zindaclin gel 60g 1% clindamicina difa cooper spa
Che cosa è zindaclin gel 60g 1%?
Zindaclin gel prodotto da
difa cooper spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Zindaclin risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antiinfettivi per il trattamento dell'acne.
Contiene i principi attivi:
clindamicina fosfato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 1 g di gel contiene 10 mg di clindamicina (1% w/w) pari a 11,88 mg diclindamicina fosfato.
Codice AIC: 036862035
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento dell'acne volgare di lieve e modesta gravita'.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Adulti e adolescenti: applicare un sottile strato di gel una volta algiorno sulla zona interessata. E' buona norma controllare la rispostadel paziente dopo 6-8 settimane di trattamento. La durata del trattamento non deve comunque superare le 12 settimane. Il gel non e' indicato nei bambini al di sotto di 12 anni. Uso cutaneo.
Effetti indesiderati
Circa il 10% dei pazienti potrebbe manifestare una reazione avversa. Queste reazioni sono quelle caratteristiche della dermatite irritante.L'incidenza puo' aumentare se si utilizza una quantita' eccessiva di gel. In caso di irritazione, puo' essere utile l'impiego di un prodotto idratante. Disturbi del tessuto cutaneo e sottocutaneo. Comune: cutesecca, eritema, bruciore della cute, irritazione perioculare, esacerbazione dell'acne, prurito; non comune: dolore cutaneo, rash desquamante. Sono stati riportati casi rarissimi di colite pseudomembranosa associati all'impiego di altri prodotti topici a base di clindamicina.
Indicazioni
Trattamento dell'acne volgare di lieve e modesta gravita'.
Controindicazioni ed effetti secondari
Pazienti con ipersensibilita' al principio attivo clindamicina o ad un qualsiasi eccipiente contenuto nel medicinale. Sebbene non sia statadimostrata una sensibilita' crociata con la lincomicina, si raccomanda di non somministrare il farmaco a pazienti che abbiano manifestato un'ipersensibilita' verso la lincomicina.
Composizione ed Eccipienti
Glicole propilenico, acqua depurata, etanolo 96%, zinco acetato diidrato, idrossietilcellulosa, sodio idrossido 30% (w/w).
Avvertenze
La somministrazione orale e parenterale di clindamicina e' stata associata all'insorgenza di colite pseudomembranosa grave. L'uso topico diclindamicina e' stato invece associato solo in casi rarissimi a colite pseudomembranosa; tuttavia, qualora compaia diarrea, il prodotto deve essere immediatamente sospeso. La causa primaria delle coliti antibiotico-dipendenti e' rappresentata da una tossina prodotta dal Clostridium difficile. La colite e' di solito caratterizzata da grave e persistente diarrea e da crampi addominali. Nel caso in cui si manifesti unacolite associata all'antibiotico deve immediatamente provvedere all'esecuzione di accertamenti diagnostici e all'istituzione di una terapiaidonea. La risposta puo' manifestarsi dopo 4-6 settimane. Il possibile manifestarsi di effetti avversi a carico dell'apparato gastrointestinale deve essere valutato nell'indicazione del trattamento a pazienti con anamnesi positiva per colite antibiotico-dipendente, enterite, colite ulcerosa o morbo di Crohn. L'uso prolungato di clindamicina puo' determinare lo sviluppo di resistenza e/o provocare la crescita di batteri o funghi non sensibili, sebbene si tratti di un'evenienza rara. E'possibile la comparsa di una resistenza crociata con altri antibiotici come la lincomicina e l'eritromicina. Evitare il contatto con gli occhi o con le mucose del naso e della bocca. In caso di contatto accidentale con gli occhi o con le mucose sciacquare l'area interessata con abbondante acqua fresca. Contiene propilenglicole. Puo' provocare irritazione della cute. L'uso di bendaggio occlusivo puo' aumentare il potenziale irritativo.
Gravidanza e Allattamento
Non esistono dati clinici sull'applicazione cutanea di clindamicina in gravidanza. Il medicinale deve essere prescritto con cautela alle donne in gravidanza. E' stata riportata la presenza di clindamicina nel latte materno dopo somministrazione orale o parenterale. Non e' noto se la clindamicina venga escreta nel latte materno. In generale, e' buona norma sospendere l'allattamento durante l'assunzione di un qualsiasi medicinale dal momento che molti di essi vengono escreti nel latte umano. E' opportuno pertanto valutare accuratamente il rapporto beneficio/rischio in caso di somministrazione durante la gravidanza o l'allattamento. Non sono da escludersi fenomeni di sensibilizzazione e diarrea nei bambini allattati
Interazioni con altri prodotti
Studi in vitro hanno dimostrato antagonismo tra l'eritromicina e la clindamicina, sinergia con il metronidazolo ed effetti sia antagonistici che sinergici con gli aminoglicosidi.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.