freamine iii 8,5% inf10 flaconi 500m baxter spa

Indicazioni

 Che cosa è freamine iii 8,5% inf10fl 500m?

Freamine iii soluzione per infusione prodotto da baxter spa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica

E' utilizzato per la cura di soluzione endovenosa.
Contiene i principi attivi: poliaminoacidi/sodio acetato/magnesio acetato/sodio cloruro/potassio cloruro/acido fosforico/potassio metabisolfito
Codice AIC: 022748103

E' utilizzato per associazioni


Il prodotto freamine iii 8,5% inf10fl 500m è una formulazione in confezione del farmaco freamine iii

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Categorie del prodotto:

 Quanto Costa ?

Il prezzo di listino al pubblico è di circa 172,58 €

 Freamine iii 8,5% inf10fl 500m è detraibile in dichiarazione dei redditi ?

Freamine iii 8,5% inf10fl 500m è un farmaco solo uso ospedaliero e perciò è detraibile in dichiarazione dei redditi

 Informazioni e Indicazioni, a cosa serve freamine iii 8,5% inf10fl 500m?

Per la prevenzione delle perdite di azoto ed il trattamento del bilancio azotato negativo neipazienti in cui non e' possibile l'alimentazione per via gastroenterica; si ha malassorbimento delle proteine per via orale o le richieste metaboliche sono notevolmente aumentate, ad esempio per la presenza di ustioni estese. Alimentazione per via venosa centrale. L’infusione per via venosa centrale va presa in considerazione quando le soluzioni di aminoacidi vanno miscelate a soluzioni ipertoniche di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi per promuovere la sintesi proteica nei pazienti ipercatabolici o con grave deplezione, oppure in quelli che necessitano dinutrizione parenterale per periodi prolungati. Alimentazione parenterale per vena periferica. Nei pazienti moderatamente catabolici o con moderata deplezione, nei quali non e' indicata la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi per via venosa centrale, soluzioni diluite di aminoacidi miscelate a soluzioni di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi al 5% vanno infuse nelle vene periferiche, unitamentead eventuali somministrazioni supplementari di emulsioni di grassi, se disponibili. Risparmio proteico. Nei pazienti ben nutriti, leggermente catabolici, quali ad esempio normali pazienti postchirurgici che necessitano di una nutrizione parenterale solo per brevi periodi, il risparmio di proteine puo’ essere ottenuto somministrando per via periferica soluzioni di aminoacidi, con o senza glucosio.

