thyrogen*im 2f 0,9mg tirotropina sanofi srl
Che cosa è thyrogen im 2f 0,9mg?
Thyrogen soluzione iniettabile polv prodotto da
sanofi srl
è un farmaco osped. esitabile della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Thyrogen risulta
disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico
E' utilizzato per la cura di ormoni dell'ipofisi e dell'ipotalamo ed analoghi, ormoni del lobo anteriore dell'ipofisi ed analoghi.
Contiene i principi attivi:
tirotropina alfa
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni flaconcino contiene un valore nominale di 0,9 mg di tireotropinaalfa. dopo ricostituzione, ciascun flaconcinocontiene 0,9 mg di tireotropina alfa in 1,0 ml.
Codice AIC: 034716023
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Test della tireoglobulina sierica (Tg) con o senza imaging con iodio radioattivo per evidenziare residui tiroidei e carcinoma ben differenziato della tiroide nei pazienti che, in seguito a tiroidectomia, ricevono una terapia ormonale soppressiva (THST). I pazienti con carcinoma ben differenziato della tiroide a basso rischio, che presentano livelli non dosabili di Tg sierica in corso di THST e nessun aumento dei livelli di Tg a seguito di stimolazione con TSH rh (ricombinante umano), potranno essere seguiti tramite dosaggio dei livelli di Tg stimolati da rh TSH. Stimolazione pre-terapeutica in associazione con iodio radioattivo da 30 mCi (1,1 GBq) a 100 mCi (3,7 GBq) per l'ablazione dei residui di tessuto tiroideo, nei pazienti sottoposti a tiroidectomia sub-totale o totale in presenza di cancro della tiroide ben differenziato,che non evidenziano cancro tiroideo con metastasi a distanza.
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Posologia
La terapia deve essere controllata da medici esperti nel trattamento del cancro della tiroide. La posologia raccomandata e' di due dosi da 0,9 mg di tireotropina alfa, da somministrare esclusivamente mediante iniezione intramuscolare con un intervallo di 24 ore. Popolazione pediatrica: a causa dell'insufficienza dei dati disponibili sull'impiego del medicinale nei pazienti pediatrici, il farmaco deve essere somministrato ai bambini solamente in casi eccezionali. Pazienti anziani: dai risultati degli studi controllati non emergono differenze nella sicurezza e nell'efficacia del prodotto fra pazienti adulti di eta' inferiore a 65 anni e di eta' superiore a 65 anni, quando viene usato per finalita' diagnostiche. Non e' necessario aggiustare la dose nella popolazione anziana. Insufficienza renale/epatica: i dati derivanti dalla sorveglianza post-marketing e dalle informazioni pubblicate, suggerisconoche l'eliminazione del farmaco e' significativamente piu' lenta nei pazienti con nefropatia allo stadio terminale (end stage renal disease,ESRD) dialisi-dipendenti, con conseguente prolungata elevazione dei livelli di TSH per diversi giorni dopo il trattamento. Questo puo' aumentare il rischio di cefalea e nausea. Non sono disponibili studi su regimi posologici alternativi del medicinale nei pazienti con nefropatiaallo stadio terminale che possano stabilire una riduzione della dose in questa popolazione di pazienti. Nei pazienti con insufficienza renale significativa, l'attivita' di iodio radioattivo deve essere attentamente determinata dallo specialista di medicina nucleare. La somministrazione a pazienti con ridotta funzionalita' epatica non richiede considerazioni particolari. Modo di somministrazione: dopo la ricostituzione con acqua per preparazioni iniettabili, viene somministrato 1,0 ml di soluzione (0,9 mg di tireotropina alfa) mediante iniezione intramuscolare nel gluteo. Per le indagini diagnostiche con iodio radioattivo o l'ablazione, la somministrazione dello iodio radioattivo deve avvenire 24 ore dopo l'iniezione finale del farmaco. La scintigrafia diagnostica deve essere eseguita tra 48 e 72 ore dopo la somministrazione dello iodio radioattivo, mentre la scintigrafia post-ablazione puo' essere rimandata di qualche giorno, per consentire il calo dell'attivita' di fondo. Per l'analisi diagnostica di follow-up della tireoglobulina sierica (Tg), il campione di siero deve essere prelevato 72 ore dopo l'iniezione finale del prodotto. L'uso nel test della tireoglobulina (Tg) per il follow-up dei pazienti con carcinoma ben differenziato della tiroide in seguito a tiroidectomia deve avvenire nel rispetto delle linee guida ufficiali.
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse riportate con maggior frequenza sono nausea e cefalea. Le frequenze sono state classificate come molto comune (>=1/10),comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono stati effettuati studi di riproduzione animale. Non e' noto se possa provocare danni fetali quando somministrato ad una donna in stato di gravidanza, o se possa interferire con la capacita' riproduttiva. L'associazione del farmaco e scintigrafia totale corporea a fini diagnostici con iodio radioattivo e' controindicata durante la gravidanza, a causa della conseguente esposizione del feto ad un'alta dose di sostanze radioattive. Non e' noto se tireotropina alfa e/o suoi metaboliti siano escreti nel latte umano. Un rischio per il lattante non puo' essere escluso. Il prodotto non deve essere usato durante l'allattamento. Non e' noto se il farmaco possa influire sulla fertilita' degli esseri umani.
