tenacid*ev fl 500mg/500mg+fl imipenem e sigmatau ind.farm.riunite spa

Che cosa è tenacid ev fl 500mg/500mg+fl?

Tenacid preparazione iniettabile prodotto da sigmatau ind.farm.riunite spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica .
Tenacid risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterico per uso sistemico.
Contiene i principi attivi: imipenem/cilastatina sodica
Codice AIC: 026639094 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

E' indicato per il trattamento delle seguenti infezioni, quando dovute a microorganismi sensibili: Infezioni intra-addominali; Infezioni deL tratto respiratorio inferiore; Infezioni ginecologiche; Setticemia; Infezioni del tratto genitourinario; Infezioni osteo-articolari; Infezioni cutanee e dei tessuti molli; Endocarditi. E' indicato nel trattamento di infezioni miste causate da ceppi sensibili di batteri aerobi eanaerobi. Non e' indicato per il trattamento della meningite.

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Posologia

Le raccomandazioni sul dosaggio rappresentano la quantita' da somministrare. Nella soluzione e' anche presente una quantita' equivalente dicilastatina. DOSAGGIO NEGLI ADULTI: Il dosaggio per uso endovenoso deve essere determinato in base alla gravita' dell'infezione, alla sensibilita' dei microorganismi all'antibiotico ed alle condizioni del paziente. Le dosi menzionate si basano su un peso corporeo di 70 kg. La maggior parte delle infezioni risponde ad un dosaggio giornaliero di 1-2g suddivisi in 3-4 somministrazioni. Per il trattamento delle infezioni di una moderata gravita' puo' essere anche utilizzata una dose giornaliera di 2 g, suddivisa in due somministrazioni. Nelle infezioni dovute a microorganismi meno sensibili, il dosaggio giornaliero per uso endovenoso puo' essere aumentato a 50 mg/Kg/die; Comunque non si devonosuperare i 4 g/die, qualunque sia il peso del paziente. Ciascuna dosedi 250 o 500 mg deve essere somministrata per infusione impiegando dai 20 ai 30 minuti. Ogni dose di 1000 mg deve essere somministrata per infusione per un periodo dai 40 ai 60 minuti. Nei pazienti che manifestano nausea durante l'infusione, la velocita' puo' essere rallentata. DOSAGGIO DI IMIPEM PER USO ENDOVENOSO NEGLI ADULTI: Gravita' dell'infezione: Lieve; Dose(mg di imipenem): 250; Intervalli di somministrazione (ore): 6; Dosaggio giornaliero totale (grammi): 1,0. Gravita' dell'infezione: Moderata; Dose (mg di imipenem): 500; Intervalli di somministrazione(ore): 8; Dosaggio giornaliero totale (grammi): 1,5; Dose (mg di imipenem): 1000; Intervalli di somministrazione (ore): 12. Dosaggiogiornaliero totale (grammi): 2,0; Gravita' dell'infezione: Grave-completamente sensibile; Dose (mg di imipenem): 500; Intervalli di somministrazione (ore): 6; Dosaggio giornaliero totale (grammi): 2,0. Gravita' dell'infezione: Grave e/o pericolosa per la vita; Dose (mg di imipenem): 1000; Intervalli di somministrazione(ore): 8; Dosaggio giornaliero totale (grammi): 3,0; Gravita' dell'infezione: Dovuta a microrganismi meno sensibili; Dose (mg di imipenem): 1000; Intervalli di somministrazione (ore): 6; Dosaggio giornaliero totale (grammi): 4,0. Per l'elevata attivita' antimicrobica del farmaco, si raccomanda che il dosaggio massimo giornaliero non superi i 50 mg/kg/die; comunque, qualunque sia il peso del paziente, non si devono superare i 4 g/die. Il medicinale e' stato usato con successo nel trattamento monoterapico di pazienti cancerosi con infezioni sospette o accertate, quali la sepsi. DOSAGGIO DI IMIPEM PER USO ENDOVENOSO NEGLI ADULTI - PROFILASSI: Per la profilassi delle infezioni post-operatorie negli adulti, si devono somministrare per via endovenosa 1000 mg per al momento dell'induzione dell'anestesia e 1000 mg 3 ore piu' tardi. Nel caso di interventi a rischioelevato (ad es. la chirurgia del colon-retto) si possono somministrare due dosi aggiuntive di 500 mg, 8 e 16 ore dopo l'induzione. DOSAGGIOPEDIATRICO: Per i bambini si raccomanda il seguente schema posologico: a) bambini con un peso corporeo >= 40 kg devono ricevere la posologia per adulti; b) bambini con peso corporeo 2 mg/dl). DOSAGGIO NEI PAZIENTI CON INSUFFICIENZA RENALE: Come nei pazienti con funzione renale normale il dosaggio si basa sulla gravita' dell'infezione. Il dosaggio massimo per i pazienti con vari gradi di compromissione renale e' mostrato nella successiva tabella. Tali dosaggi sono calcolati su un peso corporeo di 70 Kg. In pazienti con peso corporeo piu' basso devono essere effettuate riduzioni proporzionali del dosaggio. MASSIMO DOSAGGIO IN RELAZIONE ALLA FUNZIONE RENALE: Funzione renale (creatinina clearance ml/min/1,73m2): Lieve compromissione (31-70); Dose (g): 0,5; Intervallo (ore): 6-8;Dosaggio giornaliero totale (g): 1,5-2. Funzione renale (creatinina clearance ml/min/1,73m2): Moderata compromissione (21-30); Dose (g): 0,5; Intervallo (ore): 8-12; Dosaggio giornaliero totale (g): 1-1,5. Funzione renale (creatinina clearance ml/min/1,73m2): Grave compromissione (0-20); Dose (g): 0,25-0,5; Intervallo (ore): 12; Dosaggio giornaliero totale (g): 0,5-1. Il dosaggio piu' elevato, per ogni funzione renale, dei dati sopra riportati deve essere riservato alle infezioni causate da microrganismi meno sensibili. I pazienti con clearance della creatinina di 6-20 ml/min/1,73 m2 debbono essere trattati con 250 mg (o 3,5 mg/kg che ad ogni modo e' piu' basso) ogni 12 ore per la maggior parte dei patogeni. Quando la dose di 500 mg e' utilizzata in questi pazienti, ci puo' essere un aumentato rischio di attacchi epilettici. Pazienti con una clearance della creatinina < = 5 ml/min/1,73 m2 non debbono ricevere il farmaco per uso endovenoso a meno che non vengano dializzati entro 48 ore. Sia l'imipenem che la cilastatina vengono rimossi dal circolo durante l'emodialisi. Il paziente deve ricevere il farmaco dopo l'emodialisi e ad intervalli di 12 ore a partire dalla fine diquella seduta dialitica. I pazienti dializzati, specie quelli con esperienza di una malattia a carico del S.N.C., debbono essere attentamente monitorizzati; per i pazienti in emodialisi, viene raccomandato solo quando il beneficio supera il rischio potenziale di attacchi epilettici. Attualmente non ci sono dati sufficienti per raccomandare l'uso in pazienti in dialisi peritoneale. Lo stato renale dei pazienti anziani non puo' essere accuratamente definito dalla sola rilevazione dell'azotemia o dalla creatininemia. Per tali pazienti e' suggerita la determinazione della clearance della creatinina per stabilire un'indicazione sul dosaggio.

