telzir*60cpr riv 700mg fl fosamprenavir viiv healthcare srl
Che cosa è telzir 60cpr riv 700mg fl?
Telzir compresse rivestite prodotto da
viiv healthcare srl
è un farmaco osped. esitabile della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Telzir risulta
disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico
E' utilizzato per la cura di antivirali per uso sistemico, inibitore della proteasi.
Contiene i principi attivi:
fosamprenavir sale di calcio
Composizione Qualitativa e Quantitativa: fosamprenavir 700 mg come fosamprenavir sale di calcio (equivalenti acirca 600 mg di amprenavir).
Codice AIC: 036475010
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
In associazione con una bassa dose di ritonavir e' indicato nel trattamento di pazienti adulti, adolescenti e bambini dai 6 anni in poi coninfezione da Virus dell'Immunodeficienza Umana di Tipo I (HIV-1) in combinazione con altri farmaci antiretrovirali. Negli adulti con limitata esperienza di trattamento con antiretrovirali, in combinazione con una bassa dose di ritonavir, non ha mostrato di essere efficace come lopinavir/ritonavir. Non sono stati condotti studi comparativi nei bambini o negli adolescenti. In pazienti pesantemente pretrattati non e' stato sufficientemente studiato l'uso del farmaco in combinazione con una bassa dose di ritonavir. In pazienti gia' trattati con inibitori della proteasi (PI), la scelta deve essere basata sull'analisi individuale della resistenza virale e sulla storia terapeutica dei pazienti.
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Posologia
Somministrare solo con una bassa dose di ritonavir, in quanto esso potenzia la farmacocinetica di amprenavir, e in associazione ad altri medicinali antiretrovirali. Prima di iniziare la terapia deve essere consultato il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di ritonavir. Questo e' il pro-farmaco di amprenavir e non deve essere somministratoin concomitanza con altri medicinali contenenti amprenavir. Somministrare per via orale. Le compresse in associazione a ritonavir possono essere assunte sia con che senza cibo. E' inoltre disponibile sottoforma di sospensione orale per l'uso nei pazienti che non sono in grado dideglutire le compresse. >>Adulti (di eta' superiore o uguale ai 18 anni): nei pazienti mai trattati con terapia antiretrovirale (naive) e in quelli gia' trattati, la dose raccomandata e' 700 mg due volte al giorno con 100 mg di ritonavir due volte giorno, in combinazione con altri farmaci antiretrovirali. >>Bambini (dai 6 agli 11 anni d'eta') e adolescenti (di eta' compresa tra i 12 e i 17 anni): la sospensione orale di fosamprenavir e' l'opzione raccomandata per il piu' accurato dosaggio nei bambini in base al peso corporeo. Il regime di trattamento previsto per gli adulti puo' essere prescritto a bambini e adolescenti se il loro peso corporeo e' almeno pari a 39 kg e se sono in grado di deglutire le compresse intere. Ritonavir 100 mg capsule puo' essere prescritto a bambini ed adolescenti che assumono fosamprenavir in sospensione orale se il loro peso e' almeno di 33 kg e se sono in grado di deglutire le capsule intere. >>Bambini di eta' inferiore ai 6 anni: non e' raccomandato a causa della insufficienza dei dati di farmacocinetica, di sicurezza e di risposta antivirale. >>Anziani (oltre i 65 anni di eta'): la farmacocinetica di fosamprenavir non e' stata studiata in questa popolazione di pazienti. >>Insufficienza renale: non e' considerato necessario alcun aggiustamento della dose iniziale. >>Insufficienza epatica. Negli adulti con insufficienza epatica lieve (Child-Pugh score: 5-6) la dose raccomandata e' 700 mg di fosamprenavir due volte al giorno con 100 mg di ritonavir una volta al giorno. Negli adulti coninsufficienza epatica moderata (Child-Pugh score: 7-9) la dose raccomandata e' di 450 mg di fosamprenavir due volte al giorno con 100 mg diritonavir una volta al giorno. Poiche' non e' possibile ottenere questo dosaggio di fosamprenavir mediante l'uso della formulazione in compresse, questi pazienti devono essere trattati con la sospensione oraledi fosamprenavir. Anche con questi aggiustamenti posologici negli adulti con insufficienza epatica lieve o moderata, alcuni pazienti possono avere concentrazioni plasmatiche di amprenavir maggiori di quanto atteso a causa di una variabilita' tra i pazienti, pertanto si raccomanda un monitoraggio della sicurezza. E' controindicato nei pazienti con insufficienza epatica grave.
