tolomec*iniet fl 200ml vetro ivermectina fatro spa
Che cosa è tolomec iniet fl 200ml vetro?
Tolomec iniet fl 200ml vetro soluzione iniettabile prodotto da
fatro spa
è un farmaco veterinario della categoria
specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica
.
Tolomec iniet fl 200ml vetro risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di endectocidi. lattoni macrociclici. avermectine.
Contiene i principi attivi:
ivermectina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ivermectina 10 mg/ml.
Codice AIC: 103828024
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Prodotto per uso veterinario
tolomec soluzione iniettabile
flacone in vetro da 200 ml
ivermectina - 10 milligrammo (i)
Protoddo per: bovino - bovino - carne - 49 giorni - uso sottocutaneo e ovini - ovini - carne - 12 giorni - uso sottocutaneo e suini - suini - carne - 14 giorni - uso sottocutaneo
E' indicato per il trattamento ed il controllo di endo ed ectoparassiti in bovini (nematodi gastrointestinali, vermi polmonari, altri nematodi, parassiti esterni, pidocchi ematofagi, acari della rogna dei bovini), ovini (nematodi gastrointestinali e polmonari, estro ovino, acari) e suini (nematodi gastrointestinali, vermi polmonari, pidocchi, acari). BOVINI. Nematodi gastrointestinali (adulti e larve al quarto stadio): Ostertagia ostertagi (incluse le larve inibite), Ostertagia lyrata, Haemonchus placei, Trichostrongylus axei, Trichostrongylus colubriformis, Cooperia oncophora, Cooperia punctata, Cooperia pectinata, Cooperia spp., Oesophagostomum radiatum, Bunostomum phlebotomum, Nematodirus helvetianus (adulti), N. spathiger (adulti), Strongyloides papillosus (adulti), Toxocara (Neoascaris) vitulorum (adulti). Vermi polmonari (adulti e larve al quarto stadio): Dictyocaulus viviparus (incluse le larve inibite). Altri nematodi: Parafilaria bovicola, Thelazia spp. (adulti). Parassiti esterni: Hypoderma bovis e H. lineatum (stadi larvali). Pidocchi: Linognathus vituli, Haematopinus eurysternus, Solenopotes capillatus, come ausilio nel controllo dei mallofagi appartenenti alla specie Damalinia bovis. Acari: Psoroptes ovis (sin. P. communis var. bovis), Sarcoptes scabiei var. bovis, come ausilio nel controllo di Chorioptes bovis. Il prodotto, se somministrato alla dose raccomandatadi 1 ml/50 kg p.c., controlla reinfestazioni sostenute da Haemonchus placei e Cooperia spp. che hanno luogo nei primi 14 giorni dal trattamento, da Ostertagia ostertagi ed Oesophagostomum radiatum che hanno luogo nei primi 21 giorni dal trattamento e da Dictyocaulus viviparus che hanno luogo nei primi 28 giorni dal trattamento. Quando trattare nelle zone in cui e' presente l'ipodermosi: l'ivermectina e' altamente efficace su tutti gli stadi larvali dell'ipodermosi bovina. E' importante tuttavia la scelta appropriata del periodo di trattamento. Per ottenere i migliori risultati, i bovini dovrebbero essere trattati subito dopo la stagione estiva (quando cioe' gli insetti hanno perso la loro vitalita'). La distruzione delle larve di Hypoderma nel periodo in cui queste sono localizzate in aree vitali puo' determinare reazioni indesiderate fra ospite e parassita. L'uccisione di Hypoderma lineatum quando si trova nei tessuti esofagei puo' determinare timpanismo; l'uccisione di Hypoderma bovis