refacto af iv 1 flaconi 500ui+sir4ml fattore pfizer srl
Che cosa è refacto af iv 1fl 500ui+sir4ml?
Refacto af soluzione iniett polv solv prodotto da
pfizer srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
E' utilizzato per la cura di antiemorragici, fattore viii della
coagulazione
processo che permette di controllare la fuoriuscita del sangue da ferite.... leggi
del sangue.
Contiene i principi attivi:
moroctocog alfa (fattore viii di coagulazione, ricombinante)
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni flaconcino contiene nominalmente 500 ui di moroctocog alfa.
Codice AIC: 034421026
E' utilizzato per fattore viii di coagulazione
Contiene principi attivi: Ogni flaconcino contiene nominalmente 500 UI di moroctocog alfa.
Il prodotto refacto af iv 1fl 500ui+sir4ml è una formulazione in confezione del farmaco refacto af
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Quanto Costa ?
Il prezzo di listino al pubblico è di circa 566,82 €
Refacto af iv 1fl 500ui+sir4ml è detraibile in dichiarazione dei redditi ?
Refacto af iv 1fl 500ui+sir4ml è un farmaco etico e perciò è detraibile in dichiarazione dei redditi
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve refacto af iv 1fl 500ui+sir4ml?
Trattamento e profilassi di episodi emorragici in pazienti affetti daemofilia A. Il farmaco e' adatto per l'impiego negli adulti e nei bambini di qualsiasi eta’, compresi i neonati. Il medicinale non contieneil fattore di von Willebrand, e quindi non e' indicato nella malattiadi von Willebrand.
Posologia e modo di somministrazione
La potenza del farmaco riportata in etichetta e' stato calibrato secondo lo Standard Internazionale dell'OMS utilizzando il test con substrato cromogenico. Quando si monitorano i livelli di attivita’ del fattore VIII nei pazienti durante il trattamento, l'utilizzo del test con substrato cromogenico e’ altamente raccomandato. Il test cromogenico produce risultati piu' alti rispetto a quelli osservati con il test di coagulazione processo che permette di controllare la fuoriuscita del sangue da ferite.... Leggi one stage. Lo standard di laboratorio del farmaco puo' essere utilizzato per correggere questa discrepanza. A causa della diversita’ dei metodi utilizzati per calcolare la potenza di XYNTHA e il farmaco, 1 UI del prodotto XYNTHA e' approssimativamente equivalente a 1,38 UI del medicinale. Se si prescrive il farmaco ad un paziente normalmente trattato con XYNTHA, il medico puo' prendere in considerazione l'aggiustamento del dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi terapeutico sulla base dei valori del recupero del fattore VIII. Si devono avvertire i soggetti affetti da emofilia A di portare con se' una quantita’ adeguata di medicinale a base di fattore VIII, sulla base della posologia seguita, per il trattamentoprevisto in caso di viaggi. Il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravita' della carenza del fattore VIII, dalla localizzazione e dall'entita' dell'emorragia nonche' dalle condizioni cliniche del paziente. Le dosi somministrate devono essere titolate sulla base della risposta clinica del paziente. In presenza di un inibitore, potrebbero richiedersi dosaggi maggiori o un trattamento specifico adeguato. Il numero di unita' di fattore VIII somministrate e' espresso in Unita’ Internazionali (UI). L'attivita' plasmatica del fattore VIII e' espressa o in percentuale o in Unita' Internazionali. Il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi richiesto e' calcolato utilizzando la seguente formula: Unita' richieste (UI) = peso corporeo (kg) x incremento (% o UI/dl) del fattore VIII desiderato x 0,5 (UI/kg su UI/dl), dove 0,5 UI/kg su UI/dl rappresenta il reciproco del recupero incrementale generalmente osservato a seguito di infusioni di fattore VIII. Nella eventualita' dei seguenti episodi emorragici, l'attivita' del fattore VIII non deve scendere al di sotto dei livelli plasmatici forniti nel corrispondente periodo. Grado di emorragia/tipo di operazione chirurgica, livelli di fattore VIII richiesti (% o UI/dl) e frequenza delle dosi (ore)/durata della terapia (giorni). >>Emorragia. Emartro iniziale, sanguinamento muscolareo del cavo orale: 20-40 (% o UI/dl), ripetere ogni 12-24 ore almeno 1giorno foni a risoluzione dell'apisodio di sanguinamento come indicato dal dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi o al raggiungimento dell'emostasi. Emartro piu' marcato, sanguinamento muscolare o ematoma: 60-100 (% o UI/dl), ripetere l’infusine ogni 12-24 ore per 3-4 giorni o piu' fino