vetoryl 30 capsule 60mg trilostano dechra veterinary products srl
Che cosa è vetoryl 30cps 60mg?
Vetoryl 30cps 60mg capsule rigide prodotto da
dechra veterinary products srl
è un farmaco veterinario della categoria
specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica
.
Vetoryl 30cps 60mg risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di preparati antisurrenalici. anticorticosteroidi.
Contiene i principi attivi:
trilostano
Composizione Qualitativa e Quantitativa: trilostano.
Codice AIC: 103771022
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Prodotto per uso veterinario
vetoryl
scatola da 30 capsule da 60 mg
trilostano - 60 milligrammo (i)
Protoddo per: cani - cani - n/a - n/a - uso orale
Per il trattamento dell'iperadrenocorticismo ipofisi-dipendente ed adreno-dipendente (malattia e sindrome di Cushing) nel cane.
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Posologia
Dose media iniziale di 6 mg per kg peso corporeo una volta al giorno,insieme al cibo. La dose dovrebbe poi essere aggiustata in funzione della risposta individuale, come determinata dal monitoraggio. Le dosi di partenza raccomandate sono le seguenti. Peso corporeo da 3 a =40 kg: 120-240 mg (dosaggio 3-6 mg/kg). Negli studi clinici la maggior parte dei cani ha trovato la posologia ottimale tra 2 e 10 mg/kg/die. Se i sintomi non fossero sufficientemente controllati al termine di un periodo di 24 ore, deve essere presa in considerazione l'ipotesi di aumentare la dose giornaliera con incrementi i piu' bassi possibile e con somministrazioni al mattino ed alla sera. Non frazionare o aprire le capsule. Un piccolo numero di animali puo' richiedere dosi giornaliere ben superiori ai 10 mg/kg. In questi casi si deve adottare un appropriato monitoraggio supplementare. A causadelle limitazioni imposte dalla dimensione delle capsule non e' possibile ottenere il controllo ottimale nei cani piu' piccoli che richiedono dosi ridotte di trilostano. MONITORAGGIO: campioni di sangue devonoessere prelevati per il controllo dei parametri biochimici (compresi gli elettroliti) e si deve effettuare un test di stimolazione dell'ACTH prima di iniziare i trattamenti e quindi dopo 10 giorni, 4 settimane, 12 settimane e poi ogni 3 mesi, dopo la diagnosi iniziale e dopo ogni aggiustamento posologico. E' indispensabile che i test di stimolazione dell'ACTH vengano effettuati 4-6 ore dopo il trattamento per rendere possibile una accurata interpretazione dei risultati. A ciascuno deitempi sopra riportati si deve anche procedere ad una regolare valutazione dell'andamento clinico della malattia. Nel caso di assenza di risposta nel test di stimolazione dell'ATCH nel corso del monitoraggio, sospendere il trattamento per 7 giorni e quindi iniziare nuovamenete con una dose piu' bassa. Ripetere il test dell'ATCH dopo altri 14 giorni. Se il risultato e' ancora negativo, interrompere il trattamento finoal ripristino dei segni clinici di iperadrenocorticismo. Ripetere il test di stimolazione dell'ATCH dopo un mese. Non usare in cani del peso inferiore a 10 kg.
Effetti indesiderati
La sindrome da sospensione dei corticosteroidi o ipocortisolemia deveessere distinta dall'ipoadrenocorticismo mediante la valutazione degli elettroliti del siero. Possono comparire segni associati all'ipoadrenocorticismo iatrogeno, tra i quali debolezza, letargia, anoressia, vomito e diarrea, soprattutto se il monitoraggio non e' adeguato. I segni sono generalmente reversibili entro un certo periodo dalla sospensione del trattamento. Puo' verificarsi anche crisi addisoniana acuta (collasso). Letargia, vomito, diarrea ed anoressia sono stati osservati in cani trattati con trilostano, senza evidenza di ipoadrenocorticismo.Ci sono state segnalazioni isolate di necrosi surrenalica in cani trattati che possono dare luogo a ipoadrenocorticismo. Disfunzioni renalisubcliniche possono essere smascherate dal trattamento con il prodotto. Il trattamento puo' mettere in luce casi di artrite dovuti alla riduzione dei livelli endogeni di corticosteroidi. Ci sono stati pochi casi di animali morti improvvisamente durante il trattamento. Altre reazioni sfavorevoli, lievi e rare, sono state: atassia, ipersalivazione, gonfiore, tremori muscolari ed alterazioni cutanee.
Indicazioni
Per il trattamento dell'iperadrenocorticismo ipofisi-dipendente ed adreno-dipendente (malattia e sindrome di Cushing) nel cane.