Effetti indesiderati
Non e' stato valutato clinicamente negli adulti e che il profilo degli effetti indesiderati riportato in questa paragrafo e' basato sull'esperienza in adulti con Telzir compresse rivestite con film. La sicurezza di fosamprenavir e' stata studiata in 755 pazienti adulti negli studi clinici controllati di Fase II e Fase III. La sicurezza della somministrazione ad una bassa dose di ritonavir e' stata stabilita' in due studi pivotal di Fase III. Nello studio APV30002 (n=322) su pazienti naive alla terapia antiretrovirale, fosamprenavir (1400 mg) era somministrato una volta al giorno in combinazione con ritonavir (200 mg) comeparte di un triplice regime comprendente abacavir e lamivudina. Nellostudio APV30003 su pazienti gia' trattati con inibitori della proteasi, fosamprenavir era somministrato in combinazione con una bassa dose di ritonavir o una volta al giorno (1400 mg/200 mg) (n=106) o due volte al giorno (700 mg/100 mg) (n=106) in combinazione con due inibitori attivi della trascrittasi inversa (RTI). Il profilo delle reazioni avverse era simile per tutti i rispettivi studi sugli adulti: popolazionidi pazienti naive alla terapia antiretrovirale (APV30002) e pazienti gia' trattati con inibitori della proteasi (dosaggio due volte al giorno, APV30003). Le reazioni avverse sono elencate per classificazione sisemica-organica e frequenza assoluta secondo MedDRA. Frequenze: moltocomune (>=1/10), comune (>=1/100 =1/1000 =1/10.000 >Studi clinici e dati post-marketing. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, vertigini. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea. Comune: feci non composte, nausea, vomito, dolore addominale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash. Non comune: angioedema. Rari: sindrome di Stevens Johnson. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: affaticamento. >>Bambini e adolescenti. Il profilo degli eventi avversi nei bambini e adolescenti e' basato sui dati integrati di sicurezza ricavati da due studi (APV29005 e APV20003) nei quali 126 pazienti di eta' compresa tra i 2 e i 18 anni affetti da HIV-1 hanno assunto fosamprenavir piu' ritonavir insieme ad una terapia di associazione con inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa. Il 70% dei soggetti e' stato esposto per piu' di 48 settimane. Globalmente il profilo di sicurezza in questi 126 bambini ed adolescenti era simile a quello osservato nella popolazione adulta. Gli eventi avversi farmaco-correlati sono stati piu' comuni nello studio APV20003 (55%) nel quale i soggetti hanno ricevuto fosamprenavir/ritonavir una volta al giorno rispetto allo studio APV29005 (39%) in cui i soggetti hanno ricevuto fosamprenavir/ritonavir due volte al giorno. >>Rash/reazioni cutanee. Possono verificarsi durante la terapia eruzioni cutanee eritematose o maculopapulari, con o senza prurito. Il rash generalmente si risolve spontaneamente senza la necessita' di sospendere il trattamento con fosamprenavir piu' ritonavir. Episodi di rash grave o pericoloso per la vita, inclusa la sindrome di Stevens-Johnson, sono rari. La terapia di combinazione fosamprenavir piu' ritonavir deve essere definitivamente sospesa in caso di rash grave o in caso di rash di intensita' lieve o moderataassociato con segni/sintomi sistemici o a livello delle mucose. >>Anomalie chimico-cliniche. Le anomalie chimico-cliniche (Grado 3 o 4) potenzialmente correlate al trattamento con fosamprenavir piu' ritonavir e riportate con una frequenza maggiore o uguale all'1% dei pazienti adulti comprendevano: incremento delle ALT (comune), delle AST (comune),delle lipasi sieriche (comune) e dei trigliceridi (molto comune). Innalzamenti di Grado 3 o 4 dei valori di colesterolo totale sono stati osservati in meno dell'1% dei pazienti adulti. >>Lipodistrofia. La terapia antiretrovirale di combinazione e' stata associata alla ridistribuzione del grasso corporeo (lipodistrofia) nei pazienti HIV, comprendente la perdita di grasso sottocutaneo periferico e facciale, l'aumento del grasso addominale e viscerale, l'ipertrofia mammaria e l'accumulo di grasso dorsocervicale (gobba di bufalo). >>Anomalie metaboliche. Laterapia e' stata associata ad anomalie metaboliche quali ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia, insulino resistenza, iperglicemia e iperlattatemia. >>Iperglicemia. In pazienti trattati con inibitori antiretrovirali della proteasi sono stati segnalati casi di diabete mellito dinuova insorgenza, iperglicemia, o riacutizzazioni di diabete mellito.