogni 24 ore); infezioni ad alto rischio: 20 mg/Kg (ogni 24 ore). Clearance della creatinina: 39-20 ml/min x 1,73 m2, dosaggio: infezioni meno gravi: 4 mg/Kg (ogni 24ore); infezioni ad alto rischio: 15 mg/Kg (ogni 24 ore). Clearance della creatinina: 19-10 ml/min x 1,73 m2, dosaggio: infezioni meno gravi: 4 mg/Kg (ogni 48 ore); infezioni ad alto rischio: 15 mg/Kg (ogni 48 ore). Clearance della creatinina: 9-5 ml/min x 1,73 m2, dosaggio: infezioni meno gravi: 4 mg/Kg (ogni 3-5 gg); infezioni ad alto rischio: 15mg/Kg (ogni 3-5 gg). Clearance della creatinina: < 5 ml/min x 1,73 m2, dosaggio: infezioni meno gravi: 3 mg/Kg (ogni 3-5 gg); infezioni ad alto rischio: 4 mg/Kg (ogni 3-5 gg). Nota: in corso di dialisi non sono necessarie somministrazioni supplementari. Bambini: viene somministrato per via intramuscolare alla dose singola giornaliera di 50

Effetti indesiderati

E' generalmente ben tollerato. Reazioni secondarie si sono verificateraramente. Reazioni indesiderate che si manifestano in misura maggiore dell'1% sono: fenomeni al sito di iniezione (5,7%), dolore al momento dell'iniezione. Aumento delle piastrine (1,7%). Aumenti transitori degli eosinofili (2,9%). Alterazioni dei tests di funzionalita' epatica(1,6%): aumento della fosfatasi alcalina, SGOT, SGPT, GGTP, LDH. Reazioni indesiderate che si manifestano in meno dell'1% dei pazienti trattati sono: reazioni di ipersensibilita', febbre, rash cutaneo, prurito, eritema, mialgia e reazioni di tipo anafilattoide. Ematologia: diminuzione WBC, neutropenia. Diarrea. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine.

Indicazioni

Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da gram-negativi "difficili" o da flora mista conpresenza di gram-negativi sensibili al farmaco e resistenti ai piu' comuni antibiotici. Cefonicid e' pertanto indicato nel trattamento delle infezioni delle basse vie respiratorie, infezioni del tratto urinario, infezioni della pelle e degli strati sottostanti, infezioni delle ossa e delle articolazioni. In particolare il prodotto trova indicazione, nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. Profilassi chirurgica: la somministrazione di un'unica dose di 1 g di Emidoxin prima dell'intervento chirurgico riduce l'incidenza di infezioni post-operatorie da germi sensibili in pazienti sottoposti ad interventi chirurgici classificati come contaminati o potenzialmente contaminati, o in pazienti che presentino un reale rischio di infezione nella sede dell'intervento, fornendo una protezione dall'infezione durantetutto il periodo dell'intervento e per un periodo di circa 24 ore successive alla somministrazione. Dosi supplementari possono essere somministrate per ulteriori due giorni ai pazienti sottoposti ad interventidi artroplastica con protesi. La somministrazione intraoperatoria (dopo la legatura del cordone ombelicale) del prodotto riduce l'incidenzadi sepsi post-operatorie conseguenti al taglio cesareo.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' ai componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Cefonicid e' controindicato negli individui che hanno gia' manifestato fenomeni di ipersensibilita' verso altre cefalosporine. Ipersensibilita' alla lidocaina. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Avvertenze

