unasyn*bb os sosp 100ml/5g 5% sultamicillina pfizer italia srl
Che cosa è unasyn bb os sosp 100ml/5g 5%?
Unasyn sospensione orale polvere prodotto da
pfizer italia srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Unasyn risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso sistemico. associazione di penicilline, inclusigli inibitori delle beta-lattamasi.
Contiene i principi attivi:
sultamicillina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: sultamicillina tosilato.
Codice AIC: 026360065
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
L'impiego del prodotto andra' limitato a: infezioni da germi divenutiampicillino-resistenti attraverso la produzione di beta-lattamasi; infezioni gravi di cui si sospetti che il germe responsabile possa essere divenuto ampicillino-resistente attraverso la produzione di beta-lattamasi. Il farmaco in forma orale puo' essere anche somministrato nei pazienti che abbiano seguito un trattamento con sulbactam/ampicillina per via parenterale e che debbano passare poi ad una terapia antibiotica orale.
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Posologia
Adulti (inclusi i pazienti in eta' geriatrica): 375/750 mg ogni 12 ore. Nel trattamento delle forme non complicate di gonorrea, la sultamicillina puo' essere somministrata in una dose singola di 2,25 grammi (6compresse da 375 mg o 3 compresse da 750 mg), con la contemporanea assunzione di 1 grammo di probenecid, per ottenere un prolungamento delle concentrazioni plasmatiche di sulbactam e ampicillina. In presenza di infezione gonococcica, e quando si sospetti una coesistente sifilide, deve essere praticato un esame in campo oscuro, prima di iniziare iltrattamento con sultamicillina, ed esami sierologici per la lue devono essere ripetuti mensilmente per almeno quattro mesi. Polvere per sospensione orale per bambini di peso corporeo inferiore ai 30 Kg: 50 mg/kg/die suddivisa in due, tre o quattro somministrazioni (ogni 12, 8 o 6 ore). Per bambini di peso uguale o superiore a 30 Kg, si consiglia di utilizzare le dosi raccomandate per gli adulti. Sia nell'adulto che nel bambino, il trattamento viene di solito continuato per 48 ore dopola scomparsa della febbre e dopo la risoluzione degli altri segni di infezione. La durata della terapia e' di solito compresa tra i 5 e i 14 giorni, ma il periodo di trattamento puo' essere prolungato. In casodi infezione da streptococco beta-emolitico di gruppo A, si raccomanda di continuare la terapia per almeno 10 giorni, onde prevenire l'insorgenza di malattia reumatica o glomerulonefrite.
Effetti indesiderati
Infezioni e infestazioni. Raro: colite pseudomembranosa; non nota: candidiasi, resistenza ai patogeni. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: pancitopenia, aumento del tempo di coagulazione; non comune: trombocitopenia; non nota: agranulocitosi, leucopenia, neutropenia, anemia emolitica, anemia, eosinofilia, porpora trombocitopenica. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattoidi tra cui shock anafilattico, angioedema. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: anoressia. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, sonnolenza; raro: convulsioni, capogiri; non nota: neurotossicita'. Patologie vascolari. Non nota: vasculite allergica. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: dispnea. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea; comune: nausea, dolore addominale; non comune: vomito, glossite; raro: enterocolite; non nota: melena, secchezza delle fauci, dolore alto-addominale, disgeusia, flatulenza, enterocolite emorragica, stomatite, lingua nera villosa. Patologie epatobiliari. Non comune: iperbilirubinemia; non nota: aumento dell'aspartato aminotransferasi, aumento dell'alanina aminotransferasi, anomalie della funzionalita' epatica, ittero. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: artralgia. Patologie renali e urinarie. Raro: nefrite interstiziale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. non comune: affaticamento; non nota: infiammazione delle mucose. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: rash, prurito, reazione cutanea; raro: sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica e eritema multiforme, dermatite esfoliativa.
Indicazioni
L'impiego del prodotto andra' limitato a: infezioni da germi divenutiampicillino-resistenti attraverso la produzione di beta-lattamasi; infezioni gravi di cui si sospetti che il germe responsabile possa essere divenuto ampicillino-resistente attraverso la produzione di beta-lattamasi. Il farmaco in forma orale puo' essere anche somministrato nei pazienti che abbiano seguito un trattamento con sulbactam/ampicillina per via parenterale e che debbano passare poi ad una terapia antibiotica orale.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' alla sultamicillina, ad altre penicilline o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Composizione ed Eccipienti
Compresse rivestite: lattosio anidro, amido di mais essiccato, amido glicolato sodico, idrossipropilcellulosa, magnesio stearato. Il rivestimento contiene: macrogol 6000, ipromellosa, diossido di titanio (E171), talco. Polvere per sospensione orale: saccarosio, silice colloidale, sodio fosfato bibasico anidro, sodio fosfato monobasico anidro, aroma di ciliegia.
