vfend 30 compresse rivestite 200mg pfizer italia srl

Che cosa è vfend 30cpr riv 200mg?

Vfend compresse rivestite prodotto da pfizer italia srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica .
Vfend risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antimicotici per uso sistemico-derivati triazolici.
Contiene i principi attivi: voriconazolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: voriconazolo.
Codice AIC: 035628181 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dell'aspergillosi invasiva. Trattamento della candidemia in pazienti non neutropenici. Trattamento di infezioni gravi e invasive da candida resistenti al fluconazolo. Trattamento di infezioni micotiche gravi causate da Scedosporium spp. e Fusarium spp. Deve essere somministrato principalmente a pazienti con infezioni a carattere progressivo che possono mettere in pericolo la vita del paziente stesso.

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Posologia

Le compresse rivestite con film devono essere assunte almeno un'ora prima, o un'ora dopo i pasti. Alterazioni elettrolitiche come ipopotassiemia, ipomagnesiemia e ipocalcemia devono essere monitorate e corrette, se necessario, prima di iniziare il trattamento e durante la terapia con voriconazolo. E' disponibile anche in compresse rivestite con film da 50 mg, in polvere per soluzione per infusione da 200 mg e in polvere per sospensione orale da 40 mg/ml. Adulti: la terapia deve essereavviata con la dose da carico specificata del farmaco per via endovenosa o orale, in modo da poter raggiungere al primo giorno concentrazioni plasmatiche prossime allo steady-state. Sulla base dell'elevata biodisponibilita' orale, e' possibile il passaggio dalla somministrazioneper via endovenosa a quella orale, quando clinicamente appropriato. Raccomandazioni posologiche. >>Endovena. Dose da carico (prime 24 ore):6 mg/kg ogni 12 ore (per le prime 24 ore); dose di mantenimento (dopole prime 24 ore): 4 mg/kg due volte/die. >>Orale. Pazienti di peso pari a 40 kg ed oltre. Dose da carico (prime 24 ore): 400 mg ogni 12 ore(per le prime 24 ore); dose di mantenimento (dopo le prime 24 ore): 200 mg due volte/die; pazienti di peso inferiore ai 40 kg. Dose da carico (prime 24 ore): 200 mg ogni 12 ore (per le prime 24 ore); dose di mantenimento (dopo le prime 24 ore): 100 mg due volte/die. Aggiustamento posologico: se la risposta del paziente e' inadeguata, la dose di mantenimento puo' essere aumentata a 300 mg due volte al giorno per via orale. Per i pazienti di peso inferiore ai 40 kg la dose orale puo' essere aumentata a 150 mg due volte al giorno. Se i pazienti non tollerano il trattamento con questi dosaggi piu' elevati si dovra' ridurre ladose orale di 50 mg in 50 mg fino a raggiungere la dose originale di mantenimento di 200 mg due volte al giorno (o di 100 mg due volte al giorno per i pazienti di peso inferiore ai 40 kg). La fenitoina puo' essere somministrata insieme al voriconazolo se la dose di mantenimento di voriconazolo viene aumentata da 200 mg a 400 mg due volte al giornoper via orale (100 mg-200 mg due volte al giorno per via orale in pazienti di peso inferiore ai 40 kg). La rifabutina puo' essere somministrata insieme al voriconazolo se la dose di mantenimento di voriconazolo per via orale viene aumentata da 200 mg a 350 mg due volte al giorno(100 mg o 200 mg per via orale due volte