temodal 5 bustine capsule 20mg temozolomide msd italia srl

Che cosa è temodal 5bust 5cps 20mg?

Temodal capsule rigide prodotto da msd italia srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Temodal risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di agenti antineoplastici, agenti alchilanti.
Contiene i principi attivi: temozolomide
Composizione Qualitativa e Quantitativa: temozolomide 20 mg.
Codice AIC: 034527135 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi in concomitanza a radioterapia (RT) e in seguito come monoterapia; pazienti pediatrici di eta' >= 3 anni, adolescenti e adulti con glioma maligno, quale il glioblastoma multiforme o l'astrocitoma anaplastico, che manifestino recidiva o progressione dopo la terapia standard.

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Posologia

Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi: il medicinale e' somministrato in associazione a radioterapia focale (fase concomitante) e successivamente in monoterapia per un massimo di 6 cicli di temozolomide (TMZ). Fase concomitante: TMZ e' somministrata per via orale ad un dosaggio giornaliero di 75 mg/m^2 per 42 giorni in concomitanza a radioterapia focale (60 Gy somministrati in 30 frazioni). Non sono raccomandate riduzioni della dose, ma, in base ai criteri di tossicita' ematologica e non ematologica, settimanalmente verra' decisose ritardare o interrompere la somministrazione di TMZ. La somministrazione di TMZ puo' essere continuata durante i 42 giorni di periodo concomitante (fino a un massimo di 49 giorni) se le seguenti condizioni vengono soddisfatte: conta assoluta dei neutrofili (ANC) >= 1,5 x 10^9/l; conta trombocitica >= 100 x 10^9/l; Common Toxicity Criteria (CTC)per tossicita' non ematologica <= Grado 1 (eccetto per alopecia, nausea e vomito). Durante il trattamento deve essere effettuato settimanalmente un esame emocromocitometrico completo. Il trattamento con TMZ deve essere interrotto temporaneamente o definitivamente durante la faseconcomitante in base ai criteri di tossicita' ematologica e non ematologica. Interruzione di TMZ: conta assoluta dei neutrofili >= 0,5 e < 1,5 x 10^9/l; conta trombocitica >= 10 e < 100 x 10^9/l; CTC per tossicita' non ematologica di grado 2. Cessazione di TMZ: conta assoluta dei neutrofili < 0,5 x 10^9/l; conta trombocitica < 10 x 10^9/l; CTC pertossicita' non ematologica di grado 3 o 4. Fase in monoterapia: dopo quattro settimane dalla fine della fase TMZ + RT concomitante, TMZ viene somministrato fino ad un massimo di 6 cicli in monoterapia. La dosedel Ciclo 1 e' di 150 mg/m^2 una volta al giorno per 5 giorni seguitoda 23 giorni senza trattamento. All'inizio del Ciclo 2, il dosaggio viene aumentato a 200 mg/m^2 se la CTC per tossicita' non ematologica per il Ciclo 1 e' di Grado <= 2 (eccetto per alopecia, nausea e vomito), la conta assoluta dei neutrofili (ANC) e' >= 1,5 x 10^9 /l e la conta trombocitica e' >= 100 x 10^9 /l. Se il dosaggio non viene aumentatoal Ciclo 2, non si possono effettuare aumenti di dosi nei cicli successivi. Una volta