quando si trova nel canale vertebrale puo' determinare barcollamento o paralisi. Tali reazioni non sono dovute in modo specifico al trattamento con il farmaco, ma possono avvenire con qualsiasi trattamento in grado di distruggere le larve. I bovini trattaticon ivermectina subito dopo la stagione estiva, possono essere trattati nuovamente con ivermectina durante l'inverno per gli endoparassiti,gli acari della rogna e i pidocchi, senza alcun pericolo di reazioni indesiderate dovute alle larve di Hypoderma. Si raccomanda di effettuare un appropriato programma di intervento. Un primo trattamento per l'ipodermosi effettuato alla fine dell'estate, ne consente un secondo durante l'inverno contro i parassiti esterni, senza temere le reazioni conseguenti alla morte delle larve di Hypoderma. OVINI. Nematodi gastrointestinali: Haemonchus contortus (adulti, L4, L3), Ostertagia circumcincta (adulti, L4, L3), O. trifurcata (adulti, L4), Trichostrongylus axei (adulti), T. colubriformis (adulti, L4, L3), T. vitrinus (adulti),Nematodirus filicollis (adulti, L4), N. spathiger (L4, L3), Cooperia curticei (adulti, L4), Oesophagostomum columbianum (adulti, L4, L3), O. venulosum (adulti), Chabertia ovina (adulti, L4, L3), Trichiuris ovis (adulti), Strongyloides papillosus (L4, L3), Gaigeria pachyscelis (adulti, L4, L3). Nematodi polmonari: Dictyocaulus filaria (adulti, L4, L3), Protostrongylus rufescens (adulti). Estro ovino: tutte le forme larvali di Oestrus ovis. Acari: Sarcoptes scabiei, Psoroptes communis var. ovis, Psorergates ovis. Una singola iniezione riduce in modo marcato il numero di Psoroptes communis var. ovis e spesso porta alla riduzione della sintomatologia clinica della rogna. Due iniezioni, a distanza di 7 giorni una dall'altra, sono necessarie per eliminare gli acarivivi. SUINI. Nematodi gastrointestinali (adulti e larve al quarto stadio): Ascaris suum, Hyostrongylus rubidus, Oesophagostomum spp., Strongyloides ransomi (adulti), come ausilio nel controllo dei nematodi ematofagi appartenenti alla specie Trichiuris suis (adulti). Il prodotto se somministrato alle scrofe 7-14 giorni prima del parto controlla efficacemente la trasmissione transmammaria ai suinetti delle infestazioni da Strongyloides ransomi. Vermi polmonari (adulti): Metastrongylus spp. Pidocchi: Haematopinus suis. Acari: Sarcoptes scabiei var. suis.
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Posologia
BOVINI: 1 ml ogni 50 kg peso vivo (pari a 200 mcg di ivermectina/kg p.v.). L'iniezione va effettuata in posizione craniale o caudale rispetto alla spalla. Si raccomanda l'utilizzo di un ago sterile calibro 16,da 15 a 20 mm. OVINI: 0,5 ml ogni 25 kg peso vivo (pari a 200 mcg di ivermectina/kg p.v.). Somministrare con qualsiasi siringa standard automatica o a dosaggio singolo, rispettando le normali condizioni di asepsi. SUINI: 1 ml ogni 33 kg peso vivo (pari a 300 mcg di ivermectina/kg p.v.). Somministrare nella parte dorsale del collo con qualsiasi siringa standard automatica o a dosaggio singolo, rispettando le normali condizioni di asepsi. Suddividere dosi superiori a 10 ml in due punti di inoculo per ridurre i disturbi occasionali e le reazioni locali. Per assicurare un corretto dosaggio, il peso corporeo deve essere determinato nel modo piu' accurato possibile.