al giorno in pazienti di peso inferiore ai 40 kg). Efavirenz puo' essere somministrato insieme al voriconazolo se la dose di mentenimento di voriconazolo viene aumentata a 400 mg ogni 12 ore e se la dose di efavirenz viene ridotta del 50%, ovvero a 300 mg una volta al giorno. Quando il trattamento con voriconazolo viene interrotto, la dose iniziale di efavirenz deve essere ripristinata. La durata del trattamento deve essere la piu' breve possibile e deve basarsi sulla risposta clinica e micologica del paziente. Per una terapia a lungo termine superiore a 6 mesi, deve essere fatta un'attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio. Anziani: non e' necessario un aggiustamento posologico nei pazienti anziani. Uso in pazienti con compromissione renale: la farmacocinetica di voriconazolo somministrato per via orale non viene modificata in presenza di una compromissione renale. Pertanto, nei pazienti con compromissione renale moderata-grave non e' necessario un aggiustamento della posologia orale. Voriconazolo viene eliminato attraverso emodialisi con una clearancedi 121 ml/min. Una seduta di emodialisi di quattro ore non consente di eliminare una quantita' di voriconazolo sufficiente da giustificare un aggiustamento posologico. Uso in pazienti con compromissione epatica: non e' necessario un aggiustamento posologico in pazienti con dannoepatico acuto, dimostrato da un aumento degli indici di funzionalita'epatica (ALAT, ASAT) (si raccomanda tuttavia il monitoraggio continuodegli indici di funzionalita' epatica per verificare eventuali ulteriori aumenti). In pazienti con cirrosi epatica di grado lieve-moderato (Child-Pugh A e B) si raccomanda l'impiego del farmaco alle dosi da carico standard, ma la dose di mantenimento dovra' essere dimezzata. L'impiego del medicinale in pazienti con grave cirrosi epatica cronica (Child-Pugh C) non e' stato studiato. L'impiego del medicinale e' stato associato ad incrementi degli indici di funzionalita' epatica ed alla presenza di segni clinici di danno epatico, come ittero; pertanto deveessere utilizzato nei pazienti con grave compromissione epatica solo se i benefici superano i potenziali rischi. I pazienti con compromissione epatica devono essere attentamente monitorati perche' puo' svilupparsi tossicita' da farmaco. Bambini: l'impiego nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni non e' raccomandato perche' i dati di sicurezza e di efficacia non sono sufficienti. Dose di mantenimento raccomandata per via endovena: 7 mg/kg due volte/die; per via orale: 200 mg due volte/die. Non è raccomandato l'impiego di una dose di carico orale o endovenosa. L'impiego del prodotto in pazienti di eta' compresa tra 2 e < 12 anni con insufficienza epatica o renale non e' stato studiato. Queste raccomandazioni sulla posologia da utilizzare in eta' pediatrica si basano su studi condotti con la sospensione orale del medicinale. La bioequivalenza tra la sospensione orale e le compresse non e' stata studiata nei bambini. Poiche' si suppone che il tempo del transito gastro-enterico sia limitato nei bambini, l'assorbimento delle compresse puo' essere diverso nei bambini rispetto agli adulti. Si raccomanda pertanto l'impiego della sospensione orale nei bambini di eta' compresa tra 2e < 12 anni. Adolescenti (12-16 anni): devono essere trattati con la stessa posologia indicata per gli adulti.