aumentato, il dosaggio rimarra' di 200 mg/m^2 al giorno per i primi 5 giorni di ciascun ciclo successivo a meno che non si verifichi tossicita'. Durante il trattamento deve essere effettuato unesame emocromocitometrico completo al Giorno 22 (21 giorni dopo la prima dose di TMZ). Livello di dose: -1; dose di TMZ: 100 mg/m^2/die; note: riduzione per precedente tossicita'. Livello di dose: 0; dose di TMZ: 150 mg/m^2/die; note: dose durante il Ciclo 1. Livello di dose: 1;dose di TMZ 200 mg/m^2/die; note: dosi durante i Cicli 2-6 in assenzadi tossicita'. Riduzione di TMZ di 1 livello di dose: conta assoluta dei neutrofili < 1,0 x 10^9/l; conta trombocitica < 50 x 10^9/l; CTC per tossicita' non ematologica di grado 3. Interruzione di TMZ: se il livello di dose -1 (100 mg/m^2) provoca ancora tossicita' inaccettabile; se dopo la riduzione della dose di si verifica ancora lo stesso grado 3 di tossicita' non ematologica; CTC per tossicita' non ematologica di grado 4. Pazienti adulti e pediatrici di almeno 3 anni di eta' con glioma maligno in recidiva o progressione: la terapia prevede un ciclodi trattamento di 28 giorni. Nei pazienti non precedentemente sottoposti a chemioterapia, TMZ e' somministrato oralmente ad un dosaggio di 200 mg/m^2 una volta al giorno per i primi 5 giorni seguiti da un'interruzione del trattamento per 23 giorni (ciclo di trattamento di 28 giorni totali). Per i pazienti precedentemente sottoposti a chemioterapiala dose iniziale e' di 150 mg/m^2una volta al giorno, da incrementarenel secondo ciclo a 200 mg/m^2 una volta al giorno, per 5 giorni in assenza di tossicita' ematologica. Popolazione pediatrica: nei pazientidi almeno 3 anni di eta', TMZ deve essere utilizzato solo nel glioma maligno in recidiva o progressione. L'esperienza in questi bambini e' molto limitata. La sicurezza e l'efficacia di TMZ nei bambini di eta' inferiore ai 3 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Pazienti con insufficienza epatica o renale: la farmacocinetica di TMZ in pazienti con funzionalita' epatica normale e' sovrapponibilea quella di pazienti con insufficienza epatica media o moderata. Non sono disponibili dati sulla somministrazione di TMZ in pazienti con grave insufficienza epatica (Classe C di Child) o renale. Sulla base delle proprieta' farmacocinetiche di TMZ, e' improbabile che nei pazienticon grave insufficienza epatica o qualsiasi grado di insufficienza renale sia richiesta una riduzione della dose. Tuttavia TMZ deve essere somministrato con cautela in questi pazienti. Pazienti anziani: l'analisi farmacocinetica su una popolazione di pazienti di eta' compresa tra i 19 e i 78 anni, ha evidenziato che la clearance di TMZ non e' influenzata dall'eta'; tuttavia, sembra esserci un aumentato rischio di neutropenia e trombocitopenia. Le capsule rigide devono essere assunte adigiuno. Le capsule devono essere inghiottite intere con un bicchiered'acqua e non devono essere aperte o masticate. Se dopo somministrazione della dose si verifica vomito, non puo' essere somministrata una seconda dose nello stesso giorno.