 Posologia e modo di somministrazione

L'apporto giornaliero con la dieta di proteine e' di circa 0,9 g per Kg di peso corporeo nell’adulto sano e di 1,4-2,2 g per Kg nel bambinoin via di sviluppo e nei neonati. Bisogna tener presente, comunque, che la richiesta di proteine e di calorie puo' essere notevolmente piu’elevata nei pazienti traumatizzati o malnutriti. Dosi giornaliere di aminoacidi di circa 1,0-1,5 g per Kg di peso corporeo per gli adulti edi 2-3 g/Kg per i bambini, con adeguate calorie, sono in genere sufficienti per soddisfare il fabbisogno proteico e promuovere un bilancio azotato positivo in questi pazienti, benche' dosi piu' elevate possonoessere richieste negli stati catabolici gravi. Per il risparmio proteico nei pazienti ben nutriti che non ricevono calorie addizionali in quantita’ significative, dosi di aminoacidi di 1-1,7 g/Kg/giorno riducono significativamente le perdite azotate e risparmiano le proteine corporee. Se l'aumento del BUN eccede i 20 mg% in 48 ore, l'infusione di aminoacidi va sospesa oppure si deve ridurre la velocita' di somministrazione. Per un'utilizzazione ottimale degli aminoacidi si debbono fornire inoltre quantita’ opportune di elettroliti intracellulari, soprattutto potassio, magnesio e fosfato. Circa 60-180 mEq di potassio, 10-30 mEq di magnesio e 20-80 mEq di fosfato al giorno vengono somministrati per ottenere una risposta metabolica ottimale. Si debbono somministrare anche quantita' sufficienti dei maggiori elettroliti extracellulari: sodio, calcio e cloruro. Nei pazienti ipercloremici o colpiti da altri tipi di Acidosi Aumento relativo delle sostanze acide nell'organismo.... Leggi metabolica, il sodio ed il potassio vanno aggiunti come acetati o lattati, per fornire precursori del bicarbonato. Il contenuto degli elettroliti del Freamine III va tenuto presente quando si calcola l'apporto elettrolitico giornaliero. Gli elettroliti del siero, compreso il magnesio ed il fosforo, vanno controllati spesso. Si deve evitare di miscelare elettroliti incompatibili. Livelli di 10-15 mEq/l di fosfato, 5 mEq/l di calcio e 5-10 mEq/l di magnesio sono raramente incompatibili se miscelati adeguatamente. Concentrazioni maggiori vanno aggiunte con cautela e adeguata miscelazione (evitando stratificazioni). Quote addizionali di calcio e di fosfato possono essere aggiunte a flaconi alterni. Se il paziente viene nutrito prevalentemente per via parenterale, dovra' ricevere anche vitamine, specie vitamine Il termine vitamine identifica un insieme eterogeneo di sostanze che il nostro organismo non è in grado di produrre (a eccezione della vitamina D), n... Leggi solubili in acqua. L'alimentazione per via venosa centrale va presa in considerazione nel caso di pazienti gravemente catabolici e con deplezione grave, oppure nel caso in cui sia indicata un'alimentazione parenterale totale per periodi prolungati. Per ottenere un bilancio azotatopositivo in questi pazienti, si consiglia un rapporto calorie-azoto di almeno 100-150 calorie non-proteiche per grammo azoto. Questi rapporti sono facilmente e convenientemente raggiunti con l'impiego di soluzioni concentrate di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi e, se richiesto, anche con somministrazioni supplementari di emulsioni di grassi per via parenterale. L'alimentazione parenterale totale va iniziata con miscele contenenti glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi a concentrazioni piu’ basse; il contenuto di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi va quindi gradualmente aumentato fino a raggiungere le previste necessita' caloriche man mano che aumenta la tolleranza Necessita di aumentare progressivamente la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di un farmaco o altra sostanza per arrivare ad avere lo stesso effetto che all'inizio si otteneva con ... Leggi da parte del paziente. Negli adulti miscele fortemente ipertoniche di aminoacidi e glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi possono esseresomministrate con sicurezza solo mediante infusione continua tramite catetere venoso centrale inserito nella vena cava. Per un'utilizzazione ottimale dell'azoto infondere in 8 ore 500 ml di Freamine III all'8,5%, miscelato con glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi concentrato, elettroliti e vitamine. Se la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi e' inferiore alle dosi programmate, non tentare di riguadagnare il tempo perduto. Oltre a soddisfare il fabbisogno proteico, specie durante i primi giorni di terapia, la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi va regolata anche in base alla tolleranza Necessita di aumentare progressivamente la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di un farmaco o altra sostanza per arrivare ad avere lo stesso effetto che all'inizio si otteneva con ... Leggi al glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi del paziente. L'apporto giornaliero di aminoacidi e glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi va aumentato gradualmente fino a raggiungere la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi massima; frequenti determinazioni dei livelli dizucchero nell'urina e nel sangue indicheranno la gradualita' necessaria. In molti pazienti la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di calorie adeguate sotto forma di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi ipertonico puo' richiedere l'aggiunta di Insulina Ormone la cui azione principale e quella di ridurre il tasso di zucchero nel sangue.... Leggi esogena per prevenire l'iperglicemia e la glicosuria. Quando la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi ipertonico viene sospesa bruscamente, infondere unasoluzione contenente glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi al 5%, per prevenire un'ipoglicemia da rimbalzo. Nei pazienti moderatamente catabolici e con moderata deplezione che necessitano di nutrizione parenterale e nei quali non sia indicata la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi per via venosa centrale, il Freamine III puo’essere miscelato a soluzioni di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi al 5% e somministrato in unavena periferica. Le emulsioni di grassi per via parenterale forniscono circa 9 calorie per grammo e possono essere somministrate, per un apporto calorico supplementare, unitamente alla miscela di aminoacidi + glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi tramite un raccordo ad Y. Le emulsioni di grassi non devono costituire l'unico apporto calorico poiche' vari studi hanno evidenziato che il glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi risparmia meglio l'azoto nel paziente stressato. Neipazienti ben nutriti, leggermente catabolici, che necessitano di sostentamento parenterale per breve periodo, il Freamine III puo' essere somministrato per via periferica, con o senza carboidrati. I bambini piccoli (fino a 10 Kg di peso corporeo), trattati con l' alimentazione parenterale, ricevono generalmente da 2 a 3 g di proteine, da 120 a 150calorie e 120-150 ml di liquido per kg di peso corporeo al giorno. Questo fabbisogno viene soddisfatto mediante Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di una soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi contenente circa il 2,12% di Freamine III e glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi al 20%. Miscele meno ipertoniche possono essere somministrate nelle vene periferiche. Concomitanti somministrazioni di emulsioni di grassi possono essere effettuate in una vena centrale o in una vena periferica con un raccordo di Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi ad Y, per fornire acidi grassi essenziali ed aumentare l'apporto calorico. A causa dei cambiamenti fisiologici che si verificano rapidamente nei bambini piccoli, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi giornaliera di miscela nutriente va aumentata lentamente all'inizio, con controlli frequenti dei parametri clinici e metabolici. Bambini con peso superiore ai 10 Kg richiedono meno calorie e leggermente meno proteine: in genere da 50 a 80 calorie e 2 grammi di proteine per Kg di peso corporeoal giorno sono sufficienti.

