toprek*10cpr 25mg ketoprofene sanofi-aventis spa

Che cosa è toprek 10cpr 25mg?

Toprek compresse prodotto da sanofi-aventis spa
è un farmaco da banco della categoria specialita' medicinali da banco o di automedicazione che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Toprek risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaco antinfiammatore ed antireumatico non steroideo.
Contiene i principi attivi: ketoprofene
Codice AIC: 027895010 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Dolori di diversa origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori muscolari e osteoarticolari).

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Posologia

Adulti e ragazzi oltre 15 anni: 1 compressa in dose singola o ripetuta 2-3 volte al giorno nelle forme dolorose di maggiore intensita', preferibilmente a stomaco pieno (con un bicchiere di acqua). Non superarele dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.

Effetti indesiderati

Gastrointestinali: gli eventi avversi piu' comunemente osservati sonodi natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani. Dopo somministrazione sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatite ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn. Meno frequentemente sono state osservate gastriti. Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al trattamento con FANS. Il ketoprofene puo' essere responsabile anche di vertigini, sonnolenza e cefalee; nei casi di ipersensibilita' si possono manifestare: prurito, rash cutaneo, eruzioni cutanee come anche crisi d'asma specialmente se il soggetto e' gia' allergico all'aspirina o ad altri antinfiammatori. Reazioni bollose includenti sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica (molto raramente). E' stato segnalato qualche caso di leucopenia di scarsa gravita'.

Indicazioni

Dolori di diversa origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori muscolari e osteoarticolari).

Controindicazioni ed effetti secondari

Gravidanza accertata o presunta. Allattamento. Bambini al di sotto dei 15 anni. Ipersensibilita' individuale accertata verso i componenti oaltre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico, in particolare verso antinfiammatori, aspirina e suoi derivati ecc., manifestatasi con eruzioni cutanee, rinite, asma; soggetti con ulcera gastrica e duodenale, gastrite e dispepsia cronica, leucopenia o piastrinopenia; soggetti con emorragie in atto o diatesi emorragica, in corso di trattamento con anticoagulanti e soggetti con grave insufficienza renale o epatica. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). Grave insufficienza cardiaca. E' preferibile non somministrarlo assieme a farmaci antinfiammatori e ad aspirina.

Avvertenze

Il medicinale non e' controindicato per i soggetti affetti da malattia celiaca. L'uso deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento piu' breve possibile che occorre per controllare i sintomi. Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. I pazienti con pregressa ulceragastro-duodenale, ernia iatale ed emorragia gastrica dovranno avere particolare attenzione durante il trattamento con il farmaco. Emorragiagastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamentocon tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, chepossono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essereconsiderato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dose di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali. Pazienti con storie di tossicita' gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) inparticolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazioni o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirina. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono il farmaco il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiche' tali condizioni possono essere esacerbate. All'inizio dell'uso nei pazienti con insufficienza renale o epatica grave e nei pazienti cardiopatici, cirrotici, in terapia diuretica e nell'anziano dovra' essere particolarmentesorvegliato il volume della diuresi e la funzione renale. Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiche' in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema. Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'. Si puo' verificare una diminuzione di efficacia anticoncezionale per i dispositivi intrauterini. L'uso e' sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilita' o che sono sottoposte a indagini sulla fertilita'. In pazienti con pregressa crisi asmatica conseguente a somministrazione di aspirina o altri antinfiammatori il prodotto deve essere utilizzato con cautela consultando il medico prima dell'assunzione. In particolare, nei pazienti in trattamento anticoagulante, a causa delle possibili manifestazioni gastro-intestinali, e'opportuno sorvegliare la comparsa di sintomatologia digestiva. In casi di emorragia gastro-intestinale sospendere il trattamento. Dopo tre giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il proprio medico.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza: l'inibizione della sintesi delle prostaglandine puo' interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalita'embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madree il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento ed effetto antiaggregante che puo' occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. L'uso del prodotto e' controindicato durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale. Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin. Agenti antiaggreganti e inibitoriselettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale. Ipoglicemizzanti orali (sulfamidi): ilketoprofene potenzia l'effetto di questi prodotti per lo spostamento del loro legame con le proteine plasmatiche. Litio: il ketoprofene e' in grado di elevare la litiemia fino alla soglia di tossicita'; se l'associazione e' necessaria, e' opportuno sorvegliare la litiemi'a per adattare la posologia del litio durante e dopo il trattamento. Diuretici: il ketoprofene ne puo' diminuire l'effetto diuretico e antipertensivo; ticlopidina e antinfiammatori: il ketoprofene puo' aumentarne l'attivita' antiaggregante piastrinica. Antinfiammatori non steroidei (FANS) compresa l'aspirina: il ketoprofene puo' aumentare il rischio ulcerogeno ed emorragico. Metotrexate: il ketoprofene aumenta la tossicita'ematica del metotrexate specialmente se somministrato ad alte dosi; nel caso di trattamento precedente con ketoprofene conviene sospendere la somministrazione di ketoprofene almeno 12 ore prima del trattamentocon metotrexate; allo stesso modo bisogna comportarsi per trattamenticon ketoprofene successivi all'uso con metotrexate.

Forme Farmacologiche


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