Effetti indesiderati

>>TMZ + RT concomitante. Infezioni ed infestazioni. Comune: infezione, herpes simplex, infezione della ferita, faringite, candidiasi orale.Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: neutropenia, trombocitopenia, linfopenia, leucopenia; non comune: neutropenia febbrile, anemia. Patologie endocrine. Non comune: sindrome cushingoide. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: anoressia; comune: iperglicemia, diminuzione di peso; non comune: ipopotassiemia, aumento della fosfatasi alcalina, aumento di peso. Disturbi psichiatrici. Comune: ansia, labilita' emotiva, insonnia; non comune: agitazione, apatia,disturbi del comportamento, depressione, allucinazioni. Patologie delsistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: convulsioni, diminuzione dello stato di coscienza, sonnolenza, afasia, disturbi dell'equilibrio, vertigini, confusione, disturbi della memoria, disturbi della concentrazione, neuropatia, parestesia, disturbi della parola, tremore; non comune: stato epilettico, disturbi extrapiramidali, emiparesi, atassia, disturbi cognitivi, disfasia, andatura anormale, iperestesia, ipoestesia, disturbi neurologici (NOS), neuropatia periferica. Patologiedell'occhio. Comune: visione confusa; non comune: emianopia, ridotta acutezza visiva, disturbi della vista, alterazioni del campo visivo, dolore agli occhi. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: disturbi dell'udito; non comune: otite media, tinnitus, iperacusia, otalgia. Patologie cardiache. Non comune: palpitazione. Patologie vascolari. Comune: emorragia, edema, edema agli arti inferiori; non comune: emorragia cerebrale, ipertensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea, tosse; non comune: polmonite, infezione delle alte vie respiratorie, congestione nasale. Patologie gastrointestinali. Molto comune: stipsi, nausea, vomito; comune: stomatite, diarrea, dolore addominale, dispepsia, disfagia. Patologie della cute e deltessuto sottocutaneo. Molto comune: rash, alopecia; comune: dermatite, secchezza della cute, eritema, prurito; non comune: esfoliazione cutanea, reazione di fotosensibilita', pigmentazione anormale. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: debolezza muscolare, artralgia; non comune: miopatia, mal di schiena, dolore muscoloscheletrico, mialgia. Patologie renali e urinarie. Comune: minzione frequente, incontinenza urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: impotenza. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: affaticamento; comune: reazione allergica, febbre, lesione da radioterapia, edema facciale, dolore, alterazione del gusto; non comune: astenia, arrossamento, vampate, peggioramento delle condizioni generali, rigidita', scolorimento della lingua, alterazione dell'olfatto, sete. Esami diagnostici. Comune: aumento delle ALT; non comune: aumento degli enzimi epatici, aumento della Gamma GT, aumento della AST. >>TMZ in monoterapia. Infezioni ed infestazioni. Comune: infezione, candidiasi orale; non comune: herpes simplex, herpes zoster, sintomi influenzali. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: neutropenia febbrile, trombocitopenia, anemia, leucopenia; non comune: linfopenia, petecchie. Patologie endocrine. Non comune: sindrome cushingoide. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: anoressia; comune: diminuzione di peso; non comune: iperglicemia, aumento di peso. Disturbi psichiatrici. Comune: ansia, depressione, labilita' emotiva, insonnia; non comune: allucinazioni, amnesia. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: convulsioni, cefalea; comune: emiparesi, afasia, disturbi dell'equilibrio, sonnolenza, confusione, vertigini, disturbi della memoria,disturbi della concentrazione, disfasia, disturbi neurologici (NOS), neuropatia, neuropatia periferica, parestesia, disturbi della parola, tremore; non comune: emiplegia, atassia, disturbi della coordinazione,andatura anormale, iperestesia, disturbi sensoriale. Patologie dell'occhio. Comune: alterazioni del campo visivo, visione confusa, diplopia; non comune: ridotta acutezza visiva, dolore agli occhi, occhi secchi. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: disturbi dell'udito, tinnitus; non comune: sordita', vertigini, otalgia. Patologie vascolari. Comune: emorragia, trombosi venosa profonda, edema agli arti inferiori; non comune: embolia polmonare, edema, edema periferico. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea, tosse; non comune: polmonite, sinusite, infezione delle alte vie respiratorie, bronchite. Patologie gastrointestinali. Molto comune: stipsi, nausea, vomito; comune: stomatite, diarrea, dispepsia, disfagia, secchezza delle fauci; non comune: distensione addominale, incontinenza fecale, disturbi gastrointestinali (NOS), gastroenterite, emorroidi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: rash, alopecia; comune: secchezza cutanea, prurito; non comune: eritema, pigmentazione anormale, aumento della sudorazione. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: debolezza muscolare, artralgia, dolore muscoloscheletrico, mialgia; non comune: miopatia, mal di schiena. Patologie renali e urinarie. Comune: incontinenza urinaria; non comune: disuria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: emorragia vaginale, menorragia, amenorrea, vaginiti, mastodinia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: affaticamento; comune: reazione allergica, febbre, lesione da radioterapia, dolore, alterazione del gusto; non comune: astemia, edema facciale, dolore, peggioramento delle condizioni generali, rigidita', disturbi dentali, alterazione del gusto. Esami diagnostici: aumento delle ALT. >>Fase post-marketing. Infezioni ed infestazioni. Raro: infezioni opportunistiche. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune: neutropenia o linfopenia, trombocitopenia; non comune: leucopenia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: pancitopenia, anemia, leucopenia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: anoressia; comune: calo ponderale.Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: sonnolenza, vertigini, parestesia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea. Patologie gastrointestinali. Molto comune: vomito, nausea, stipsi; comune: diarrea, dolore addominale, dispepsia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash, prurito, alopecia; molto raro: eritema multiforme, eritrodermia, orticaria, esantema. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: affaticamento; comune: febbre, astenia, brividi, malessere generale, dolore, alterazione del gusto; molto raro: reazioni allergiche, angioedema.

