triniplas*30cer transd 10mg/di nitroglicerina chiesi italia spa
Che cosa è triniplas 30cer transd 10mg/di?
Triniplas cerotti transdermici prodotto da
chiesi italia spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Triniplas risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antianginosi, vasodilatatori.
Contiene i principi attivi:
nitroglicerina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: nitroglicerina.
Codice AIC: 029030083
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Angina pectoris: come monoterapia o in associazione ad altri farmaci antianginosi quali beta-bloccanti e/o calcioantagonisti.
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Posologia
Poiche' la risposta ai nitroderivati differisce da paziente a paziente, appare utile la scelta del dosaggio di nitroglicerina sulla base della quantita' minima efficace. Si consiglia comunque l'applicazione diun cerotto transdermico al giorno. Modo di somministrazione: estrarreil cerotto dalla bustina; afferrare una linguetta e tirare con cautela; applicare sulla zona prescelta la parte adesiva liberata dalla linguetta; afferrare la restante linguetta e tirare con cautela; fare aderire esercitando per circa 10 secondi una leggera pressione sul cerottofino a perfetta adesione. Il cerotto dovra' essere collocato su di una superficie dove il tessuto cutaneo sia sano, preventivamente pulito e dove i peli siano scarsi (per esempio la parte laterale del torace).Per la buona adesivita' dovra' essere effettuata una pressione per qua l che secondo con il palmo della mano. Sono stati evidenziati livelli ematici attivi dopo circa 30' dalla applicazione del cerotto. La durata dell'applicazione giornaliera dovra' essere stabilita dal medico curante; secondo il caso potra' essere per tutte le 24 ore o discontinuata per qualche ora (per esempio durante la notte) al fine di evitare l'insorgenza di tolleranza verso il farmaco. Dopo l'utilizzazione prescritta dal medico, rimuovere il cerotto e gettarlo. Applicare il nuovocerotto su un'altra regione cutanea. Onde evitare i fenomeni d'irritazione locale conviene attendere qualche giorno prima di utilizzare nuovamente la stessa area di applicazione. In caso di scollamento spontaneo, dovra' essere applicato un nuovo cerotto in altra sede.
Effetti indesiderati
Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; molto raro: vertigini. Patologie cardiache. Raro: tachicardia. Patologie vascolari. Raro: ipotensione posturale, arrossamento. Patologie gastrointestinali. Moltocomune: nausea, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: dermatite da contatto. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: eritema, prurito, bruciore, irritazione. Esami diagnostici. Raro: aumento della frequenza cardiaca. Come tutti i preparati a base di nitrati, il medicinalecausa comunemente cefalee dose-dipendenti dovute a vasodilatazione cerebrale che si verificano all'inizio del trattamento e che scompaiono dopo qualche giorno senza interrompere la terapia. Se le cefalee persistono anche in corso di terapia intermittente si possono usare blandi analgesici. Nel caso in cui la cefalea non risponda a questo tipo di trattamento, e' opportuno ridurre il dosaggio della nitroglicerina, oppure interrompere il trattamento. Vertigini possono presentarsi negli ammalati particolarmente sensibili alla nitroglicerina. Dopo rimozione del cerotto transdermico, eventuali lievi arrossamenti cutanei scompaiono in genere dopo qualche ora. Il sito di applicazione va cambiato regolarmente per prevenire l'irritazione locale. L'uso, specie se prolungato, di prodotti per applicazione topica puo' dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tali casi occorre interrompere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. Un leggero aumento riflesso della frequenza cardiaca puo' essere evitato facendo ricorso, se necessario, al trattamento combinato con un beta-bloccante.
Indicazioni
Angina pectoris: come monoterapia o in associazione ad altri farmaci antianginosi quali beta-bloccanti e/o calcioantagonisti.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' nota alla nitroglicerina, ed ai nitrati organici correlati o ad uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco. Insufficienza circolatoria acuta associata ad ipotensione marcata (shock) collasso. Grave anemia. Aumentata pressione intracranica o intraoculare. Insufficienza cardiaca da stenosi mitralica, aortica o da pericardite costrittiva. L'uso contemporaneo del farmaco e di inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5) come il sildenafil (Viagra) e' controindicato, in quanto gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 possono amplificare gli effetti vasodilatatori del medicinale provocando cosi' grave ipotensione.
Composizione ed Eccipienti
Duro-Tak 87, sorbitan monooleato. Composizione del cerotto: poliestere siliconato, polietilene a bassa densita'.
