zolmitriptan aur 3cprriv 2,5mg zolmitriptan aurobindo pharma italia srl

Che cosa è zolmitriptan aur 3cprriv 2,5mg?

Zolmitriptan ac compresse rivestite prodotto da aurobindo pharma italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Zolmitriptan ac risulta non in commercio nelle farmacie italiane
E' stato sostituito dal prodotto zolmitriptan au 3cpr oro 2,5mg

E' utilizzato per la cura di agonisti selettivi della serotonina.
Contiene i principi attivi: zolmitriptan
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa rivestita con film contiene 2,5 mg di zolmitriptan.
Codice AIC: 039387016 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento acuto della cefalea emicranica, con o senza aura.

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Posologia

La dose raccomandata per trattare un attacco di emicrania e' 2,5 mg. Sebbene sia consigliabile assumere lo zolmitriptan il prima possibile dopo l'insorgenza della cefalea emicranica, il farmaco e' efficace anche in fasi successive dell'attacco. Le compresse vanno deglutite intere con acqua. Qualora, dopo una risposta iniziale, i sintomi dell'emicrania dovessero manifestarsi nuovamente nell'arco di 24 ore, puo' essere assunta una seconda dose. Se e' necessaria una seconda dose, questa non deve essere assunta entro 2 ore dalla dose iniziale. Se il paziente non risponde alla prima somministrazione e' improbabile che una seconda dose possa apportare beneficio nel corso del medesimo attacco. Se il paziente non ha ottenuto una risposta soddisfacente con la dose da 2,5 mg, per gli attacchi seguenti possono essere considerate dosi da 5mg. La dose totale giornaliera non deve superare i 10 mg. Nell'arco delle 24 ore non si devono assumere piu' di due dosi. Lo zolmitriptan non e' indicato per la profilassi dell'emicrania. Utilizzo nei bambini (al di sotto dei 12 anni di eta'): la sicurezza e l'efficacia dello zolmitriptan non sono state valutate. L'uso dello zolmitriptan nei bambini non e' pertanto raccomandato. L'efficacia di zolmitriptan compressenon e' stata dimostrata per pazienti di eta' compresa tra 12 e 17 anni. L'uso dello zolmitriptan negli adolescenti non e' pertanto raccomandato. La sicurezza e l'efficacia dello zolmitriptan in soggetti di eta' superiore ai 65 anni non sono state valutate. L'uso dello zolmitriptan negli anziani non e' pertanto raccomandato. I pazienti che presentano una disfunzione epatica di entita' da moderata a grave non necessitano di alcuna correzione del dosaggio; nei pazienti con grave disfunzione epatica e' pero' raccomandata la somministrazione di una dose massima di 5 mg nelle 24 ore. Non e' richiesta alcuna correzione del dosaggio nei pazienti con una clearance della creatinina superiore a 15 ml/min. Per i pazienti in terapia con inibitori delle MAO-A e' raccomandata una dose massima di 5 mg nelle 24 ore. Nei pazienti in terapia con cimetidina e' raccomandata una dose massima di zolmitriptan di 5 mg nelle 24 ore. Nei pazienti in terapia con specifici inibitori del CYP 1A2 e' raccomandata una dose massima di zolmitriptan di 5 mg nelle 24 ore.

Effetti indesiderati

Patologie cardiache Comune (>= 1/100, < 1/10): palpitazioni; non comune (>= 1/1.000, < 1/100): tachicardia, lieve aumento della pressione sanguigna. Incrementi transitori della pressione sanguigna sistemica. Molto raro (< 1/10.000): infarto del miocardio, angina pectoris, vasospasmo coronarico. Patologie del sistema nervoso. Comune: anomalie o disturbi sensoriali, capogiri, cefalea, iperestesia, parestesia, sonnolenza, sensazione di calore. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, nausea, vomito, xerostomia; molto raro: ischemia o infartoche possono presentarsi sotto forma di diarrea emorragica o dolore addominale. Patologie renali e urinarie. Non comune: poliuria, aumento della frequenza urinaria; molto raro: urgenza urinaria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: debolezza muscolare, mialgia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, senso di pesantezza, oppressione, dolore o pressione alla gola, al collo, alle estremita' o al torace. Disturbi del sistema immunitario. Raro (>= 1/10.000, < 1/1.000): reazioni di ipersensibilita', inclusi orticaria, angioedema e reazioni anafilattiche. Alcuni sintomi possono far parte dell'attacco emicranico stesso.

