terazosina my 10 compresse 2mg terazosina mylan spa

Che cosa è terazosina my 10cpr 2mg?

Terazosina mg compresse prodotto da mylan spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Terazosina mg risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci usati nell'ipertrofia prostatica benigna.
Contiene i principi attivi: terazosina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: terazosina.
Codice AIC: 036148029 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il farmaco e' indicato per il trattamento sintomatico dell'ipertrofiaprostatica benigna (IPB).

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Posologia

La dose di terazosina deve essere adattata in funzione della rispostadi ogni paziente. Una dose iniziale giornaliera di 1,0 mg deve esseresomministrata di sera. Questa dose puo' essere aumentata approssimativamente raddoppiando la dose a intervalli settimanali per ottenere la riduzione desiderata dei sintomi. La dose di mantenimento e' di solitoda 5 a 10 mg una volta al giorno. Tuttora non ci sono dati sufficienti che indichino un beneficio della sintomatologia con dosi superiori a10 mg. Uso con diuretici tiazidici e altri agenti antipertensivi: se un paziente inizia ad assumere un diuretico tiazidico o un agente antipertensivo, la dose di terazosina deve essere modificata. All'inizio della cura con il nuovo farmaco e' possibile osservare ipotensione. >>Anziani: negli anziani il dosaggio deve essere mantenuto il piu' basso possibile e gli aumenti devono essere fatti sotto stretto controllo. >>Disfunzione renale: studi farmacocinetici indicano che pazienti con alterata funzionalita' renale non hanno bisogno di modifiche del dosaggio consigliato. Non c'e' alcuna prova che la terazosina aggravi la disfunzione renale. >>Pazienti pediatrici: non vi sono dati sull'efficacia e la sicurezza di questo farmaco nei bambini. L'utilizzo della terazosina non e' pertanto raccomandato per questo gruppo. >>Modo di somministrazione: le compresse del medicinale devono essere deglutite interee non devono essere masticate, e possono essere prese con o senza cibo.

Effetti indesiderati

Come altri antagonisti degli alfa adrenocettori, la terazosina puo' causare sincope. Episodi di sincope possono avvenire entro 30-90 minutidalla somministrazione della dose iniziale del farmaco. Occasionalmente gli episodi di sincope possono essere preceduti da tachicardia con battiti cardiaci da 120 a 160 battiti al minuto. Si puo' verificare ipotensione da prima dose che puo' causare vertigini ed in casi piu' seri la sincope. Per evitare ipotensione, il trattamento con terazosina deve essere iniziato con una dose di 1 mg prima di andare a letto. Sonostati riportati i seguenti eventi avversi. Altri eventi avversi riportati in studi clinici o durante l'esperienza dopo la commercializzazione ma non chiaramente associati con l'uso della terazosina sono stati elencati sotto l'intestazione di frequenza "non nota". Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro (<= 1/10000): trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: reazioni anafilattiche. Disturbi psichiatrici. Non noto: ansia, insonnia. Patologie del sistema nervoso. Comune (>= 1/100, < 1/10): nervosismo, sonnolenza, parestesia; non comune (>= 1/1000, <= 1/100): depressione. Patologie dell'occhio. Comune: visione offuscata; non noto: visione anormale, congiuntivite, IFIS (Intraoperative Floppy Iris Sindrome). Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non noto: tinnito. Patologie cardiache. Comune: palpitazioni, tachicardia, dolore toracico; molto raro: fibrillazione atriale; non noto: aritmia. Patologie vascolari. Comune: edema periferico; non noto: vasodilatazione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea, congestione nasale, sinusite, epistassi; non nota: bronchite, sintomi influenzali, faringite, rinite, sintomi di raffreddore, aumento della tosse. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, stitichezza, diarrea, vomito; non noto: secchezza delle fauci, dispepsia, flatulenza. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito, rash; non noto: edema facciale, sudorazione. Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e delle ossa. Comune: dolore alla schiena; non noto: dolori addominali, al collo e spalle, gotta, artralgia, artrite, disturbi delle articolazioni, mialgia. Patologie renali ed urinarie. Raro (>= 1/10000, <= 1/1000): infezioni del tratto urinario e incontinenza urinaria (principalmente riportata in donne post-menopausa); non noto: aumento della frequenza della minzione. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: impotenza; non comune: diminuzione della libido; raro: priapismo.Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: capogiri, intontimento, svenimento (specialmente alzandosi rapidamente da posizione seduta o supina - Ipotensione posturale), astenia, edema, cefalea, dolore alle estremita'; non comune: aumento dipeso, sincope; non noto: febbre.

