veraptin*30cpr 120mg r.p. verapamil boniscontro & gazzone srl
Che cosa è veraptin 30cpr 120mg r.p.?
Veraptin compresse prodotto da
boniscontro & gazzone srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Veraptin risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antiaritmico, vasodiladatore coronarico con attivita' calcio-antagonista.
Contiene i principi attivi:
verapamil cloridrato
Codice AIC: 033112020
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Insufficienza coronarica acuta e cronica. Trattamento dei postumi dell'infarto miocardico. Aritmie ipercinetiche sopraventricolari come tachicardia parossistica sopraventricolare, fibrillazione e flutter atriali a risposta ventricolare rapida, extrasistolie. Ipertensione arteriosa.
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Posologia
Semplifica la terapia a lungo termine in pazienti che necessitano di dosaggio pari o superiore a 240 mg/giorno. Nell'insufficienza coronarica di media gravita' e per la profilassi dei disturbi tachicardiaci, e' generalmente sufficiente somministrare 1 compressa la mattina a 1 alla sera (240 mg/giorno). Se necessario, questa dose puo' essere aumentata a 2 compresse 2 volte al giorno (480 mg/giorno).
Effetti indesiderati
Effetti indesiderati gravi sono insoliti se la terapia viene iniziata_ aumentando progressivamente la dose fino alla massima dose consigliata . Le seguenti reazioni si sono verificate in misura superiore all'1,0% , oppure in percentuali inferiori ma chiaramente in relazione con il farmaco, nelle sperimentazioni cliniche. Stitichezza: 8,4%; Scompenso cardiaco/edema polmonare: 1,8%; Vertigini: 3,5%; Astenia: 1,7%; Nausea: 2,7%; Bradicardia (FC < 50 battiti/min): 1,4%; Ipotensione: 2,5%;Blocco AV: totale del I,II e III grado: 1,3%; Edema: 2,1%; Solo blocco di III grado: 0,8%; Cefalea: 1,9%; Vampe di calore: 0,1%. In sperimentazioni cliniche relative al controllo della risposta ventricolare inpazi enti digitalizzati che avevano fibrillazione o flutter atriali, una frequenza ventricolare inferiore a 50 battiti/min a riposo si e' verificata nel 15% dei pazienti ed ipotensione asintomatica del 5% dei pazienti. I seguenti effetti indesiderati, riferiti nell'1,0% o meno dei pazienti, si sono verificati in condizioni (sperimentazioni aperte,esperienze post-marketing) in cui un rapporto di causa/effetto e' incerto; Essi vengono riferiti per avvisare il medico in merito ad un possibile rapporto: CARDIOVASCOLARI: Angina pectoris, dolore toracico, claudicatio, infarto miocardico, palpitazioni, porpora (vasculite), sincope. SISTEMA DIGERENTE: Diarrea, secchezza delle fauci, disturbi gastrointestinali, iperplasia gengivale. EMATICI E LINFATICI: Ecchimosi od abrasioni. SISTEMA NERVOSO: Accidenti cerebrovascolari, confusione, disturbi dell'equilibrio, insonnia, crampi muscolari, parestesie, sintomi psicotici, tremori, sonnolenza. RESPIRATORI: Dispnea. CUTANEI: Artralgia ed eruzioni cutanee, esantemi, perdita dei capelli, ipercheratosi, chiazze, sudorazioni, orticaria. ORGANI DI SENSO: Offuscamento dellavisione. UROGENITALI: Ginecomastia, impotenza, aumentata frequenza della minzione, perdite intermestruali. Trattamento di effetti indesiderati cardiovascolari acuti: la frequenza di effetti indesiderati cardiovascolari che richiedano una terapia e' rara: quindi l'esperienza con il loro trattamento e' limitata. Ogni volta che si verificano una ipotensione grave od un blocco AV completo dopo somministrazione orale di verapamil, bisogna applicare immediatamente le misure d'urgenza appropriate, per es. somministrazione endovenosa di isoproterenolo, norepinefrina, atropina, (tutti alle dosi abituali) o gluconato di calcio (soluzione al 10%). Se e' necessario un ulteriore sostegno, si possono somministrare farmaci inotropi (dopamina o dobutamina). Il trattamento e la dose devono dipendere dalla gravita' e dalla situazione clinica nonche' dal giudizio e dall'esperienza del medico curante. E' importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato.