Effetti indesiderati

Infezioni e infestazioni. Comune da >= 1/100 a < 1/10: gastroenterite, malattia simil-influenzale; raro da >= 1/10000 a < 1/1000: colite pseudomembranosa. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: pancitopenia, mielosoppressione, leucopenia, trombocitopenia, anemia, porpora; non comune da >= 1/1000 a < 1/100: coagulazione intravasale disseminata, agranulocitosi, linfadenopatia, eosinofilia. Disturbi del sistema immunitario. Comune: sinusite; non comune: reazione anafilattoide, ipersensibilita'. Patologie endocrine. Non comune: insufficienza surrenalica; raro: ipertiroidismo, ipotiroidismo. Disturbi del metabolismo edella nutrizione. Comune: ipoglicemia, ipokaliemia. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione, allucinazioni, ansia, raro: insonnia. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: capogiri, stato confusionale, tremori, agitazione, parestesia; non comune: edema cerebrale, atassia, diplopia, vertigini, ipoestesia; raro: convulsioni, encefalopatia, sindrome di Guillain-Barre', sintomi extrapiramidali, neuropatia periferica. Patologie dell'occhio. Molto comune >= 1/10: Disturbi della vista; non comune: papilledema, disturbi del nervo ottico;raro: atrofia ottica, emorragia della retina, crisi oculogiriche, opacita' della cornea. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: ipoacusia, tinnito. Patologie cardiache. Molto comune: edema periferico; non comune: fibrillazione ventricolare, aritmia ventricolare, sincope,aritmia sopraventricolare, tachicardia sopraventricolare, tachicardia, bradicardia; raro: torsioni di punta, tachicardia ventricolare, blocco totale atrioventricolare, blocco di branca, ritmo nodale. Patologievascolari. Comune: tromboflebite, ipotensione, flebite; raro: linfagite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: sindrome da distress respiratorio acuto, edema polmonare, distress respiratorio, dolore al torace. Patologie gastrointestinali. Molto comune: dolore addominale, nausea, vomito, diarrea; non comune: pancreatite, peritonite, duodenite, gengivite, glossite, edema della lingua, dispepsia, stipsi; raro: disgeusia. Patologie epatobiliari. Comune: ittero, itterocolestatico; non comune: insufficienza epatica, epatite, epatomegalia, colecistite, colelitiasi; raro: coma epatico. Patologie della cute edel tessuto sottocutaneo. Molto comune: rash; comune: dermatite esfoliativa, edema del viso, fotosensibilita', rash maculopapulare, rash maculare, rash papulare, cheilite, prurito, alopecia, eritema; non comune: sindrome di Stevens-Johnson, edema angioneurotico, dermatite allergica, orticaria, ipersensibilita' da farmaco, psoriasi; raro: epidermiolisi necrotica, eritema multiforme, lupus eritematoso discoide, pseudoporfiria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: dolore alla schiena; non comune: artrite; raro: ipertonia. Patologie renali e urinarie. Comune: insufficienza renale acuta, ematuria; non comune: proteinuria, nefrite; raro: necrosi tubulare renale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: piressia; comune: reazione/infiammazione nel sito di iniezione, brividi, astenia. Esami diagnostici. Comune: aumento degli indici di funzionalita' epatica (inclusi ASAT, ALAT, fosfatasi alcalina, GGT, LDH, bilirubina), aumento della creatininemia; non comune. allungamento dell'intervallo QT corretto all'elettrocardiogramma, aumento dell'azotemia, ipercolesterolemia. Sono state riportate alterazione/aumento della percezione visiva, offuscamento della vista, alterata percezione dei colori o fotofobia: i disturbi della vista sono statigeneralmente lievi, solo raramente hanno richiesto la sospensione deltrattamento e non sono stati associati a sequele a lungo termine. Il meccanismo d'azione non e' noto, sebbene il sito d'azione sia probabilmente localizzato all'interno della retina. Reazioni dermatologiche: si verificano comunemente nei pazienti trattati con voriconazolo, ma questi pazienti presentavano gravi malattie di base ed assumevano contemporaneamente altri farmaci. La maggior parte dei casi di rash cutaneo sono stati di intensita' lieve-moderata. I pazienti hanno raramente sviluppato gravi reazioni cutanee durante il trattamento con il medicinale. Monitorare attentamente se i pazienti sviluppano rash cutaneo, e il trattamento con il farmaco dovra' essere sospeso qualora le lesioni dovessero peggiorare. Test di funzionalita' epatica: nel programma clinico con voriconazolo l'incidenza complessiva di significative alterazioni delle transaminasi e' stata del 13,4 % nei soggetti trattati con voriconazolo. Le alterazioni degli indici di funzionalita' epatica possono essere associate ad un incremento delle concentrazioni plasmatiche e/o delle dosi. La maggior parte delle alterazioni riscontrate ai test di funzionalita' epatica si sono risolte nel corso del trattamento senza un aggiustamento della dose o dopo un aggiustamento del dosaggio, inclusa la sospensione del trattamento. Il trattamento con voriconazolo e' stato raramente associato a casi gravi di epatotossicita' in pazienti con altre condizioni di base gravi. Tra questi, ci sono stati alcuni casi di ittero e rari casi di epatite e insufficienza epatica che hanno portato al decesso del paziente. Le reazioni cutanee possono verificarsi con una frequenza maggiore nell'uso pediatrico. Nei pazienti di eta' inferiore ai 2 anni trattati con voriconazolo sono stati segnalati i seguenti eventi avversi: reazioni di fotosensibilita', aritimie, pancreatite, aumento dei livelli di bilirubina nel sangue, aumentodegli enzimi epatici, rash e papilledema. Durante la fase di commercializzazione del prodotto sono stati segnalati casi di pancreatite in pazienti pediatrici.

