tamoxifene ratio*30cpr riv10mg tamoxifene ratiopharm italia srl
Che cosa è tamoxifene ratio 30cpr riv10mg?
Tamoxifene ratio compresse rivestite prodotto da
ratiopharm italia srl
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Tamoxifene ratio risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di agente antiestrogeno non steroideo.
Contiene i principi attivi:
tamoxifene citrato
Codice AIC: 033617010
Codice EAN: 0
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Posologia
PAZIENTI IN ETA' ADULTA E ANZIANI: da 20 a 40 mg in una o due somministrazioni giornaliere. BAMBINI: L'uso nei bambini e' controindicato. E' necessario seguire le istruzioni del proprio medico per quanto riguarda modo e frequenza di assunzione delle compresse. Le compresse devono essere assunte intere con un po' d'acqua, preferibilmente sempre alla stessa ora. Il miglioramento dello stato di salute non deve comportare l'interruzione del trattamento a meno che non venga richiesta dal medico.
Effetti indesiderati
Durante il trattamento con il farmaco, come con qualsiasi altro farmaco, si possono verificare degli effetti indesiderati quali: vampate dicalore; disturbi mestruali (compreso arresto del flusso mestruale); sanguinamento vaginale; effetti sull'endometrio che si possono manifestare anche come sanguinamento vaginale, ispessimento endometriale, polipi; fibromi che provocano ingrossamento dell'utero e che si possono manifestare con sensazione di fastidio a livello del bacino (pelvi), o con sanguinamento vaginale; prurito vulvare (intorno alla vagina); perdite vaginali; disturbi allo stomaco (inclusi nausea e vomito); cefalea; sensazione di capogiro; ritenzione di fluidi che si puo' manifestarecome gonfiore alle caviglie; leucopenia talvolta associata ad anemia e/o trombocitopenia; trombocitopenia (che si puo' manifestare attraverso una facile comparsa di lividi); neutropenia (segnalata raramente); reazioni cutanee a volte gravi o con eruzioni bollose; perdita di capelli; disturbi al fegato quali ittero (che si puo' manifestare attraverso una colorazione gialla degli occhi); disturbi visivi: riduzione o alterazioni della vista che possono essere dovute all'insorgenza di cataratta, ad alterazioni della cornea o a malattie della retina;-cisti ovariche (nelle donne in premenopausa); rischio di aumentata coagulazione del sangue (episodi tromboembolici inclusa trombosi venosa profondaed embolia polmonare); ipertrigliceridemia (aumento dei livelli di grassi nel sangue) a volte con pancreatite (dolore o tensione della parte superiore dell'addome). All'inizio del trattamento si puo' verificare un peggioramento dei sintomi della malattia quale aumento del doloree/o delle dimensioni della zona malata. E' inoltre necessario rivolgersi al medico nel caso in cui si avvertano nausea eccessiva, vomito e sete. Questo puo' significare che vi sono alterazioni nella quantita' di calcio presente nel sangue (ipercalcemia) per questo motivo il medico potra' richiedere di effettuare alcune analisi del sangue. E' necessario interrompere il trattamento e consultare immediatamente il medico in caso di insorgenza di uno dei seguenti sintomi: difficolta' a respirare in presenza o meno di gonfiore del viso, delle labbra, della lingua e/o della gola che puo' causare difficolta' a deglutire; gonfioredelle mani, dei piedi, o delle caviglie; orticaria. Altri effetti indesiderati riportati in letteratura sono: vertigini, cefalea, depressione, confusione, stanchezza e crampi muscolari. Dai risultati di un vasto studio della durata di 5 anni che ha coinvolto circa 13.000 donne ad alto rischio per insorgenza di cancro del seno e' emerso un aumento dell'incidenza delle seguenti reazioni avverse nelle donne trattate con il tamoxifene rispetto a quelle non trattate: cancro dell'utero (adenocarcinoma endometriale e sarcoma uterino), embolia polmonare, trombosi venosa profonda, ictus cerebrale, formazione di cataratta e operazioni chirurgiche per cataratta. Alcuni dei casi di tumori maligni uterini, di ictus cerebrale e di embolia polmonare hanno avuto esito fatale. Sono stati segnalati fibromi uterini, endometriosi ed altre alterazioni endometriali incluso iperplasia e polipi. Puo' verificarsi una polmonite interstiziale che puo' presentare gli stessi sintomi della polmonite, quali dispnea e tosse.
Indicazioni
Trattamento del carcinoma mammario.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' accertata verso i componenti del prodotto o sostanzestrettamente correlate dal punto di vista chimico. Gravidanza e allattamento. Terapia preventiva in pazienti ad alto rischio di cancro mammario. Carcinoma duttale in situ in donne che richiedono una concomitante terapia anticoagulante o che presentino un'anamnesi di trombosi venosa profonda o embolia polmonare.
Interazioni con altri prodotti
L'impiego del prodotto in pazienti sottoposte a terapia con anticoagulanti tipo dicumarolico puo' aumentare significativamente l'attivita' anticoagulante; e' consigliabile in questo caso uno stretto monitoraggio degli indici di coagulazione. Quando il farmaco e' somministrato inassociazione con farmaci citotossici, si puo' verificare un maggior rischio di episodi tromboembolici.