timololo angel coll 5ml0,25% timololo omnivision italia srl
Che cosa è timololo omni coll 5ml 0,25%?
Timololo tubilux collirio soluzione prodotto da
omnivision italia srl
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Timololo tubilux risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di preparati antiglaucoma e miotici.
Contiene i principi attivi:
timololo maleato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: timololo maleato.
Codice AIC: 034305019
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Pazienti con ipertensione oculare; pazienti con glaucoma cronico ad angolo aperto; pazienti afachici con glaucoma; pazienti con glaucoma adangolo stretto e con episodi precedenti di chiusura d'angolo, spontanea o iatrogena, nell'occhio controlaterale, in cui sia necessario ridurre la pressione oculare; e' anche indicato come terapia concomitante nel glaucoma pediatrico, che sia inadeguatamente controllato con altreterapie antiglaucoma.
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Posologia
Di solito si inizia la terapia somministrando una goccia di medicinale 0,25% in ogni occhio affetto 2 volte al giorno. Se la risposta clinica non e' adeguata, la posologia puo' essere variata somministrando una goccia allo 0,50% in ogni occhio affetto due volte al giorno. Se la pressione endoculare si mantiene a livelli soddisfacenti, in molti pazienti la terapia puo' essere proseguita con un'unica somministrazione giornaliera. Uso con altri farmaci antiglaucoma: nel caso fosse necessario un effetto ipotonizzante oculare piu' marcato si possono somministrare in associazione miotici colinergici, miotici alfa-bloccanti, adrenergici, prostaglandine, inibitori dell'anidrasi carbonica sistemici o topici. Quando occorre aggiungere il farmaco ad un'altra terapia antiglaucoma, somministrare una goccia di soluzione allo 0,25% nell'occhio affetto ogni 12 ore, oppure di soluzione allo 0,5% in caso di risposta clinica non sufficiente. Se si effettua l'occlusione nasolacrimale o se si chiudono le palpebre per 2 minuti, l'assorbimento sistemico e'ridotto. Cio' puo' risultare in una diminuzione degli effetti indesiderati sistemici e in un aumento dell'attivita' locale. Popolazione pediatrica: a causa del numero limitato dei dati disponibili, l'uso del timololo puo' essere raccomandato solo per il trattamento del glaucoma primario congenito e del glaucoma giovanile primario, per un periodo temporaneo in attesa di una decisione sull'approccio chirurgico e, in caso di fallimento dell'operazione chirurgica, in attesa di altre opzioni. Occore valutare attentamente i rischi e i benefici quando si prende in considerazione l'utilizzo di una terapia con timololo in pazientiin eta' pediatrica. L'uso del timololo deve essere preceduto da un'attenta anamnesi e esame del paziente pediatrico in modo da poter individuare la presenza di anomalie sistemiche. Non e' possibile dare alcunaraccomandazione specifica sul dosaggio, a causa del numero limitato di dati clinici a disposizione. Tuttavia, se i benefici superano i rischi, si raccomanda di utilizzare la piu' bassa concentrazione di principio attivo disponibile, una volta al giorno. Se la pressione intraoculare (PIO) non e' sufficientemente tenuta sotto controllo, si puo' prendere in considerazione la prudente somministrazione di un massimo di due gocce al giorno in ogni occhio affetto dalla patologia. Se applicato due volte al giorno, si consiglia di mantenere un intervallo di 12 ore tra le due somministrazioni. Inoltre i pazienti, in particolare i neonati, dopo l'applicazione della prima dose devono essere tenuti sotto stretta osservazione per almeno una o due ore in ambulatorio e strettamente monitorati per valutare l'insorgenza di effetti collaterali a livello oculare o sistemico, fino a quando viene eseguito l'interventochirurgico. Per quanto riguarda l'uso pediatrico, puo' gia' essere sufficiente utilizzare una concentrazione di principio attivo dello 0,1%. Nei bambini, la posologia e la durata di trattamento dovranno esserestabiliti dal medico su base individuale. Applicare una sola goccia di prodotto ad ogni somministrazione, per limitare l'insorgenza di potenziali eventi avversi. L'assorbimento sistemico dei beta-bloccanti somministrati a livello topico puo' essere ridotto tramite l'occlusione nasolacrimale e tenendo gli occhi chiusi per il tempo piu' lungo possibile (es. 3-5 minuti) dopo l'applicazione delle gocce. Durata del trattamento: da utilizzare per un trattamento temporaneo in soggetti in eta' pediatrica. Trasferimento da altra terapia: quando un paziente vienetrasferito da un altro agente beta- bloccante per uso topico oftalmico, questo deve essere sospeso dopo un intero dosaggio giornaliero e iniziare il giorno successivo il trattamento con il medicinale 0,25%: una goccia allo 0,25% in ogni occhio affetto due volte al giorno. Se la risposta clinica e' inadeguata, si puo' aumentare la dose ad una goccia di medicinlae 0,50% due volte al giorno. Quando un paziente viene trasferito da una terapia con un singolo agente antiglaucoma che non siaun beta-bloccante per uso topico oftalmico, il primo giorno si continua il trattamento con il farmaco gia' in uso, aggiungendo una goccia di medicinale 0,25% in ogni occhio affetto due volte al giorno. Il giorno seguente si sospende completamente il farmaco usato in precedenza esi continua con il farmaco 0,25%. Se e' richiesto un dosaggio piu' alto del medicinale 0,25%, sostituire con una goccia del medicinale 0,50% in ogni occhio due volte al giorno.