Indicazioni

Trattamento dell'aspergillosi invasiva. Trattamento della candidemia in pazienti non neutropenici. Trattamento di infezioni gravi e invasive da candida resistenti al fluconazolo. Trattamento di infezioni micotiche gravi causate da Scedosporium spp. e Fusarium spp. Deve essere somministrato principalmente a pazienti con infezioni a carattere progressivo che possono mettere in pericolo la vita del paziente stesso.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. La somministrazione concomitante dei substrati del CYP3A4, terfenadina, astemizolo, cisapride, pimozide o chinidina con il farmaco e' controindicata perche' un aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali puo' causare un prolungamento dell'intervallo QTc e rari casi di torsioni di punta. La somministrazione concomitante del medicinale con rifamipicina, carbamazepina e fenobarbital e' controindicata perche' e' probabile che questi medicinali possano ridurre significativamente le concentrazioni plasmatiche del voriconazolo. La somministrazione concomitante del prodotto e alti dosaggi di ritonavir (400 mg ed oltre, due volte al giorno) e' controindicata perche' ritonavir aquesti dosaggi riduce significativamente le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo in soggetti sani. La somministrazione concomitante degli alcaloidi della segale cornuta (ergotamina, diidroergotamina), che sono substrati del CYP3A4, e' controindicata in quanto l'aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali puo' causare ergotismo. La somministrazione concomitante di voriconazolo e sirolimus e' controindicata perche' e' probabile che il voriconazolo possa causare un incremento significativo delle concentrazioni di sirolimus. La somministrazione concomitante di voriconazolo con l'erba di S. Giovanni e' controindicata.

Composizione ed Eccipienti

Parte interna: lattosio monoidrato, amido pregelatinizzato, sodio croscarmelloso, povidone, magnesio stearato. Ricopertura: ipromellosa, titanio diossido (E171), lattosio monoidrato, glicerol triacetato.

