yellox collirio flaconi 5ml 0,9mg/ml bausch & lomb-iom spa
Che cosa è yellox coll fl 5ml 0,9mg/ml?
Yellox collirio soluzione prodotto da
bausch & lomb-iom spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Yellox risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di oftalmologici, agenti antinfiammatori, non steroidei.
Contiene i principi attivi:
bromfenac sodio sesquidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: un ml di soluzione contiene 0,9 mg di bromfenac (come sodio sesquidrato).
Codice AIC: 041273018
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento dell'infiammazione oculare postoperatoria dopo estrazionedi cataratta nell'adulto.
Yellox Collirio si usa nel trattamento dell'infiammazione oculare postoperatoria dopo estrazione di cataratta nell'adulto.
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Posologia
Uso negli adulti, anziani compresi: una goccia nell'occhio o negli occhi interessati due volte al giorno, a iniziare dal giorno successivo all'intervento di cataratta e proseguendo nelle prime 2 settimane di postoperatorio. La durata del trattamento non deve superare le 2 settimane, perche' non sono disponibili dati di sicurezza per trattamenti didurata superiore. La sicurezza e l'efficacia del bromfenac nei pazienti pediatrici non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Il collirio non e' stato studiato nei pazienti con epatopatia o insufficienza renale. Uso oftalmico. Nel caso in cui si utilizzi piu' di un medicinale oftalmico per uso topico, i medicinali devono essere somministrati a distanza di almeno 5 minuti l'uno dall'altro. Per prevenire la contaminazione del contagocce e della soluzione occorre prestare attenzione a non toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici il contagocce del flacone. Istruire il paziente a tenere il flacone saldamente chiuso quando non viene utilizzato. Durante il trattamento non devono essere indossate lenti a contatto.
Effetti indesiderati
Patologie dell'occhio. Non comune (>= 1/1.000, < 1/100): riduzione dell'acuita' visiva, retinopatia emorragica, difetto dell'epitelio corneale, erosione corneale (lieve o moderata), disturbo dell'epitelio corneale, edema corneale, essudati retinici, dolore oculare, emorragia palpebrale, offuscamento della vista, fotofobia, edema palpebrale, secrezione oculare, prurito oculare, irritazione oculare, arrossamento oculare, iperemia congiuntivale, sensazione anomala nell'occhio, fastidio oculare; raro (>= 1/10.000, < 1/1.000): perforazione corneale, ulcera corneale, erosione corneale grave, scleromalacia, infiltrati corneale, disturbo corneale, cicatrice corneale. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: epistassi, tosse, drenaggio dei seni nasali; raro: asma. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: gonfiore del viso.
Indicazioni
Trattamento dell'infiammazione oculare postoperatoria dopo estrazionedi cataratta nell'adulto.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' nota al bromfenac, ad uno qualsiasi degli eccipientio ad altri medicinali antinfiammatori non steroidei (FANS). Pazienti nei quali l'acido acetilsalicilico o altri medicinali inibitori della prostaglandina-sintetasi precipitano crisi di asma, orticaria o riniteacuta.
Composizione ed Eccipienti
Acido borico, borace, sodio solfito anidro (E221), tiloxapol, povidone, benzalconio cloruro, disodio edetato, acqua per preparazioni iniettabili, sodio idrossido (per regolare il pH).
Avvertenze
Tutti i FANS per uso topico possono rallentare o ritardare il processo di guarigione come i corticosteroidi per uso topico. L'uso concomitante di FANS e steroidi per uso topico puo' aumentare il rischio di disturbi del processo di guarigione. Contiene sodio solfito. Esiste il rischio potenziale di sensibilita' crociata all'acido acetilsalicilico, ai derivati dell'acido fenilacetico e ad altri FANS. Si deve quindi usare cautela nel trattamento di persone che in precedenza si sono mostrate sensibili a questi medicinali e i potenziali rischi e benefici devono essere valutati con attenzione. Nei pazienti suscettibili il farmaco puo' indurre degenerazione epiteliale, assottigliamento corneale, erosione corneale, ulcerazione corneale o perforazione corneale. Tali eventi possono compromettere la vista. I pazienti con evidenza di degenerazione dell'epitelio corneale devono interrompere immediatamente l'impiego dei FANS per uso topico ed essere sottoposti a stretto monitoraggio dello stato di salute della cornea. Di conseguenza, nei pazienti a rischio l'uso concomitante di corticosteroidi per uso oftalmico e FANS puo' aumentare il rischio di eventi avversi a carico della cornea. L'esperienza post-marketing suggerisce che i pazienti sottoposti a interventi impegnativi sull'occhio e con denervazione corneale, difetti dell'epitelio corneale, diabete mellito e malattie della superficie oculare in un breve arco di tempo possono presentare un rischio aumentatodi reazioni avverse a carico della cornea, che possono compromettere la vista. I FANS per uso topico devono essere utilizzati con cautela in questi pazienti. E' stato segnalato che i FANS per uso oftalmico possono causare un aumento delle emorragie nei tessuti oculari (ifema incluso) associate alla chirurgia oculare. Il farmaco deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con nota tendenza alle emorragie o trattati con altri medicinali che possono prolungare il tempo di emorragia. Un'infezione oculare acuta puo' essere mascherata dall'uso topico di medicinali antinfiammatori. Si sconsiglia l'uso delle lenti a contatto nel periodo postoperatorio dopo intervento di cataratta: i pazienti devono essere informati di non indossare lenti a contatto durante il trattamento. Contiene benzalconio cloruro. Il benzalconio cloruro altera il colore delle lenti a contatto morbide. Il contatto con lenti a contatto morbide deve essere evitato. E' stato segnalato che il benzalconio cloruro causa irritazione oculare, cheratopatia puntata e/o cheratopatia ulcerativa tossica.
Gravidanza e Allattamento
Non vi sono dati adeguati relativi all'uso di bromfenac in donne in gravidanza. Il rischio durante la gravidanza puo' essere considerato basso. Tuttavia, a causa dei noti effetti dei medicinali inibitori dellabiosintesi delle prostaglandine sul sistema cardiovascolare fetale, deve essere evitato l'uso del collirio durante il terzo trimestre di gravidanza. In generale, l'uso del farmaco non e' raccomandato durante la gravidanza, a meno che i benefici non superino i potenziali rischi. Non e' noto se il bromfenac o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. Non si ritiene che bromfenac possa causare effetti su neonati/lattanti, dal momento che l'esposizione sistemica a bromfenac di donne che allattano e' trascurabile. Il collirio puo' essere usato durante l'allattamento. Negli studi sugli animali non sono stati osservati effetti del bromfenac sulla fertilita'. Inoltre, l'esposizione sistemica al bromfenac e' trascurabile; pertanto non e' necessario effettuaretest di gravidanza o adottare misure contraccettive.
Interazioni con altri prodotti
Non sono stati effettuati studi di interazione formali, ma non sono state segnalate interazioni con i colliri antibiotici utilizzati in occasione degli interventi chirurgici.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.