Effetti indesiderati
Indicazioni
E' indicato per il trattamento ed il controllo di endo ed ectoparassiti in bovini (nematodi gastrointestinali, vermi polmonari, altri nematodi, parassiti esterni, pidocchi ematofagi, acari della rogna dei bovini), ovini (nematodi gastrointestinali e polmonari, estro ovino, acari) e suini (nematodi gastrointestinali, vermi polmonari, pidocchi, acari). BOVINI. Nematodi gastrointestinali (adulti e larve al quarto stadio): Ostertagia ostertagi (incluse le larve inibite), Ostertagia lyrata, Haemonchus placei, Trichostrongylus axei, Trichostrongylus colubriformis, Cooperia oncophora, Cooperia punctata, Cooperia pectinata, Cooperia spp., Oesophagostomum radiatum, Bunostomum phlebotomum, Nematodirus helvetianus (adulti), N. spathiger (adulti), Strongyloides papillosus (adulti), Toxocara (Neoascaris) vitulorum (adulti). Vermi polmonari (adulti e larve al quarto stadio): Dictyocaulus viviparus (incluse le larve inibite). Altri nematodi: Parafilaria bovicola, Thelazia spp. (adulti). Parassiti esterni: Hypoderma bovis e H. lineatum (stadi larvali). Pidocchi: Linognathus vituli, Haematopinus eurysternus, Solenopotes capillatus, come ausilio nel controllo dei mallofagi appartenenti alla specie Damalinia bovis. Acari: Psoroptes ovis (sin. P. communis var. bovis), Sarcoptes scabiei var. bovis, come ausilio nel controllo di Chorioptes bovis. Il prodotto, se somministrato alla dose raccomandatadi 1 ml/50 kg p.c., controlla reinfestazioni sostenute da Haemonchus placei e Cooperia spp. che hanno luogo nei primi 14 giorni dal trattamento, da Ostertagia ostertagi ed Oesophagostomum radiatum che hanno luogo nei primi 21 giorni dal trattamento e da Dictyocaulus viviparus che hanno luogo nei primi 28 giorni dal trattamento. Quando trattare nelle zone in cui e' presente l'ipodermosi: l'ivermectina e' altamente efficace su tutti gli stadi larvali dell'ipodermosi bovina. E' importante tuttavia la scelta appropriata del periodo di trattamento. Per ottenere i migliori risultati, i bovini dovrebbero essere trattati subito dopo la stagione estiva (quando cioe' gli insetti hanno perso la loro vitalita'). La distruzione delle larve di Hypoderma nel periodo in cui queste sono localizzate in aree vitali puo' determinare reazioni indesiderate fra ospite e parassita. L'uccisione di Hypoderma lineatum quando si trova nei tessuti esofagei puo' determinare timpanismo; l'uccisione di Hypoderma bovis quando si trova nel canale vertebrale puo' determinare barcollamento o paralisi. Tali reazioni non sono dovute in modo specifico al trattamento con il farmaco, ma possono avvenire con qualsiasi trattamento in grado di distruggere le larve. I bovini trattaticon ivermectina subito dopo la stagione estiva, possono essere trattati nuovamente con ivermectina durante l'inverno per gli endoparassiti,gli acari della rogna e i pidocchi, senza alcun pericolo di reazioni indesiderate dovute alle larve di Hypoderma. Si raccomanda di effettuare un appropriato programma di intervento. Un primo trattamento per l'ipodermosi effettuato alla fine dell'estate, ne consente un secondo durante l'inverno contro i parassiti esterni, senza temere le reazioni conseguenti alla morte delle larve di Hypoderma. OVINI. Nematodi gastrointestinali: Haemonchus contortus (adulti, L4, L3), Ostertagia circumcincta (adulti, L4, L3), O. trifurcata (adulti, L4), Trichostrongylus axei (adulti), T. colubriformis (adulti, L4, L3), T. vitrinus (adulti),Nematodirus filicollis (adulti, L4), N. spathiger (L4, L3), Cooperia curticei (adulti, L4), Oesophagostomum columbianum (adulti, L4, L3), O. venulosum (adulti), Chabertia ovina (adulti, L4, L3), Trichiuris ovis (adulti), Strongyloides papillosus (L4, L3), Gaigeria pachyscelis (adulti, L4, L3). Nematodi polmonari: Dictyocaulus filaria (adulti, L4, L3), Protostrongylus rufescens (adulti). Estro ovino: tutte le forme larvali di Oestrus ovis. Acari: Sarcoptes scabiei, Psoroptes communis var. ovis, Psorergates ovis. Una singola iniezione riduce in modo marcato il numero di Psoroptes communis var. ovis e spesso porta alla riduzione della sintomatologia clinica della rogna. Due iniezioni, a distanza di 7 giorni una dall'altra, sono necessarie per eliminare gli acarivivi. SUINI. Nematodi gastrointestinali (adulti e larve al quarto stadio): Ascaris suum, Hyostrongylus rubidus, Oesophagostomum spp., Strongyloides ransomi (adulti), come ausilio nel controllo dei nematodi ematofagi appartenenti alla specie Trichiuris suis (adulti). Il prodotto se somministrato alle scrofe 7-14 giorni prima del parto controlla efficacemente la trasmissione transmammaria ai suinetti delle infestazioni da Strongyloides ransomi. Vermi polmonari (adulti): Metastrongylus spp. Pidocchi: Haematopinus suis. Acari: Sarcoptes scabiei var. suis.