Avvertenze

Cautela quando il farmaco viene prescritto ai pazienti con ipersensibilita' ad altri composti azolici. Alcuni azoli, incluso voriconazolo, sono stati associati a prolungamento dell'intervallo QT. Sono stati segnalati rari casi di torsione di punta in pazienti in trattamento con voriconazolo che presentavano fattori di rischio quali anamnesi positiva per chemioterapia cardiotossica, cardiomiopatia, ipopotassiemia e assunzione di farmaci concomitanti che possono avere contribuito a taleeffetto. Somministrare voriconazolo con cautela a pazienti che presentano condizioni potenzialmente favorenti un'aritmia. Monitorare correttamente alterazioni elettrolitiche come ipopotassiemia, ipomagnesiemiae ipocalcemia, se necessario, prima di iniziare il trattamento e durante la terapia con voriconazolo. Sono stati osservati gravi reazioni epatiche durante il trattamento: episodi di reazioni epatiche sono stati riscontrati principalmente in pazienti con gravi condizioni clinichedi base. I casi di disfunzione epatica si sono di solito risolti con la sospensione della terapia. I pazienti che hanno appena iniziato la terapia con voriconazolo ed i pazienti che sviluppano indici alterati della funzionalita' epatica durante il trattamento devono essere sottoposti ad un monitoraggio di routine perche' potrebbero sviluppare un danno epatico piu' grave. La gestione del paziente deve includere una valutazione di laboratorio degli indici di funzionalita' epatica. La sospensione del trattamento dovra' essere presa in considerazione se i segni e i sintomi clinici sono compatibili con un quadro di sviluppo diepatopatia. Effettuare il monitoraggio della funzionalita' epatica sia nei bambini che negli adulti. Ci sono state segnalazioni di eventi avversi prolungati a carico della vista. La presenza di insufficienza renale acuta e' stata osservata in pazienti in gravi condizioni in trattamento con il farmaco. E' probabile che i pazienti in trattamento convoriconazolo vengano trattati contemporaneamente con farmaci nefrotossici e che quindi presentino condizioni concomitanti che possano risultare in una riduzione della funzionalita' renale. I pazienti dovranno essere monitorati per l'eventuale sviluppo di un'alterata funzionalita' renale. Monitorare attentamente i pazienti, in particolare i bambini, con fattori di rischio per pancreatite acuta durante il trattamento.In questa situazione clinica puo' essere preso in considerazione il monitoraggio dell'amilasi sierica. Durante il trattamento i pazienti hanno raramente sviluppato reazioni cutanee esfoliative. Monitorare attentamente se i pazienti sviluppano un rash e se le lesioni dovessero peggiorare la somministrazione dovra' essere interrotta. Inoltre, l'impiego del medicinale e' stato associato a reazioni cutanee di fototossicita' e pseudoporfiria. Raccomandare ai pazienti, durante il trattamento, di evitare esposizioni intense o prolungate alla luce del sole diretta e di utilizzare misure di protezione adatte. In pazienti con fototossicita' e fattori di rischio supplementari e' stato segnalato il carcinoma a cellule squamose della pelle durante la terapia a lungo termine: considerare quindi la necessita' di limitare l'esposizione al farmaco. Se un paziente sviluppa una lesione cutanea compatibile con un carcinoma a cellule squamose, deve essere considerata la sospensione delmedicinale. La sicurezza e l'efficacia nei bambini al di sotto dei due anni di eta' non sono state stabilite. Voriconazolo e' indicato nei bambini di eta' pari o superiore ai 2 anni. La biodisponibilita' oralepuo' essere limitata nei pazienti pediatrici tra 2 e < 12 anni di eta' che presentano malassorbimento ed un peso corporeo molto basso in relazione all'eta'. In questo caso, si raccomanda la sommistrazione di voriconazolo per via endovenosa. L'uso concomitante di voriconazolo e fenitoina deve essere evitato a meno che i benefici superino i rischi. L'uso concomitante di voriconazolo e rifabutina deve essere evitato a meno che i benefici superino i rischi. Quando il metadone viene somministrato insieme al voriconazolo si raccomanda un monitoraggio frequente degli eventi avversi e degli episodi di tossicita' correlati al metadone, incluso il prolungamento del QTc. Puo' essere necessaria una riduzione della dose di metadone. La riduzione della dose di alfentanile e di altri oppiacei ad azione breve con struttura simile a quella di alfentanile e metabolizzati dal CYP3A4 deve essere presa in considerazione quando questi farmaci vengono somministrati insieme al voriconazolo. Poiche' l'emivita di alfentanile viene prolungata di 4 volte quandoalfentanile viene somministrato insieme a voriconazolo puo' essere necessario un periodo piu' lungo di monitoraggio della funzione respiratoria. La somministrazione concomitante di voriconazolo e bassi dosaggidi ritonavir deve essere evitata, a meno che la valutazione del rapporto rischio/beneficio giustifichi l'uso di voriconazolo. Quando voriconazolo viene somministrato insieme ad efavirenz, la dose di voriconazolo deve essere aumentata a 400 mg ogni 12 ore e quella di efavirenz deve essere ridotta a 300 mg ogni 24 ore. Contiene lattosio.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili informazioni adeguate sull'uso di voriconazolo in donne in gravidanza. Il farmaco non deve essere usato durante la gravidanza a meno che i benefici non superino chiaramente i potenziali rischi per il feto. Le donne in eta' fertile devono sempre fare uso di un contraccettivo efficace durante il trattamento. L'allattamento deve essere sospeso quando viene avviato il trattamento con il farmaco.