Indicazioni
Insufficienza coronarica acuta e cronica. Trattamento dei postumi dell'infarto miocardico. Aritmie ipercinetiche sopraventricolari come tachicardia parossistica sopraventricolare, fibrillazione e flutter atriali a risposta ventricolare rapida, extrasistolie. Ipertensione arteriosa.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' verso i componenti o sostanze strettamente correlate_dal punto di vista chimico. Non non deve essere impiegato in caso di:Shock cardiogeno. Infarto miocardico recente complicato da bradicardia, marcata ipotensione, insufficienza contrattile del ventricolo sinistro. Gravi disturbi di conduzione dell'eccitazione come blocco AV di II e III grado, blocco senoatriale e sindrome del nodo del seno. Insufficienza cardiaca scompensata. Spiccata bradicardia (50 battiti minuto). Ipotensione (pressione sistolica di 90 mm di Hg). La terapia e' inoltre controindicata in associazione con inibitori delle MAO e Beta-bloccanti. L'uso del verapamil e' controindicato in gravidanza e nell'allattamento. Esso viene secreto nel latte umano e a causa della possibilita' di effetti indesiderati dovuti al farmaco nei lattanti, bisogna sospendere l'allattamento durante la somministrazione. L'uso del medicinale deve essere eseguito solo se strettamente necessario.
Interazioni con altri prodotti
DIGITALE: L'impiego clinico in pazienti digitalizzati ha dimostrato che l'associazione e' ben tollerata, se le dosi di digossina sono adeguatamente regolate. Il trattamento cronico con il farmaco puo' aumentare i livelli di digossina del siero del 50-75% durante la prima settimana di terapia, il che puo' provocare una tossicita' digitalica. Le dosi di mantenimento di digitale devono essere ridotte quando si somministra verapamil e bisogna controllare accuratamente il paziente, per evitare una iper od ipodigitalizzazione. Ogni volta che si sospetta una iperdigitalizzazione, bisogna ridurre o sospendere temporaneamente la dose di digossina. Dopo la sospensione del medicinale il paziente deve essere riesaminato, per evitare una ipodigitalizzazione. FARMACI ANTI-IPERTENSIVI: Il farmaco somministrato contemporaneamente ad altri farmaci anti-ipertensivi orali (per esempio: vasodilatatori, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina I, diuretici, beta-bloccanti) di solito ha un effetto additivo sull'abbassamento della pressione arteriosa. In uno studio la contemporanea somministrazione con prazosina ha determinato un'eccessiva caduta della pressione. DISOPIRAMIDE: Fino a quando non saranno stati ottenuti dati sulle possibili interazioni fra verapamil e disopiramide, questa non deve essere somministrata nelle 48 ore precedenti o 24 ore seguenti la somministrazione del primo. NITRATI: Il medicinale e' stato somministrato in concomitanza con nitrati ad azione di breve e lunga durata, senza alcuna interazione farmacologica indesiderabile. Il profilo farmacologico di entrambi i farmaci e l'esperienza clinica indicano che le interazioni sono positive. CIMETIDINA: Due sperimentazioni hanno dimostrato assenza di una significativa interazione con la cimetidina. Un terzo studio ha dimostrato che questa riduceva la clearance del verapamil ed aumentava l'emivita dieliminazione. LITIO: La terapia orale con verapamil puo' provocare unabbassamento dei livelli serici di litio in pazienti che ricevono unaterapia orale, stabile, cronica, con litio. Si puo' rendere necessaria una regolazione della dose di quest'ultimo. CARBAMAZEPINA: La terapia con con il medicinale puo' aumentare le concentrazioni di carbamazepina durante la terapia di associazione. RIFAMPICINA: La terapia con rifampicina puo' ridurre notevolmente la biodisponibilita' del verapamil. ANESTETICI: I dati clinici e le sperimentazioni sull' animale indicano che questo farmaco puo' potenziare l'attivita' di bloccanti neuromuscolari e di anestetici da inalazione.