>>Rabdomiolisi. Sono stati segnalati innalzamenti dei livelli di CPK,mialgia, miosite e, raramente, rabdomiolisi in corso di trattamento con inibitori della proteasi, soprattutto in associazione con analoghi nucleosidici. >>Pazienti emofilici. Sono stati riportati casi di incrementi spontanei del tempo di sanguinamento in pazienti con emofilia trattati con inibitori antiretrovirali della proteasi. >>Sindrome da riattivazione immunitaria. In pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria grave al momento dell'inizio della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), puo' insorgere una reazione infiammatoria a infezioni opportunistiche asintomatiche o residuali. >>Osteonecrosi. Casi di osteonecrosi sono stati riportati soprattutto in pazienti con fattori di rischio generalmente noti, con malattia da HIV in stadio avanzatoe/o esposti per lungo tempo alla terapia antiretrovirale di combinazione (CART). La frequenza di tali casi e' sconosciuta.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esiste alcuna esperienza clinica con fosamprenavir nelle donne ingravidanza. In studi con animali esposti a concentrazioni sistemiche plasmatiche di amprenavir (AUC) inferiori all'esposizione terapeutica nei pazienti trattati, sono stati riscontrati effetti tossici sullo sviluppo. Alla luce della bassa esposizione negli studi di tossicita' riproduttiva non e' stato pienamente determinato il potenziale degli effetti tossici del farmaco sullo sviluppo. Usare durante la gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifichi il rischio potenziale per il feto. Metaboliti associati ad amprenavir sono stati trovati nel latte di ratto ma non e' noto se amprenavir sia escreto nel latte umano. Ipiccoli di ratto esposti ad amprenavir e fosamprenavir prima e dopo la nascita hanno mostrato effetti tossici sullo sviluppo. Si raccomandapertanto che le madri in terapia non allattino al seno i loro bambini. Si raccomanda che le donne con infezione da HIV non allattino al seno i loro bambini in nessuna circostanza al fine di evitare la trasmissione dell'HIV.Indicazioni
In associazione con una bassa dose di ritonavir e' indicato nel trattamento di pazienti adulti, adolescenti e bambini dai 6 anni in poi coninfezione da Virus dell'Immunodeficienza Umana di Tipo I (HIV-1) in combinazione con altri farmaci antiretrovirali. Negli adulti con limitata esperienza di trattamento con antiretrovirali, in combinazione con una bassa dose di ritonavir, non ha mostrato di essere efficace come lopinavir/ritonavir. Non sono stati condotti studi comparativi nei bambini o negli adolescenti. In pazienti pesantemente pretrattati non e' stato sufficientemente studiato l'uso del farmaco in combinazione con una bassa dose di ritonavir. In pazienti gia' trattati con inibitori della proteasi (PI), la scelta deve essere basata sull'analisi individuale della resistenza virale e sulla storia terapeutica dei pazienti.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' a fosamprenavir, amprenavir o ad uno qualsiasi deglieccipienti, o a ritonavir. Pazienti con insufficienza epatica grave. Non deve essere somministrato in concomitanza di medicinali con una ridotta finestra terapeutica che siano substrati del citocromo P450 3A4 (CYP3A4) ad esempio amiodarone, astemizolo, bepridil, cisapride, diidroergotamina, ergotamina, pimozide, chinidina, terfenadina, midazolam per via orale, triazolam per via orale. Il farmaco+ritonavir non deve essere somministrato in concomitanza con farmaci con una ridotta finestra terapeutica che siano altamente dipendenti dal metabolismo CYP2D6 ad esempio flecainide e propafenone. L'associazione di rifampicina con farmaco+ritonavir a basso dosaggio e' controindicata. Le preparazioni erboristiche contenenti l'erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum) non devono essere usate.
