zantac 6 compresse rivestite 75mg ranitidina glaxosmithkline spa

Che cosa è zantac 6cpr riv 75mg?

Zantac compresse prodotto da glaxosmithkline spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica .
Zantac risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antagonisti dei recettori h2.
Contiene i principi attivi: ranitidina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 75 mg di ranitidina (come cloridrato).
Codice AIC: 024448300 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento sintomatico della cattiva digestione da iperacidita' e pirosi gastrica.

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Posologia

Adulti: assumere una compressa quando si avvertono i sintomi, sia di giorno che di notte. Nella maggior parte dei pazienti e' sufficiente il trattamento con 1 o 2 compresse al giorno. Possono essere assunte fino a 4 compresse nelle 24 ore. Non e' necessario assumere le compressecon il cibo. I pazienti devono essere informati di consultare il proprio medico o il farmacista se i sintomi persistono, peggiorano, o continuano dopo 14 giorni. Insufficienza renale: puo' verificarsi un accumulo di ranitidina con conseguenti concentrazioni plasmatiche elevate nei pazienti con significativa insufficienza renale (livelli di clearance della creatinina CONSERVAZIONENon conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.AVVERTENZEIl trattamento con un antagonista H2-istaminico puo' mascherare i sintomi associati al carcinoma dello stomaco e puo' ritardarne percio' ladiagnosi. Pazienti di mezza eta' o piu' anziani, che presentino sintomi dispeptici di recente insorgenza o da poco modificati, o perdita dipeso non intenzionale che s'accompagna a sintomi dispeptici, devono consultare il medico prima dell'uso. Secondo rari reports clinici, la ranitidina puo' favorire il verificarsi di attacchi di porfiria acuta. Pertanto la ranitidina non deve essere somministrata in pazienti con anamnesi di porfiria acuta Pazienti con disturbi gravi della funzionalita' renale/epatica, quelli che sono in continuo controllo medico e quelli che hanno assunto qualsiasi altro medicinale (sia prescritto che auto prescritto) devono essere avvisati di consultare il loro medico prima dell'uso. La ranitidina viene eliminata per via renale, pertanto ilivelli plasmatici del farmaco sono aumentati in pazienti con grave insufficienza renale. In tali pazienti l'uso del prodotto non e' appropriato. In pazienti quali anziani, soggetti con patologie polmonari croniche, diabetici, o immunocompromessi, puo' esserci un aumento del rischio di sviluppare polmonite acquisita in comunita'. Un ampio studio epidemiologico ha mostrato un incremento del rischio di sviluppare polmonite acquisita in comunita' nei pazienti ancora in corso di trattamento con ranitidina da sola o con antagonisti dei recettori H2 rispetto a quelli che avevano interrotto il trattamento, con un aumento del rischio relativo aggiustato osservato pari a 1,82% (95% IC 1,26 - 2,64). I pazienti che utilizzano farmaci antinfiammatori non steroidei, specialmente quelli con storia di ulcera devono consultare il medico prima dell'utilizzo.INTERAZIONILa ranitidina puo' influenzare l'assorbimento, il metabolismo o l'escrezione renale di altri farmaci. Le modifiche dei parametri farmacocinetici possono rendere necessario un aggiustamento del dosaggio del farmaco interessato o l'interruzione del trattamento. Interazioni si verificano attraverso vari meccanismi. Inibizione del sistema di ossigenasi a funzione mista legato al citocromo epatico P450: la ranitidina alle dosi terapeutiche usuali non potenzia l'azione dei farmaci che vengono inattivati da tale sistema enzimatico, quali diazepam, lidocaina, fenitoina, propranololo e teofillina. Sono stati riferiti casi di alterazione del tempo di protrombina con anticoagulanti cumarinici (ad esempio warfarin). A causa del ristretto indice terapeutico, si raccomandaun attento monitoraggio degli aumenti e delle riduzioni del tempo di protrombina durante il trattamento concomitante con ranitidina. Alterazione del pH gastrico: la biodisponibilita' di alcuni farmaci puo' essere alterata. In alcuni casi si manifesta un incremento di assorbimento (es. triazolam, midazolam, glipizide) in altri casi si manifesta diminuzione dell'assorbimento (es. ketoconazolo, atazanavir, delaviridina, gefitnib).EFFETTI INDESIDERATILa seguente convenzione e' stata usata per la classificazione degli effetti indesiderati: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLa ranitidina attraversa la barriera placentare. Come per altri farmaci, i prodotti contenenti ranitidina non devono essere utilizzati in gravidanza senza consultare il medico. La ranitidina e' escreta nel latte materno. Le donne che allattano devono essere avvisate di parlare col medico prima di assumere prodotti contenenti ranitidina.