Effetti indesiderati
Come altri farmaci oftalmici applicati localmente, il timololo maleato viene assorbito per via sistemica. Cio' puo' causare effetti indesiderati simili a quelli osservati con agenti beta- bloccanti sistemici. L'incidenza degli eventi avversi sistemici dopo somministrazione oftalmica topica e' inferiore rispetto alla somministrazione sistemica. Le reazioni avverse elencate includono reazioni osservate nell'ambito della classe dei beta-bloccanti oftalmici. Disturbi del sistema immunitario: reazioni allergiche sistemiche inclusi angioedema, orticaria, eruzione cutanea localizzata e generalizzata, prurito, reazione anafilattica, porpora non trombocitopenica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: iperglicemia e ipoglicemia. Mascheramento dei segni e sintomidi ipoglicemia in diabetici insulino dipendenti. Disturbi psichiatrici: depressione, insonnia, incubi, perdita della memoria, aumento dell'attivita' onirica, diminuita concentrazione. Patologie del sistema nervoso: sincope, accidente cerebrovascolare, ischemia cerebrale, aumentodei segni e sintomi della miastenia gravis, capogiri, parestesia e cefalea. Patologie dell'occhio: Segni e sintomi di irritazione oculare (ad es. bruciore, dolore puntorio, prurito, lacrimazione, rossore), congiuntivite, blefarite, cheratite, visione offuscata, erosione corneale, diminuita sensibilita' corneale e secchezza oculare. Disturbi visivi, incluse variazioni di rifrazione (dovute in alcuni casi alla sospensione della terapia miotica), diplopia, ptosi, distacco della coroide aseguito di chirurgia filtrante. Patologie dell'orecchio e del labirinto: tinnito. Patologie cardiache: bradicardia, dolore toracico, aritmia, blocco cardiaco, blocco senoatriale, blocco atrioventricolare, insufficienza cardiaca congestizia, palpitazioni, arresto cardiaco, insufficienza cardiaca, edema, edema polmonare, peggioramento dell'angina pectoris. Patologie vascolari: ipotensione, fenomeno di Raynaud, mani e piedi freddi, vasodilatazione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: broncospasmo (soprattutto in pazienti con preesistente malattia broncospastica), insufficienza respiratoria, dispnea, tosse, rantoli. Patologie gastrointestinali: disgeusia, nausea, dispepsia, diarrea, bocca secca, dolore addominale, vomito. Patologie epatobiliari: epatomegalia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia,eruzione cutanea psoriasiforme o esacerbazione della psoriasi, eruzione cutanea, sudorazione, irritazione cutanea, aumentata pigmentazione,dermatite esfoliativa (un caso). Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo: mialgia., artralgia, debolezza. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: disfunzione sessuale,riduzione della libido, impotenza. Patologie renali e urinarie: difficolta' di minzione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia/affaticamento, dolore alle estremita',diminuita resistenza all'esercizio, perdita di peso. Esami diagnostici: cambiamenti importanti clinicamente nei parametri standard di laboratorio sono stati raramente associati con la somministrazione orale del timololo maleato. Si sono verificati lievi aumenti dell'azotemia, del potassio sierico e dell'acido urico, dei trigliceridi e minime diminuzioni dell'emoglobina, dell'ematocrito e del colesterolo HDL; tali variazioni non sono state ingravescenti o associate a manifestazioni cliniche. Correlazione causale sconosciuta: per i seguenti eventi indesiderati segnalati non e' stata dimostrata una correlazione causale con la terapia con il farmaco: edema maculare cistoide afachico, congestione nasale, anoressia, effetti sul S.N.C. (es. cambiamenti comportamentali, che includono confusione mentale, allucinazioni, ansia, disorientamento, nervosismo, sonnolenza ed altri disturbi psichici), ipertensione e fibrosi retroperitoneale.
