tazocin infus 12 flaconi 4g+0,500g pfizer italia srl
Che cosa è tazocin infus 12fl 4g+0,5g?
Tazocin soluzione per infusione polv prodotto da
pfizer italia srl
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Tazocin risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso sistemico.
Contiene i principi attivi:
piperacillina sodica/tazobactam sodico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: piperacillina (come sale sodico) equivalente a 2 g e tazobactam (comesale sodico) equivalente a 0,25 g. piperacillina (come sale sodico) equivalente a 4 g e tazobactam (come sale sodico) equivalente a 0,5 g.
Codice AIC: 028249062
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Adulti e adolescenti: polmonite grave, inclusa polmonite nosocomiale e associata a ventilazione; infezioni complicate del tratto urinario (inclusa pielonefrite); infezioni intra-addominali complicate; infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico); trattamento di pazienti con batteriemia che si verificain associazione, o in sospetta associazione, ad una delle infezioni sopra elencate. Il medicinale puo' essere usato nel trattamento di pazienti neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche. Bambini da 2 a 12 anni: infezioni intra-addominali complicate Il medicinale puo' essere usato nel trattamento di bambini neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche. L'uso appropriato di agenti antibatterici deve essere conforme alla linea guida ufficiale.
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Posologia
Il medicinale deve essere somministrato per infusione endovenosa (nell'arco di 30 minuti). La dose e la frequenza di somministrazione dipendono dalla gravita' e dalla sede dell'infezione e dai previsti patogeni. La durata del trattamento, per la maggior parte delle indicazioni, e' compresa tra 5 e 14 giorni. Tuttavia, la durata del trattamento deve essere stabilita in base alla gravita' dell'infezione, al(i) patogeno(i) e all'evoluzione clinica e batteriologica del paziente. >>Adulti e adolescenti. Infezioni (tutte): la dose abituale e' 4 g di piperacillina/0,5 g di tazobactam somministrati ogni 8 ore. Per la polmonite nosocomiale e le infezioni batteriche nei pazienti neutropenici, la doseraccomandata e' 4 g di piperacillina/0,5 g di tazobactam, somministrati ogni 6 ore. Questo regime posologico puo' essere applicabile anche per il trattamento di pazienti con altre infezioni indicate, se particolarmente gravi. In caso di insufficienza renale la dose endovenosa deve essere regolata in base al grado di insufficienza renale effettiva Clearance della creatinina > 40 (ml/min): non e' necessario alcun aggiustamento della dose; clcr 20-40 (ml/min): la dose massima consigliatae' di 4 g/0,5 g ogni 8 ore; clcr < 20 (ml/min): la dose massima consigliata e' di 4 g/0,5 g ogni 12 ore. Per i pazienti emodializzati, una dose supplementare di piperacillina/tazobactam 2 g/0,25 g deve essere somministrata dopo ogni seduta di dialisi, poiche' l'emodialisi elimina il 30%-50% della piperacillina in 4 ore. In caso di insufficienza epatica non e' necessario alcun aggiustamento della dose. Non e' richiesto alcun aggiustamento della dose per i pazienti anziani con funzione renale nella norma o valori di clearance della creatinina superiori a 40 ml/min. >>Popolazione pediatrica (2-12 anni di eta'). Febbre aventesospetta origine da infezioni batteriche: 80 mg di piperacillina/10 mg di tazobactam per kg di peso corporeo/ogni 6 ore. Infezioni intra-addominali complicate: 100 mg di piperacillina/12,5 mg di tazobactam perkg di peso corporeo/ogni 8 ore; non superare il livello massimo di 4 g/0,5 g per dose nell'arco di 30 minuti. In caso di insufficienza renale la dose endovenosa deve essere aggiustata in base al grado di insufficienza renale effettiva. Clearance della creatinina >50 (ml/min): non e' necessario alcun aggiustamento della dose; clcr <=50 (ml/min): 70mg di piperacillina/8,75 mg di tazobactam/kg ogni 8 ore. Per i bambini emodializzati, una dose supplementare di 40 mg di piperacillina/5 mgdi tazobactam/kg deve essere somministrata dopo ogni seduta di dialisi. >>Bambini al di sotto di 2 anni: la sicurezza e l'efficacia del farmaco nei bambini di eta' compresa tra 0 e 2 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili derivati da studi clinici controllati.