Effetti indesiderati

La seguente convenzione e' stata usata per la classificazione degli effetti indesiderati: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLa ranitidina attraversa la barriera placentare. Come per altri farmaci, i prodotti contenenti ranitidina non devono essere utilizzati in gravidanza senza consultare il medico. La ranitidina e' escreta nel latte materno. Le donne che allattano devono essere avvisate di parlare col medico prima di assumere prodotti contenenti ranitidina.

Indicazioni

Trattamento sintomatico della cattiva digestione da iperacidita' e pirosi gastrica.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' nota alla ranitidina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Cellulosa microcristallina, magnesio stearato, ipromellosa, titanio diossido E171, triacetina, ferro ossido rosso sintetico E172.

Avvertenze

Il trattamento con un antagonista H2-istaminico puo' mascherare i sintomi associati al carcinoma dello stomaco e puo' ritardarne percio' ladiagnosi. Pazienti di mezza eta' o piu' anziani, che presentino sintomi dispeptici di recente insorgenza o da poco modificati, o perdita dipeso non intenzionale che s'accompagna a sintomi dispeptici, devono consultare il medico prima dell'uso. Secondo rari reports clinici, la ranitidina puo' favorire il verificarsi di attacchi di porfiria acuta. Pertanto la ranitidina non deve essere somministrata in pazienti con anamnesi di porfiria acuta Pazienti con disturbi gravi della funzionalita' renale/epatica, quelli che sono in continuo controllo medico e quelli che hanno assunto qualsiasi altro medicinale (sia prescritto che auto prescritto) devono essere avvisati di consultare il loro medico prima dell'uso. La ranitidina viene eliminata per via renale, pertanto ilivelli plasmatici del farmaco sono aumentati in pazienti con grave insufficienza renale. In tali pazienti l'uso del prodotto non e' appropriato. In pazienti quali anziani, soggetti con patologie polmonari croniche, diabetici, o immunocompromessi, puo' esserci un aumento del rischio di sviluppare polmonite acquisita in comunita'. Un ampio studio epidemiologico ha mostrato un incremento del rischio di sviluppare polmonite acquisita in comunita' nei pazienti ancora in corso di trattamento con ranitidina da sola o con antagonisti dei recettori H2 rispetto a quelli che avevano interrotto il trattamento, con un aumento del rischio relativo aggiustato osservato pari a 1,82% (95% IC 1,26 - 2,64). I pazienti che utilizzano farmaci antinfiammatori non steroidei, specialmente quelli con storia di ulcera devono consultare il medico prima dell'utilizzo.

Gravidanza e Allattamento

La ranitidina attraversa la barriera placentare. Come per altri farmaci, i prodotti contenenti ranitidina non devono essere utilizzati in gravidanza senza consultare il medico. La ranitidina e' escreta nel latte materno. Le donne che allattano devono essere avvisate di parlare col medico prima di assumere prodotti contenenti ranitidina.

Interazioni con altri prodotti

La ranitidina puo' influenzare l'assorbimento, il metabolismo o l'escrezione renale di altri farmaci. Le modifiche dei parametri farmacocinetici possono rendere necessario un aggiustamento del dosaggio del farmaco interessato o l'interruzione del trattamento. Interazioni si verificano attraverso vari meccanismi. Inibizione del sistema di ossigenasi a funzione mista legato al citocromo epatico P450: la ranitidina alle dosi terapeutiche usuali non potenzia l'azione dei farmaci che vengono inattivati da tale sistema enzimatico, quali diazepam, lidocaina, fenitoina, propranololo e teofillina. Sono stati riferiti casi di alterazione del tempo di protrombina con anticoagulanti cumarinici (ad esempio warfarin). A causa del ristretto indice terapeutico, si raccomandaun attento monitoraggio degli aumenti e delle riduzioni del tempo di protrombina durante il trattamento concomitante con ranitidina. Alterazione del pH gastrico: la biodisponibilita' di alcuni farmaci puo' essere alterata. In alcuni casi si manifesta un incremento di assorbimento (es. triazolam, midazolam, glipizide) in altri casi si manifesta diminuzione dell'assorbimento (es. ketoconazolo, atazanavir, delaviridina, gefitnib).

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.