tensogard 14 compresse 20mg fosinopril pharmaswiss ceska republ.s.r.o

Che cosa è tensogard 14cpr 20mg?

Tensogard compresse divisibili prodotto da pharmaswiss ceska republ.s.r.o
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Tensogard risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antipertensivi. bloccanti dell'enzima di conversione.
Contiene i principi attivi: fosinopril sodico
Codice AIC: 027824022 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dell'ipertensione arteriosa e dell'insufficienza cardiaca.

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Posologia

IPERTENSIONE: la posologia giornaliera necessaria per mantenere un controllo stabile della pressione e' compresa tra 10-40 mg. La maggior parte dei pazienti ottiene un adeguato controllo della pressione arteriosa con una unica dose giornaliera di 20 mg. La dose iniziale raccomandata (fosinopril sale sodico) e' di 10 mg una volta al di'. Il dosaggiogiornaliero puo' essere in seguito modificato valutando la risposta pressoria del paziente. In alcuni pazienti trattati con unica dose giornaliera, puo' verificarsi una riduzione dell'effetto antipertensivo alla fine dell'intervallo della dose. In tal caso, si deve considerare una duplice dose giornaliera. Se la pressione non e' soddisfacemente controllata con Tensogard in monoterapia, si puo' aggiungere un diuretico. La concomitante somministrazione di Tensogard con supplementi di potassio, sostituti dei sali di potassio o diuretici risparmiatori di potassio puo' portare ad aumenti della potassiemia. INSUFFICIENZA CARDIACA: la dose iniziale e' di 10 mg una volta al giorno. L'inizio della terapia, deve avvenire sotto controllo medico. Se la dose iniziale e' ben tollerata, si puo' procedere, in accordo con la risposta clinica, ad un incremento posologico sino a 40 mg una volta al giorno. L'eventuale comparsa di ipotensione dopo la dose iniziale, non deve comunque precludere un incremento posologico. Ovviamente, l'ipotensione dovra' essere attentamente valutata e trattata. Il fosinopril possiede una via di eliminazione duplice (epatica e renale) e pertanto, non sono di solito necessarie riduzioni della dose nei pazienti con alterata funzioneepatica o renale. PAZIENTI AD ALTO RISCHIO. Nei pazienti ad alto rischio la prima somministrazione di un ACE-Inibitore puo' indurre ipotensione marcata. L'inizio della terapia richiede, se possibile, la correzione di un'eventuale deplezione salina e/o idrica, la sospensione del trattamento diuretico per 2-3 giorni e l'impiego della dose minima. Ove cio' non sia possibile, nei pazienti ad alto rischio la dose normaledovrebbe essere dimezzata. Nei pazienti affetti da ipertensione maligna o da insufficienza cardiaca grave l'inizio della terapia o l'aggiustamento posologico dovrebbero essere condotti in ambiente ospedaliero.In occasione della prima somministrazione di Tensogard e dei successivi incrementi del dosaggio dell'ACE-Inibitore e/o del diuretico i pazienti ad alto rischio di ipotensione acuta grave dovrebbero essere monitorizzati, preferibilmente, in ambiente ospedaliero per un periodo sufficiente a coprire almeno il picco di effetto antipertensivo di fosinopril (3-6 ore). Cio' vale anche per i pazienti affetti da malattia ischemica cardiaca o cerebrale in cui l'ipotensione grave puo' causare uninfarto miocardico o un accidente cerebrovascolare. ANZIANI. Nessun aggiustamento posologico e' necessario nei soggetti anziani poiche'ne' i parametri farmacocinetici, ne' la risposta antipertensiva, ne' la sicurezza d'impiego sono diversi da quelli riscontrati nei soggetti giovani. Comunque non risulta possibile escludere una maggiore risposta inalcuni tra i pazienti piu' anziani. USO NELL'INSUFFICIENZA RENALE ED EPATICA. Per la sua peculiare eliminazione duplice e compensatoria, non richiede aggiustamenti posologici. Solo nei portatori di insufficienza epatica o renale di grado severo, e' consigliabile iniziare la terapia con il dosaggio di 10 mg, adattando successivamen te la dose in funzione della risposta pressoria del paziente.