 Effetti indesiderati

Quando il Freamine III ed il glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi venivano infusi in vena periferica sono state riportate reazioni locali, costituite da una sensazionedi calore e da eritemi. La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di aminoacidi o di idrolisati proteici ad un paziente con insufficienza epatica puo' provocare squilibri degli aminoacidi nel siero, azotemia pre-renale ed iperammoniemia. L'ammoniemia e' particolarmente grave nei bambini piccoli, in quanto la sua comparsa nella sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi causata da difetti metabolici genetici si associa spesso, anche se non necessariamente in rapporto causale, con il ritardo mentale. Questa reazione appare correlata con il dosaggio, ed e' piu' probabile che si sviluppi durante trattamenti a lungo termine. E' essenziale controllare frequentemente i livelli di ammoniaca nel sangue del bambino. Casi di iperammoniemia tipicamente asintomatica sono stati riportati in pazienti affetti da disfunzioni epatiche latenti. I meccanismi di questa reazione non sono chiaramente definiti, ma possono coinvolgere difetti genetici ed una funzionalita' epatica immatura o ridotta a valori subclinici. Le dosi degli aminoacidi da infondere vanno stabilite in base allo stato di nutrizione del paziente. La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di amminoacidi, in presenza di un'insufficiente funzione renale puo' aggravare l'iperazotemia. Avvertenza: il prodotto contiene sodio bisolfito: tale sostanza puo' provocare in soggetti sensibili e particolarmente asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.

 Forme Farmacologiche

Freamine-iii per poter essere somministrato deve essere trasformato in una forma farmaceutica (o forma di dosaggio o medicamento composto), ovvero deve assumere un aspetto tale che possa essere somministrato attraverso la via prescelta (es orale, endovena ecc.) e nel dosaggio desiderato.

Il farmaco freamine-iii è disponibile nelle seguenti formulazioni:


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 Controindicazioni ed effetti secondari

Anuria. Encefalopatia Malattia del cervello.... Leggi o coma epatico. Anomalie congenite del metabolismo degli aminoacidi. Ipersensibilita' ad uno o piu' degli aminoacidi presenti nella soluzione.

