temodal*5bust 5cps 180mg temozolomide msd italia srl

Che cosa è temodal 5bust 5cps 180mg?

Temodal capsule rigide prodotto da msd italia srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Temodal risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di sostanze alchilanti.
Contiene i principi attivi: temozolomide
Composizione Qualitativa e Quantitativa: temozolomide.
Codice AIC: 034527198 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento di pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi in concomitanza a radioterapia (RT) e in seguito come monoterapia; pazienti pediatrici di eta' >= 3 anni, adolescenti e adulti con glioma maligno, quale il glioblastoma multiforme o l'astrocitoma anaplastico, che manifestino recidiva o progressione dopo la terapia standard.

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Posologia

Temozolomide deve essere prescritto solo da medici esperti nel trattamento oncologico dei tumori cerebrali. Puo' essere somministrata una terapia antiemetica. >>Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi: temozolomide e' somministrato in associazione a radioterapia focale e successivamente in monoterapia per un massimo di 6 cicli di temozolomide. Fase concomitante. TMZ e' somministrato per via orale ad un dosaggio giornaliero di 75 mg/m^2 per 42 giorni in concomitanza a radioterapia focale (60 Gy somministrati in 30 frazioni). Non sono raccomandate riduzioni della dose, ma, in base ai criteri di tossicita' ematologica e non ematologica, settimanalmente verra' deciso se ritardare o interrompere la somministrazione di TMZ. La somministrazionedi TMZ puo' essere continuata durante i 42 giorni di periodo concomitante (fino a un massimo di 49 giorni) se tutte le seguenti condizioni vengono soddisfatte: conta assoluta dei neutrofili (ANC) >= 1,5 x 10^9/l; conta trombocitica >= 100 x 10^9 /l; common toxicity criteria (CTC) per tossicita' non ematologica <= Grado 1. Durante il trattamento deve essere effettuato settimanalmente un esame emocromocitometrico completo. Interruzione o cessazione della somministrazione di TMZ durantela concomitanza di radioterapia e TMZ. Conta assoluta dei neutrofili >= 0,5 e < 1,5 x 10^9/l: interruzione di TMZ; conta assoluta dei neutrofili < 0,5 x 10^9/l: cessazione di TMZ. Conta trombocitica >= 10 e < 100 x 10^9/l: interruzione TMZ; conta trombocitica < 10 x 10^9/l: cessazione TMZ. CTC per tossicita' non ematologica Grado 2: interruzione TMZ; CTC per tossicita' non ematologica Grado 3 o 4: cessazione TMZ. Dopo quattro settimane dalla fine della fase TMZ + fase di RT, TMZ vienesomministrato fino ad un massimo di 6 cicli in monoterapia. La dose del Ciclo 1 (monoterapia) e' di 150 mg/m^2 una volta al giorno per 5 giorni seguito da 23 giorni senza trattamento. All'inizio del Ciclo 2, il dosaggio viene aumentato a 200 mg/m^2 se la CTC per tossicita' non ematologica per il Ciclo 1 e' di Grado <= 2, la conta assoluta dei nuetrofili (ANC) e' >= 1,5 x 10^9/l, e la conta trombocitica e' >= 100 x 10^9/l. Se il dosaggio non viene aumentato al Ciclo 2, non si possono effettuare aumenti di dosi nei cicli successivi. Una volta aumentato, il dosaggio rimarra' di 200 mg/m^2 al giorno per i primi 5 giorni di ciascun ciclo successivo a meno che non si verifichi tossicita'. Duranteil trattamento deve essere effettuato un esame emocromocitometrico completo al Giorno 22. >>Livelli di dose di TMZ in ionoterapia. Livello -1, 100 mg/m^2/die: riduzione per precedente tossicita'; livello 0, 150 mg/m^2/die: dose durante il Ciclo 1; livello 1, 200 mg/m^2/die: dosedurante i Cicli 2-6 in assenza di tossicita'. >>Riduzione o interruzione del dosaggio di TMZ durante la ionoterapia. Conta assoluta dei neutrofili < 1,0 x 10^9 /l: ridurre la dose di 1 livello; TMZ deve essereinterrotto se il livello di dose -1 (100 mg/m^2) provoca ancora tossicita' inaccettabile, dopo la riduzione della dose si verifica ancora lo stesso Grado 3 di tossicita' non ematologica. Conta trombocitica < 50 x 10^9 /l: ridurre la dose di 1 livello; TMZ deve essere interrotto se il livello di dose -1 (100 mg/m^2) provoca ancora tossicita' inaccettabile, dopo la riduzione della dose si verifica ancora lo stesso Grado 3 di tossicita' non ematologica. CTC per tossicita' non ematologicaGrado 3: ridurre la dose di 1 livello; interrompere TMZ con CTC Grado4. >>Pazienti adulti e pediatrici di almeno 3 anni di eta' con gliomamaligno in recidiva o progressione. La terapia prevede un ciclo di trattamento di 28 giorni. Nei pazienti non precedentemente sottoposti a chemioterapia, TMZ e' somministrato oralmente ad un dosaggio di 200 mg/m^2 una volta al giorno per i primi 5 giorni seguiti da un'interruzione del trattamento per 23 giorni (ciclo di trattamento di 28 giorni totali). Per i pazienti precedentemente sottoposti a chemioterapia la dose iniziale e' di 150 mg/m^2 una volta al giorno, da incrementare nel secondo ciclo a 200 mg/m^2 una volta al giorno, per 5 giorni in assenza di tossicita' ematologica. Pazienti pediatrici: nei pazienti di almeno 3 anni di eta', TMZ deve essere utilizzato solo nel glioma maligno in recidiva o progressione. Non vi e' esperienza clinica nell'uso di TMZ in bambini di eta' inferiore ai 3 anni. L'esperienza nei bambini piu' grandi e' molto limitata. La farmacocinetica di TMZ in pazienti confunzionalita' epatica normale e' sovrapponibile a quella di pazienti con insufficienza epatica media o moderata. Non sono disponibili dati sulla somministrazione di TMZ in pazienti con grave insufficienza epatica o insufficienza renale. Sulla base delle proprieta' farmacocinetiche di TMZ, e' improbabile che nei pazienti con grave insufficienza epatica o qualsiasi grado di insufficienza renale sia richiesta una riduzione della dose. Tuttavia, TMZ deve essere somministrato con cautela in questi pazienti. La clearance di TMZ non e' influenzata dall'eta'. Tuttavia, nei pazienti anziani (di eta' > 70 anni) sembra esserci un aumentato rischio di neutropenia e trombocitopenia. Temozolomide deve essere assunto a digiuno. Le capsule devono essere inghiottite intere con un bicchiere d'acqua e non devono essere aperte o masticate. Se doposomministrazione della dose si verifica vomito, non puo' essere somministrata una seconda dose nello stesso giorno.