Avvertenze
Utilizzare sotto stretta sorveglianza medica e/o monitoraggio emodinamico in caso di somministrazione a pazienti con recente infarto del miocardio o con insufficienza cardiaca acuta. Somministrati a lungo termine, qualora il paziente passi ad altro trattamento, la nitroglicerinava sospesa gradualmente, mentre si inizia il nuovo trattamento. Non interrompere bruscamente la terapia. Nei pazienti che sviluppano ipotensione significativa si deve considerare la rimozione del cerotto. Il cerotto deve essere rimosso prima di effettuare una cardioversione elettrica o dell'uso di un defibrillatore. Il farmaco non trova indicazione nel trattamento delle crisi anginose in fase acuta; infatti in questo caso puo' essere utilizzato solo se associato a nitroderivati ad azione rapida. In caso di sospensione del trattamento in pazienti anginosi, per prevenire eventuali reazioni da sospensione, questa deve avvenire in modo graduale e sotto stretto controllo medico. Ipossiemia: usare con cautela nei pazienti con ipossiemia arteriosa da anemia grave (incluse forme indotte di carenza di G6PD), poiche' in tali pazienti la biotrasformazione della nitroglicerina e' ridotta. Similmente, cautelae' indicata nei pazienti con ipossiemia e squilibrio di ventilazione/perfusione dovuto ad affezione polmonare o insufficienza cardiaca ischemica. I pazienti con angina pectoris, infarto miocardico o ischemia cerebrale sono affetti frequentemente da anomalie delle piccole vie aeree (specialmente ipossia alveolare). In questi casi la vasocostrizioneche si manifesta all'interno del polmone sposta la perfusione dalle aree di ipossia alveolare alle regioni meglio ventilate. La nitroglicerina potrebbe opporsi alla vasocostrizione e pertanto determinare un aumento della perfusione delle aree scarsamente ventilate, peggiorando lo squilibrio ventilazione/perfusione e determinando una ulteriore diminuzione della pressione parziale dell'ossigeno arterioso. Cardiomiopatia ipertrofica: la terapia con nitrati puo' aggravare l'angina causatada cardiomiopatia ipertrofica. Attacchi anginosi: nei casi in cui risulti preferibile la terapia intermittente, in considerazione della possibilita' di eventuali attacchi anginosi nei periodi in cui il cerottonon e' applicato, puo' essere consigliabile la somministrazione contemporanea di un farmaco antianginoso. Tolleranza alla nitroglicerina sublinguale. Nel caso si sviluppi tolleranza ai cerotti di nitroglicerina, l'effetto della nitroglicerina sublinguale puo' risultare parzialmente diminuito. Altre condizioni: prestare particolare attenzione quando la temperatura sia molto elevata o in caso di permanenza in piedi per lunghi periodi di tempo.
Gravidanza e Allattamento
Gravidanza. Come qualsiasi farmaco, il medicinale va impiegato con cautela durante la gravidanza, specialmente nei primi tre mesi. Sono disponibili dati limitati relativi al passaggio del principio attivo nel latte materno. Non puo' essere escluso un rischio per il lattante. Deve essere presa una decisione tra interrompere l'allattamento al seno osospendere la terapia con il farmaco tenendo in cosiderazione i benefici dell'allattamento materno per il bambino ed i benefici della terapia per la donna.
Interazioni con altri prodotti
Quando richiesto, il farmaco puo' essere associato a beta-bloccanti ecalcioantagonisti, ma deve essere prestata la massima attenzione. E' consigliabile limitare l'assunzione di alcol durante il trattamento con il prodotto. La co-somministrazione di altri vasodilatatori (quali inibitori della PDE5 come il sildenafil [Viagra]), di calcioantagonisti, di ACE inibitori, di betabloccanti, di diuretici, di antiipertensivi, di antidepressivi triciclici e dei tranquillanti maggiori, cosi' come l'assunzione di alcol, puo' potenziare l'effetto ipotensivo del medicinale. La risposta terapeutica al medicinale puo' diminuire con l'assunzione contemporanea di acido acetilsalicilico e antiinfiammatori nonsteroidei. La contemporanea somministrazione del farmaco con amifostina ed acido acetilsalicilico puo' potenziare l'effetto di riduzione pressoria del farmaco. La somministrazione contemporanea di fenobarbitalpuo' aumentare il metabolismo epatico riducendo i livelli plasmatici.La contemporanea somministrazione del farmaco e diidroergotamina puo'aumentare la biodisponibilita' di quest'ultima. Particolare attenzione deve essere posta in pazienti con affezioni coronariche, poiche' la diidroergotamina antagonizza l'effetto della nitroglicerina e puo' portare a vasocostrizione coronarica.
Forme Farmacologiche
- triniplas 15sist 5mg
- triniplas 15sist 10mg
- triniplas 15sist 15mg
- triniplas 15cer transd 5mg
- triniplas 15cer transd 10mg
- triniplas 15cer transd 15mg
- triniplas 30cer transd 5mg/die
- triniplas 30cer transd 10mg/di
- triniplas 30cer transd 15mg/di
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Conservazione del prodotto
Conservare ad una temperatura tra 15 gradi C e 25 gradi C.