 Avvertenze

L'alimentazione parenterale va praticata solo da personale pratico diquesta metodica terapeutica ed a conoscenza delle possibili complicazioni. L'uso sicuro ed efficace dell'alimentazione parenterale richiedeuna conoscenza approfondita dei problemi nutritivi, come pure un'esperienza clinica adeguata delle complicazioni che possono verificarsi. Per un giusto controllo dell'alimentazione parenterale e' necessario eseguire frequenti valutazioni cliniche e determinazioni di laboratorio.Queste ricerche di laboratorio dovrebbero comprendere la glicemia, laproteinemia, i test sulla funzionalita' epatica e renale, gli elettroliti, l'emogramma, il potere di combinazione della CO2, l'osmolarita' serica, l'ammoniemia, eventuali culture ematiche. Usare il Freamine III soltanto se la soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi e' limpida, se la chiusura e' intatta e se e' presente il vuoto. Le soluzioni nutritive fortemente ipertoniche vanno somministrate tramite un catetere a dimora inserito nella vena cava superiore. Se, dopo diluizione è il sistema con cui si prepara un rimedio omeopatico partendo da una sostanza base e un solvente.... Leggi con “Acqua per preparazioni iniettabili” o con soluzioni di Glucosio, il Freamine III viene somministrato nelle vene periferiche, assicurarsi attentamente che l'ago sia posto correttamente nel lume diametro del vaso sanguigno attraverso cui scorre il sangue.... Leggi della vena. La zona della venipuntura va controllata frequentemente per segni di infiltrazioni. Se si manifestano trombosi o flebite sospendere l'infusione o cambiare la zona di infusione ed iniziare il trattamento appropriato. Si deve evitare un sovraccaricocircolatorio, soprattutto nei pazienti con insufficienza cardiaca. Nei pazienti con infarto del miocardio, l'infusione di aminoacidi va associata al glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi poiche' nell'anossia gli acidi grassi liberi non possono essere utilizzati dal miocardio e l'energia deve essere prodottaanaerobicamente dal glicogeno zucchero immagazzinato che fornisce energia ai muscoli e al fegato durante gli sforzi fisici.... Leggi o dal glucosio. L'alimentazione venosa centrale puo' comportare complicazioni che possono essere ridotte o prevenute tenendo conto di tutti gli aspetti del procedimento, compresi la preparazione della soluzione, la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi e il monitoraggiodel paziente. E' indispensabile seguire un programma preparato con lamassima precisione e basato sulla pratica medica piu' aggiornata; e' opportuno che se ne occupino medici esperti in alimentazione parenterale. Benche' una discussione dettagliata sulle complicazioni dell'alimentazione parenterali esuli dagli scopi di questa pubblicazione, il seguente sommario riporta le piu' recenti acquisizioni in questo campo. L'inserimento del catetere venoso centrale va considerato un vero e proprio intervento chirurgico. Si dovrebbero conoscere in modo approfondito le varie tecniche per l'inserimento del catetere, come pure le misure da adottare per l'identificazione ed il trattamento di eventuali complicazioni. Per informazioni di carattere tecnico e per ragguagli circa le zone piu' adatte per l'introduzione del catetere, leggere la letteratura medica che tratta questi argomenti. L'esame radiologico consente di verificare se il catetere e' stato inserito correttamente. In seguito ad un inserimento errato si possono avere: pneumotorace, emotorace, idrotorace, puntura dell'arteria e sua sezione trasversale, lesione del Plesso Intreccio di nervi o vasi sanguigni.... Leggi brachiale, malposizione del catetere, formazione di una fistola arteriovenosa, flebite, trombosi, tamponamento pericardico, penetrazione di aria o di un embolo frammento di trombo che si stacca e che è trasportato dal sistema circolatorio fino a quando trova un vaso piccolo dove si arena.... Leggi nel catetere. Durante la nutrizione parenterale totale il rischio di sepsi e' sempre presente. Poiche' le soluzioni contaminate ed i cateteri sono fonti potenziali di infezione, e' essenziale che la preparazione delle soluzioni, nonche' l'inserimento e la cura del catetere avvengano nella asepsi