tralforin*30cpr riv 50mg sertralina biomedica foscama group spa

Che cosa è tralforin 30cpr riv 50mg?

Tralforin compresse rivestite prodotto da biomedica foscama group spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Tralforin risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antidepressivi, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina.
Contiene i principi attivi: sertralina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: compressa da 50 mg rivestita con film: sertralina cloridrato equivalente a 50 mg di sertralina. compressa da 100 mg rivestita con film: sertralina cloridrato equivalente a 100 mg di sertralina.
Codice AIC: 037189040 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Episodi depressivi maggiori. Trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) negliadolescenti (13-17 anni di eta').

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Posologia

>>Episodi depressivi: 50 mg di sertralina; la dose puo' essere aumentata a 100 mg; la dose giornaliera massima e' 200 mg. Qualora necessari, devono essere effettuati incrementi della dose di 50 mg ad intervalli minimi di una settimana. Durante la terapia a lungo termine lo scopoe' di somministrare la dose piu' bassa possibile che fornisca un'adeguata efficacia terapeutica. >>Disturbo ossessivo-compulsivo. Adulti: 50 mg una volta al giorno; se necessario, devono essere effettuati incrementi della dose di 50 mg ad intervalli minimi di una settimana; la dose giornaliera massima e' di 200 mg. Adolescenti (13-17 anni): l'inizio del trattamento e il follow-up devono essere condotti da un pediatra o da uno psichiatra per adolescenti. Inizialmente 50 mg come singoladose quotidiana. Se necessario, devono essere effettuati incrementi della dose di 50 mg ad intervalli minimi di alcune settimane; la dose giornaliera massima negli adolescenti al di sotto dei 18 anni e' di 200mg. Dosi piu' basse devono essere prese in considerazione nei pazienti con basso peso corporeo per evitare livelli plasmatici elevati. Il farmaco non deve essere utilizzato per il trattamento di bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di eta', ad eccezione degli adolescenti affetti da disturbi ossessivo-compulsivi. Nei pazienti anziani si suggerisce che il dosaggio sia il piu' basso possibile. La sertralina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti con funzionalita' epatica compromessa: si raccomanda di ridurre la dose o di prolungare l'intervallo tra le dosi. La sertralina non deve essere utilizzata in caso di grave compromissione epatica. La compromissione della funzionalita' renale non necessita di un aggiustamento della dose. La sertralina deve essere assunta una volta al giorno, di mattina o di sera, con una quantita' sufficiente di liquidi. Le compresse possono essere assunte durante i pasti o indipendentemente dall'assunzione di cibo. La comparsadegli effetti antidepressivi puo' verificarsi entro 7 giorni, comunque l'effetto massimo si raggiunge, generalmente, dopo 2-4 settimane di trattamento. I pazienti devono essere trattati per un periodo sufficiente di almeno sei mesi. L'interruzione improvvisa deve essere evitata:quando si interrompe il trattamento con sertralina la dose deve essere ridotta gradualmente per un periodo di almeno una, due settimane perridurre il rischio di reazioni da astinenza. Se si verificassero dei sintomi intollerabili in seguito alla diminuzione della dose o all'interruzione del trattamento, deve essere presa in considerazione la ripresa della dose precedentemente prescritta. Successivamente, il medico puo' continuare a diminuire la dose, ma ad un tasso piu' graduale.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune da >= 1/1000 a < 1/100: porpora, funzione piastrinica alterata, diatesi emorragica alterata; raro da >= 1/10000 a < 1/1000: leucopenia, trombocitopenia. Patologie endocrine. Raro: ginecomastia, iperprolattinemia, galattorrea, ipotiroidismo, sindrome da inappropriata secrezione di ADH. Disturbi delmetabolismo e della nutrizione. Raro: iponatriemia, livelli elevati di colesterolo sierico. Disturbi psichiatrici. Molto comune >= 1/10: insonnia, sonnolenza, anoressia. Comune da >= 1/100 a < 1/10: sbadiglio,agitazione, ansia; non comune: euforia, sintomi depressivi, allucinazioni, mania, ipomania; non nota: ideazione suicidaria, comportamenti suicidari. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: tremore, vertigini, secchezza delle fauci; comune: cefalea, disturbi motori, parestesia, ipoestesia e aumento della sudorazione; non comune: emicrania; raro: contrazioni muscolari involontarie, coma, attacchi, acatisia/stanchezza psicomotoria, segni e sintomi associati a sindrome da serotonina.Patologie dell'occhio. Comune: visione alterata; non comune: midriasi. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: tinnito. Patologie cardiache. Comune: dolore al torace, palpitazioni; non comune: ipertensione, sincope, tachicardia. Patologie vascolari. Non comune: edema periferico, edema periorbitale. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: broncospasmo. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, diarrea/feci molli; comune: dispepsia, stipsi ostinata, dolore addominale, vomito; non comune: aumento dell'appetito, pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: gravi disturbi epatici, aumentoasintomatico delle transaminasi sieriche. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea; non comune: prurito, alopecia, eritema multiforme; raro: fotosensibilita' della pelle, orticaria, edema di Quincke, esfoliazione dermica grave e necrolisi epidermica. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: artralgia. Patologie renali e urinarie. Non comune: incontinenza urinaria; raro: ritenzione urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto comune: disturbi sessuali; comune: alterazioni mestruali; raro: priapismo. Patologie sistemichi e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, affaticamento, vampate di calore; non comune: malessere generale, aumento delpeso corporeo, perdita del peso corporeo, febbre; raro: edema facciale, reazioni anafilattoidi, reazioni allergiche, allergia. Esami diagnostici. Non comune: valori di laboratorio anomali. L'interruzione di SSRI/SNRI produce sintomi da astinenza. Sono stati riportati capogiri, disturbi sensori, disturbi del sonno, agitazione o ansia, nausea e/o vomito, tremore, confusione, sudorazione, cefalea, diarrea, palpitazioni, instabilita' emotiva, irritabilita' e disturbi visivi. E' consigliabile, quando il trattamento con sertralina non fosse piu' richiesto, attuare una interruzione graduale della dose.

