MOLTO COMUNI (Possono interessare 1 persona su 10 o piu'): mal di testa, arrossamento. COMUNI (Possono interessare da 1 persona su 10 a 1 su 100): cattiva digestione, malessere (nausea), senso di vertigine, naso chiuso o che cola. NON COMUNI (Possono interessare meno di 1 persona su 100): sensibilita' degli occhi alla luce solare, pressione del sangue alta o bassa, svenimento, rigidita' muscolare, effetti sulla visione, disturbi erettili (come erezioni spontanee o dolorose).

L'erezione e' normalmente controllata dall'equilibrio tra due sostanze chimiche presenti nell'organismo. La prima provoca l'erezione, la seconda la fa cessare. Se le due sostanze non sono in equilibrio, l'erezione puo' non verificarsi. Vivanza agisce riducendo l'azione della seconda sostanza (chiamata PDE-5). Consente di aggiungere e mantenere l'erezione abbastanza a lungo da poter concludere in modo soddisfacente il rapporto sessuale. Si assume circa 25 - 60 minuti prima del rapportoe funziona solo in presenza di stimolazione sessuale.

Non usi Vivanza: in caso di allergia (ipersensibilita') al vardenafilo ad uno degli eccipienti di Vivanza. I segni di una reazione allergica comprendono eruzione cutanea, prurito, gonfiore del viso o delle labbra e affanno. Se assume nitrati, come il glicerolo trinitrato per l'angina, oppure fonti di ossido di azoto, come il nitrito di amile. Assumere questi medicinali assieme a Vivanza potrebbe alterare in modo pericoloso la pressione sanguigna.se ha gravi problemi di cuore o di fegato; se e' in dialisi renale; se recentemente ha avuto un ictus o un attacco di cuore; se ha la pressione bassa o l'aveva bassa in passato; se la sua famiglia ha una storia di malattie degenerative degli occhi (come la retinitie pigmentosa). Se una di queste condizioni la riguarda, non assuma Vivanza e ne parli con il medico. Consulti prima il medico: se ha disturbi di cuore (per lei puo' essere rischiosa l'attivita'sessuale); se ha una condizione fisica che determina alterazioni della forma del pene (fra queste vi sono condizioni chiamate angolazione, malattia di Peyronie e fibrosi dei corpi cavernosi); se ha una malattia che puo' provocare erezioni persistenti (priapismo) (come l'anemia falciforme, il mieloma multiplo o la leucemia); se ha ulcere allo stomaco (chiamate anche ulcere gastriche o peptiche); se ha un disturbo emorragico (come l'emofilia); se sta usando altri trattamenti per le difficolta'di erezione.