Indicazioni

Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi in concomitanza a radioterapia (RT) e in seguito come monoterapia; pazienti pediatrici di eta' >= 3 anni, adolescenti e adulti con glioma maligno, quale il glioblastoma multiforme o l'astrocitoma anaplastico, che manifestino recidiva o progressione dopo la terapia standard.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; ipersensibilita' alla dacarbazina (DTIC); grave mielosoppressione.

Composizione ed Eccipienti

Contenuto della capsula: lattosio anidro; silice colloidale anidra; sodio amido glicolato tipo A; acido tartarico; acido stearico. Involucro della capsula : gelatina; biossido di titanio (E 171); sodio lauril solfato; ossido di ferro giallo (E 172). Inchiostro di stampa: gommalacca; glicole propilenico; acqua purificata; ammonio idrossido; potassio idrossido; ossido di ferro nero (E 172).

Avvertenze

Durante uno studio pilota i pazienti che hanno ricevuto TMZ e RT in concomitanza seguendo la schedula di trattamento prolungato di 42 giorni, hanno mostrato di essere particolarmente a rischio di sviluppare polmonite da Pneumocystis carinii (PCP). Di conseguenza, per tutti i pazienti che ricevono TMZ e RT in concomitanza per un regime di 42 giorni(con un massimo di 49 giorni), a prescindere dalla conta linfocitica e' richiesta una profilassi contro PCP. Se si dovesse verificare linfopenia i pazienti devono continuare la profilassi fino a che la linfopenia non sia regredita ad un grado <= 1. Si puo' riscontrare una piu' ampia ricorrenza di PCP quando TMZ viene somministrato in un regime posologico piu' prolungato. Comunque, tutti i pazienti trattati con TMZ, soprattutto quelli che assumono steroidi, devono essere strettamente monitorati per lo sviluppo di PCP indipendentemente dal regime posologico. Sono stati riportati molto raramente anche casi di sindrome mielodisplastica e tumori maligni secondari, compresa leucemia mieloide. Nausea e vomito sono molto comuni con TMZ. Prima o dopo la somministrazione di TMZ, puo' essere indicata una terapia antiemetica. Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi: e' raccomandata una profilassi antiemetica prima della dose iniziale della fase in concomitanza mentre e' fortemente raccomandata durante la fase in monoterapia. Pazienti con glioma maligno in recidiva o progressione: nei pazientiin cui si sia verificato vomito grave nei precedenti cicli di trattamento, puo' essere necessaria una terapia antiemetica. Parametri di laboratorio: nei pazienti trattati con TMZ si puo' verificare mielosoppressione, compresa pancitopenia prolungata, che puo' provocare anemia aplastica, che in alcuni casi ha portato ad un esito fatale. In alcuni casi, l'esposizione a medicinali concomitanti associati ad anemia aplastica, compresi carbamazepina, fenitoina, e sulfametossazolo/trimetoprim, complica la valutazione. Prima della somministrazione devono esserevalutati i seguenti parametri di laboratorio: ANC >= 1,5 x 10^9/l e conta piastrinica >= 100 x 10^9/l. Il Giorno 22 (21 giorni dopo la prima somministrazione) od entro le 48 ore successive deve essere effettuato un esame emocromocitometrico completo e con frequenza settimanale finche' ANC sia > 1,5 x 10^9/l e la conta piastrinica sia > 100 x 10^9/l. Se ANC si riduce a < 1,0 x 10^9/l o la conta delle piastrine e' < 50 x 10^9/l durante un ciclo, il dosaggio del ciclo successivo deve essere ridotto di un livello. I livelli di dose sono 100 mg/m^2, 150 mg/m^2 