a risoluzione del dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi e della disabilita' acuta. Emorragie pericolose per la vita: 60-100 (% o UI/dl), ripetere l'infusione ogni 8-24 ore finche' il pericolo sia terminato. >>Operazioni chirurgiche. Minori, incluse le estrazioni dentali: 30-60 (% o UI/dl), ogni 24 ore per almeno 1 giorno fino al raggiungimento della cicatrizzazione. Maggiori: 80-100 (pre- e post- operazione), ripetere l'infusione ogni 8-24 ore fino ad una cicatrizzazione adeguata della ferita, poi continuare la terapia per almeno 7 giorniper mantenere una attivita' del fattore VIII dal 30% al 60% (UI/dl). Durante il corso del trattamento, si raccomanda un'appropriata determinazione dei livelli del fattore VIII per la regolazione della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi da somministrare e la frequenza di infusioni ripetute. Nella eventualita'di interventi chirurgici maggiori, in particolare, e' indispensabile un preciso monitoraggio il monitoraggio cardiotocografico è la registrazione del battito cardiaco del feto, eseguita con un apparecchio particolare.... Leggi della terapia sostitutiva mediante l'analisi della coagulazione. I singoli pazienti possono avere una risposta variabile al fattore VIII, raggiungendo livelli diversi di recupero in vivoe mostrando emivite differenti. Per la profilassi a lungo termine contro le emorragie in pazienti affetti da emofilia A grave, il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi usuale e' tra 20 e 40 UI di fattore VIII per kg di peso corporeo ad intervalli di 2-3 giorni. In alcuni casi, soprattutto nei pazienti piu' giovani, possono rendersi necessari intervalli di Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi piu' ravvicinati o dosi di farmaco maggiori. Controllare i pazienti per lo sviluppo di inibitori del fattore VIII. Se non si ottengono i livelli plasmatici di attivita' del fattore VIII attesi, o se l'emorragia non e' controllata con una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi adeguata, deve essere eseguito un test al fine di determinare se siano presenti inibitori del fattore VIII. Dati da studi clinici hanno mostrato che se gli inibitori sono presenti a livelli inferiori alle 10 Unita' Bethesda (UB), l'ulteriore Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di fattore antiemofilico puo' neutralizzare gli inibitori. Nei pazienti con livelli di inibitore superiori a 10 UB, la terapia con fattore VIII puo' non essere efficace ed altre soluzioni terapeutiche devono essere prese in considerazione. Pazienti pediatrici: sono statieseguiti studi di sicurezza ed Efficacia Riferita a un farmaco: raggiungimento dell'azione curativa voluta.... Leggi sia in bambini ed adolescenti trattati in precedenza e in neonati, infanti e bambini non trattati in precedenza. Quando si trattano bambini piu’ piccolici si deve aspettare la necessita' di aumentare la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi rispetto a quella utilizzata per gli adulti e i bambini piu' grandi. In uno studio in bambini con eta' inferiore ai 6 anni un'analisi Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi ha mostrato che l'emivita e il recupero erano inferiori rispetto a quelli osservati in bambini di eta' superiore e agli adulti. Durante gli studi clinici i bambini di eta' inferiore ai 6 anni che seguivano una posologia profilattica hanno utilizzato una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi media di 50 UI/kg e hanno riportato una media di 6,1 episodi emorragici l'anno. I bambini di eta' superiore e gli adulti che seguivano posologie profilattiche hanno utilizzato una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi media di 27 UI/kg e hanno riportato una media di 10 episodi emorragici l'anno. In uno studio clinico, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi media per infusione per episodi emorragici in bambini con eta' inferiore ai 6 anni era piu' altadella dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi media somministrata a bambini di eta' superiore e agli adulti. Somministrare per Iniezione Immissione di farmaci nei tessuti (v) o nel sangue mediante una siringa.... Leggi endovenosa nell'arco di diversi minuti dopo ricostituzione della polvere liofilizzata per Iniezione Immissione di farmaci nei tessuti (v) o nel sangue mediante una siringa.... Leggi con soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi iniettabile di cloruro di sodio 9 mg/ml. La velocita' di infusione deve essere valutata in base alla tollerabilita' del paziente.
