tilexim*12cpr riv 250mg cefuroxima i.b.n. savio srl

Che cosa è tilexim 12cpr riv 250mg?

Tilexim compresse rivestite prodotto da i.b.n. savio srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Tilexim risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici beta-lattamici - cefalosporine.
Contiene i principi attivi: acetossietilcefuroxima
Codice AIC: 027020027 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento delle infezioni causate da batteri sensibili, quali: infezioni delle basse vie respiratorie (bronchiti acute e croniche, polmoniti); infezioni delle alte vie respiratorie (infezioni otorinolaringoiatriche: otiti medie, sinusiti, tonsilliti e faringiti); infezioni dell'apparato genito-urinario (pielonefriti, cistiti, uretriti); infezioni della pelle e dei tessuti molli (foruncolosi, piodermiti ed impetigine); gonorrea, uretrite acuta non complicata e cervicite come farmaco di seconda scelta.

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Posologia

Va assunto con i pasti per garantire un assorbimento ottimale. ADULTI: la posologia media consigliata e' di 250 mg due volte al di'. Tuttavia, in rapporto alla gravita' del singolo caso e secondo la valutazione del medico, la posologia puo' variare da 250 mg ad 1 g, suddivisi indue somministrazioni giornaliere. Per la terapia della gonorrea non complicata e' indicata una singola dose di 1 g. ANZIANI: nei pazienti anziani non e' necessaria alcuna modifica della dose raccomandata per gli adulti. BAMBINI: infezioni del tratto respiratorio: 10 mg di sospensione per kg di peso corporeo da somministrare ogni 12 ore. Otite: 15 mg di sospensione per kg di peso corporeo da somministrare ogni 12 ore. La posologia puo' variare in rapporto alla gravita' del quadro clinico, a giudizio del medico. Nei bambini al di sopra dei 6 anni, la dosemassima somministrabile e' di 500 mg al giorno suddivisi in due somministrazioni giornaliere. Non sono disponibili dati clinici riguardantil'efficacia e la tollerabilita' del farmaco nei neonati. Le tabelle seguenti suddivise per eta' e peso, costituiscono una guida semplificata per la somministrazione della sospensione 125 mg/5 ml, 250 mg/5ml con l'apposito cucchiaino (5 ml). Dosaggio previsto per infezioni respiratorie: 10 mg/kg in due somministrazioni: 3-6 mesi, 6-7 Kg: 60-70 mg 2xdie - 1/2 (2,5 ml) cucchiaini Tilexim 125 mg; 6 mesi-2 anni, 7-12 Kg:70-120 mg 2xdie - 1/2-1 (2,5-5 ml) cucchiaini_Tilexim 125 mg; 2-6 anni, 12-21 Kg: 120-190 mg 2xdie - 1-1 e mezzo (5-7,5 ml) cucchiaiaini Tilexim 125 mg - 1/2-3/4 (2,5-3,75 ml) cucchiaini Tilexim 250 mg; piu' di 6 anni, piu' di 21 Kg: 250 mg 2xdie - 2 (10 ml) cucchiaini Tilexim 125 mg - 1 (5 ml) cucchiaini Tilexim 250 mg. Dosaggio previsto per otite e infezioni gravi: 15 mg/kg in due somministrazioni: 3-6 mesi, 6-7 kg: 90-105 mg 2xdie - 3/4-1 (3,75-5 ml) cucchiaini Tilexim 125 mg; 6 mesi-2 anni, 7-12 Kg: 105-180 mg 2xdie - 1-1 e mezzo (5-7,5 ml) cucchiaini Tilexim 125 mg - 1/2-3/4 (2,5-3,75 ml) cucchiaini Tilexim 250 mg; 2-6 anni, 12-21 Kg: 180-250 mg 2xdie - 1 e mezzo-2 (7,5-10 ml) cucchiaini Tilexim 125 mg - 3/4-1 (3,75-5 ml) cucchiaini Tilexim 250 mg; piu' di 6 anni, piu' di 21 Kg: 250 mg 2xdie - 2 (10 ml) cucchiaini Timexim 125 mg - 1 (5 ml) cucchiaini Tilexim 250 mg. Il cucchiaino annesso alla confezione consente la somministrazione della sospensione una volta ricostituita. Un cucchiaino pieno (5 ml) corrisponde a 125 mg di Cefuroxima (TILEXIM 125 mg) e 250 mg di Cefuroxima (TILEXIM 250 mg). In soggetti con insufficienza renale e clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min e' indispensabile ridurre la doseo aumentare l'intervallo tra le somministrazioni.

Effetti indesiderati

Reazioni indesiderate a Tilexim sono in genere di natura lieve e transitoria. Come con altre cefalosporine, vi sono state rare segnalazionidi eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica (necrolisi esantematica) e reazioni di ipersensibilita' che includono rash cutanei, orticaria, prurito, febbre da farmaco, malattia da siero e molto raramente anafilassi; disturbi gastro-intestinaliinclusi diarrea, nausea e vomito; vi sono state segnalazioni di colite pseudomembranosa, che puo' insorgere durante o dopo il trattamento. E' stata segnalata anche cefalea. Le principali alterazioni dei parametri ematologici segnalate in alcuni pazienti sono state la diminuizione della concentrazione di emoglobina, marcata leucopenia, neutropenia,eosinofilia e trombocitopenia. Sebbene si siano verificati aumenti degli enzimi epatici sierici (SGPT,SGOT e LDH) e della bilirubina sierica, in particolare nei pazienti con preesistenti malattie epatiche, nonvi e' evidenza di lesivita' a livello epatico. Come con altre cefalosporine e' stato segnalato molto raramente ittero. Si possono presentare variazioni dei test biochimici relativi alla funzionalita' renale, ma queste non sembrano rivestire importanza clinica. La funzionalita' del rene dovrebbe essere controllata a scopo precauzionale, in presenzadi funzionalita' renale alterata. E' stata segnalata anche cefalea. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine.

Indicazioni

Trattamento delle infezioni causate da batteri sensibili, quali: infezioni delle basse vie respiratorie (bronchiti acute e croniche, polmoniti); infezioni delle alte vie respiratorie (infezioni otorinolaringoiatriche: otiti medie, sinusiti, tonsilliti e faringiti); infezioni dell'apparato genito-urinario (pielonefriti, cistiti, uretriti); infezioni della pelle e dei tessuti molli (foruncolosi, piodermiti ed impetigine); gonorrea, uretrite acuta non complicata e cervicite come farmaco di seconda scelta.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' agli antibiotici della classe delle cefalosporine. Ippersensibilita' ad altri componenti del prodotto. Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita', sotto il diretto controllo del medico. La cefuroxima e' escreta nel latte materno; e' necessario quindinelledonne che allattano, decidere se sospendere l'allattamento al seno e somministrare il farmaco, o viceversa continuare l'allattamento rinunciando al trattamento.

Interazioni con altri prodotti

I farmaci che riducono l'acidita' gastrica possono diminuire la biodisponibilita' del prodotto confrontata con quella risultante dall'assunzione a digiuno e tendono a cancellare l'effetto dell'aumento dell'assorbimento conseguente all'assunzione di cibo. Poiche' si possono osservare falsi negativi nel test del ferrocianuro, si raccomanda di usare imetodi della glucosio ossidasi o della esochinasi per la determinazione del glucosio ematico nei pazienti trattati con Acetossietilcefuroxima. Non interferisce con la determinazione della creatinina nel saggiocon picrato alcalino. Sono state segnalate in corso di trattamento con cefalosporine positivita' talora false dei test di Coombs; cio' puo'interferire con i test di compatibilita' del sangue.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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