Effetti indesiderati

L'incidenza di effetti indesiderati e' risultata uguale in pazienti giovani e anziani. Gli effetti indesiderati segnalati piu' di frequentenel corso di studi clinici controllati con Tensogard sono di seguito riportati. GENERALI: astenia, dolore toracico, edema periferico, infezioni virali, dolore. Altri disturbi meno frequenti: debolezza, febbre,iperidrosi, ecchimosi, incremento ponderale. CARDIOVASCOLARI: palpitazioni, alterazioni del ritmo. Altri disturbi meno frequenti: arresto cardiaco, angina/infarto del miocardio, accidenti cerebrovascolari, crisi ipertensive, tachicardia, flushing, vasculopatie periferiche, morteimprovvisa, shock (0.2%), alterazioni della conduzione, edema periferica, ipotensione (0.1%), ipotensione ortostatica (1.5%) e sincope (0.2%) sono talora state osservate in corso di trattamento con fosinopril.Nello 0.3% dei casi l'insorgenza di ipotensione e/o sincope hanno richiesto l'interruzione del trattamento. UROGENITALI: disfunzione sessuale, disturbi della minzione. Altri disturbi meno frequenti: insufficienza renale, disturbi prostatici. RESPIRATORI: tosse, sinusopatia, infezioni delle prime vie respiratorie, rinite, faringite. Altri disturbi meno frequenti: dispnea, broncospasmo, polmonite, congestione polmonare, laringite/raucedine, epistassi, tracheobronchite, dolore toracico di tipo pleuritico. GASTROINTESTINALI: nausea e vomito, diarrea, doloreaddominale. Altri disturbi meno frequenti: emorragia, pancreatite, epatite, tumefazione a carico della lingua, disfagia, lesioni del cavo orale, distensione addominale, alterazioni dell'appetito, costipazione,flatulenza, secchezza delle fauci. DERMATOLOGICI: rash, meno frequentemente prurito, dermatite e orticaria. NEUROLOGICI: cefalea, vertigini, alterazioni del tono dell'umore, parestesie, disturbi del sonno. Altri disturbi meno frequenti: disturbi dell'equilibrio, disturbi della memoria, sonnolenza, stato confusionale, infarto cerebrale, attacco ischemico transitorio (TIA), depressione, parestesie, disturbi del comportamento, tremori. A CARICO DEL SENSORIO: disturbi oculari, alterazionidel gusto, disturbi del visus, meno frequentemente acufeni. ALTERAZIONI DEI PARAMETRI DI LABORATORIO osservate in corso di trattamento con fosinopril: iperpotassiemia, leucopenia, neutropenia, eosinofilia, incremento degli indici di funzionalita' epatica (transaminasi, LDH, fosfatasi alcalina, bilirubina). Nessuno di questi effetti indesiderati sie' verificato con frequenza statisticamente superiore nei pazienti trattati con Tensogard, in confronto a quelli con placebo. MUSCOLOSCHELETRICI: mialgia, debolezza a carico delle estremita', meno frequentemente artrite. ENDOCRINI-METABOLICI: gotta, disfunzione sessuale.

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione arteriosa e dell'insufficienza cardiaca.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; in particolare verso gli altri ACE-Inibitori. Angioedema ereditario, idiopatico o associato a precedenti somministrazione di ACE-Inibitori. Anuria. Gravidanza. Allattamento. Eta' pediatrica.