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse segnalate piu' comunemente (si verificano in 1-10pazienti su 100) sono diarrea, vomito, nausea e rash. Stima frequenze: comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOI dati relativi all'uso del farmaco in donne in gravidanza non ci sono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita' per lo sviluppo, ma nessuna evidenza di teratogenicita' adosi tossiche per la madre. Piperacillina e tazobactam attraversano la barriera placentare; pertanto, devono essere usati durante la gravidanza solo se chiaramente indicato, ossia se il beneficio atteso superai possibili rischi per la donna in gravidanza e per il feto. La piperacillina viene escreta in basse concentrazioni nel latte umano; le concentrazioni di tazobactam nel latte umano non sono state studiate. Le donne che allattano devono essere trattate solo se il beneficio attesosupera i possibili rischi per la donna e per il bambino. Uno studio di fertilita' nel ratto non ha evidenziato alcun effetto sulla fertilita' e sull'accoppiamento, dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o dell'associazione piperacillina/tazobactam.
Indicazioni
Adulti e adolescenti: polmonite grave, inclusa polmonite nosocomiale e associata a ventilazione; infezioni complicate del tratto urinario (inclusa pielonefrite); infezioni intra-addominali complicate; infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico); trattamento di pazienti con batteriemia che si verificain associazione, o in sospetta associazione, ad una delle infezioni sopra elencate. Il medicinale puo' essere usato nel trattamento di pazienti neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche. Bambini da 2 a 12 anni: infezioni intra-addominali complicate Il medicinale puo' essere usato nel trattamento di bambini neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche. L'uso appropriato di agenti antibatterici deve essere conforme alla linea guida ufficiale.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo, a qualsiasi altro agente antibatterico penicillinico o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Anamnesi positiva per reazione allergica grave acuta a qualsiasi altro principio attivo beta-lattamico (es. cefalosporina, monobactam o carbapenem).
Composizione ed Eccipienti
Disodio edetato (EDTA), acido citrico monoidrato.
Avvertenze
La scelta di piperacillina/tazobactam per il trattamento del singolo paziente deve tenere conto dell'appropriatezza di usare una penicillina semisintetica ad ampio spettro, sulla base di fattori quali la gravita' dell'infezione e la prevalenza di resistenza ad altri agenti antibatterici idonei. Prima di iniziare la terapia occorre indagare attentamente eventuali precedenti reazioni di ipersensibilita' alle penicilline, ad altri agenti beta-lattamici (es. cefalosporina, monobactam e carbapenem) e ad altri allergeni. Reazioni di ipersensibilita' gravi e occasionalmente fatali (anafilattiche/anafilattoidi, incluso shock) sono state segnalate nei pazienti sottoposti a terapia con penicilline, tra cui piperacillina/tazobactam. E' piu' probabile che tali reazioni si verifichino in soggetti con anamnesi positiva per sensibilita' a piu' allergeni. Le reazioni di ipersensibilita' gravi richiedono la sospensione dell'antibiotico e possono richiedere la somministrazione di epinefrina e l'adozione di altre misure di emergenza. Colite pseudomembranosa indotta da antibiotici puo' manifestarsi con diarrea grave e persistente, che puo' essere potenzialmente letale; i sintomi possono insorgere durante o dopo il trattamento antibatterico. In questi casi, l'assunzione del farmaco deve essere interrotta. La terapia puo' provocare l'insorgenza di organismi resistenti che potrebbero causare superinfezioni. Manifestazioni emorragiche si sono verificate in alcuni pazienti trattati con antibiotici beta-lattamici; sono state talvolta associate ad anomalie dei test della coagulazione, quali tempo di coagulazione, aggregazione piastrinica e tempo di protrombina, e possono comparire con maggiore probabilita' nei pazienti con insufficienza renale. Se si manifestano episodi emorragici, l'antibiotico deve essere sospesoe deve essere istituita una terapia idonea. Leucopenia e neutropenia possono comparire, soprattutto durante la terapia prolungata; pertanto, deve essere eseguita una valutazione periodica della funzione ematopoietica. Come per il trattamento con altre penicilline, complicanze neurologiche sotto forma di convulsioni possono verificarsi quando si somministrano dosi elevate, soprattutto in pazienti con alterata funzionalita' renale. Ogni flaconcino da 2 g/0,25 g contiene 5,58 mmol (128 mg) di sodio, mentre il dosaggio 4 g/0,5 g ne contiene 11,16 mmol (256 mg) di sodio. Cio' deve essere tenuto in considerazione nei pazienti che seguono una dieta con apporto di sodio controllato. Ipokaliemia puo' verificarsi nei pazienti con basse riserve di potassio, o nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono abbassare i livelli di potassio. In tali pazienti, potrebbe essere opportuno eseguire determinazioni periodiche degli elettroliti.