Effetti indesiderati

Raramente gli effetti collaterali richiedono la sospensione della terapia e sono generalmente lievi e transitori; gli effetti collaterali gravi sono rari. Le piu' comuni reazioni indesiderate sono state reazioni locali successive all'infusione. REAZIONI LOCALI: Eritema, dolore e indurimento locali, tromboflebite. REAZIONI ALLERGICHE: Rash, prurito, orticaria, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, angioedema, necrolisi epidermica tossica (raramente), dermatite esfoliativa (raramente), candidiasi, febbre compresa la febbre da farmaci, reazionianafilattiche. REAZIONI GASTROINTESTINALI: nausea, vomito, diarrea, alterazioni cromatiche dei denti e/o della lingua. E' stata segnalata colite pseudomembranosa come praticamente accade con tutti gli altri antibiotici ad ampio spettro. SISTEMA EMOPOIETICO: sono state segnalate eosinofilia, leucopenia, neutropenia, inclusa agranulocitosi, trombocitopenia, trombocitosi, diminuzione dell'emoglobina e prolungamento deltempo di protrombina. Alcuni soggetti possono presentare positivita' al test di Coombs diretto. FUNZIONE EPATICA: Sono stati segnalati aumenti delle transaminasi, bilirubina e/o della fosfatasi alcalina sierica, epatite (raramente). FUNZIONE RENALE: Oliguria/anuria, poliuria, insufficienza renale acuta (raramente). Dal momento che sono di solito presenti fattori predisponenti l'insorgenza di iperazotemia dovuta a cause extrarenali o di un'alterata funzione renale, e' difficile valutare il ruolo del farmaco nelle variazioni della funzione renale. Sono stati osservati aumenti della creatininemia e della azotemia. E' stata osservata una alterazione del colore delle urine. Questo fatto e' di nessuna importanza e non deve essere confuso con l'ematuria. SISTEMA NERVOSO CENTRALE/PSICHIATRICI: Come con altri antibiotici betalattamici,con la formulazione endovenosa, sono stati segnalati effetti indesiderati a carico del sistema nervoso centrale come attivita' mioclonica, disturbi psichiatrici, comprese allucinazioni, stati confusionali o attacchi epilettici, parestesie. Sensi speciali: diminuzione dell'udito,alterazione del gusto. PAZIENTI CON GRANULOCITOPENIA: Nausea e/o vomito da farmaci sembrano verificarsi con maggiore frequenza nei pazientigranulocitopenici piuttosto che nei pazienti non-granulocitopenici trattati con questo medicinale. Per i seguenti effetti collaterali una correlazione causale con il farmaco non e' stata stabilita: Colite emorragica, gastroenterite, dolore addominale, glossite, ipertrofia dellepapille linguali, pirosi gastrica, faringodinia, aumento della salivazione; Capogiro, sonnolenza, encefalopatia, vertigini, cefalea; Tinnito; Disturbo toracico, dispnea, iperventilazione, dolore del tratto toracico del rachide; Ipotensione; palpitazioni, tachicardia; Vampe di calore al volto, cianosi, iperidrosi, alterazione del tessuto cutaneo, prurito vulvare; Poliartralgia, astenia/debolezza muscolare; Anemia emolitica, pancitopenia, depressione midollare. E' importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato.

Indicazioni

E' indicato per il trattamento delle seguenti infezioni, quando dovute a microorganismi sensibili: Infezioni intra-addominali; Infezioni deL tratto respiratorio inferiore; Infezioni ginecologiche; Setticemia; Infezioni del tratto genitourinario; Infezioni osteo-articolari; Infezioni cutanee e dei tessuti molli; Endocarditi. E' indicato nel trattamento di infezioni miste causate da ceppi sensibili di batteri aerobi eanaerobi. Non e' indicato per il trattamento della meningite.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravidanza. Allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Sono state segnalate convulsioni generalizzate in pazienti trattati con ganciclovir e Imipem per uso endovenoso. Questi farmaci non devono essere associati nel trattamento a meno che i benefici potenziali non siano superiori al rischio.

Forme Farmacologiche


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