Avvertenze speciali: le beta-lattamine come le cefalosporine di III generazione possono indurre resistenza microbica e tale evenienza e' maggiore verso organismi opportunisti specialmente Enterobacteriacee e Pseudomonas, in soggetti immunodepressi e, probabilmente, associando fra loro piu' beta-lattamine. Prima di iniziare la terapia con il farmaco dovrebbe essere svolta una indagine accurata per stabilire se il paziente ha manifestato in passato fenomeni di ipersensibilita' alle cefalosporine, penicilline ed altri farmaci. Il prodotto deve essere somministrato con cautela in pazienti allergici alla penicillina poiche' sono descritti casi di ipersensibilita' crociata fra penicillina e cefalosporine. Gli antibiotici dovrebbero essere somministrati con cautela a qualsiasi paziente che abbia manifestato qualsiasi forma di allergia, in particolare da farmaci. Reazioni acute di ipersensibilita' possono richiedere l'uso di adrenalina ed altre misure d'emergenza. Le preparazioni contenenti lidocaina non devono essere somministrate a pazienti allergici a questo anestetico locale. Coliti pseudomembranose sono state riportate a seguito dell'uso di cefalosporine (ed altri antibiotici a largo spettro); e' importante considerare questa diagnosi, in pazienti che manifestino diarrea dopo l'uso di antibiotico. Il trattamento con antibiotici a largo spettro altera la normale flora del colon e puo' permettere uno sviluppo eccessivo di Clostridia. Studi mostrano che una tossina prodotta da Clostridium difficile e' la causa primaria di colite dovuta ad antibiotico. Lievi casi di colite possono guarire a seguito dell'interruzione della terapia. Casi da moderati a gravi dovrebbero essere trattati con liquidi, ed elettroliti come indicato. Quando la colite non migliora con l'interruzione del farmaco e quando e'grave il trattamento di scelta e' la vancomicina per via orale. Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positivita' dei tests di Coombs (talora false). Speciali precauzioni d'uso: il paziente deve consultare il proprio medico per essere istruito sulla piu' corretta modalita' di somministrazione del farmaco. Se si evidenziano segni di infezione, il microorganismo responsabile dovrebbe essere isolato ed un'opportuna terapia, basata sui tests di sensibilita', dovrebbe venire adottata. Analisi sui campioni raccolti prima dell'iniziodella terapia dovrebbero venire effettuate per determinare la sensibilita' al farmaco del microorganismo responsabile. La sensibilita' al prodotto deve essere confermata con metodi standardizzati (dischi per antibiogramma contenenti 30 mcg di principio attivo-Test di Kirby Bauer). Aree di inibizione di diametro pari o superiore a 18 mm indicano sensibilita' del microrganismo al farmaco e una prevedibile risposta clinica positiva. La terapia puo' essere comunque iniziata in attesa dei risultati di queste analisi; il trattamento dovrebbe comunque essere, se il caso, successivamente modificato secondo i risultati delle analisi. Prima di impiegare il prodotto in associazione con altri antibiotici, dovrebbero essere attentamente rilette le istruzioni per l'uso degli altri farmaci per conoscerne eventuali controindicazioni, avvertenze, precauzioni e reazioni indesiderate. La funzionalita' renale dovrebbe essere controllata attentamente. Come per gli altri antibiotici, l'impiego protratto puo' provocare una eccessiva crescita di batteri nonsensibili. E' essenziale un'attenta osservazione del paziente; nel caso si manifesti una superinfezione occorre adottare le misure piu' appropriate. La posologia deve essere ridotta qualora il farmaco venga somministrato a pazienti con ridotta funzionalita' renale.

Gravidanza e Allattamento

Sono stati effettuati studi sulla riproduzione nei topi, ratti e conigli impiegando dosi piu' di 40 volte superiori a quelle abitualmente impiegate in clinica e non si sono evidenziate riduzioni della fertilita' o danni al feto dovuti alla somministrazione del farmaco. Tuttavia nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato, nei casi di effettiva necessita', sotto il diretto controllo medico, valutando con attenzione i possibili vantaggi rispetto agli eventuali rischi. Travaglio e parto: in caso di taglio cesareo puo' essere somministrato soltanto dopo la legatura del cordone ombelicale. Allattamento: e' escreto nel latte materno in concentrazioni basse. Dovrebbero essere adottate delle precauzioni volendo somministrare il farmaco durante il periodo dell'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

In caso di somministrazione concomitante di farmaci nefrotossici (quali: aminoglicosidi, colistina, ecc.) la funzionalita' del rene deve essere controllata assiduamente. Nessuna reazione disulfiram-simile e' stata riportata in studio cross-over condotto in volontari sani trattati con cefonicid e alcool.

Forme Farmacologiche


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