xalost coll 1 flaconi 2,5ml 50mcg/ml farmigea spa

Che cosa è xalost coll 1fl 2,5ml 50mcg/ml?

Xalost collirio soluzione prodotto da farmigea spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Xalost risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di preparati antigalucoma e miotici.
Contiene i principi attivi: latanoprost
Composizione Qualitativa e Quantitativa: latanoprost.
Codice AIC: 039795012 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Riduzione della pressione intraoculare elevata in pazienti con glaucoma ad angolo aperto e in pazienti con ipertensione oculare.

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Posologia

Uso oftalmico. Dose raccomandata negli adulti (inclusi pazienti anziani): una goccia una volta al giorno nell'occhio(i) da trattare. L'effetto ottimale si ottiene somministrando il farmaco alla sera. Non instillare la dose del farmaco piu' di una volta al giorno, in quanto e' stato dimostrato che somministrazioni piu' frequenti diminuiscono l'effetto ipotensivo sulla pressione intraoculare. In caso di mancata somministrazione di una dose, il trattamento deve continuare normalmente conla dose successiva. Come con altri colliri, al fine di ridurre il possibile assorbimento sistemico, si raccomanda di premere il sacco lacrimale a livello del canto mediale (occlusione puntale) per un minuto. Cio' deve essere effettuato subito dopo l'instillazione di ogni singolagoccia. Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell'instillazione del collirio e possono essere riapplicate dopo 15 minuti. Se si usa piu' di un farmaco oftalmico ad uso topico, i farmaci devono essere somministrati almeno cinque minuti l'uno dall'altro. Chiedere consiglio al medico in caso di sostituzione del medicinale con un altro farmaco antiglaucoma. Bambini: non sono disponibili dati di sicurezza ed efficacia nei bambini. Pertanto non e' raccomandato l'uso del medicinale nei bambini e negli adolescenti. Per prevenire la contaminazione delcontagocce e della soluzione, fare attenzione a non toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con il contagocce del flacone. Istruire i pazienti a tenere il flacone ben chiuso quando non vieneutilizzato.

Effetti indesiderati

Gli eventi avversi sono classificati in base alla frequenza come segue: molto comuni (>=1/10), comuni (>=1/100, =1/1000, =1/10.000, >Esperienza post-marketing. Patologie del sistema nervoso: cefalea, capogiri. Patologie cardiache: palpitazioni. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:mialgia; artralgia.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon e' stata stabilita la sicurezza del farmaco in gravidanza. Esistela possibilita' di rischio farmacologico in corso di gravidanza, sia per il feto che per il neonato. Pertanto il farmaco non deve essere usato in gravidanza. Latanoprost e i suoi metaboliti possono passare nellatte materno e quindi il medicinale non deve essere usato nelle donne che allattano o l'allattamento al seno deve essere interrotto.