Indicazioni
Test della tireoglobulina sierica (Tg) con o senza imaging con iodio radioattivo per evidenziare residui tiroidei e carcinoma ben differenziato della tiroide nei pazienti che, in seguito a tiroidectomia, ricevono una terapia ormonale soppressiva (THST). I pazienti con carcinoma ben differenziato della tiroide a basso rischio, che presentano livelli non dosabili di Tg sierica in corso di THST e nessun aumento dei livelli di Tg a seguito di stimolazione con TSH rh (ricombinante umano), potranno essere seguiti tramite dosaggio dei livelli di Tg stimolati da rh TSH. Stimolazione pre-terapeutica in associazione con iodio radioattivo da 30 mCi (1,1 GBq) a 100 mCi (3,7 GBq) per l'ablazione dei residui di tessuto tiroideo, nei pazienti sottoposti a tiroidectomia sub-totale o totale in presenza di cancro della tiroide ben differenziato,che non evidenziano cancro tiroideo con metastasi a distanza.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' all'ormone tireotropo bovino o umano o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati. Gravidanza.
Composizione ed Eccipienti
Mannitolo; sodio fosfato monobasico, monoidrato; sodio dibasico, eptaidrato; sodio cloruro.
Avvertenze
Il medicinale non deve essere somministrato per via endovenosa. Se usata in alternativa alla sospensione degli ormoni tiroidei, l'associazione della Scintigrafia totale corporea (WBS) e del test della Tireoglobulina (Tg test) dopo la somministrazione del farmaco assicura la massima sensibilita' nell'evidenziare residui tiroidei oppure carcinoma della tiroide. Con il prodotto si possono ottenere falsi negativi. In caso di forte sospetto sulla presenza di lesioni metastatiche, e' bene considerare come conferma l'eventualita' di una Scintigrafia totale corporea (WBS) dopo sospensione di terapia ormonale sostitutiva e di un test della Tireoglobulina. La presenza di anticorpi per la Tg (TgAb) e'da prevedersi nel 18-40% dei pazienti con carcinoma differenziato della tiroide e puo' causare falsi negativi nelle misurazioni della Tg sierica. Pertanto, e' necessario procedere al dosaggio sia dei TgAb che della Tg. Si deve eseguire un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio al momento di somministrare il prodotto a pazienti anziani ad alto rischio affetti da patologie cardiache, i quali non siano stati sottoposti a intervento di tiroidectomia. E' noto che il farmaco causa un innalzamento transitorio ma significativo delle concentrazioni sieriche di ormone tiroideo, se somministrato a pazienti con sostanziale tessuto tiroideo ancora in situ. E' pertanto necessaria un'attenta valutazione del rischio-beneficio individuale nei pazienti che evidenziano significativi residui di tessuto tiroideo. Non sono ancora disponibili dati a lungo termine relativi all'uso della dose inferiore di iodio radioattivo. Effetto sulla crescita e/o le dimensioni del tumore: nei pazienti con carcinoma della tiroide, diversi casi di stimolazione della crescita del tumore riportati durante la sospensione degli ormoni tiroidei per le procedure diagnostiche, sono stati attribuiti ad un associato aumento prolungato dei livelli di ormone tireotropo (TSH). Esiste la possibilita' teorica che il farmaco, come la sospensione dell'ormone tiroideo, possa stimolare la crescita tumorale. Negli studi clinici con tireotropina alfa, che comporta un aumento a breve termine dei livelli sierici di TSH, non sono stati accertati casi di crescita del tumore. A seguito dell'aumento dei livelli di TSH dopo la somministrazione del prodotto, i pazienti con carcinoma della tiroide metastatizzato, in particolare in siti circoscritti come cervello, midollo spinale e orbita o con infiltrazione del collo, possono presentare edemi locali o emorragia focale nel sito delle metastasi con conseguente aumento delle dimensioni del tumore. Cio' puo' determinare sintomi acuti che dipendono dalla posizione anatomica del tessuto. Per esempio nei pazienti con metastasi del sistema nervoso centrale si sono manifestate emiplegia, emiparesi e perdita della vista. In seguito alla somministrazione del medicinale sono stati altresi' riportati edema laringeo, distress respiratorio tale da richiedere una tracheotomia e dolore nellasede della metastasi. Per i pazienti in cui l'espansione locale del tumore puo' compromettere strutture anatomiche vitali si raccomanda di prendere in considerazione un pre- trattamento con corticosteroidi. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per ogni iniezione, cioe' e' praticamente "privo di sodio".
Gravidanza e Allattamento
Non sono stati effettuati studi di riproduzione animale. Non e' noto se possa provocare danni fetali quando somministrato ad una donna in stato di gravidanza, o se possa interferire con la capacita' riproduttiva. L'associazione del farmaco e scintigrafia totale corporea a fini diagnostici con iodio radioattivo e' controindicata durante la gravidanza, a causa della conseguente esposizione del feto ad un'alta dose di sostanze radioattive. Non e' noto se tireotropina alfa e/o suoi metaboliti siano escreti nel latte umano. Un rischio per il lattante non puo' essere escluso. Il prodotto non deve essere usato durante l'allattamento. Non e' noto se il farmaco possa influire sulla fertilita' degli esseri umani.
Interazioni con altri prodotti
Non sono stati effettuati studi formali sull'interazione con altri medicinali. Negli studi clinici, non sono state osservate interazioni tra il farmaco e gli ormoni tiroidei triiodotironina (T3) e tiroxina (T4), quando somministrati contemporaneamente. L'uso del farmaco permettel'imaging con iodio radioattivo mentre i pazienti sono in stato eutiroideo, durante il trattamento di soppressione dell'ormone tiroideo. I dati relativi alla cinetica dello iodio radioattivo indicano che, rispetto allo stato ipotiroideo con diminuita funzionalita' renale, la clearance dello iodio radioattivo e' maggiore del 50% circa in condizionidi eutiroidismo, con conseguente minore ritenzione di iodio radioattivo nell'organismo durante l'imaging. Questo fattore deve essere tenutoin considerazione quando si seleziona l'attivita' dello iodio radioattivo per l'imaging.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Conservare il flaconcino nell'imballaggio esterno per tenerlo al riparo dalla luce.