Effetti indesiderati

>>Eventi avversi verificatisi durante le fasi di trattamento concomitante in pazienti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi. Infezioni ed infestazioni: infezione, Herpes simplex, infezione della ferita, faringite, candidiasi orale. Patologie del sistema emolinfopoietico:neutropenia, trombocitopenia, linfopenia, leucopenia, neutropenia febbrile, anemia. Patologie endocrine: sindrome Cushingoide. Disturbi delmetabolismo e della nutrizione: anoressia, iperglicemia, diminuzione di peso, ipopotassiemia, aumento della fosfatasi alcalina, aumento di peso. Disturbi psichiatrici: ansia, labilita' emotiva, insonnia, agitazione, apatia, disturbi del comportamento, depressione, allucinazioni.Patologie del sistema nervoso: cefalea, convulsioni, diminuzione dello stato di coscienza, sonnolenza, afasia, disturbi dell'equilibrio, vertigini, confusione, disturbi della memoria, disturbi della concentrazione, neuropatia, parestesia, disturbi della parola, tremore, stato epilettico, disturbi extrapiramidali, emiparesi, atassia, disturbi cognitivi, disfasia, andatura anormale, iperestesia, ipoestesia, disturbi neurologici (NOS), neuropatia periferica. Patologie dell'occhio: visione confusa, emianopia, ridotta acutezza visiva, disturbi della vista, alterazioni del campo visivo, dolore agli occhi. Patologie dell'orecchio e del labirinto: disturbi dell'udito, otite media, tinnitus, iperacusia, otalgia. Patologie cardiache: palpitazione. Patologie vascolari: emorragia, edema agli arti inferiori, emorragia cerebrale, ipertensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea, tosse, polmonite, infezione delle alte vie respiratorie, congestione nasale. Patologie gastrointestinali: stipsi, nausea, vomito, stomatite, diarrea, dolori addominali, dispepsia, disfagia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash, alopecia, dermatite, pelle secca, eritema,prurito, esfoliazione della pelle, reazione fotosensibile, anomalie della pigmentazione. Patologie del tessuto muscoloscheletrico e connettivo: debolezza muscolare, artralgia, miopatia, dolore alla schiena, dolore muscoloscheletrico, mialgia. Patologie renali e urinarie: minzione frequente, incontinenza urinaria. Disturbi dell'apparato riproduttivo e della mammella: impotenza. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: affaticamento, reazione allergica, febbre, lesione da radioterapia, edema facciale, dolore, alterazione del gusto, astenia, arrossamento, vampate di calore, peggioramento delle condizioni generali, rigidita', scolorimento della lingua, alterazione dell'olfatto, sete. Esami diagnostici: aumento delle ALT/AST e degli enzimi epatici, aumento della Gamma GT. >>Eventi avversi verificatisi durante le fasi di trattamento in monoterapia in pazienti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi. Infezioni e infestazioni: infezione, candidiasi orale, Herpes simplex, Herpes zoster, sintomi di tipo influenzale. Patologie del sistema emolinfopoietico: neutropenia febbrile, trombocitopenia, anemia, leucopenia, linfopenia, petecchie. Patologie endocrine: sindrome Cushingoide. