ugurol iv os loc 5f 5ml 500mg acido rottapharm spa
Che cosa è ugurol iv os loc 5f 5ml 500mg?
Ugurol soluzione iniettabile/orale prodotto da
rottapharm spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Ugurol risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antifibrinolitici.
Contiene i principi attivi:
acido tranexamico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: acido tranexamico.
Codice AIC: 021458029
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Emorragie correlate con alterazione dell'equilibrio tra fibrinoformazione e fibrino-demolizione. In medicina interna: emorragie intestinalida attivazione plasminica; complicazioni emorragiche da cirrosi epatica; complicazioni emorragiche in presenza di leucemia mieloide acuta ecronica nonche' leucemia linfoide; emorragie in presenza di carcinomimetastatizzanti ematemesi e melena da ulcera gastro-duodenale; episodi emoftoici; sindromi emorragiche degli emofilici. In otorinolaringoiatria ed in odontoiatria. Terapia e profilassi di: epistassi; emorragiepost-operatorie da attivazione plasminica quali ad es. adenotonsillectomie, stapedectomie e stapedoplastiche; emorragie alveolari post-estrattive. In ginecologia ed ostetricia. Terapia e profilassi di: ipermenorree e menorragie; metrorragie; emorragie da iperplasminemia manifestantisi in occasione di interventi praticati sulla vagina; emorragie iperplasminiche primarie del post-partum. In chirurgia. Terapia e profilassi di: emorragie parenchimali intra- e post-operatorie e da lesioni a carico degli organi ricchi di attivatori come ad esempio emorragie intra- e post-operatorie a seguito di interventi chirurgici effettuati sul torace, emorragie intra-e post-operatorie a seguito di interventi effettuati sul cervello; emorragie intra- e post-operatorie a seguito di interventi di anastomosi porta-cava (cirrosi epatica); emorragie datraumatizzazione del sangue in corso di circolazione extracorporea; emorragie in presenza di carcinomi metastatizzanti. In urologia. Terapia e profilassi di: emorragie intra- e post-operatorie dell'apparato urogenitale specie dopo interventi di prostatectomia; cistiti emorragiche a seguito di terapia radiante per carcinoma genitale; ematurie.
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Posologia
Modalita' di somministrazione. Per via endovenosa lenta (massimo 5 ml/minuto) o per fleboclisi (in soluzioni glucosate o elettrolitiche); per via orale (questa modalita' di somministrazione concerne sia le compresse sia la soluzione - oralmente la soluzione e' indicata soprattutto in bambini o in pazienti con difficolta' di deglutizione); per applicazione locale. La somministrazione per via endovenosa e' soprattuttoindicata: nelle emorragie acute gravi; per la profilassi pre e peri-operatoria in caso di quadri morbosi gravi. La somministrazione per viaorale e' soprattutto indicata: nelle manifestazioni emorragiche insorgenti in medicina interna, in otorinolaringoiatria ed in odontoiatria;per la preparazione di interventi chirurgici in cui si presume possano insorgere emorragie da attivazione plasminica; nelle ipermenorree; nei gemizi in ginecologia, nelle cistiti e nelle proctiti emorragiche aseguito di terapia radiante per carcinoma genitale; per il mantenimento di terapie iniziate per via endovenosa allo scopo di impedire recidive dell'emorragia. L'applicazione locale diretta o mediante tamponi di garza, previamente imbevuti di soluzione e' indicata soprattutto nelle emorragie a livello oro-rino-faringeo in cui si desideri ottenere una rapida emostasi. Adulti. Profilassi per via orale: la posologia giornaliera media consigliata e' di 3-4 compresse da 250 mg, iniziando lasomministrazione almeno 1 giorno prima dell'intervento e proseguendo il trattamento per un periodo non inferiore a 3-4 giorni dopo l'atto operatorio. Nel caso si assuma la soluzione per via orale, diluendo il contenuto della fiala con poca acqua zuccherata, le posologie giornaliere sono di 1,5-2 fiale da 500 mg da assumere secondo gli schemi soprariportati. Profilassi per via endovenosa: la posologia giornaliera media consigliata e' di 1 fiala da 500 mg iniziando la somministrazione almeno 1 giorno prima dell'intervento e proseguendo il trattamento perun periodo non inferiore a 3-4 giorni dopo l'atto operatorio. Terapiaper via orale: somministrare, in funzione del quadro clinico, 2-4 compresse da 250 mg 3 volte al giorno oppure 1-2 compresse da 250 mg 6 volte al giorno. Detto trattamento va protratto fino all'arresto completo dell'emorragia. Nel caso si assuma la soluzione per via orale, diluendo il contenuto della fiala in poca acqua zuccherata, le posologie giornaliere sono di 1-2 fiale da 500 mg 3 volte al giorno oppure di 1/2-1 fiala da 500 mg 6 volte al giorno. Terapia per via endovenosa: iniziare con una fiala da 500 mg per via endovenosa lenta. In caso di mancato arresto dell'emorragia somministrare 1/2 fiala da 250 mg ogni ora per fleboclisi a goccia. Terapia per applicazione locale: si ricorre dinorma al contenuto di 1 fiala che va versato direttamente sulla sede dell'emorragia o applicato mediante tampone di garza previamente imbevuto. Posologia per bambini I dati sull'efficacia, sulla posologia e sulla sicurezza per le indicazioni attualmente approvate. Profilassi: somministrare le compresse o la soluzione per via orale alla dose giornaliera di 5-10 mg/kg iniziando la somministrazione almeno 1 giorno prima dell'intervento e proseguendo il trattamento per un periodo non inferiore a 3-4 giorni dopo l'atto operatorio. Nel caso di assunzione della soluzione per via orale, diluire il contenuto della fiala con poca acqua zuccherata. Terapia per via orale: somministrare le compresse o la soluzione per via orale alla dose di 10-20 mg/kg 3 volte al giorno oppure di 5-10 mg/kg 6 volte pro die. Terapia per via endovenosa: nei bambini per le indicazioni attualmente approvate, il dosaggio e' nel campo di 20 mg/kg al giorno. Tuttavia i dati sull'efficacia, sulla posologia e sulla sicurezza per queste indicazioni sono limitati. L'efficacia, la posologia e la sicurezza dell'acido tranexamico in bambini sottoposti ad interventi chirurgici al cuore non sono state completamente stabilite. I dati attualmente disponibili sono limitati.
