panadol 10 compresse rivestite 500mg iodosan spa
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Panadol compresse rivestite prodotto da
iodosan spa
è un farmaco da banco della categoria
specialita' medicinali da banco o di automedicazione
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Panadol risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di analgesici ed antipiretici.
Contiene i principi attivi:
paracetamolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: paracetamolo.
Codice AIC: 024931040
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento sintomatico di stati dolorosi acuti (mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali) e di stati febbrili.
Panadol Compresse si usa nel trattamento sintomatico di stati dolorosi acuti (mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali) e di stati febbrili.
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Posologia
Adulti: 1-2 compresse. Questa dose puo' essere somministrata fino a 3-4 volte al giorno. Dosaggio massimo giornaliero: 4000 mg. Intervallo minimo tra una somministrazione e l'altra: 4 ore. Bambini: nei bambinidai 7 ai 12 anni il prodotto va somministrato solo dietro prescrizione e sotto controllo medico. Il farmaco e' controindicato nei bambini al di sotto dei 7 anni. Pazienti anziani: stabilire attentamente la posologia e valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati. Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale od epatica. L'assunzione del farmaco deve avvenire a stomaco pieno. Non superare le dosi consigliate.
Effetti indesiderati
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: con l'uso del paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravita',inclusi casi di eritema multiforme, rash cutaneo, sindrome di StevensJohnson e necrolisi epidermica. Disturbi del sistema immunitario: sono state segnalate reazioni di ipersensibilita' quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico, asma. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi. Patologie epatobiliari: alterazioni della funzionalita' epatica ed epatiti. Patologie renali ed urinarie: insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria. Patologie gastrointestinali: reazionigastrointestinali. Patologie dell'orecchio e del labirinto: vertigini. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: broncospasmo in soggetti sensibili all'acido acetilsalicilico o ad altri FANS.
Indicazioni
Trattamento sintomatico di stati dolorosi acuti (mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali) e di stati febbrili.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico e/o ad uno qualsiasi degli eccipienti; bambini di eta' inferiore a 7 anni; severa insufficienza renale; pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi; generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.
Composizione ed Eccipienti
Amido pregelatinizzato, amido di mais, talco, polividone, acido stearico, potassio sorbato, ipromellosa, triacetina.
Avvertenze
Non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi. Dosi elevate o prolungate di prodotti a base di paracetamolo possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi. Il paracetamolo puo' determinare effetti epatotossici e nefrotossici. Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale od epatica. Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela apazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave, epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalita' epatica, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, anemia emolitica. Durante il trattamento con paracetamolo, prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiche' se il paracetamolo e' assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a prestare attenzione prima di associare qualsiasi altro farmaco. Nei rari casi di reazioni allergiche la somministrazione deve essere sospesa.
Gravidanza e Allattamento
In gravidanza e durante l'allattamento somministrare il prodotto soloin caso di necessita'.
Interazioni con altri prodotti
E' sconsigliato l'uso del prodotto se il paziente e' in trattamento con antiinfiammatori. Nel corso di terapia con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi del medicinale. L'effetto anticoagulante del warfarin e degli altri derivati cumarinici puo' essere potenziato dall'uso regolare e prolungato del paracetamolo, con aumento del rischio di sanguinamento; l'assunzione occasionale non ha effetti significativi. Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). I farmaci che rallentano lo svuotamento gastrico (es. propantelina) possono ridurre la velocita' di assorbimento del paracetamolo, ritardandone l'effetto terapeutico; al contrario, i farmaci che aumentano la velocita' di svuotamento gastrico (es. metoclopramide, domperidone) comportano un aumento nella velocita' di assorbimento. La somministrazione concomitante di cloramfenicolo puo' indurre un prolungamento dell'emivita del paracetamolo, con il rischio di elevarne la tossicita'. La somministrazionedi paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia(mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). La contemporanea somministrazione di FANS o oppioidi determina un potenziamento reciproco dell'effetto analgesico. Il paracetamolo aumenta l'AUC dell'etinilestradiolo del 22%. Il paracetamolo puo' ridurre la concentrazione plasmatica della lamotrigina.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.