Avvertenze
Gravi e talora fatali reazioni di ipersensibilita' sono state riferite in pazienti sottoposti a terapia con penicilline, inclusa la sultamicillina. Queste reazioni insorgono piu' facilmente in soggetti con precedenti di ipersensibilita' alle penicilline e/o ad altri allergeni. Sono stati segnalati casi di pazienti con un'anamesi positiva per ipersensibilita' alle penicilline, che hanno presentato gravi reazioni quando trattati con cefalosporine. Prima di iniziare una terapia con una penicillina, bisogna raccogliere un'anamnesi accurata onde evidenziare eventuali reazioni precedenti di ipersensibilita' nei confronti di penicilline, cefalosporine e altri allergeni. In caso di reazione allergica, si deve interrompere la terapia ed istituire un trattamento idoneo. Le reazioni anafilattiche gravi richiedono un immediato trattamento di emergenza con adrenalina. Ossigeno, steroidi endovena e respirazione assistita, ivi inclusa l'intubazione, devono essere praticati quandonecessario. E' essenziale effettuare un attento monitoraggio del paziente onde cogliere l'insorgenza di eventuali sovrainfezioni da organismi resistenti, inclusi i miceti. In caso di sovrainfezione, bisognera'interrompere il farmaco e/o istituire un'appropriata terapia. Sono stati segnalati casi di diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD), la cui gravita' puo' variare da diarrea lieve a colite fatale. Bisogna considerare la possibilita' di diarrea associata a C. difficile in tutti i pazienti che presentano diarrea a seguito di trattamento antibiotico. E' inoltre necessaria un'attenta anamnesi poiche' i casi di diarrea associata a C. difficile sono stati segnalati anche oltre due mesi dopo la somministrazione di antibiotici. Essendo la mononucleosi infettiva una malattia virale, l'ampicillina non ne deve costituire il trattamento. In un'alta percentuale di pazienti affetti da mononucleosiche assumono ampicillina, si assiste alla comparsa di rash cutaneo. In corso di terapie prolungate e' consigliabile monitorare periodicamente la funzionalita' dei principali sistemi ed apparati, ivi inclusi quello renale, quello epatico ed il sistema ematopoietico. L'eliminazione del sulbactam e dell'ampicillina, in seguito a somministrazione per via orale, avviene principalmente attraverso le urine: nel neonato, nel quale lo sviluppo renale e' ancora incompleto, bisogna tenerne contonel momento in cui si inizia una terapia con sultamicillina. Le compresse contengono lattosio. La sospensione contiene 3,4 g di saccarosio per ogni 5 ml.
Gravidanza e Allattamento
Gli studi sulla riproduzione animale non hanno evidenziato prove di compromissione della fertilita' o di danni al feto a causa della sultamicillina. Il sulbactam attraversa la barriera placentare. Tuttavia, lasicurezza d'uso durante la gravidanza umana non e' stata stabilita. La sultamicillina deve quindi essere usata durante la gravidanza soltanto se i possibili benefici giustificano il rischio potenziale. Nel latte materno vengono escrete basse concentrazioni di ampicillina e sulbactam. L'uso di sultamicillina nelle donne in allattamento puo' portarea sensibilizzazione, diarrea, candidiasi e rash cutaneo nel bambino. L'uso di sultamicillina durante l'allattamento non e' raccomandato.
Interazioni con altri prodotti
La co-somministrazione di allopurinolo ed ampicillina incrementa in modo sostanziale l'incidenza delle reazioni cutanee di tipo esantematico rispetto alla somministrazione della sola ampicillina. Le penicilline possono produrre alterazioni nell'aggregazione piastrinica e nei test di coagulazione. Questi effetti possono sommarsi all'azione degli anticoagulanti. I medicinali ad azione batteriostatica possono interferire con l'attivita' battericida delle penicilline; e' consigliabile pertanto evitarne la co-somministrazione. Contraccettivi orali contenti estrogeni: in donne in terapia con ampicillina, si sono verificati casidi ridotta efficacia contraccettiva che hanno portato a gravidanze non programmate. Durante la terapia con ampicillina, possono essere adottate misure contraccettive alternative o addizionali. L'uso concomitante di penicilline e metotressato ha comportato una riduzione della clearance del metotressato e un corrispondente aumento della sua tossicita'. I pazienti debbono essere sottoposti ad un attento monitoraggio. Puo' essere necessario aumentare le dosi di calcio folinato e prolungarne il tempo di somministrazione. L'acido acetilsalicilico, l'indometacina e il fenilbutazone possono prolungare l'eliminazione delle penicilline, come dimostrato da un aumento dell'emivita delle penicilline. Laco-somministrazione di probenecid, diminuisce la secrezione di ampicillina e sulbactam da parte dei tubuli renali; questo effetto comporta un aumento ed un prolungamento delle loro concentrazioni sieriche, un prolungamento del tempo di emivita ed un aumento dei rischi di tossicita'. Nell'analisi dell'urine, un risultato falso positivo per la glicosuria puo' essere ottenuto utilizzando il reattivo di Benedict, il reattivo di Fehling ed il Clinitest. In seguito alla somministrazione di ampicillina a donne in stato di gravidanza e' stata osservata una diminuzione transitoria delle concentrazioni plasmatiche di estriolo coniugato, estriolo-glucuronide, estrone coniugato ed estradiolo. Questo effetto puo' anche verificarsi con l'associazione sulbactam sodico-ampicillina sodica somministrati per via intramuscolare o via endovenosa.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Compresse rivestite: nessuna precauzione particolare per la conservazione. Polvere per sospensione orale: la sospensione orale, una volta ricostituita, deve essere conservata in frigorifero e consumata entro 14 giorni.