Composizione ed Eccipienti
Nucleo: cellulosa microcristallina, croscarmellosa sodica, povidone K30, magnesio stearato, silice colloidale anidra. Involucro: ipromellosa, titanio diossido E171, glicerolo triacetato, ossido di ferro rosso E172.
Avvertenze
Le attuali terapie antiretrovirali non hanno dimostrato di prevenire il rischio di trasmissione dell'HIV ad altri attraverso contatti sessuali o per via ematica; devono sempre essere prese le adeguate precauzioni. Il prodotto contiene una quota di sulfonamide. La sospensione orale contiene propil e metil paraidrossibenzoato che possono causare unareazione allergica in alcuni individui; tale reazione puo' essere ritardata. Non e' stata valutata dal punto di vista clinico la somministrazione di 700 mg due volte al giorno in associazione a dosi di ritonavir superiori a 100 mg due volte al giorno; l'impiego di dosaggi maggiori di ritonavir potrebbe alterare il profilo di sicurezza di tale combinazione e pertanto non e' raccomandato. Usare con cautela e a dosi ridotte negli adulti con insufficienza epatica lieve o moderata. E' controindicato nei pazienti con grave insufficienza epatica. I pazienti con epatite cronica B o C e trattati con una terapia di combinazione antiretrovirale sono considerati ad aumentato rischio di eventi avversi epatici gravi e potenzialmente fatali. Non e' raccomandato in concomitanza ad alofantrina o lidocaina (sistemica). Inoltre, non e' raccomandato con inibitori del PDE5. Non si raccomanda l'uso concomitante con simvastatina o lovastatina a causa di un incrementato rischio di miopatia inclusa la rabdomiolisi. Si raccomanda una riduzione del dosaggio della rifabutina di almeno il 75% qualora essa venga somministrata con il farmaco piu' ritonavir; puo' essere necessaria un'ulteriore riduzione della dose. Si raccomandano metodi contraccettivi alternativi non ormonali per donne in eta' fertile. Non sono disponibili dati sulla somministrazione concomitante di fosamprenavir piu' ritonavir con estrogeni e/o progestinici quando usati come terapie ormonali sostitutive. Farmaci antiepilettici (carbamazepina, fenobarbital) devono essere impiegati con cautela. Il medicinale puo' risultare meno efficace a causa della diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di amprenavir nei pazienti che assumono contemporaneamente tali prodotti. Farmaci immunosoppressori: se co-somministrare con il prodotto si raccomanda un monitoraggio delle concentrazioni terapeutiche. Controllare le concentrazioniterapeutiche degli antidepressivi triciclici, qualora questi vengano somministrati in concomitanza al farmaco. Quando warfarin o altri anticoagulanti orali sono somministrati in concomitanza al medicinale si raccomanda un controllo ravvicinato dell'INR. L'utilizzo concomitante del medicinale con ritonavir e di fluticasone o di altri glucocorticoidi che sono metabolizzati dal CYP3A4 non e' raccomandato, a meno che ilpotenziale beneficio derivante dalla terapia sia superiore al rischiodi effetti sistemici da corticosteroide, incluse la sindrome di Cushing e la soppressione surrenalica. La maggior parte dei pazienti con rash di entita' lieve o moderata puo' continuare l'assunzione. Opportuniantistaminici possono ridurre il prurito e accelerare la risoluzione del rash. Deve essere definitivamente sospeso in caso di grave rash o in caso di rash di moderata intensita' ma con segni/sintomi sistemici o a livello delle mucose. Sono stati riportati casi di incremento del tempo di sanguinamento che includono ematomi ed emartri spontanei in pazienti con emofilia di tipo A e B, trattati con inibitori della proteasi (PI); il meccanismo d'azione non e' stato chiarito. Sono stati segnalati casi di diabete mellito di nuova insorgenza, iperglicemia o riacutizzazioni di diabete mellito gia' presente. La terapia antiretrovirale combinata e' stata correlata alla ridistribuzione del grasso corporeo (lipodistrofia) in pazienti con infezione da HIV; la conoscenza del meccanismo e' incompleta. In pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria grave al momento della istituzione della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), puo' insorgere una reazione infiammatoria a patogeni opportunisti asintomatici o residuali e causare condizioni cliniche serie, o il peggioramento dei sintomi. Qualsiasi sintomo infiammatorio deve essere valutato e deve essere instaurato un trattamento, se necessario. Sono stati riportati casi di osteonecrosi soprattutto nei pazienti con malattia da HIV in stadio avanzato e/o esposti per lungo tempo alla terapia antiretrovirale di combinazione (CART).
