torasemide hex 14 compresse 10mg al sandoz spa
Che cosa è torasemide hex 14cpr 10mg al?
Torasemide hex compresse divisibili prodotto da
sandoz spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Torasemide hex risulta
in commercio nelle farmacie italiane
Contiene i principi attivi:
torasemide
Codice AIC: 036487116
Codice EAN: 0
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Posologia
Adulti: il dosaggio abituale e' di 5 mg per via orale una volta al giorno. Generalmente questo corrisponde alla dose di mantenimento. Se necessario, il dosaggio puo' essere incrementato gradualmente, fino ad arrivare a 20 mg una volta al giorno. Non sono disponibili informazionirelative all'adattamento dei dosaggi nei pazienti anziani. L'esperienza e' tuttavia insufficiente per definire delle raccomandazioni generali. Non esistono esperienze sull'uso di torasemide nei bambini. Nei pazienti con insufficienza epatica e renale sono disponibili informazioni limitate su eventuali aggiustamenti di dosaggio. I pazienti con insufficienza epatica dovrebbero essere trattati con cautela in quanto la concentrazione plasmatica potrebbe aumentare. Via di somministrazione.Uso orale: le compresse dovrebbero essere assunte al mattino, senza masticarle, con una piccola quantita' di liquidi. La torasemide viene generalmente somministrata per il trattamento a lungo termine o fino a scomparsa dell'edema.
Effetti indesiderati
Alterazioni del metabolismo e della nutrizione: in relazione al dosaggio ed alla durata del trattamento, potrebbero verificarsi disturbi del bilancio idro-elettrolitico, soprattutto in caso di ridotta assunzione di sale. Si puo' verificare ipokaliemia (specialmente in corso di dieta povera di potassio, o in caso di vomito, diarrea, uso eccessivo di lassativi o in caso di insufficienza epatica). In caso di diuresi marcata si possono verificare sintomi e segni di deplezione di volume e alterazioni elettrolitiche, quali: cefalea, vertigine, ipotensione, debolezza, sonnolenza, stato confusionale, perdita di appetito e crampi,specialmente all'inizio del trattamento e nei pazienti anziani. Possono essere necessari aggiustamenti dei dosaggi. Puo' verificarsi un innalzamento dei livelli di acido urico, glucosio e lipidi. Si puo' verificare un peggioramento dell'alcalosi metabolica. Alterazioni cardiache/alterazioni del sistema vascolare: in casi isolati si potrebbero verificare complicazioni tromboemboliche e disfunzioni cardiache e del sistema nervoso centrale circolatorio dovute a emoconcentrazione (inclusaischemia cardiaca e cerebrale), che possono portare ad esempio ad aritmia cardiaca, angina pectoris, infarto del miocardio o sincope. Alterazioni dell'apparato gastrointestinale: nei pazienti potrebbero manifestarsi sintomi gastrointestinali, per esempio perdita dell'appetito, dolori allo stomaco, nausea, vomito, diarrea, stitichezza. In casi isolati e' stata riportata pancreatite. Alterazioni renali e delle vie urinarie: Nei pazienti con occlusione delle vie urinarie si puo' verificare una ritenzione urinaria acuta. Si puo' avere un innalzamento dei livelli di urea e creatinina. Alterazioni del sistema epato-biliare: aumento di taluni enzimi epatici, ad esempio le gamma-GT. Alterazioni delsangue e sistema linfatico: sono stati riportati casi isolati di riduzione dei globuli rossi dei globuli bianchi e delle piastrine. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo: in casi isolati potrebberoverificarsi reazioni allergiche, quali prurito, rash e fotosensibilita'. Molto raramente potrebbero verificarsi reazioni cutanee gravi. Alterazioni del sistema nervoso: Casi isolati di disturbi della visione. In casi isolati si sono verificati tinnito e perdita dell'udito. Raramente sono state riportate parestesie agli arti. Generali: secchezza delle fauci. Prima del trattamento devono essere corrette situazioni di ipokaliemia, iponatriemia e ipovolemia. Disturbi della minzione (es. ipertensione prostatica benigna). Aritmie cardiache (es. blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado). In corso ditrattamento prolungato con torasemide si consiglia un monitoraggio regolare del bilancio elettrolitico (particolarmente nei pazienti con terapia concomitante con glucosidi digitalici, glucocorticoidi, mineralcorticoidi o lassativi), dei livelli di glicemia, uricemia, creatininemia e dei lipidi ematici. Si raccomanda inoltre un attento monitoraggiodei pazienti con tendenza a iperuricemia e gotta. Nei pazienti con diabete mellito latente o manifesto dovrebbe essere monitorato il metabolismo dei carboidrati. Non essendoci sufficiente esperienza con il trattamento con torasemide, le seguenti situazioni dovrebbero essere valutate con molta cautela: variazioni patologiche dell'equilibrio acido-basico; terapia concomitante con litio, aminoglicosidi o cefalosporine;insufficienza renale causata da agenti nefrotossici; bambini di eta' inferiore a 12 anni; anziani. Le compresse di torasemide contengono lattosio. Questo farmaco non dovrebbe essere assunto da pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, con sindrome di deficienza di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio.