Effetti indesiderati
Eventi avversi molto rari sono stati riportati. Patologie gastrointestinali: effetti digestivi, come nausea, vomito e diarrea. Patologie cardiovascolari: malessere con ipotensione, con o senza perdita di coscienza (in genere a seguito di una iniezione endovenosa troppo veloce, eccezionalmente dopo somministrazione orale), trombosi arteriosa o venosa in altri siti. Patologie del sistema nervoso: convulsioni, particolarmente in caso di uso improprio. Disturbi generali: reazioni di ipersensibilita', inclusa anafilassi.
Indicazioni
Emorragie correlate con alterazione dell'equilibrio tra fibrinoformazione e fibrino-demolizione. In medicina interna: emorragie intestinalida attivazione plasminica; complicazioni emorragiche da cirrosi epatica; complicazioni emorragiche in presenza di leucemia mieloide acuta ecronica nonche' leucemia linfoide; emorragie in presenza di carcinomimetastatizzanti ematemesi e melena da ulcera gastro-duodenale; episodi emoftoici; sindromi emorragiche degli emofilici. In otorinolaringoiatria ed in odontoiatria. Terapia e profilassi di: epistassi; emorragiepost-operatorie da attivazione plasminica quali ad es. adenotonsillectomie, stapedectomie e stapedoplastiche; emorragie alveolari post-estrattive. In ginecologia ed ostetricia. Terapia e profilassi di: ipermenorree e menorragie; metrorragie; emorragie da iperplasminemia manifestantisi in occasione di interventi praticati sulla vagina; emorragie iperplasminiche primarie del post-partum. In chirurgia. Terapia e profilassi di: emorragie parenchimali intra- e post-operatorie e da lesioni a carico degli organi ricchi di attivatori come ad esempio emorragie intra- e post-operatorie a seguito di interventi chirurgici effettuati sul torace, emorragie intra-e post-operatorie a seguito di interventi effettuati sul cervello; emorragie intra- e post-operatorie a seguito di interventi di anastomosi porta-cava (cirrosi epatica); emorragie datraumatizzazione del sangue in corso di circolazione extracorporea; emorragie in presenza di carcinomi metastatizzanti. In urologia. Terapia e profilassi di: emorragie intra- e post-operatorie dell'apparato urogenitale specie dopo interventi di prostatectomia; cistiti emorragiche a seguito di terapia radiante per carcinoma genitale; ematurie.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; storia di trombosi venosa o arteriosa; Condizioni fibrinolitiche conseguenti a coagulopatia da consumo; compromissione renale grave (possibilita' di accumulo); storia di convulsioni; iniezione intratecale ed intraventricolare, applicazione intracerebrale (rischio di edema cerebrale e convulsioni); primi mesi di gravidanza.
Composizione ed Eccipienti
Una compressa da 250 mg di acido tranexamico contiene: cellulosa microgranulare; calcio fosfato bibasico; talco; amido di mais; metilen caseina; polivinilpirrolidone; sodio laurilsolfato; magnesio stearato; gelatina. La lacca di rivestimento contiene: idrossipropilmetilcellulosa; polietilenglicole 4000; lacca E 110. Una fiala da 500 mg di acido tranexamico/5 ml contiene: acqua per preparazioni iniettabili.
Avvertenze
Le indicazioni ed il modo di somministrazione sopra indicati devono essere seguiti rigorosamente: l'iniezione per via endovenosa deve essere somministrata molto lentamente; l'acido tranexamico non deve essere somministrato per via intramuscolare A causa del rischio di edema cerebrale e convulsioni, l'iniezione intratecale o intraventricolare e l'applicazione intracerebrale sono controindicati. Nei pazienti con storia di convulsioni, l'acido tranexamico non deve essere somministrato. In caso di ematuria di origine renale, esiste il rischio di anuria meccanica dovuta a formazione di coagulo ureterale. In caso di insufficienza renale che porta ad un rischio di accumulo, il dosaggio di acido tranexamico deve essere ridotto in base al livello di creatinina sierica. Creatinina sierica tra 120 e 250 mcmol/l: acido tranexamico iv 10 mg/kg due volte al giorno. Creatinina sierica tra 250 e 500 mcmol/l: acido tranexamico iv 10 mg/kg una volta al giorno (ogni 24 ore). Creatinina sierica > 500 mcmol/l, acido tranexamico iv 10 mg/kg ogni due giorni (ogni 48 ore). Prima di usare l'acido tranexamico, i fattori di rischio di malattia tromboembolica devono essere esaminati. L'acido tranexamico deve essere somministrato con cautela nei pazienti trattati con contraccettivi orali a causa del rischio di trombosi. Nel corso di terapie a lungo termine si consiglia di controllare regolarmente il visus, la visione cromatica, il fondo oculare e il campo visivo.
Gravidanza e Allattamento
Controindicato nei primi mesi di gravidanza.
Interazioni con altri prodotti
Non sono segnalati in letteratura fenomeni di incompatibilita' del preparato con altri farmaci.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Nessuna.