Indicazioni

Episodi depressivi maggiori. Trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) negliadolescenti (13-17 anni di eta').

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alla sertralina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.La sertralina non deve essere somministrata in concomitanza con MAO inibitori. La sertralina non deve essere somministrata in concomitanza con pimozide. Grave alterazione della funzionalita' epatica.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: silice colloidale anidra, cellulosa microcristallina, croscarmellosa sodica, copovidone, lattosio monoidrato, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa, idrossipropilcellulosa, macrogol, titanio diossido (E 171).

Avvertenze

Si puo' sviluppare una sindrome da serotonina in associazione al trattamento della sertralina con MAO inibitori o altri prodotti medicinaliserotoninergici. Il trattamento con sertralina deve essere interrottose tali eventi si verificano e deve essere avviato un trattamento di supporto sintomatico. Sono state riportate reazioni fatali in pazientiche assumevano sertralina in associazione con un MAO inibitore. Il trattamento con sertralina puo' essere avviato non prima di due settimane dall'interruzione di un MAO inibitore irreversibile o almeno 24 ore dopo l'interruzione di un MAO inibitore reversibile con un tempo di dimezzamento breve. Devono trascorrere almeno due giorni tra l'interruzione del linezolide e l'inizio del trattamento con qualsiasi MAO inibitore. Devono trascorrere almeno due settimane tra l'interruzione della sertralina e l'inizio di una terapia con qualsiasi MAO inibitore. La dose di sertralina deve essere incrementata gradualmente prima che venga raggiunta una risposta ottimale. La contemporanea somministrazione di sertralina con altri prodotti medicinali che potenziano la neurotrasmissione serotoninergica deve essere effettuata solo con estrema cautela e se possibile evitata. La sostituzione di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina o di altri antidepressivi deve essere effettuata con cautela per evitare possibili interazioni farmacodinamiche. Quando si inizia il trattamento con sertralina dopo l'interruzione di un antidepressivo con un lungo tempo di eliminazione e' di particolare importanza un attento monitoraggio clinico. La sertralina non deve essere utilizzata per il trattamento di bambini e adolescenti al disotto dei 18 anni di eta', ad eccezione degli adolescenti (13-17 annidi eta') affetti da disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Sono stati osservati comportamenti suicidari e ostilita'. Non sono disponibili dati sulla sicurezza a lungo termine per i bambini e gli adolescenti per quanto concerne la crescita, la maturazione e lo sviluppo cognitivo e comportamentale. La depressione e' associata a un aumentato rischio dipensieri suicidari, autolesionismo e suicidio. Questo rischio persiste fino a quando non avviene una remissione significativa: i pazienti devono essere strettamente controllati finche' non si evidenziano tali miglioramenti. Le stesse precauzioni osservate quando si trattano pazienti con disturbi depressivi maggiori devono essere osservate quando si trattano pazienti con altri disturbi psichiatrici. I pazienti dovrebbero essere avvertiti di monitorare e riportare immediatamente al proprio medico curante qualsiasi peggioramento del quadro clinico, l'insorgenza di comportamento o pensieri suicidari o di cambiamenti comportamentali. L'uso di SSRI/SNRI e' stato associato ad uno sviluppo di acatisia. Nei pazienti che sviluppano questi sintomi, l'incremento della dose puo' essere dannoso. La sertralina deve essere usata con cautela inpazienti con un'anamnesi