Effetti indesiderati
I pazienti devono essere monitorati per lo sviluppo di inibitori che devono essere titolati in Unita' Bethesda (UB) utilizzando la modificadi Nijmegen al test Bethesda. Se insorgono simili inibitori, tale condizione puo' manifestarsi come risposta clinica insufficiente. In questi casi, si raccomanda di contattare un centro specializzato nella cura dell'emofilia. E' stato osservato un Addizionale Che viene aggiunto.... Leggi inibitore a basso titolo de novo. Vi sono state segnalazioni spontanee post-marketing di inibitori ad alto titolo che hanno coinvolto pazienti trattati in precedenza. Non ci sono dati clinici su pazienti non trattati in precedenza (PUP) con il farmaco. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune (>= 1/10): inibitori del fattore VIII - PUP; comune (>= 1/100 fino a < 1/10): inibitori del fattore VIII PTP. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: anoressia. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non comune: neuropatia, capogiro, sonnolenza, disgeusia. Patologie cardiache. Non comune: angina pectoris, tachicardia, palpitazioni. Patologie vascolari. Comune: emorragia/ematoma; non comune: ipotensione, tromboflebite, vasodilatazione, vampate. Patologierespiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea, tosse. Patologie gastrointestinali. Molto comune: vomito; comune: nausea; noncomune: dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi addominale, diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: orticaria, prurito, Eruzione Comparsa simultanea di chiazze, pustole e bolle sulla pelle.... Leggi cutanea, iperidrosi. Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e dell'osso. Comune: artralgia; non comune: mialgia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, piressia; non comune: brividi/sensazione di freddo, infiammazione del sito di iniezione, reazione al sito di iniezione, dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi al sito di iniezione. Esami diagnostici. Non comune: aumento dell'aspartato amminotransferasi, aumento dell'alanina amminotransferasi, aumento della bilirubina ematica, aumento della Creatina Sostanza presente nel muscolo, sangue e urine.... Leggi fosfochinasi ematica. Procedure mediche e chirurgiche. Comune: complicanze dell'accesso vascolare. Sono stati segnalati un evento di cisti noduli dalle dimensioni variabili che generalmente dolgono poco e, se non si riassorbono da sole, vanno aspirate con un ago ("agocentesi"). La tecnica... Leggi e un evento descritto come confusione. Anche se e' stato studiato un numero limitato di bambini, c'e' una tendenza a una frequenza piu' alta di eventi avversi in bambini di eta' 7-16 in confronto agli adulti. Sono stati riportati anchei seguenti eventi avversi: parestesia, affaticamento, visione offuscata, acne, gastrite, gastroenterite, e dolore. Reazioni di ipersensibilita' o allergiche sono state osservate raramente e possono in alcuni casi evolvere a grave anafilassi incluso shock. Tracce di proteina di criceto possono essere presenti nel farmaco. Molto raramente, e' stato osservato lo sviluppo di anticorpi Sono molecole prodotte da alcune cellule del nostro sistema immunitario in risposta alla presenza di agenti ritenuti estranei o dannosi (come per esem... Leggi verso proteine di criceto. Qualora insorga una qualsiasi reazione che si reputi correlata al farmaco, si deve ridurre la velocita' di infusione o interrompere l'infusione, a seconda della risposta del paziente.
Forme Farmacologiche
Refacto-af per poter essere somministrato deve essere trasformato in una forma farmaceutica (o forma di dosaggio o medicamento composto), ovvero deve assumere un aspetto tale che possa essere somministrato attraverso la via prescelta (es orale, endovena ecc.) e nel dosaggio desiderato.
Il farmaco refacto-af è disponibile nelle seguenti formulazioni:
- refacto af iv 1fl 250ui+sir4ml
- refacto af iv 1fl 500ui+sir4ml
- refacto af iv 1fl1000ui+sir4ml
- refacto af iv 1fl2000ui+sir4ml
- refacto af iv 1sir 3000ui
- refacto af iv 1sir 500ui
- refacto af iv 1sir 1000ui
- refacto af iv 1sir 2000ui
- refacto af iv 1sir 250ui
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Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' nota verso il principio attivo In un farmaco, è la sostanza attiva, ovvero quella che svolge l'azione terapeutica, e si differenzia dagli altri componenti del farmaco, chiamati ecc... Leggi o uno qualsiasi deglieccipienti. Ipersensibilita' alle proteine di criceto.