Gravidanza e Allattamento
I dati relativi all'uso del farmaco in donne in gravidanza non ci sono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita' per lo sviluppo, ma nessuna evidenza di teratogenicita' adosi tossiche per la madre. Piperacillina e tazobactam attraversano la barriera placentare; pertanto, devono essere usati durante la gravidanza solo se chiaramente indicato, ossia se il beneficio atteso superai possibili rischi per la donna in gravidanza e per il feto. La piperacillina viene escreta in basse concentrazioni nel latte umano; le concentrazioni di tazobactam nel latte umano non sono state studiate. Le donne che allattano devono essere trattate solo se il beneficio attesosupera i possibili rischi per la donna e per il bambino. Uno studio di fertilita' nel ratto non ha evidenziato alcun effetto sulla fertilita' e sull'accoppiamento, dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o dell'associazione piperacillina/tazobactam.
Interazioni con altri prodotti
Miorilassanti non depolarizzanti: la piperacillina, se utilizzata in concomitanza con vecuronio, ha prolungato il blocco neuromuscolare delvecuronio. A causa del meccanismo d'azione simile, si prevede che il blocco neuromuscolare prodotto da un qualsiasi miorilassante non depolarizzante possa essere prolungato in presenza di piperacillina. Anticoagulanti orali: durante la somministrazione concomitante di eparina, anticoagulanti orali e altre sostanze che possono influire sul sistema di emocoagulazione, inclusa la funzione dei trombociti, opportuni testdella coagulazione devono essere eseguiti con maggiore frequenza e monitorati regolarmente. Metotrexato: la piperacillina puo' ridurre l'escrezione di metotrexato; pertanto, devono essere monitorati i livelli sierici di metotrexato dei pazienti per evitare la tossicita' della sostanza. Probenecid: la somministrazione concomitante di probenecid e piperacillina/tazobactam produce un'emivita prolungata e una minore clearance renale sia per la piperacillina che per il tazobactam; tuttavia, cio' non influisce sui picchi di concentrazione plasmatica delle duesostanze. Aminoglicosidi: la piperacillina, sia da sola che con tazobactam, non ha alterato significativamente la farmacocinetica della tobramicina nei soggetti con funzione renale normale e con lieve o moderata alterazione della funzione renale. La farmacocinetica di piperacillina, tazobactam e del metabolita M1 non e' stata significativamente alterata dalla somministrazione di tobramicina. L'inattivazione di tobramicina e gentamicina da parte della piperacillina e' stata dimostrata in pazienti con grave insufficienza renale. Vancomicina: non sono state osservate interazioni di farmacocinetica tra piperacillina/tazobactam e vancomicina. Effetti sui test di laboratorio: i metodi non enzimatici di misurazione della glicosuria possono portare a risultati di falsa positivita', come con altre penicilline. Pertanto, si richiede la misurazione della glicosuria con metodi enzimatici. Diversi metodi chimici di misurazione della proteinuria possono portare a risultati di falsa positivita'. Cio' non influisce sulla misurazione delle proteine con strisce reattive (dip sticks). Il test di Coombs diretto potrebbe risultare positivo. I test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories possono portare a risultati di falsa positivita' per i pazienti trattati con questo medicinale. Sono state segnalate reazioni crociate con polisaccaridi e polifuranosi non Aspergillus con il test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories. I risultati positivi per i test sopra elencati nei pazienti trattati con questo prodotto devono essere confermati da altri metodi diagnostici.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Flaconcini integri: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.