Indicazioni

Trattamento acuto della cefalea emicranica, con o senza aura.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione di entita' moderata o grave e ipertensione lieve incontrollata. Questa classe di composti e' stata associata a vasospasmo coronarico; di conseguenza, i pazienti con patologia cardiaca ischemica sono stati esclusi dagli studi clinici. Pazienti che hanno avuto un infarto del miocardio o che presentano cardiopatia ischemica, vasospasmo coronarico, vasculopatie periferiche o a pazienti che presentano sintomi o segni indicativi di una cardiopatia ischemica. La somministrazione concomitante di zolmitriptan con ergotamina, derivati dell'ergotamina (inclusa metisergide), sumatriptan, naratriptan e con altri agonisti dei recettori 5HT 1B/1D e' controindicata. Lo zolmitriptan non deve essere somministrato a pazienti con anamnesi di accidenti cerebrovascolari (ACV) o attacchi ischemici transitori (TIA). Lo zolmitriptan e'controindicato nei pazienti con clearance della creatinina inferiore a 15 ml/min.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo compressa: lattosio anidro, cellulosa microcristallina, sodio amido glicolato (di tipo A), magnesio stereato. Rivestimento compressa: ipromellosa (E464), titano biossido (E171), polidestrosio, talco, maltodestrina, trigliceridi a catena media, ferro ossido giallo (E172), ferro ossido nero (E172) (solo per 2,5 mg).

Avvertenze

Lo zolmitriptan deve essere utilizzato soltanto dopo che e' stata formulata una chiara diagnosi di emicrania. L'uso dello zolmitriptan non e' indicato nell'emicrania emiplegica, basilare o oftalmoplegica. Nei pazienti trattati con agonisti 5HT 1B/1D sono stati riferiti ictus e altri eventi cerebrovascolari. Occorre osservare che i soggetti emicranici potrebbero essere a rischio di sviluppare alcuni eventi cerebrovascolari. Lo zolmitriptan non deve essere somministrato a pazienti affetti dalla sindrome di Wolff-Parkinson-White sintomatica o con aritmie associate ad altre vie accessorie della conduzione cardiaca. In casi molto rari sono stati segnalati vasospasmo coronarico, angina pectoris einfarto miocardico. Il farmaco non deve essere somministrato a pazienti che presentano fattori di rischio per cardiopatie ischemiche senza prima effettuare una valutazione cardiovascolare. Particolare attenzione deve essere prestata alle donne in postmenopausa e agli uomini di eta' superiore a 40 anni che presentano questi fattori di rischio. Talivalutazioni, tuttavia, non sempre consentono di identificare tutti i pazienti con patologie cardiache e, in casi molto rari, pazienti senzaalcuna patologia cardiovascolare di fondo hanno sviluppato eventi cardiaci gravi. Dopo la somministrazione dello zolmitriptan sono stati riferiti senso di pesantezza, oppressione o pressione precordiale. Se compaiono dolore toracico o sintomi indicativi di una cardiopatia ischemica, non devono essere assunte ulteriori dosi di zolmitriptan finche' non sia stata effettuata un'adeguata valutazione. Sono stati descrittiaumenti transitori della pressione sanguigna sistemica in pazienti con e senza anamnesi di ipertensione. In casi molto rari questi aumenti si sono associati a eventi clinici significativi. Non si devono superare le dosi di zolmitriptan raccomandate. Gli effetti indesiderati possono essere piu' comuni durante l'uso concomitante di triptani e preparati a base di erbe contenenti l'erba di San Giovanni. In seguito a trattamento concomitante con triptani e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o inibitori della ricaptazione di serotonina e norepinefrina (SNRI), e' stata riferita sindrome serotoninergica. Queste reazioni possono essere gravi. Qualora il trattamento concomitante con zolmitriptan e un SSRI o un SNRI fosse necessario, si raccomanda di istituire un'adeguata osservazione. L'uso prolungato di qualsiasi antidolorifico per il trattamento della cefalea puo' peggiorare la situazione. Nei pazienti che lamentano cefalea frequente o quotidiana malgrado uso regolare di farmaci per il trattamento della cefalea sideve sospettare una diagnosi di abuso di farmaci. Contiene lattosio.