Gravidanza e Allattamento
Non esiste alcuna esperienza clinica con fosamprenavir nelle donne ingravidanza. In studi con animali esposti a concentrazioni sistemiche plasmatiche di amprenavir (AUC) inferiori all'esposizione terapeutica nei pazienti trattati, sono stati riscontrati effetti tossici sullo sviluppo. Alla luce della bassa esposizione negli studi di tossicita' riproduttiva non e' stato pienamente determinato il potenziale degli effetti tossici del farmaco sullo sviluppo. Usare durante la gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifichi il rischio potenziale per il feto. Metaboliti associati ad amprenavir sono stati trovati nel latte di ratto ma non e' noto se amprenavir sia escreto nel latte umano. Ipiccoli di ratto esposti ad amprenavir e fosamprenavir prima e dopo la nascita hanno mostrato effetti tossici sullo sviluppo. Si raccomandapertanto che le madri in terapia non allattino al seno i loro bambini. Si raccomanda che le donne con infezione da HIV non allattino al seno i loro bambini in nessuna circostanza al fine di evitare la trasmissione dell'HIV.
Interazioni con altri prodotti
Quando fosamprenavir e ritonavir sono somministrati in associazione il profilo metabolico di interazione farmacologica di ritonavir puo' essere predominante poiche' ritonavir e' un inibitore del CYP3A4 piu' potente. Inoltre sia amprenavir, il metabolita attivo di fosamprenavir, che ritonavir sono principalmente metabolizzati nel fegato dal CYP3A4.Non deve essere somministrato in concomitanza con farmaci con una ristretta finestra terapeutica contenenti principi attivi che siano substrati del citocromo P450 3A4 (CYP3A4). Non deve essere somministrato inconcomitanza con farmaci contenenti principi attivi che siano altamente dipendenti dal metabolismo del CYP2D6 e per i quali elevate concentrazioni plasmatiche siano associate a reazioni avverse gravi e/o pericolose per la vita. L'associazione di rifampicina con il farmaco+ritonavir a basso dosaggio e' controindicata. Le preparazioni erboristiche contenenti l'erba di S. Giovanni non devono essere somministrate con ilfarmaco+ritonavir. Efavirenz: non si e' verificata alcuna interazioneclinicamente rilevante quando fosamprenavir (700 mg due volte al giorno) e ritonavir (100 mg due volte al giorno) venivano impiegati in concomitanza con efavirenz (600 mg una volta al giorno). Nevirapina: non si sono evidenziate interazioni clinicamente significative quando fosamprenavir 700 mg due volte al giorno e ritonavir 100 mg due volte al giorno sono stati impiegati in concomitanza con nevirapina (200 mg due volte al giorno). Studi di interazione con abacavir, lamivudina e zidovudina sono stati effettuati con amprenavir senza ritonavir. Sulla base dei dati derivati da questi studi e dal momento che non ci si aspetta che ritonavir abbia un impatto significativo sulla farmacocinetica degli NRTI, non e' prevedibile che la somministrazione di fosamprenavire ritonavir con questi medicinali possa alterare significativamente l'esposizione dei principi attivi somministrati in concomitanza. Didanosina compresse masticabili: non sono stati effettuati studi di farmacocinetica con fosamprenavir in associazione a questa. Non e' attesa interazione significativa con la didanosina in forma di capsule gastro resistenti. Al momento non puo' essere fornita alcuna raccomandazione circa la somministrazione concomitante di fosamprenavir piu' ritonavir con tenofovir. Lopinavir/ritonavir: la somministrazione concomitante non e' raccomandata. Non sono stati effettuati studi