di mania/ipomania. Si richiede una stretta sorveglianza da parte del medico. La sertralina deve essere interrotta in qualsiasi paziente che entri in una fase maniacale. Nei pazienti schizofrenici i sintomi psicotici possono essere esacerbati. I sintomi da astinenza quando il trattamento e' interrotto sono frequenti, in particolar modo se l'interruzione e' improvvisa e in alcuni pazienti possono essere di grave intensita'. E' consigliabile diminuire gradualmente la sertralina quando si interrompe il trattamento per un periodo di molte settimane o mesi, a seconda delle necessita' del paziente. Nel passaggio da un SSRI ad un altro, la durata del periodo di interruzionedel trattamento deve essere determinata tenendo conto del tempo di dimezzamento per l'eliminazione del prodotto precedente. Ci sono stati casi di anomalie di sanguinamento cutaneo. A causa della limitata esperienza clinica della concomitante somministrazione di sertralina e TEC,si raccomanda cautela. Nei pazienti con diabete, il trattamento con SSRI puo' alterare il controllo della glicemia. I livelli di glucosio ematici devono essere controllati regolarmente. Il dosaggio di insulinae/o di un ipoglicemico orale possono necessitare di un aggiustamento.La sicurezza della sertralina non e' stata stabilita nei pazienti chehanno da poco subito un infarto o pazienti con malattia cardiaca instabile: la sertralina non e' associata ad anomalie significative dell'elettrocardiogramma (ECG). I pazienti anziani possono essere piu' sensibili agli effetti indesiderati degli antidepressivi. La sertralina e' ampiamente metabolizzata nel fegato. Uno studio ha rivelato un prolungamento del tempo di dimezzamento per l'eliminazione e un aumento approssimativamente di tre volte dell'AUC e della concentrazione plasmaticamassima rispetto a quelle di pazienti con funzione epatica normale. Non e' stata osservata alcuna differenza significativa nel legame alle proteine plasmatiche tra i due gruppi. La sertralina non deve essere impiegata in pazienti con grave compromissione epatica. Nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale da lieve a moderata o da moderata a grave i parametri farmacocinetici non risultavano essere significativamente diversi da quelli in pazienti con funzionalita' renalenormale. La dose della sertralina non deve essere aggiustata in caso di compromissione della funzionalita' renale. Il trattamento deve essere evitato nei pazienti con epilessia instabile, pazienti con epilessia stabile devono essere monitorati attentamente e il trattamento deve essere interrotto se si verificano attacchi. Contiene lattosio monoidrato.

Gravidanza e Allattamento

I dati non indicano effetti avversi della sertralina sulla gravidanzao sulla salute del feto. I neonati devono essere tenuti sotto osservazione se l'uso materno di sertralina prosegue nelle ultime fasi della gravidanza. Durante la gravidanza deve essere evitata la brusca interruzione. In seguito all'uso materno di SSRI/SNRI nelle ultime fasi della gravidanza, nel neonato possono verificarsi i seguenti sintomi: sofferenza respiratoria, cianosi, apnea, attacchi, instabilita' della temperatura, difficolta' di alimentazione, vomito, ipoglicemia, ipertonia,ipotonia, iperreflessia, tremore, nervosismo, irritabilita', letargia, pianto costante, sonnolenza e sonno difficoltoso: le complicazioni iniziano immediatamente o poco dopo il parto. La sertralina deve essereimpiegata in gravidanza solo se i potenziali benefici del trattamentoper la madre superano i possibili rischi per il feto in via di sviluppo. Durante l'allattamento la sertralina deve essere somministrata solo se i benefici attesi del trattamento superano i potenziali rischi per il bambino.