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: anoressia, diminuzione di peso, iperglicemia, aumento di peso. Disturbi psichiatrici: ansia, depressione, labilita' emotiva, insonnia, allucinazioni, amnesia. Patologie del sistema nervoso: convulsioni, cefalea, emiparesi, afasia, disturbi dell'equilibrio, sonnolenza,confusione, vertigini, disturbi della memoria, disturbi della concentrazione, disfasia, disturbi neurologici (NOS), neuropatia, neuropatia periferica, parestesia, disturbi della parola, tremore, emiplegia, atassia, disturbi della coordinazione, andatura anormale, iperestesia, disturbi sensoriali. Patologie dell'occhio: alterazioni del campo visivo, visione confusa, diplopia, ridotta acutezza visiva, dolore agli occhi, occhi secchi. Patologie dell'orecchio e del labirinto: disturbi dell'udito, tinnitus, sordita', vertigini, otalgia. Patologie vascolari: emorragia, trombosi venosa profonda, edema agli arti inferiori, embolia polmonare, edema, edema periferico. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea, tosse, polmonite, sinusite, infezione delle alte vie respiratorie, bronchite. Patologie gastrointestinali: stipsi, nausea, vomito, stomatite, diarrea, dispepsia, disfagia, secchezza della bocca, gonfiore addominale, incontinenza fecale, patologie gastrointestinali, gastroenterite, emorroidi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash, alopecia, pelle secca, prurito, eritema, anomalie della pigmentazione, incremento della sudorazione. Patologie deltessuto muscoloscheletrico e connettivo: debolezza muscolare, artralgia, dolore muscoloscheletrico, mialgia, miopatia, dolore alla schiena.Patologie renali ed urinarie: incontinenza urinaria, disuria. Disturbi dell'apparato riproduttivo e della mammella: emorragia vaginale, menorragia, amenorrea, vaginite, dolore alla mammella. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: affaticamento,reazione allergica, febbre, lesione da radioterapia, dolore, alterazione del gusto, astenia, edema facciale, dolore, peggioramento delle condizioni generali, rigidita', disturbi dentali, alterazione del gusto.Esami diagnostici: aumento delle ALT. E' stata riscontrata mielosoppressione. >>Eventi avversi in pazienti con glioma in recidiva o progressione. Infezioni e infestazioni: infezioni opportunistiche, compresa PCP. Patologie del sistema emolinfopoietico: neutropenia o linfopenia (grado 3-4), trombocitopenia (grado 3-4), pancitopenia, anemia (grado 3-4), leucopenia. Patologie del metabolismo e della nutrizione: anoressia, calo ponderale. Patologie del sistema nervoso: cefalea, sonnolenza, vertigini, parestesia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea. Patologie gastrointestinali: vomito, nausea, stipsi, diarrea, dolore addominale, dispepsia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash, prurito, alopecia, eritema multiforme, eritroderma, orticaria, esantema. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: affaticamento, febbre, astenia, brividi, malesere generale, dolore, alterazione del gusto, reazioni allergiche,compresa anafilassi, angioedema. Bambini: ci si aspetta che la tolleranza usata sia simile a quella degli adulti. Non e'stata stabilita la sicurezza di TMZ nei bambini di eta' < a 3 anni. Agenti antineoplastici sono stati associati ad un potenziale rischio di sindrome MDS e di tumori secondari. Casi molto rari di MDS e tumori secondari sono stati riportati in pazienti trattati con regimi che comprendevano TMZ. Moltoraramente e' stata segnalata prolungata pancitopenia, che puo' portare ad anemia aplastica. Sono stati riportati casi di necrolisi epidermica tossica e sindrome di Stevens-Johnson. Sono stati riportati casi dipolmonite interstiziale/polmonite.