Indicazioni
Edema in pazienti con scompenso cardiaco.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' alla torasemide, alle sulfaniluree o ad uno qualsiasi degli eccipienti; insufficienza renale con anuria; coma e pre-coma epatico; ipotensione. Non sono disponibili dati sperimentali nell'uomo circa gli effetti della torasemide sull'embrione ed il feto. Mentre studi condotti nel ratto non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno,e' stata osservata tossicita' fetale e materna dopo somministrazione di alte dosi a conigli e ratti gravidi. La torasemide attraversa la placenta e causa alterazioni elettrolitiche. Vi e' inoltre rischio di trombocitopenia neonatale. Non sono disponibili informazioni circa l'escrezione della torasemide nel latte materno o animale. Pertanto l'uso di torasemide non e' consigliato durante il periodo di allattamento. Fino a quando non saranno disponibili ulteriori studi, la torasemide dovrebbe essere somministrata durante la gravidanza solo dopo attenta valutazione che i benefici siano chiaramente superiori ai rischi. Dovrebbe essere somministrata la dose piu' bassa possibile.
Interazioni con altri prodotti
Quando usato contemporaneamente a glucosidi cardiaci, una carenza di potassio e/o magnesio puo' aumentare la sensibilita' del miocardio a questa categoria di prodotti. L'effetto kaliuretico dei mineralo-e-glucocorticoidi e dei lassativi potrebbe essere aumentato. L'effetto di farmaci antipertensivi, in particolare gli ACE inibitori, potrebbe essere potenziato quando somministrati contemporaneamente alla torasemide. Il trattamento sequenziale o combinato o l'inizio del trattamento con una ulteriore co-somministrazione con ACE-inibitori puo' portare a ipotensione grave. Cio' puo' essere minimizzato riducendo la dose iniziale dell'ACE-inibitore e/o riducendo o sospendendo la terapia con torasemide, 2-3 giorni prima del trattamento con ACE-inibitori. La torasemide puo' diminuire la risposta arteriosa agli agenti pressori, ad esempio adrenalina, noradrenalina. La torasemide puo' diminuire l'effetto degli anti-diabetici. La torasemide, specialmente ad alte dosi, puo' potenziare l'effetto nefrotossico o ototossico degli antibiotici aminoglicosidici, la tossicita' delle preparazioni a base di cisplatino e l'effetto nefrotossico delle cefalosporine. L'azione di miorilassanti contenenti curaro e della teofillina puo' essere potenziata. Farmaci antinfiammatori non steroidei (es. indometacina) possono ridurre l'effetto diuretico e ipotensivo della torasemide, probabilmente attraverso l'inibizione della sintesi delle prostaglandine. Il probenecid puo' ridurre l'efficacia della torasemide mediante l'inibizione della secrezione tubulare. Le concentrazioni di litio nel siero e gli effetti cardio- eneurotossici del litio possono essere aumentati. Nei pazienti in trattamento con dosi elevate di salicilati la torasemide inibisce l'escrezione renale di questi ultimi, aumentando il rischio di tossicita' da salicilati. Non sono stati eseguiti studi clinici nell'uomo sull'uso concomitante di torasemide e colestiramina, tuttavia in uno studio condotto nell'animale la somministrazione concomitante di colestiramina ha diminuito l'assorbimento di torasemide per uso orale.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
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