Gravidanza e Allattamento

La sicurezza dell'uso di questo medicinale in gravidanza non e' statadeterminata. La somministrazione dello zolmitriptan deve essere valutata soltanto laddove il beneficio atteso per la madre superi qualsiasipossibile rischio per il feto. Non esistono dati relativi al passaggio dello zolmitriptan nel latte materno umano. Occorre dunque esercitare la debita cautela nel somministrare lo zolmitriptan a donne che allattano. L'esposizione dei neonati deve essere minimizzata evitando di allattare al seno per 24 ore dopo il trattamento.

Interazioni con altri prodotti

Gli studi di interazione condotti con caffeina, ergotamina, diidroergotamina, paracetamolo, metoclopramide, pizotifene, fluoxetina, rifampicina e propranololo non hanno evidenziato differenze clinicamente rilevanti nella farmacocinetica dello zolmitriptan o del suo metabolita attivo. I dati acquisiti in soggetti sani suggeriscono l'assenza di interazioni farmacocinetiche o clinicamente significative tra lo zolmitriptan e l'ergotamina. Tuttavia, l'aumento del rischio di vasospasmo coronarico e' una possibilita' teorica e la somministrazione concomitante e' controindicata. Si consiglia di attendere almeno 24 ore dall'uso dipreparati contenenti ergotamina prima di somministrare lo zolmitriptan. Viceversa, si consiglia di aspettare almeno sei ore dalla somministrazione dello zolmitriptan prima di somministrare un prodotto contenente ergotamina. A seguito della somministrazione di moclobemide, un inibitore specifico delle MAO-A, e' stato registrato un lieve incremento della AUC dello zolmitriptan e un incremento di 3 volte della AUC del metabolita attivo. Nei pazienti in terapia con un inibitore delle MAO-A e' dunque raccomandata una dose massima di zolmitriptan di 5 mg nelle 24 ore. I medicinali non devono essere assunti contemporaneamente sesi somministrano dosi di moclobemide superiori a 150 mg due volte al giorno. Dopo somministrazione di cimetidina l'emivita e la AUC dello zolmitriptan sono risultate incrementate. Inoltre l'emivita e la AUC del metabolita attivo N-demetilato (183C91) sono risultate raddoppiate. Nei pazienti in terapia con cimetidina e' raccomandata una dose massima di zolmitriptan di 5 mg nelle 24 ore. Sulla base del profilo di interazione complessivo non puo' essere esclusa un'interazione con inibitori specifici del CYP 1A2. Pertanto, con sostanze di questo tipo e' raccomandata la medesima riduzione di dosaggio. La seleginina e la fluoxetina non hanno determinato alcuna interazione farmacocinetica con lo zolmitriptan. Sono stati tuttavia segnalati casi isolati di pazienti con sintomi compatibili con la sindrome serotoninergica in seguito all'uso degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o di inibitori della ricaptazione di serotonina e norepinefrina e triptani. Lo zolmitriptan potrebbe ritardare l'assorbimento di altri medicinali.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.