Indicazioni

Trattamento di pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi in concomitanza a radioterapia (RT) e in seguito come monoterapia; pazienti pediatrici di eta' >= 3 anni, adolescenti e adulti con glioma maligno, quale il glioblastoma multiforme o l'astrocitoma anaplastico, che manifestino recidiva o progressione dopo la terapia standard.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; ipersensibilita' alla dacarbazina (DTIC); grave mielosoppressione.

Composizione ed Eccipienti

Contenuto della capsula: lattosio anidro, silice colloidale anidra, sodio amido glicolato tipo A, acido tartarico, acido stearico. Involucro della capsula: gelatina, biossido di titanio (E 171), sodio lauril solfato, ossido di ferro giallo (E 172), ossido di ferro rosso (E 172).Inchiostro di stampa: gommalacca, glicole propilenico, acqua purificata, ammonio idrossido, potassio idrossido, ossido di ferro nero (E 172).

Avvertenze

Polmonite da Pneumocystis carinii: durante uno studio pilota i pazienti che hanno ricevuto TMZ e RT in concomitanza seguendo la schedula ditrattamento prolungato di 42 giorni, hanno mostrato di essere particolarmente a rischio di sviluppare polmonite da Pneumocystis carinii (PCP). Di conseguenza, per tutti i pazienti che ricevono TMZ e RT in concomitanza per un regime di 42 giorni (con un massimo di 49 giorni), a prescindere dalla conta linfocitica e' richiesta una profilassi contro PCP. Se si dovesse verificare linfopenia i pazienti devono continuare la profilassi fino a che la linfopenia non sia regredita ad un grado <= 1. Si puo' riscontrare una piu' ampia ricorrenza di PCP quando TMZ viene somministrato in un regime posologico piu' prolungato. Comunque, tutti i pazienti trattati con TMZ, soprattutto quelli che assumono steroidi, devono essere strettamente monitorati per lo sviluppo di PCP indipendentemente dal regime posologico. Neoplasie: sono stati riportatimolto raramente anche casi di sindrome mielodisplastica e tumori maligni secondari, compresa leucemia mieloide. Terapia antiemetica: nauseae vomito sono molto comuni con TMZ. Prima o dopo la somministrazione di TMZ, puo' essere indicata una terapia antiemetica. Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi: e' raccomandata una profilassi antiemetica prima della dose iniziale della fase in concomitanza mentre e' fortemente raccomandata durante la fase in monoterapia. Pazienti con glioma maligno in recidiva o progressione: nei pazienti incui si sia verificato vomito grave (Grado 3 o 4) nei precedenti ciclidi trattamento, puo' essere necessaria una terapia antiemetica. Parametri di laboratorio: nei pazienti trattati con TMZ si puo' verificare mielosoppressione, compresa pancitopenia prolungata, che puo' provocare anemia aplastica, che in alcuni casi ha portato ad un esito fatale. In alcuni casi, l'esposizione a medicinali concomitanti associati ad anemia aplastica, compresi carbamazepina, fenitoina, e sulfametossazolo/trimetoprim, complica la valutazione. Prima della somministrazione devono essere valutati i seguenti parametri di laboratorio: ANC >= 1,5 x10^9/l e conta piastrinica >= 100 x 10^9/l. Il Giorno 22 (21 giorni dopo la prima somministrazione) od entro le 48 ore successive deve essere effettuato un esame emocromocitometrico completo e con frequenza settimanale finche' ANC sia > 1,5 x 10^9/l e la conta piastrinica sia > 100 x 10^9/l. Se ANC si riduce a < 1,0 x 10^9/l o la conta delle piastrine e' < 50 x 10^9/l durante un ciclo, il dosaggio del ciclo successivo deve essere ridotto