Interazioni con altri prodotti

>>Effetti di altri medicinali su voriconazolo: voriconazolo viene metabolizzato dagli isoenzimi del citocromo P450, CYP2C19, CYP2C9 e CYP3A4. Gli inibitori o gli induttori di questi isoenzimi possono rispettivamente aumentare o ridurre le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo. Rifampicina: la co-somministrazione e' controindicata. Ritonavir: la co-somministrazione con alti dosaggi di ritonavir e' controindicata. Evitare la co-somministrazione con bassi dosaggi di ritonavir, a meno che la valutazione del rapporto rischio/beneficio giustifichi l'uso di voriconazolo. La co-somministrazione di voriconazolo e carbamazepina e fenobarbital e' controindicata. Cimetidina: ha aumentato la Cmax ela AUCt di voriconazolo. Non si raccomanda un aggiustamento della posologia di voriconazolo. Ranitidina: non ha avuto effetti significativisu Cmax e AUCt di voriconazolo. Antibiotici macrolidi: l'eritromicinae l'azitromicina non hanno avuto effetti significativi su Cmax e AUCtdi voriconazolo. Erba di S. Giovanni: l'uso e' controindicato. >>Effetti di voriconazolo su altri medicinali: voriconazolo inibisce l'attivita' degli isoenzimi del citocromo P450, CYP2C19, CYP2C9 e CYP3A4. Pertanto, puo' determinare un aumento dei livelli plasmatici delle sostanze metabolizzate da questi isoenzimi del CYP450. Somministrare con cautela in pazienti che assumono contemporaneamente farmaci che prolungano l'intervallo QT. La co-somministrazione di questi farmaci e' controindicata. Terfenadina, astemizolo, cisapride, pimozide e chinidina: la co-somministrazione e' controindicata. Sirolimus: la co-somministrazione e' controindicata. Alcaloidi della segale cornuta: la co-somministrazione e' controindicata. Ciclosporina: dimezzare la dose di ciclosporina e monitorare attentamente i livelli della stessa. L'aumento dei livelli di ciclosporina e' stato associato a nefrotossicita'. Quando la somministrazione di voriconazolo viene sospesa, monitorare i livelli di ciclosporina e aumentarne la dose in base alle necessita'. Metadone:monitorare gli eventi avversi e gli episodi di tossicita'. Puo' essere necessaria una riduzione della dose di metadone. Oppiacei ad azione breve: la somministrazione di voriconazolo allo steady state ha aumentato di 6 volte la AUCt di una dose singola di alfentanile. In caso di co-somministrazione, considerare la riduzione della dose di alfentanile e di altri oppiacei ad azione breve con struttura simile a quella dialfentanile e metabolizzati dal CYP3A4. Tacrolimus: ridurre ad un terzo la dose originale di tacrolimus e monitorarne i livelli. L'aumento dei livelli di tacrolimus e' stato associato a nefrotossicita'. Quandola somministrazione di voriconazolo viene sospesa, monitorare i livelli di tacrolimus e aumentarne la dose in base alle necessita'. >>Anticoagulanti orali. Warfarin: monitorare il tempo di protrombina. Altri anticoagulanti orali: monitorare il tempo di protrombina ad intervalli ravvicinati e aggiustare il dosaggio degli anticoagulanti. Sulfaniluree: voriconazolo puo' aumentare i livelli plasmatici delle sulfanilureee pertanto puo' causare ipoglicemia. In caso di co-somministrazione, monitorare la glicemia. Statine: voriconazolo inibisce il metabolismo di lovastatina in vitro. Pertanto, e' probabile che possa aumentare i livelli plasmatici delle statine metabolizzate dal CYP3A4; considerareun aggiustamento della dose delle