Avvertenze
Sono possibili reazioni di ipersensibilita' di tipo allergico. Il prodotto contiene tracce di proteine di criceto. I pazienti devono essereinformati dei segni premonitori delle reazioni di ipersensibilita' edanafilassi. Qualora insorgano reazioni allergiche o anafilattiche, sideve interrompere immediatamente la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi e iniziare un adeguato trattamento. In caso di shock devono essere messi in atto gli attuali standard medici di trattamento dello shock. Se si manifestasse uno qualsiasi di questi sintomi, si devono avvertire i pazienti di interrompere l'uso del prodotto e di contattare il loro medico o rivolgersi al pronto soccorso, a seconda del tipo e della gravita' della reazione. La formazione di anticorpi Sono molecole prodotte da alcune cellule del nostro sistema immunitario in risposta alla presenza di agenti ritenuti estranei o dannosi (come per esem... Leggi neutralizzanti (inibitori) il fattore VIII e' una complicanza nota nel trattamento dei pazienti con emofiliaA. Questi inibitori sono di solito immunoglobuline IgG dirette control'attivita' pro-coagulante del fattore VIII e sono quantificati in Unita' Bethesda (UB) per ml di Plasma Componente liquida del sangue.... Leggi utilizzando la modifica di Nijmegen al test Bethesda. Il rischio di sviluppare inibitori e' correlato all'esposizione al fattore VIII, ed e' piu' elevato nei primi 20 giorni di esposizione. Sono stati osservati inibitori in pazienti trattati inprecedenza che ricevevano prodotti a base di fattore VIII, incluso ilfarmaco. Sono stati osservati casi di ricomparsa di inibitori (basso titolo) dopo il Passaggio Canale.... Leggi da un prodotto contenente fattore VIII ricombinante ad un altro, in pazienti trattati in precedenza, con piu' di 100 giorni di esposizione e con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi positiva per lo sviluppo di inibitori. I pazienti trattati con fattore VIII della coagulazione processo che permette di controllare la fuoriuscita del sangue da ferite.... Leggi ricombinante devono essere attentamente monitorati per lo sviluppo degli inibitori mediante appropriate visite cliniche e test di laboratorio. Sono state ricevute durante gli studi clinici e nel contesto post-marketing segnalazioni di mancanza di efficacia. La mancanza di Efficacia Riferita a un farmaco: raggiungimento dell'azione curativa voluta.... Leggi e'stata descritta come sanguinamento nelle articolazioni target, sanguinamento in nuove articolazioni oppure una sensazione soggettiva del paziente di insorgenza di nuovo sanguinamento. Quando si prescrive il farmaco, e' importante titolare e monitorare individualmente per ogni paziente i livelli di fattore VIII per assicurare un'adeguata risposta terapeutica. Nell'interesse della sicurezza dei pazienti, si raccomandadi prendere nota del nome sulla confezione ed il numero di lotto del prodotto ad ogni somministrazione. I pazienti possono incollare una delle etichette rimovibili applicate sul flaconcino per tracciare il numero di lotto sul loro diario o per segnalare eventuali effetti indesiderati. Dopo ricostituzione il medicinale contiene 1,23 mmol (29 mg) disodio in ciascun flaconcino.
Composizione ed Eccipienti
Polvere: saccarosio, cloruro di calcio diidrato, L-Istidina, polisorbato 80, cloruro di sodio. Solvente: cloruro di sodio, acqua per preparazioni iniettabili.
Gravidanza e Allattamento
Non sono stati condotti studi con il fattore VIII sulla riproduzione animale. Essendo rara l'insorgenza dell'emofilia A nelle donne, non siha esperienza sull'uso del fattore VIII durante la gravidanza e l'allattamento. Quindi, il fattore VIII deve essere utilizzato durante la gravidanza e l'allattamento solo se chiaramente indicato.
Interazioni con altri prodotti
Non sono stati effettuati studi di interazione.