Controindicazioni ed effetti secondari
Non utilizzare in animali con ipersensibilita' nota all'ivermectina oad uno qualsiasi degli eccipienti.
Composizione ed Eccipienti
Q.b. a 1 ml.
Avvertenze
Negli ovini si raccomanda una adeguata vaccinazione nei confronti delle infezioni clostridiche. I trattamenti devono essere effettuati sugli animali confinati in recinti e le feci dei 3 giorni successivi al trattamento vanno rimosse con sistemi a secco evitando accuratamente ogni lavaggio con acqua. Nei suini, all'inizio di qualsiasi programma di controllo antiparassitario, e' importante trattare tutti gli animali da riproduzione presenti nel gruppo. Dopo il trattamento iniziale, impiegare il farmaco con regolarita' trattando scrofe e scrofette 7-14 giorni prima dell'accoppiamento ed anche 7-14 giorni prima del parto, perminimizzare l'infestazione dei suinetti. Trattare i verri almeno due volte l'anno a seconda della gravita' dell'infestazione. Si raccomandadi trattare tutti i suini all'ingrasso prima dell'immissione nei recinti da ingrasso non infestati e comunque qualora si dovessero riscontrare episodi di endo ed ectoparassitosi. Particolari attenzioni devono essere adottate per evitare che l'impiego troppo frequente e ripetuto di antielmintici per un lungo periodo di tempo e il sottodosaggio dovuto ad una sottostima del peso vivo o ad una errata somministrazione del prodotto, aumentino il rischio di sviluppo delle resistenze e quindideterminino l'inefficacia del medicinale veterinario. Casi clinici sospetti di resistenza ad antielmintici devono essere ulteriormente esaminati usando test appropriati. Laddove i risultati dei test suggeriscono in modo evidente la resistenza ad un particolare antielmintico, si deve usare un antielmintico appartenente ad un'altra classe farmacologica o che abbia una diversa modalita' d'azione. La resistenza all'ivermectina nei nematodi gastrointestinali delle specie suina, ovina e bovina e' conosciuta. Pertanto, l'uso del prodotto si dovrebbe basare sulle informazioni epidemiologiche locali d'allevamento in merito alla sensibilita' dei nematodi e sui consigli su come limitare l'instaurarsi di ulteriori fenomeni di resistenza agli antielmintici. Si raccomanda di usare particolare attenzione per prevenire il trasferimento della parassitosi ad animali sani o luoghi non infestati, dato che l'effetto dell'ivermectina sugli acari non e' immediato. Gli animali appena trattati non dovrebbero essere spostati in luoghi indenni od esposti a contatto con soggetti sani per almeno una settimana dopo il completamentodel trattamento. Quando si utilizza il prodotto si devono tenere in considerazione le politiche antielmintiche sia generali che locali. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: lavarsi le mani dopo l'impiego del prodotto. Evitare l'ingestione e il contatto con la pelle e con gli occhi. In caso di contatto accidentale sciacquare abbondantemente con acqua e sapone. Le persone con ipersensibilita' accertata all'ivermectina devono evitare contatti con il medicinale veterinario.
Gravidanza e Allattamento
Non utilizzare in vacche in asciutta, in riproduzione ed in lattazione il cui latte o derivati siano destinati al consumo umano. Nelle pecore di razze da latte impiegare il prodotto soltanto nelle femmine in asciutta e, comunque, non nei 60 giorni antecedenti la data prevista del parto.
Interazioni con altri prodotti
Il farmaco puo' essere somministrato contemporaneamente al vaccino antiaftoso o ai vaccini per le clostridiosi, senza provocare reazioni indesiderate. Negli ovini il prodotto puo' essere usato contemporaneamente alla sospensione di rafoxanide per via orale ed al rafoxanide iniettabile praticando l'iniezione in un sito di inoculo differente. Altri prodotti ad uso parenterale devono essere somministrati in punti di inoculo diversi. Non usare GABA agonisti nel trattamento delle intossicazioni accidentali da ivermectina.
Conservazione del prodotto
Conservare i flaconi nelle scatole per proteggerli dalla luce. Periodo di validita' dopo prima apertura del condizionamento primario: 12 mesi.