statine in caso di co-somministrazione. L'aumento dei livelli delle statine e' stato associato a rabdomiolisi. Aggiustare la dose delle benzodiazepine in caso di co-somministrazione. Voriconazolo puo' aumentare i livelli plasmatici dei vinca alcaloidi e puo' causare nefrotossicita'. Voriconazolo ha determinato un aumento di Cmax e AUCt di prednisolone. Non e' raccomandato un aggiustamento di dosaggio. Voriconazolo non ha avuto effetti significativi suCmax e AUCt di digossina. Il voriconazolo non ha modificato la Cmax eAUCt dell'acido micofenolico. Monitorare gli eventi avversi e la tossicita' correlati ai FANS. Puo' essere necessario un aggiustamento della dose dei FANS. >>Interazioni reciproche. Fenitoina: evitare l'uso concomitante a meno che i benefici superino i rischi. Monitorare i livelli plasmatici di fenitoina in caso di co-somministrazione. Rifabutina:evitare l'uso concomitante a meno che i benefici superano i rischi. Quando la rifabutina viene co-somministrata al voriconazolo, monitorarela conta completa delle cellule ematiche e gli eventi avversi causatidalla rifabutina. Omeprazolo: non e' necessario un aggiustamento del dosaggio di voriconazolo. Quando il trattamento viene avviato in pazienti che sono gia' in trattamento con omeprazolo, dimezzare la dose di omeprazolo. Anche il metabolismo di altri inibitori della pompa protonica, che sono substrati del CYP2C19, puo' essere inibito dal voriconazolo. Contraccettivi orali: la Cmax e AUCt di voriconazolo sono aumentate. E' prevedibile che i livelli di voriconazolo ritornino ai livelli normali standard nella settimana in cui non viene assunta la pillola. Poiche' il rapporto tra noretisterone ed etinilestradiolo si e' mantenuto simile durante l'interazione con voriconazolo, la loro attivita' contraccettiva probabilemente non verra' modificata. Livelli piu' elevati di estrogeni e progestinici possono notoriamente causare nausea e disturbi mestruali. Non sono stati studiati i contraccettivi orali contenenti dosi diverse da 1 mg di noretisterone e 0,035 mg di etinilestradiolo. Agenti antiretrovirali. Indinavir: non ha avuto effetti significativi su Cmax, Cmin e AUCt di voriconazolo. Voriconazolo non ha avutoeffetti significativi su Cmax e AUCt di indinavir. Altri inibitori delle proteasi: voriconazolo puo' inibire il metabolismo degli inibitoridelle proteasi dell'HIV. Il metabolismo di voriconazolo puo' essere inibito dagli inibitori delle proteasi dell'HIV. Monitorare i pazienti al fine di rilevare eventuali episodi di tossicita' da farmaco e/o perdita di efficacia. Dosi standard di voriconazolo e di efavirenz non devono essere somministrate insieme. Quando viene somministrato insieme ad efavirenz, aumentare la dose di mantenimento di voriconazolo a 400 mg 2 volte al giorno e ridurre la dose di efavirenz del 50%, quindi a 300 mg una volta al giorno. Quando il trattamento viene interrotto, impiegare efavirenz somministrando la dose iniziale. Inibitori della trascrittasi inversa non-nucleosidico: il metabolismo di voriconazolo puo' essere inibito dalla delavirdina. Il metabolismo di voriconazolo puo' essere indotto da nevirapina. Voriconazolo inibisce il metabolismo di efavirenz; puo' inibire anche il metabolismo degli NNRTI. Quando viene co-somministrato ad efavirenz sono necessari aggiustamenti della dose.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede nessuna speciale condizione di conservazione.