Interazioni con altri prodotti

Sertralina non deve essere impiegata in concomitanza con MAO inibitori. Sono stati osservati livelli plasmatici aumentati di pimozide dopo concomitante somministrazione di sertralina e una singola dose bassa di pimozide. La contemporanea somministrazione di sertralina e pimozidee' controindicata in quanto puo' aumentare il rischio di aritmie e diprolungamento dell'intervallo QT. La somministrazione concomitante disertralina non e' raccomandata con sostanze serotoninergiche. L'uso concomitante del rimedio erboristico Erba di San Giovanni nei pazienti che assumono SSRI deve essere evitato. A causa del forte legame della sertralina alle proteine sono possibili interazioni con altre sostanzefortemente legate alle proteine plasmatiche. La sertralina non ha avuto effetti significativi sul legame alle proteine plasmatiche del diazepam, tolbutamide e warfarin. La somministrazione concomitante della sertralina e del diazepam o tolbutamide ha prodotto cambiamenti leggerima statisticamente significativi di vari parametri farmacocinetici. La cimetidina ha ridotto il tasso di eliminazione della sertralina somministrata contemporaneamente. La sertralina non influisce sull'efficacia dell'atenololo; non ci sono interazioni con glibenclamide o digossina. Sotto somministrazione concomitante di sertralina e litio, non sono stati rilevati cambiamenti nella farmacocinetica del litio, benche' sia stata osservata una maggiore incidenza di tremore in confronto ai pazienti che ricevevano placebo. I pazienti che assumono sertralina e litio o altre sostanze con un meccanismo d'azione serotoninergico devono essere opportunamente monitorati. In associazione con l'uso concomitante di sertralina e sumatriptan sono stati segnalati debolezza, iperreflessia, mancanza di coordinazione, confusione, ansia e agitazione. I pazienti nei quali e' clinicamente necessario somministrare contemporaneamente sertralina e sumatriptan, vanno tenuti sotto adeguato controllo. Il trattamento concomitante con 200 mg quotidiani di sertralina non incrementa l'effetto dell'alcool, della carbamazepina, dell'aloperidolo o della fenitoina sulla funzionalita' cognitiva e psicomotoria: comunque, il consumo di alcool in congiunzione con il trattamento con sertralina non e' raccomandato. La sertralina puo' alterare il controllo glicemico. In seguito alla somministrazione concomitante della sertralina con warfarin si e' verificato un aumento piccolo del tempo di protrombina; pertanto, e' consigliato uno stretto monitoraggio del tempo di protrombina quando si inizia o si interrompe la terapia con sertralina. Puo' esserci un aumentato rischio potenziale di sanguinamento quando gli SSRI sono combinati con altri anticoagulanti orali. I diuretici assunti in concomitanza alla sertralina possono predisporre a iponatriemia e SIADH. In studi di interazione c'e' stato solo un aumento minimo nello stato stazionario delle concentrazioni plasmatiche della desipramina con l'uso a lungo termine della sertralina. La sertralina non inibisce l'attivita' del CYP 3A3/4; del CYP 2C9; e del CYP 2C19 ad alcun livello clinicamente rilevante. La sertralina ha un potenziale scarso o nullo per l'inibizione del CYP 1A2. E' consigliabile controllare le concentrazioni plasmatiche della fenitoina all'inizio della terapia con sertralina e di aggiustare adeguatamente la dose di fenitoina.La somministrazione concomitante di fenitoina puo' ridurre i livelli plasmatici di sertralina. Il tempo di dimezzamento del fenazone e' ridotta dalla concomitante somministrazione della sertralina che porta adun'induzione clinicamente non significativa dell'enzima epatico.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo prodotto medicinale non richiede particolari condizioni per laconservazione.