unixime*grat sosp 100mg/5ml cefixima f.i.r.m.a. spa
Che cosa è unixime grat sosp 100mg/5ml?
Ceftaspan sospensione orale prodotto da
f.i.r.m.a. spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Ceftaspan risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' stato sostituito dal prodotto unixime grat sosp100mg/5ml+sir
E' utilizzato per la cura di antibiotico per uso sistemico, appartenente alla classe delle cefalosporine.
Contiene i principi attivi:
cefixima
Codice AIC: 027152040
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento delle infezioni sostenute da microorganismi sensibili alla cefixima e in particolare: infezioni delle alte vie respiratorie (faringite, tonsillite); infezioni otorinolaringoiatriche (otite media, ecc.); infezioni delle basse vie respiratorie (polmonite, bronchite); infezioni del rene e delle vie urinarie.
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Posologia
ADULTI: 400 mg, pari a 1 compressa di Unixime 400 mg compresse rivestite o di Unixime 400 mg compresse dispersibili, per via orale una volta al giorno. La compressa rivestita di Unixime 400 mg deve essere deglutita; la compressa dispersibile di Unixime 400 mg puo' essere disciolta in poca acqua (e poi bevuta) oppure deglutita tal quale. L'assunzione di Unixime compresse dispersibili previa dissoluzione in acqua e' particolarmente adatta nei pazienti con difficolta' di deglutizione. BAMBINI: 0,4 ml di sospensione per ogni kg di peso corporeo, pari a 8 mg/kg, una volta al giorno. Alla confezione di Unixime granulato sono annessi un misurino ed una siringa tarati per consentire il corretto dosaggio del farmaco sia nei bambini piu' grandi (misurino) che in quellipiu' piccoli (siringa dosatrice). Il seguente schema facilita il calcolo dei ml da somministrare in funzione del peso corporeo: 10 Kg (peso) = 80 mg (dose giornaliera) = 4 ml (dose giornaliera); 12,5 Kg = 100 mg = 5 ml; 15 kg = 120 mg = 6 ml; 17,5 Kg = 140 mg = 7 ml; 20 Kg = 160 mg = 8 ml; 22,5 Kg = 180 mg = 9 ml; 25 Kg = 200 mg =10 ml; 27,5Kg = 220 mg = 11 ml; 30 Kg = 240 mg = 12 ml. Unixime puo' essere somministrato sia in prossimita' che lontano dai pasti, indifferentemente. E' consigliabile assumere il farmaco all'orario prestabilito, al fine di mantenere nell'organismo concentrazioni costanti. SCHEMI POSOLOGICI PARTICOLARI. Nei pazienti con insufficienza renale grave (valori della clearance della creatinina 20 ml/min., negli anziani e nei soggetti con insufficienza epatica, non sono richiesti in genere schemi posologici particolari. DURATA DEL TRATTAMENTO. Tutti gli antibiotici devono essere usati a dosaggio pieno per almeno 5 giorni, prima di considerarli inefficaci. In base a dati clinici sperimentali,7 giorni di terapia con Unixime possono essere sufficienti a curare la maggior parte delle infezioni. Tuttavia, nei casi piu' gravi Uniximepuo' essere utilizzato anche per 14 giorni consecutivi.
Effetti indesiderati
Come con tutti i medicinali sono possibili effetti indesiderati. Con le cefalosporine questi sono essenzialmente limitati a disturbi gastrointestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilita' (di tipo allergico o di altro tipo). La possibilita' di comparsa di questi ultimi e' maggiore in individui che in precedenza abbiano manifestato reazioni di ipersensibilita' ed in quelli con precedenti di allergia, febbre da fieno, orticaria ed asma di natura allergica. In corso di terapia con cefixima sono state raramente segnalate le seguenti reazioni: GASTROINTESTINALI: glossite, nausea, vomito, pirosi, dolori addominalie diarrea. Il passaggio alla somministrazione biquotidiana (200 mg due volte al giorno) puo' ovviare al problema della diarrea. Il manifestarsi di diarree gravi e prolungate e' stato messo in relazione con l'impiego di diverse classi di antibiotici. In tale evenienza, si deve considerare la possibilita' di colite pseudomembranosa ed e' consigliabile consultare immediatamente il medico curante; ALLERGICHE: anafilassi, lieve orticaria o eruzioni cutanee (rash), prurito, dolori articolari (artralgia) e febbre da farmaci; EMATOLOGICHE: variazioni di alcuni parametri di laboratorio: transitoria diminuzione di alcuni tipi di globuli bianchi (granulocitopenia, in particolare neutropenia) e delle piastrine (trombocitopenia), transitorio aumento di un altro tipo di globuli bianchi (eosinofilia). Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine; EPATICHE: transitorioaumento delle transaminasi ALT e AST, della fosfatasi alcalina e della bilirubina; RENALI: transitorio aumento dell'azotemia e delle concentrazioni sieriche di creatinina. Altre reazioni segnalate sono state:anoressia, cefalea, vertigini, vaginite da Candida.
Indicazioni
Trattamento delle infezioni sostenute da microorganismi sensibili alla cefixima e in particolare: infezioni delle alte vie respiratorie (faringite, tonsillite); infezioni otorinolaringoiatriche (otite media, ecc.); infezioni delle basse vie respiratorie (polmonite, bronchite); infezioni del rene e delle vie urinarie.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il medicinale e' inoltre generalmente controindicato nei soggetticon ipersensibilita' alle penicilline ed alle cefalosporine. In gravidanza e durante l'allattamento, gli antibiotici, ed in genere tutti i medicinali, vanno somministrati soltanto nei casi di effettiva necessita', sotto il diretto controllo del medico. In particolare, benche' non sia stata dimostrata alcuna azione tossica sull'embrione e benche' le cefalosporine siano considerate relativamente sicure anche in gravidanza, e' meglio evitare la somministrazione di Unixime, in via cautelativa, nei primi tre mesi di gravidanza. Non si hanno dati sul passaggio di Unixime nel latte materno.
Interazioni con altri prodotti
Se state usando altri medicinali ditelo al vostro medico. La somministrazione delle cefalosporine puo' interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio, causando false positivita' della glicosuria con i metodi Benedict, Fehling e "Clinitest" (ma non con metodi enzimatici). Sono state segnalate in corso di trattamento con cefalosporine positivita' del test di Coombs (talora false).