Controindicazioni ed effetti secondari
Non usare in animali che soffrono di malattia epatica primaria e/o diinsufficienza renale.
Composizione ed Eccipienti
Amido di mais; lattosio monoidrato; magnesio stearato. Componenti della capsula: gelatina biossido di titanio (E171); ossido di ferro giallo (E172); ossido di ferro nero (E172).
Avvertenze
Una accurata diagnosi di iperadrenocorticismo e' essenziale. Quando non vi e' una apparente risposta al trattamento la diagnosi deve esserericonsiderata. Un aumento delle dosi puo' essere necessario. Dal momento che la maggior parte dei casi di iperadrenocorticismo viene diagnosticata in cani di eta' tra 10-15 anni, spesso sono presenti anche altri processi patologici. E' particolarmente importante evidenziare i casi di malattia epatica primaria e di insufficienza renale poiche' il prodotto e' controindicato in questi casi. Durante il trattamento gli animali dovrebbero essere monitorati attentamente. Particolare attenzione deve essere dedicata agli enzimi epatici, agli elettroliti, all'urea ed alla creatinina. La presenza contemporanea di diabete mellito ed iperadrenocorticismo richiede un monitoraggio specifico. Se un cane e'stato trattato in precedenza con mitotano la sua funzione surrenalicasara' ridotta. L'esperienza acquisita sul campo suggerisce che si deve lasciare un intervallo di almeno un mese tra il termine della somministrazione di mitotano e l'introduzione del trilostano. Si consiglia un attento monitoraggio della funzione surrenalica poiche' i cani possono essere piu' sensibili agli effetti del trilostano. Il prodotto deveessere utilizzato con estrema attenzione in cani con anemia preesistente poiche' si puo' verificare una ulteriore riduzione del volume cellulare e dell'emoglobina. Deve essere adottato un regolare monitoraggio. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: il trilostano puo' ridurre la sintesi del testosterone ed ha proprieta' antiprogestiniche. Le donne in stato di gravidanza, o che desiderano diventare tali, devono evitare di toccare le capsule. Lavare le mani con acqua e sapone dopo esposizione accidentale o dopo l'uso. Il contenuto delle capsule puo' provocare irritazione cutanea, oculare e sensibilizzazione. Non frazionare o aprire le capsule: nel caso di rottura accidentale delle capsule e di contatto accidentale dei granuli con gli occhi o la pelle, lavare immediatamente con abbondante acqua. Se l'irritazione persiste consultare un medico. Persone con ipersensibilita' nota al trilostano o a qualche eccipiente contenuto nelle capsule deve evitare il contatto con il prodotto. Nel caso di ingestione accidentale consultareimmediatamente il medico. Sovradosaggio: puo' determinare segni di iperadrenocorticismo (letargia, anoressia, vomito, diarrea, segni cardiovascolari, collasso). Non ci sono state morti dopo la somministrazionecronica a cani sani di dosi pari a 3 volte quelle raccomandate, ma casi di morte possono essere prevedibili se si somministrano dosi maggiori a cani con iperadrenocorticismo. Non esiste un antidoto specifico per il trilostano. Il trattamento deve essere sospeso e puo' essere indicata, in funzione dei segni clinici, una terapia di supporto con corticosteroidi, correzione dello sbilanciamento elettrolitico e terapia liquida. Nel caso di sovradosaggio acuto puo' essere utile provocare ilvomito, e quindi somministrare del carbone attivo. Ogni insufficienzacorticosurrenalica iatrogena e' rapidamente reversibile con la cessazione del trattamento. Comunque in un piccolo numero di cani gli effetti possono protrarsi. Dopo una settimana di sospensione del trattamentocon trilostano il trattamento dovrebbe essere ripreso con una dose ridotta.
Gravidanza e Allattamento
Non usare in animali gravidi o in allattamento ne' in animali che si vogliano utilizzare per la riproduzione.
Interazioni con altri prodotti
Non e' stata specificatamente studiata la possibilita' di interazionicon altri medicinali. Dato che la comparsa di iperadrenocorticismo e'piu' facile nei cani piu' anziani, e' probabile che questi siano sottoposti a trattamenti concomitanti. Negli studi clinici non sono emerseinterazioni. Il rischio di comparsa di iperkaliemia deve essere considerato se il trilostano viene usato in concomitanza con diuretici a risparmio di potassio o ACE-inibitori. L'uso concomitante di questi farmaci deve essere soggetto ad una analisi del rapporto rischio/beneficio, dal momento che ci sono stati alcuni casi di morte (anche morti improvvise) in cani trattati con trilostano in concomitanza con ACE-inibitori.
Conservazione del prodotto
Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.