Indicazioni
Pazienti con ipertensione oculare; pazienti con glaucoma cronico ad angolo aperto; pazienti afachici con glaucoma; pazienti con glaucoma adangolo stretto e con episodi precedenti di chiusura d'angolo, spontanea o iatrogena, nell'occhio controlaterale, in cui sia necessario ridurre la pressione oculare; e' anche indicato come terapia concomitante nel glaucoma pediatrico, che sia inadeguatamente controllato con altreterapie antiglaucoma.
Controindicazioni ed effetti secondari
Pazienti con patologia reattiva delle vie aeree, incluse asma bronchiale o anamnesi di asma bronchiale o broncopneumopatia cronica ostruttiva grave. E' inoltre controindicato in pazienti con bradicardia sinusale, sindrome del seno malato, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di II o III grado non controllato da pacemaker, insufficienza cardiaca conclamata, shock cardiogeno. Ipersensibilita' al principio attivo (timololo maleato) o ad uno qualsiasi degli eccipienti; essenzialmente controindicato in gravidanza e allattamento.
Composizione ed Eccipienti
Alcool polivinilico; sodio fosfato monobasico monoidrato; sodio fosfato bibasico eptaidrato; benzalconio cloruro; acqua depurata.
Avvertenze
Come altri medicinali oftalmici applicati localmente, il timololo maleato viene assorbito per via sistemica. A causa della presenza del componente beta-adrenergico, il timololo maleato, possono verificarsi le stesse reazioni avverse cardiovascolari e polmonari nonche' reazioni avverse di altro tipo riscontrate con la somministrazione sistemica di agenti bloccanti beta-adrenergici. L'incidenza di reazioni avverse sistemiche a seguito di somministrazione oftalmica topica e' inferiore rispetto alla somministrazione sistemica. Pazienti gia' in trattamento con un beta-bloccante per via orale devono essere osservati per il potenziale effetto additivo, sia sulla pressione endoculare che sugli effetti sistemici conosciuti del beta-blocco. Patologie cardiache: la terapia con beta-bloccanti deve essere valutata criticamente e deve esserepresa in considerazione la terapia con altri principi attivi. Un'eventuale insufficienza cardiaca deve essere adeguatamente controllata prima di iniziare la terapia. I pazienti con patologie cardiovascolari devono essere tenuti sotto osservazione per segni di peggioramento di queste patologie e delle reazioni avverse. I beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela ai pazienti con blocco cardiaco di primo grado, a causa del loro effetto negativo sul tempo di conduzione. In seguito alla somministrazione di timololo maleato sono state segnalate reazioni cardiache, inclusa, raramente, morte associata ad insufficienza cardiaca. Patologie vascolari: i pazienti con gravi disturbi/patologie circolatorie periferiche (come gravi forme di malattia di Raynaud osindrome di Raynaud) devono essere trattati con cautela. Patologie respiratorie: in seguito alla somministrazione di alcuni beta-bloccanti oftalmici sono state segnalate reazioni respiratorie, inclusa morte per broncospasmo in pazienti con asma. Il medicinale deve essere usato con cautela nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) lieve/moderata e solo se il potenziale beneficio supera il rischio potenziale. Ipoglicemia/diabete: i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela, in quanto possono mascherare i segni e i sintomi dell'ipoglicemia acuta. I beta-bloccanti possono mascherare anche i sintomi dell'ipertiroidismo. Patologie corneali: i beta-bloccanti oftalmici possono provocare secchezza degli occhi. I pazienti affetti da patologie corneali devono essere trattati con cautela. L'effetto sulla pressione endoculare o gli effetti noti del beta-blocco sistemico possonoessere potenziati quando il timololo maleato viene somministrato a pazienti che gia' ricevono un agente beta-bloccante sistemico. La risposta di questi pazienti deve essere monitorata attentamente. L'uso di due beta-bloccanti adrenergici topici non e' raccomandato. Reazioni anafilattiche: i pazienti con una anamnesi di atopia o reazione anafilattica grave verso vari allergeni possono essere piu' reattivi nei confronti di una ripetuta esposizione, sia essa accidentale, diagnostica o terapeutica, a tali allergeni e non rispondere alle dosi abituali di adrenalina usate per trattare reazioni anafilattiche. Distacco della coroide: con la