di interazione tra fosamprenavir piu' ritonavir e i seguenti inibitori della proteasi: indinavir, saquinavir, nelfinavir e atazanavir. Claritromicina: considerare una riduzione della dose della stessa quando quest'ultima venga co-somministrata al farmaco+ritonavir nei pazienti con insufficienza renale. Eritromicina: i livelli plasmatici di questa possono essere aumentati in caso di somministrazione concomitante. Alte dosi di ketoconazolo o itraconazolo (> 200 mg/die) non sono raccomandate qualora essi vengano impiegati con il farmaco+ritonavir. Rifabutina: si raccomanda una riduzione del 75% della dose standard della rifabutina (ad esempio fino a 150 mg a giorni alterni) quando somministrata con il farmaco+ritonavir. Antiacidi, antagonisti dei recettori H2 dell'istamina ed inibitori di pompa protonica: nessun aggiustamento della dose per ciascuno dei rispettivi medicinali e' ritenuto necessario. Fenitoina: non vienerichiesto alcun cambiamento del regime posologico di fosamprenavir piu' riotonavir; tuttavia, si raccomanda che le concentrazioni plasmatiche di fenitoina vengano controllate e la dose di questa venga aumentata come appropriato. La somministrazione concomitante di altri farmaci antiepilettici noti essere induttori enzimatici non e' stata studiata ma puo' portare ad una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche diamprenavir. Altri medicinali con ridotta finestra terapeutica: alcunesostanze (ad esempio lidocaina, per via sistemica, e alofantrina) somministrate con il farmaco+ritonavir possono causare gravi reazioni avverse; non e' raccomandato l'uso concomitante. Farmaci usati nella disfunzione erettile: uso concomitante non e' raccomandato. Fluticasone propionato: gli effetti dell'elevata esposizione sistemica di questo suilivelli plasmatici di ritonavir non sono ancora noti. Inibitori dellaHMG-CoA reduttasi: se e' necessario un trattamento con questi inibitori, si raccomanda l'impiego di pravastatina o fluvastatina poiche' il loro metabolismo non dipende dal CYP3A4 e non si attendono interazionicon gli inibitori della proteasi. Immunosoppressori: si raccomanda unfrequente monitoraggio delle concentrazioni terapeutiche, fino alla stabilizzazione, poiche' le concentrazioni plasmatiche di ciclosporina,rapamicina e tacrolimus possono essere aumentate quando co-somministrati con fosamprenavir e ritonavir. Midazolam: la somministrazione concomitante con il farmaco+ritonavir puo' causare un notevole aumento nella concentrazione di questa benzodiazepina; devono essere considerati aggiustamenti di dosaggio per midazolam, specialmente se e' somministrata piu' di una singola dose di midazolam. Antidepressivi triciclici: si raccomanda un attento controllo degli effetti terapeutici e delle reazioni avverse qualora questi vengano somministrati in concomitanza al farmaco. Metadone: sulla base dei dati storici di confronto, il metadone non sembra alterare i parametri farmacocinetici plasmatici di amprenavir. Anticoagulanti orali: si raccomanda un controllo ravvicinato dell'International Normalised Ratio nel caso in cui il farmaco+ritonavir vengano somministrati insieme a warfarin o altri anticoagulanti orali a causa di possibili diminuzioni o aumenti del loro effetto antitrombotico. Steroidi: per le donne in eta' fertile, si raccomandano metodi di contraccezione alternativi non ormonali. Paroxetina: si raccomanda la titolazione della dose di questa sulla base di una valutazione clinica della risposta all'antidepressivo.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.