e 200 mg/m^2. La dose piu' bassa raccomandata e' di 100 mg/m^2. Popolazione pediatrica: non c'e' esperienza clinica in merito all'uso di TMZ in bambini al di sotto dei 3 anni di eta'. L'esperienza clinica inbambini piu' grandi e adolescenti e' molto limitata. Pazienti anziani(> 70 anni di eta'): i pazienti anziani sembrano maggiormente espostial rischio di neutropenia e trombocitopenia rispetto a quelli piu' giovani. Pertanto TMZ deve essere somministrato con particolare attenzione ai pazienti anziani. Pazienti di sesso maschile: gli uomini in trattamento con TMZ devono essere avvertiti di non procreare fino a 6 mesidopo l'ultima dose e di informarsi sulla crio-conservazione dello sperma prima dell'inizio del trattamento. Questo medicinale contiene lattosio.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati su donne gravide. E' stata dimostrata la tossicita' teratogena e/o fetale in studi preclinici, condotti su ratti e conigli trattati con 150 mg/m^2 di TMZ. Il medicinale non deve essere somministrato a donne gravide. Se viene preso in considerazione l'uso in gravidanza, la paziente deve essere informata del potenziale rischio per il feto. Non e' noto se TMZ sia escreta nel latte umano; pertanto l'allattamento al seno deve essere interrotto durante il trattamento con TMZ. Le donne in eta' fertile devono essere avvisate di utilizzare efficaci metodi contraccettivi per evitare la gravidanza in corso di trattamento con TMZ. TMZ puo' avere effetti genotossici. Pertanto gli uomini in trattamento con TMZ devono essere avvertiti di non procreare fino a 6 mesi dopo l'ultima dose e di informarsi sulla crio-conservazione dello sperma prima dell'inizio del trattamento a causa della possibile, irreversibile infertilita' legata alla terapia con TMZ.

Interazioni con altri prodotti

In uno studio separato di fase I, la somministrazione di TMZ con ranitidina non produce alterazioni sull'assorbimento della temozolomide ne' sull'esposizione al suo metabolita attivo monometil triazenoimidazolo carbossamide (MTIC). La somministrazione di TMZ con il cibo determina un calo del 33% nella Cmax e del 9% nell'area sotto la curva (AUC). Poiche' non si puo' escludere che la variazione della Cmax abbia significato clinico, il medicinale deve essere somministrato senza cibo. Dalla valutazione farmacocinetica della popolazione di studi di fase II e' emerso che la somministrazione contemporanea di desametasone, proclorperazina, fenitoina, carbamazepina, ondansetron, antagonisti dei recettori H2 o fenobarbitale non altera la clearance di TMZ. La contemporanea somministrazione di acido valproico e' associata ad un calo lieve, ma statisticamente significativo, della clearance di TMZ. Non sono stati effettuati studi per determinare l'effetto di TMZ sul metabolismoo eliminazione degli altri medicinali. Tuttavia, poiche' TMZ non subisce metabolismo epatico ed e' caratterizzata da un basso legame proteico, e' improbabile che influisca sulla farmacocinetica degli altri prodotti medicinali. L'uso di TMZ in associazione con altri agenti mielosoppressivi puo' incrementare la possibilita' di mielosoppressione. Popolazione pediatrica: sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Presentazione in flacone: non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare nel flacone originale per tenerlo al riparo dall'umidita'. Tenere il flacone ben chiuso. Presentazione in bustina: nonconservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.