somministrazione di terapia che riduce la produzione dell'umore acqueo (per es. timololo, acetazolamide) dopo procedure filtranti e' stato segnalato distacco della coroide. Anestesia in caso di intervento chirurgico: le preparazioni oftalmiche di beta- bloccanti possono bloccare gli effetti sistemici dei beta-agonisti, ad esempio dell'adrenalina. L'anestesista deve essere informato qualora il paziente riceva timololo maleato. In pazienti con glaucoma ad angolo chiuso, l'obiettivo immediato del trattamento e' la riapertura dell'angolo, operazione che richiede il restringimento della pupilla con un miotico: timololo ha scarso o nessun effetto sulla pupilla. Quando il timololo e' usato nel glaucoma ad angolo chiuso per ridurre la pressione endoculareelevata esso dovra' essere impiegato in associazione con un miotico emai da solo. L'impiego del medicinale e' in genere ben tollerato anche in pazienti portatori di lenti a contatto corneale di tipo rigido. Per la presenza di benzalconio cloruro, il farmaco non e' indicato nei portatori di lenti a contatto di tipo morbido. L'uso del timololo non e' raccomandato nella prima infanzia. Se l'impiego fosse necessario deve essere somministrato sotto stretto controllo dello specialista. In alcuni pazienti puo' verificarsi una diminuzione della risposta ipotensiva al timololo, dopo trattamenti prolungati. In tali casi puo' essere necessario ricorrere alla soluzione 0,5% oppure interrompere temporaneamente la terapia con il medicinale e sostituirla con altri farmaci antiglaucoma non appartenenti alla categoria dei betabloccanti. Popolazione pediatrica: soluzioni a base di timololo devono essere usate concautela in pazienti giovani affetti da glaucoma. Segni da ricercare sono ad esempio tosse e respiro ansimante. A causa della possibilita' di apnea e di respiro di Cheyne-Stokes, il farmaco deve essere utilizzato con estrema cautela nei neonati, lattanti e nei bambini piu' piccoli. Puo' inoltre essere utile, per i neonati in trattamento con Timololo, disporre di un detector portatile per l'apnea. L'uso non e' raccomandato negli infanti prematuri.
Gravidanza e Allattamento
Non esistono dati adeguati relativi all'uso del timololo maleato in donne in gravidanza. Il timololo maleato non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non sia assolutamente necessario. Studi epidemiologici non hanno rilevato effetti di malformazione, ma hanno mostrato un rischio di ritardo della crescita intrauterina quando i beta-bloccanti sono stati somministrati per via orale. Inoltre, nel neonato sono stati osservati segni e sintomi di beta-blocco (ad es. bradicardia,ipotensione, problemi respiratori e ipoglicemia) quando i beta-bloccanti sono stati somministrati fino al parto. Se si somministra il medicinale fino al parto, il neonato deve essere monitorato attentamente durante i primi giorni di vita. I beta-bloccanti sono escreti nel latte materno. Tuttavia alle dosi terapeutiche di timololo maleato collirio e' improbabile che siano presenti nel latte materno quantita' sufficienti a provocare i sintomi clinici del beta-blocco nel lattante. A causa delle potenziali reazioni indesiderate serie causate dal timololo inbambini in allattamento, si deve decidere se sospendere il farmaco o l'allattamento, tenendo conto dell'importanza del farmaco per la madre.
Interazioni con altri prodotti
Non sono stati effettuati specifici studi di interazione farmacologica con timololo maleato. Esiste la possibilita' di effetti additivi conconseguente insorgenza di ipotensione e/o bradicardia marcata quando i beta-bloccanti in soluzione oftalmica sono somministrati in concomitanza a calcio-antagonisti orali, agenti che causano deplezione di catecolamine, o beta-bloccanti adrenergici, antiaritmici (incluso l'amiodarone), glicosidi digitalici, parasimpaticomimetici, guanetidina. Durante il trattamento in associazione con inibitori del CYP2D6 (ad es. chinidina, fluoxetina, paroxetina) e timololo e' stato segnalato un potenziamento del beta-blocco sistemico (per es. riduzione della frequenza cardiaca, depressione). Sebbene il timololo maleato da solo abbia un effetto scarso o nullo sul diametro pupillare, occasionalmente e' statasegnalata midriasi risultante dall'uso concomitante di beta-bloccantioftalmici e adrenalina (epinefrina).
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Nessuna.