Interazioni con altri prodotti

1) DIURETICI. Come con altri ACE-Inibitori, una marcata risposta ipotensiva, piu' frequente nelle prime ore successive alla somministrazione, potrebbe verificarsi con Tensogard, quando il paziente e' stato pre-trattato con alte dosi di diuretici o in caso di dieta iposodica o dialisi. 2) ANTIACIDI. La somministrazione contemporanea di antiacidi puo' ridurre leggermente l'assorbimento intestinale di Tensogard. Pertanto, se associati, questi andranno somministrati a distanza di 2 ore. 3)POTASSIO E DIURETICI RISPARMIATORI DI POTASSIO. Il trattamento puo' ridurre la perdita di potassio causata dai diuretici tiazidici. I diuretici risparmiatori di potassio (spironolattone, amiloride, triamtereneed altri) o la somministrazione dei sali di potassio possono far aumentare il rischio di iperkaliemia. Pertanto, l'impiego di farmaci, se richiesto, deve essere praticato con cautela ed i livelli di potassiemia controllati frequentemente. 4) LITIO. Nei pazienti in trattamento contemporaneo con ACE-Inibitori e litio sono stati descritti aumenti deilivelli ematici di litio e sintomi di intossicazione da litio. Pertanto, la contemporanea somministrazione dei due farmaci dovrebbe essere fatta con cautela ed i livelli ematici di litio controllati frequentemente. La contemporanea somministrazione di un diuretico puo' accrescere la tossicita' del litio. 5) ANESTETICI. Gli ACE-Inibitori possono potenziare l'effetto ipotensivo di alcuni anestetici. 6) NARCOTICI/ANTIPSICOTICI. La somministrazione concomitante di ACE-Inibitori e narcotici/antipsicotici puo' causare ipotensione ortostatica. 7) IPOGLICEMIZZANTI. La somministrazione contemporanea di ACE-Inibitori e farmaci antidiabetici (ipoglicemizzanti orali o insulina) puo' causare un aumento dell'effetto ipoglicemizzante di questi ultimi, con maggiore rischio di ipoglicemia, soprattutto durante le prime settimane di trattamento combinato ed in pazienti con funzionalita' renale compromessa. 8) INIBITORI DELLE PROSTAGLANDINI. E' stato riportato che l'indometacina riduce l'efficacia antipertensiva degli ACE-Inibitori, soprattutto in soggetti con ipertensione a bassa renina. Altri composti antinfiammatori non steroidei potrebbero avere effetti similari. 9) SIMPATICOMIMETICI. Possono ridurre l'effetto antipertensivo degli ACE-Inibitori. 10) ALLOPURINOLO, AGENTI CITOSTATICI O IMMUNODEPRESSORI, CORTICOSTEROIDI SISTEMICI O PROCAINAMIDE. La somministrazione concomitante agli ACE-Inibitori puo' aumentare il rischio di leucopenia. 11) ALCOOL. Aumenta l'effetto ipotensivo. 12) INTERAZIONE CON I TEST DI LABORATORIO. Il fosinopril puo' interferire con la determinazione dei valori plasmatici di digossina facendo risultare valori inferiori a quelli reali quando determinati con metodiche di assorbimento su carbone attivo come il Digi-Tab.In alternativa puo' essere usato il metodo Coat-A-Count, che si basa su anticorpi "COATED-TUBE". Inoltre, la terapia con Tensogard va interrotta alcuni giorni prima della valutazione di laboratorio della funzione paratiroidea. 13) ALTRE. Tensogard e i suoi metaboliti non provocano interazioni con il cibo. Gli studi di interazione farmacocinetica in dose singola o multipla con clortalidone, nifedipina, propranololo, idroclorotiazide, cimetidina, metoclopramide, propantelina, digossina,warfarin, non hanno mostrato modificazioni della biodisponibilita' del fosinoprilato. La contemporanea somministrazione di aspirina con Tensogard non ha modificato la biodisponibilita' del fosinoprilato. La biodisponibilita', il legame proteico e l'effetto anticoagulante del warfarinn (valutato con il tempo di protrombina) non sono risultati alterati alla contemporanea somministrazione di Tensogard.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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