Come Conservare il prodotto
Conservare e trasportare refrigerato (2 gradi C-8 gradi C). Non congelare, per evitare danni alla siringa preriempita. Il medicinale puo' essere rimosso dal frigorifero per un singolo periodo massimo di 3 mesia temperatura ambiente (fino a 25 gradi C). Al termine di questo periodo di conservazione a temperatura ambiente, il medicinale non deve essere riposto nuovamente in frigorifero, ma deve essere utilizzato o gettato via. Tenere il flaconcino nell'imballaggio esterno per tenerlo al riparo dalla luce.
Scheda Riassuntiva delle caratteristiche del prodotto
Denominazione del prodotto: refacto af iv 1sir 250ui
Farmaco:
Clicca per vedere forme farmaceutiche e dosaggi di questo prodotto, refacto af.
Ditta produttrice:
pfizer srl
Categoria prodotto:
specialita' medicinali con prescrizione medica
Tipo prodotto: farmaco etico
Prodotto di classe: A
Tipologia di ricetta associata a questo prodotto
RRL - LIMITATIVA RIPETIBILE
La ricetta medica non ripetibile è una ricetta bianca che deve essere utilizzata una sola volta per ritirare il farmaco prescritto e che viene lasciata al farmacista quando si compra il medicinale.
Per essere valida, la ricetta medica non ripetibile deve riportare chiaramente:
il nome del farmaco;
la data di compilazione della ricetta;
la firma del medico, leggibile oppure corredata da una chiara intestazione o un timbro.
eventuali esenzioni (da patologia -diabete, invalidi da lavoro, invalidi di guerra, invalidi civili, da reddito – l’esenzione può essere totale o parziale a seconda del reddito dichiarato dal paziente, per gravidanza, maternità, ecc…)
note Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), ex note Cuf (che indicano che alcune sostanze possono essere prescritte solo in particolari condizioni, la patologia per cui è somministrato il medicinale, il numero delle confezioni, il tipo di paziente, la data, timbro e firma del medico).
Se non è espressamente indicato nella ricetta medica non ripetibile, la quantità di medicinale acquistabile è la minore esistente in commercio. Se la dose contenuta nella confezione non è sufficiente a coprire il fabbisogno, è necessario che il medico specifichi nella ricetta l’esatto numero di confezioni o la necessità di una confezione più grande, se questa è in commercio.
La ricetta medica non ripetibile è generalmente valida per 30 giorni ed è ritirata dal farmacista al momento dell’acquisto del farmaco, in modo tale che egli possa chiedere il rimborso all’Asl di appartenenza.
Al suo interno possono essere prescritte al massimo 2 confezioni, tranne che in alcuni casi: ad esempio, per gli antibiotici iniettabili perché generalmente per ogni confezione c’è solo una fiala.
Con questo tipo di ricetta medica non ripetibile si deve pagare per intero il prezzo del farmaco, anche nel caso in cui il medicinale rientri fra quelli erogati gratuitamente o a prezzo ridotto dal Servizio Sanitario Nazionale. Per usufruire della convenzione sul prezzo è necessaria la ricetta medica del Servizio Sanitario Nazionale.
Il farmacista deve trattenere la ricetta e conservarla per sei mesi (due anni se stupefacenti della Tabella II, sezioni B e C).
Codice AIC: 034421091
Forma farmaceutica: soluzione iniett polv solv
Categoria terapeutica: antiemorragici, fattore viii della coagulazione processo che permette di controllare la fuoriuscita del sangue da ferite.... leggi del sangue.
Principi attivi: moroctocog alfa (fattore viii di coagulazione, ricombinante) , vedi altri prodotti con moroctocog alfa (fattore viii di coagulazione, ricombinante)
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni flaconcino contiene nominalmente 500 ui di moroctocog alfa.
Categoria terapeutica
- vedi altri prodotti fattore viii di coagulazione
- Antiemorragici, fattore VIII della coagulazione processo che permette di controllare la fuoriuscita del sangue da ferite.... Leggi del sangue.
- Contiene principi attivi: Ogni flaconcino contiene nominalmente 500 UI di moroctocog alfa.
Categoria Merceologica ATC
- sangue ed organi emopoietici
- antiemorragici
- vitamina k ed altri emostatici
- fattori della coagulazione del sangue