Indicazioni

Il farmaco e' indicato per il trattamento sintomatico dell'ipertrofiaprostatica benigna (IPB).

Controindicazioni ed effetti secondari

Le compresse di farmaco non devono essere somministrate: ad individuicon nota ipersensibilita' alla terazosina, o ad un antagonista; alfa-adrenergico strutturalmente simile; a pazienti che sono ipersensibili alle chinazoline; in presenza di insufficienza cardiaca congestizia, dovuta a ostruzione meccanica (es. stenosi di valvola aortica o mitralica, embolia polmonare, pericardite restrittiva).

Composizione ed Eccipienti

Magnesio stearato, talco, povidone, amido pregelatinizzato, lattosio monoidrato, giallo chinolina (E104) 5 mg, magnesio stearato, talco, povidone, amido pregelatinizzato, lattosio monoidrato, giallo tramonto (E110).

Avvertenze

Come gli altri bloccanti degli alfa adrenocettori, la terazosina non deve essere somministrata a pazienti affetti da o con una storia di sincope da minzione. L'effetto "prima dose" puo' insorgere dopo la primadose di terazosina o durante il periodo iniziale del trattamento. Questo consiste di: marcata riduzione della pressione sanguigna principalmente come ipotensione ortostatica (vertigini, instabilita', sincope).Deplezione di volume, riduzione dell'assunzione di sale ed eta' avanzata (ovvero 65 anni ed oltre) aumentano il rischio di ipotensione posturale. Si deve anche tenere presente che questo puo' accadere se il trattamento con terazosina viene ripreso dopo qualche giorno di sospensione. In tal caso deve essere prescritta la dose iniziale di 1 mg. La sincope e' stata osservata nell'1% dei pazienti nei trials per l'ipertensione. Un rapido aumento del dosaggio come pure una combinazione di terazosina con un diuretico e/o un altro antipertensivo possono risultare in una sincope. La sincope e' correlata ad una notevole ipotensioneposturale, ed in alcuni casi e' preceduta da tachicardia (120-160/min). L'ipotensione posturale e' piu' pronunciata entro breve tempo dall'assunzione del farmaco, mentre il rischio di sincope e' massimo 30-90 minuti dopo la somministrazione del farmaco. Capogiri, instabilita' e sincope sono piu' probabilmente provocati da una delle seguenti condizioni: alzarsi da una posizione seduta o supina, lunghi periodi in piedi, aumentato carico fisico, temperature calde e concomitante assunzione di bevande alcoliche. Trattamento della sincope: il paziente deve essere mantenuto in posizione supina con le gambe sollevate. Puo' esserenecessario un trattamento di supporto e/o sintomatico. La terazosina deve essere somministrata con cautela ad individui notoriamente suscettibili a manifestare ipotensione ortostatica o a coloro che soffrono di: ischemia o altri problemi cardiaci, disordini cardiovascolari, retinopatia ipertensiva di III e/o IV grado, diabete insulino-dipendente, insufficienza epatica e/o renale. In alcuni pazienti con insufficienzadel ventricolo sinistro, la diminuzione del riempimento del ventricolo sinistro a seguito di una terapia vigorosa puo' causare una significativa riduzione dell'output cardiaco e della pressione sanguigna sistemica dopo la somministrazione di terazosina. Questi effetti devono essere considerati sia quando la terapia viene iniziata sia in caso di variazione continua della dose usata. L'emivita di terazosina e' di 10-12 ore. Questa puo' essere prolungata in maniera significativa nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia (fino a 7-8 ore), solitamente con una riduzione dei miglioramenti clinici. Prima di iniziare la terapia con terazosina per la IPB, bisogna escludere la possibilita' di carcinoma prostatico. La pressione sanguigna di pazienti con IPB deve essere misurata al livello basale e monitorata in seguito in particolare quando il dosaggio viene variato. Deve anche essere preso in considerazione un possibile trattamento antipertensivo. L'efficacia della terazosina nella cura della IPB deve essere valutata dopo almeno 4-6 settimane di trattamento con la dose di mantenimento. Dato che il farmaco e' metabolizzato nel fegato, deve essere soltanto usato con cautelanei pazienti affetti da disfunzione epatica. Priapismo: raramente, terazosina e' stata associata al priapismo (un'erezione dolorosa del pene, della durata di ore e non alleviata da rapporto sessuale o da masturbazione). Dato che questa condizione puo' portare ad impotenza permanente se non curata prontamente, i pazienti devono essere avvisati della gravita' di tale condizione. L'uso concomitante di inibitori della 5-fosfodiesterasi (sildenafil, tadalafil, vardenafil) e di antagonisti degli a-1-adrenocettori (terazosina, prazosina, doxazosina) puo' indurre ipotensione sintomatica in alcuni individui, dal momento che entrambe le classi di farmaco causano dilatazione vascolare. Per ridurre il rischio di ipotensione ortostatica si raccomanda che l'uso concomitante degli inibitori della 5-fosfodiesterasi venga iniziato solo se il paziente e' gia' stabilizzato con la terazosina. Inoltre gli inibitori della 5-fosfodiesterasi devono iniziare alla dose minima e con un intervallo di tempo (ad es. 6 ore) dopo la somministrazione di terazosina. Durante interventi di chirurgia della cataratta in alcuni pazienti, precedentemente trattati o in trattamento con tamsulosina, e' stata osservata la sindrome dell'iride a bandiera (IFIS - Intraoperative Floppy Iris Syndrome), una variante della sindrome della piccola pupilla. Sono stati anche ricevuti report isolati con altri antagonisti alfa-1 adrenergici e non puo' essere esclusa la possibilita' di un effetto di classe. Dato che l'IFIS puo' portare ad un aumento delle complicanze chirurgiche durante l'intervento della cataratta, il chirurgo e l'oculista prima dell'intervento devono essere al corrente del trattamento in corso o precedente con antagonisti alfa-1-adrenergici. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, con deficienza dalla lattasi di Lapp, o con malassorbimento del glucosio-galattosio non devono prendere questo medicinale. 5 mg Il giallo tramonto (E110) puo' causare reazioni di tipo allergico compresa l'asma. Le reazioni allergiche sono piu' comuni nei soggetti allergici all'aspirina.