di un livello. I livelli di dose sono 100 mg/m^2, 150 mg/m^2 e 200 mg/m^2. La dose piu' bassa raccomandata e' di 100 mg/m^2. Popolazione pediatrica: non c'e' esperienza clinica in merito all'uso di TMZ in bambini al di sotto dei 3 anni di eta'. L'esperienzaclinica in bambini piu' grandi e adolescenti e' molto limitata. Pazienti anziani (> 70 anni di eta'): i pazienti anziani sembrano maggiormente esposti al rischio di neutropenia e trombocitopenia rispetto a quelli piu' giovani. Pertanto TMZ deve essere somministrato con particolare attenzione ai pazienti anziani. Pazienti di sesso maschile: gli uomini in trattamento con TMZ devono essere avvertiti di non procreare fino a 6 mesi dopo l'ultima dose e di informarsi sulla crio-conservazione dello sperma prima dell'inizio del trattamento. Questo medicinale contiene lattosio.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati su donne gravide. E' stata dimostrata la tossicita' teratogena e/o fetale in studi preclinici, condotti su ratti e conigli trattati con 150 mg/m^2 di TMZ. Il medicinale non deve essere somministrato a donne gravide. Se viene preso in considerazione l'uso in gravidanza, la paziente deve essere informata del potenziale rischio per il feto. Non e' noto se TMZ sia escreta nel latte umano; pertanto l'allattamento al seno deve essere interrotto durante il trattamento con TMZ. Le donne in eta' fertile devono essere avvisate di utilizzare efficaci metodi contraccettivi per evitare la gravidanza in corso di trattamento con TMZ. TMZ puo' avere effetti genotossici. Pertanto gli uomini in trattamento con TMZ devono essere avvertiti di non procreare fino a 6 mesi dopo l'ultima dose e di informarsi sulla crio-conservazione dello sperma prima dell'inizio del trattamento a causa della possibile, irreversibile infertilita' legata alla terapia con TMZ.

Interazioni con altri prodotti

In uno studio separato di fase I, la somministrazione di TMZ con ranitidina non produce alterazioni sull'assorbimento della temozolomide ne' sull'esposizione al suo metabolita attivo monometil triazenoimidazolo carbossamide (MTIC). La somministrazione di TMZ con il cibo determina un calo del 33% nella Cmax e del 9% nell'area sotto la curva (AUC). Poiche' non si puo' escludere che la variazione della Cmax abbia significato clinico, il farmaco deve essere somministrato senza cibo. Dallavalutazione farmacocinetica della popolazione di studi di fase II e' emerso che la somministrazione contemporanea di desametasone, proclorperazina, fenitoina, carbamazepina, ondansetron, antagonisti dei recettori H 2 o fenobarbitale non altera la clearance di TMZ. La contemporanea somministrazione di acido valproico e' associata ad un calo lieve, ma statisticamente significativo, della clearance di TMZ. Non sono stati effettuati studi per determinare l'effetto di TMZ sul metabolismo oeliminazione degli altri medicinali. Tuttavia, poiche' TMZ non subisce metabolismo epatico ed e' caratterizzata da un basso legame proteico, e' improbabile che influisca sulla farmacocinetica degli altri prodotti medicinali. L'uso di TMZ in associazione con altri agenti mielosoppressivi puo' incrementare la possibilita' di mielosoppressione. Popolazione pediatrica: sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Presentazione in flacone: non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare nel flacone originale per tenerlo al riparo dall'umidita'. Tenere il flacone ben chiuso. Presentazione in bustina: nonconservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.