piu' rigorosa. E' preferibile che le miscele delle soluzioni vengano effettuate nella Farmacia dell'Ospedale sotto cappa a flusso laminare. Il fattore “chiave”nella preparazione delle miscele e' costituito dalla tecnica rigorosamente asettica, che impedisce la contaminazione inavvertita da contatto, sia durante la preparazione che dopo. Vari studi hanno dimostrato che gli idrolisati di caseina e di fibrina favoriscono lo sviluppo di germi molto piu' del Freamine III. Dopo la preparazione, le soluzioni per iperalimentazione parenterale vanno usate al piu' presto. La conservazione in frigorifero dovrebbe durare il meno possibile. La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di un singolo flacone non dovrebbe mai superare le 12 ore. Consultare la letteratura per conoscere a fondo e poter discutere con cognizione di causa le misure da adottare in presenza di sepsi insorta durante l'iperalimentazione. In breve, la terapia “classica” della sepsie' costituita dalla sostituzione del flacone somministrato con un altro appena preparato e con l'adozione di un nuovo raccordo, e dalla cultura della soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi eliminata per la ricerca di eventuali contaminazioni batteriche o da funghi. Se la sepsi persiste e non si riesce ad identificare un'altra fonte di infezione, rimuovere il catetere e coltivarne l'estremita' prossimale. Quando la febbre È l'innalzamento della temperatura corporea al di sopra dei livelli normali. È causata dall'alterazione dei nostri meccanismi di regolazione termi... Leggi diminuisce, inserire unnuovo catetere. La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di antibiotici Sono farmaci in grado di rallentare o arrestare la moltiplicazione dei batteri. Hanno un'elevata specificità; questo significa che un singolo antibio... Leggi per un trattamentoprofilattico, non specifico, e' controindicata. L'esperienza clinica ha dimostrato che il catetere e' la fonte principale di infezioni, mentre le soluzioni preparate con tecnica rigorosamente asettica raramente sono causa di sepsi. Si sono avute le seguenti complicazioni metaboliche: Acidosi Aumento relativo delle sostanze acide nell'organismo.... Leggi metabolica, ipofosfatemia, alcalosi, iperglicemia aumento del tasso di glucosio (zuccheri) nel sangue.... Leggi e glicosuria, diuresi Emissione di urina.... Leggi osmotica e deidratazione, ipoglicemia da rimbalzo, aumento degli enzimi epatici, ipo e ipervitaminosi, squilibri elettrolitici, iperammoniemia nei bambini, allergia È una reattività anomala dell'organismo a determinate sostanze esterne (dette allergeni). In sostanza, il sistema immunitario reagisce contro agenti... Leggi quando si usano idrolisati proteici. Allo scopo di prevenire o di ridurre al minimo il rischio di queste complicazioni e' opportuno sottoporre il paziente a frequenti valutazioni cliniche e ad esami di laboratorio, specie durante i primi giorni di trattamento. La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi in quantita' superiore a quelle utilizzate dal paziente puo' provocare l'insorgere di iperglicemia aumento del tasso di glucosio (zuccheri) nel sangue.... Leggi e portare il malato al coma o alla morte. E' possibile prevenire l'acidosi metabolica e controllarla rapidamente mantenendo a livelli minimi la Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi totale del cloruro somministrato con il liquido di perfusione e aggiungendo alla miscela una parte dei cationi come acetati o lattati. L'ipofosfatemia e' la conseguenza tipica dell'inavvertita omissione del fosfato dalla miscela: questa complicazione viene combattuta rapidamente e con successo mediante aggiunta di fosfato inorganico. Per prevenire l'ipocalcemia, la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di fosfato va sempre integrata da un supplemento di calcio.

 Gravidanza e Allattamento

Il Freamine III non e' stato usato durante la gravidanza e pertanto l'assoluta sicurezza del suo impiego in questa condizione non e' stata dimostrata.

 Interazioni con altri prodotti

In caso di aggiunta di altri medicamenti e' necessario verificare la loro compatibilita' e controllare la stabilita' delle miscele finali.

 Categoria terapeutica