Gravidanza e Allattamento

Non vi sono dati sufficienti sull'utilizzo del farmaco in donne durante la gravidanza o l'allattamento. La terazosina non e' consigliabile per il trattamento di donne in gravidanza e/o in allattamento a meno che il potenziale beneficio sia considerato superiore al rischio.

Interazioni con altri prodotti

Il farmaco e' fortemente legato alle proteine plasmatiche. Si e' osservato un potenziale teorico di interazione con farmaci come anticoagulanti e antinfiammatori non steroidi che portano a piu' alti livelli plasmatici del farmaco. Ad eccezione degli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE) e dei diuretici, nessuna interazione clinicamente significativa e' stata osservata con l'uso di terazosina nell'IPB. Nei pazienti con IPB il profilo degli eventi avversi quando trattati in concomitanza con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), teofillina, agenti antianginosi, ipoglicemizzanti orali, ACE inibitori o diuretici e' risultato paragonabile al profilo riscontrato nella popolazione generale trattata. In un piccolo sottogruppo di pazientiche sono stati trattati con terazosina e ACE inibitori o diuretici, la percentuale di segnalazioni di capogiri o altri eventi avversi correlati ai capogiri sembra essere maggiore rispetto al totale di pazientitrattati con la sola terazosina secondo gli studi in doppio cieco controllati verso placebo. Deve essere usata cautela quando terazosina e'somministrata in concomitanza con altri agenti antipertensivi (es. calcio-antagonisti) per evitare la possibilita' di significativa ipotensione. Una diminuzione del dosaggio e un adattamento della dose di questi agenti puo' essere necessaria quando si aggiunge terazosina a diuretici o altri agenti antipertensivi. Ipotensione e' stata riportata quando terazosina e' stata usata con gli inibitori della 5-fosfodiesterasi. Test di laboratorio: negli studi clinici sono stati osservati risultati dei test di laboratorio indicanti emodiluizione (ad es. diminuzione di ematocrito, emoglobina, leucociti, proteine totali ed albumina).Nessun significativo effetto sull'antigene prostatico specifico (PSA)e' stato osservato dopo trattamento con terazosina fino a 24 mesi.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C, conservare nella confezione originale.