Indicazioni

Riduzione della pressione intraoculare elevata in pazienti con glaucoma ad angolo aperto e in pazienti con ipertensione oculare.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Sodio cloruro, benzalconio cloruro, sodio fosfato monobasico monoidrato, sodio fosfato dibasico anidro, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Latanoprost puo' alterare gradualmente il colore dell'occhio aumentando la quantita' di pigmento marrone dell'iride. Prima dell'inizio del trattamento i pazienti devono essere informati circa la possibilita' di alterazione permanente del colore dell'occhio. Il trattamento unilaterale puo' causare eterocromia permanente. Questa alterazione di colore dell'occhio e' stata notata soprattutto in pazienti con iridi di colore misto, ad es. blu- marrone, grigio-marrone, giallo-marrone e verde-marrone. Negli studi con latanoprost, l'insorgenza dell'alterazione avviene di solito entro i primi 8 mesi di trattamento, raramente durante il secondo o il terzo anno e non e' stato riscontrato dopo il quartoanno di trattamento. La velocita' di progressione della pigmentazionedell'iride diminuisce nel tempo ed e' stabile per cinque anni. Gli effetti dell'aumentata pigmentazione dell'iride oltre i cinque anni non sono stati valutati. Nella maggioranza dei casi l'alterazione del colore dell'iride e' lieve e spesso non osservabile clinicamente. L'incidenza varia dal 7 all'85% in pazienti con iridi di colore misto con la maggiore incidenza in pazienti con iridi giallo- marrone. Nessuna alterazione e' stata riscontrata in pazienti con occhi di colore blu omogeneo e solo raramente in pazienti con occhi di colore grigio omogeneo, verde o marrone. L'alterazione di colore e' dovuta ad un aumento del contenuto della melanina nei melanociti dello stroma dell'iride e non adun aumento del numero dei melanociti. Di solito la pigmentazione marrone attorno alla pupilla si diffonde concentricamente verso la zona periferica dell'occhio interessato, ma puo' interessare tutta l'iride o parti di essa. Dopo la sospensione del trattamento non si e' riscontrata un'ulteriore pigmentazione marrone dell'iride. L'alterazione di colore non e' riferibile ad alcun sintomo o alterazioni patologiche. Il trattamento non ha influito ne' su nevi ne' su areole dell'iride. Gli studi clinici non hanno evidenziato accumulo di pigmento nel trabecolato o in qualsiasi altra parte della camera anteriore. L'aumento della pigmentazione dell'iride non ha mostrato determinare alcuna conseguenzadi natura clinica negativa e la somministrazione di latanoprost puo' essere continuata anche se si manifesta la pigmentazione dell'iride. Ipazienti tuttavia devono essere controllati regolarmente e quando il quadro clinico lo richiede, il trattamento con latanoprost puo' essereinterrotto. Vi e' un'esperienza limitata di latanoprost nel glaucoma cronico ad angolo chiuso, in pazienti pseudofachici con glaucoma ad angolo aperto e nel glaucoma pigmentario. Non c'e' esperienza di latanoprost nel glaucoma infiammatorio e neovascolare, in condizioni di infiammazione oculare o nel glaucoma congenito. Latanoprost non ha alcuno oscarsi effetti sulla pupilla, ma non si ha esperienza in merito ad attacchi acuti di glaucoma ad angolo chiuso. Si deve usare cautela nell'impiego di latanoprost in queste circostanze, finche' la casistica nonsara' opportunamente ampliata. Sono disponibili dati limitati circa l'uso di latanoprost durante la fase peri-operatoria della chirurgia diestrazione della cataratta. In questi pazienti latanoprost deve essere usato con cautela. Sono stati riportati casi di edema maculare soprattutto in pazienti afachici, pseudofachici con rottura della capsula posteriore della lente o con lenti in camera anteriore e in pazienti con fattori di rischio per l'edema maculare cistoide (come la retinopatia diabetica e l'occlusione venosa retinica); latanoprost deve essere usato con cautela in questi tipi di pazienti. In pazienti con noti fattori di rischio per iriti/uveiti, latanoprost puo' essere usato con cautela. C'e' una limitata esperienza in pazienti con asma, anche se nell'esperienza post-marketing sono stati riportati alcuni casi di esacerbazione di asma e/o dispnea. I pazienti asmatici devono quindi essere trattati con prudenza in attesa di sufficienti esperienze. E' stata osservata un'alterazione di colore della cute periorbitale, riportata nella maggioranza delle segnalazioni in pazienti giapponesi. Ad oggi i dati hanno mostrato che l'alterazione di colore della cute periorbitale non e' permanente e in qualche caso e' reversibile mentre si continua il trattamento con latanoprost. Latanoprost puo' gradualmente modificare le ciglia e la peluria dell'occhio trattato e dell'area circostante; questi cambiamenti includono l'allungamento, l'ispessimento, la pigmentazione e l'infoltimento delle ciglia o della peluria e la crescita di ciglia con orientamento anomalo. Le alterazioni delle ciglia sono reversibili con la sospensione del trattamento. Latanoprost contiene benzalconio cloruro che e' comunemente utilizzato come conservante nei medicinali oftalmici. Il benzalconio cloruro puo' causare irritazione oculare. Evitare il contatto con lenti a contatto morbide. Rimuovere lelenti a contatto prima dell'applicazione ed attendere almeno 15 minuti prima del reinserimento. E' noto un suo effetto decolorante sulle lenti a contatto morbide. Prostaglandine e analoghi delle prostaglandinesono sostanze biologicamente attive che possono essere assorbite attraverso la pelle. Le donne in gravidanza o che stanno cercando di rimanere incinte dovrebbero prendere appropriate precauzioni al fine di evitare l'esposizione diretta al contenuto del flacone. Nel caso improbabile di contatto con una notevole parte del contenuto del flacone, pulire immediatamente e accuratamente la zona esposta.

Gravidanza e Allattamento

Non e' stata stabilita la sicurezza del farmaco in gravidanza. Esistela possibilita' di rischio farmacologico in corso di gravidanza, sia per il feto che per il neonato. Pertanto il farmaco non deve essere usato in gravidanza. Latanoprost e i suoi metaboliti possono passare nellatte materno e quindi il medicinale non deve essere usato nelle donne che allattano o l'allattamento al seno deve essere interrotto.

Interazioni con altri prodotti

Non sono disponibili risultati conclusivi per valutare l'interazione del farmaco. Sono stati riportati casi di aumento eccessivo della pressione intraoculare in seguito alla concomitante somministrazione oftalmica di due analoghi delle prostaglandine. Pertanto la somministrazione di due o piu' prostaglandine, analoghi delle prostaglandine o derivati delle prostaglandine non e' raccomandata.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare e trasportare in frigorifero (+2 gradi - +8 gradi C) e proteggere dalla luce. Non congelare. Tenere il flacone nell'astuccio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Dopo la prima apertura del flacone: utilizzare entro quattro settimane e conservare in frigorifero (+2 - +8 gradi C).