tamiflu*os sosp fl 30g 12mg/ml oseltamivir roche spa
Che cosa è tamiflu os sosp fl 30g 12mg/ml?
Tamiflu sospensione orale polvere prodotto da
roche spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Tamiflu risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antivirali per uso sistemico.
Contiene i principi attivi:
oseltamivir fosfato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: oseltamivir.
Codice AIC: 035943024
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento dell'influenza: nei pazienti con eta' >=1 anno, che manifestino i sintomi tipici dell'influenza, quando il virus dell'influenzasta circolando nella comunita'. Il trattamento si e' dimostrato efficace quando e' iniziato entro due giorni dalla comparsa dei primi sintomi. Questa indicazione si basa sugli studi clinici condotti su casi diinfluenza verificatisi spontaneamente, nei quali l'infezione prevalente era da influenza A. Trattamento dei bambini <1 anno di eta' nel corso di una pandemia influenzale. Si deve prendere in considerazione la patogenicita' del ceppo circolante e le condizioni di base del paziente per garantire che vi sia un potenziale beneficio per il bambino. Prevenzione dell'influenza: prevenzione post-esposizione negli individui di 1 anno di eta' o piu' dopo contatto con un caso di influenza diagnosticato clinicamente quando il virus dell'influenza sta circolando nella comunita'; l'uso appropriato per la prevenzione dell'influenza deveessere definito caso per caso in base alle circostanze e alla popolazione che necessita della protezione. In condizioni eccezionali (per esempio in caso di discrepanza tra il ceppo virale circolante e quello presente nel vaccino, e in presenza di una pandemia) si puo' prendere in considerazione una prevenzione stagionale negli individui di un annodi eta' o piu'; prevenzione post-esposizione dell'influenza nei lattanti <1 anno di eta' nel corso di una pandemia influenzale. Il medicinale non e' un sostituto della vaccinazione antinfluenzale. L'uso di antivirali per il trattamento e la prevenzione dell'influenza deve esserebasato sulle raccomandazioni ufficiali. Decisioni che riguardano l'uso di oseltamivir per il trattamento e la profilassi devono tenere in considerazione cio' che si conosce circa le caratteristiche dei virus influenzali circolanti, le informazioni disponibili sui quadri di suscettibilita' ai farmaci per ogni stagione e l'impatto della malattia nelle diverse aree geografiche e nelle varie popolazioni di pazienti.
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Posologia
La sospensione e le capsule rigide sono formulazioni bioequivalenti. Le dosi di 75 mg possono essere somministrate con una capsula da 75 mg; oppure con una capsula da 30 mg piu' una capsula da 45 mg; oppure con una dose da 30 mg piu' una dose da 45 mg di sospensione. Gli adulti,gli adolescenti o i bambini (peso > 40 kg) che sono in grado di deglutire le capsule possono assumere dosi appropriate di capsule. Lattanti=1 anno. 10-15 kg: 30 mg due volte al giorno per 5 giorni; 15-23 kg: 45 mg due volte al giorno per 5 giorni; 23-40 kg: 60 mg due volte al giorno per 5 giorni; >40 kg: 75 mg due volte al giorno. I bambini di peso corporeo >40 kg e che sono in grado di deglutire le capsule, possono essere trattati con la dose dell'adulto, capsule da 75 mg due volte al giorno per 5 giorni, come alternativa alla dose raccomandata di sospensione. Bambini =1 anno di eta': sono disponibili capsule da 30 e 45 mg come alternativa alla dose raccomandata di sospensione. Dose raccomandata, rapportata al peso, per la prevenzione post- esposizione. 10-15 kg: 30 mg una volta al giorno per 10 giorni; 15-23 kg: 45 mg una volta al giorno per 10 giorni; 23-40 kg: 60 mg una volta al giorno per 10 giorni; >40 kg: 75 mg una volta al giorno per 10 giorni. I bambini di peso corporeo >40 kg e che sono in gradodi deglutire le capsule possono effettuare la prevenzione con una capsula da 75 mg una volta al giorno per 10 giorni, in alternativa alla dose raccomandata di sospensione. Bambini 60ml/min: 75 mg due volte al giorno; CLcr 30-60 ml/min: 30 mg (sospensione o capsule) due volte al giorno; CLcr 10-30 ml/min: 30 mg (sospensione o capsule) una volta al giorno; CLcr <=10 ml/min: non raccomandato (dati non disponibili); pazienti in emodialisi: 30 mg dopo ciascuna sessione emodialitica; pazienti in dialisi peritoneale: 30 mg in dose singola (sospensione o capsule). Prevenzione dell'influenza: la modifica del dosaggio e' raccomandata per gli adulti e gli adolescenti (13-17 anni di eta') con moderata o grave insufficienza renale. CLcr >60 ml/min: 75 mg una volta al giorno; Clcr 30-60 ml/min: 30 mg (sospensioneo capsule) una volta al giorno; CLcr 10-30 ml/min: 30 mg (sospensioneo capsule) a giorni alterni; CLcr >=10 ml/min: non raccomandato (datinon disponibili); pazienti in emodialisi: 30 mg dopo ogni seconda sessione emodialitica; pazienti in dialisi peritoneale: 30 mg una volta asettimana (sospensione o capsule). Non ci sono dati disponibili riguardanti la somministrazione del medicinale a bambini (<=12 anni di eta') con insufficienze renale. Anziani: non e' richiesta alcuna modifica del dosaggio, a meno che non vi sia evidenza di moderata o grave insufficienza renale. Pazienti immunocompromessi: e' stata valutata una piu' lunga durata della profilassi stagionale fino a 12 settimane. Per somministrare la dose, nella confezione e' incluso un dosatore orale graduato per 30, 45 e 60 mg. Per assicurare un dosaggio preciso si deve usare esclusivamente il dosatore orale fornito (non utilizzare siringhegraduate in ml). E' raccomandabile che la polvere per sospensione orale sia ricostituita dal farmacista prima di essere dispensata al paziente.
CONSERVAZIONEConservare a temperatura inferiore a 30 gradi C.AVVERTENZEOseltamivir e' efficace solo contro la malattia causata dai virus dell'influenza. Non c'e' dimostrazione dell'efficacia di oseltamivir in malattie causate da agenti diversi dai virus dell'influenza. Il medicinale non e' un sostituto della vaccinazione influenzale. L'uso del medicinale non deve modificare la valutazione degli individui per quanto riguarda la vaccinazione influenzale annuale. La protezione dall'influenza permane solo finche' il farmaco viene somministrato. Il farmaco deve essere usato per il trattamento e la prevenzione dell'influenza solo quando dati epidemiologici attendibili indicano che il virus dell'influenza sta circolando nella comunita'. La suscettibilita' dei ceppi di virus influenzale circolante ad oseltamivir e' dimostrata essere altamente variabile. Quindi, i prescrittori devono prendere in considerazione le piu' recenti informazioni disponibili sui quadri di suscettibilita' ad oseltamivir dei virus circolanti in quel momento in modo da decidere l'uso appropriato del farmaco. Grave condizione medica concomitante: non e' disponibile nessuna informazione riguardo alla sicurezzae all'efficacia di oseltamivir in pazienti con una condizione medica sufficientemente grave o instabile da essere ritenuta a rischio imminente di ospedalizzazione. Pazienti immunocompromessi: l'efficacia di oseltamivir, sia per il trattamento che per la profilassi dell'influenza, non e' stata fermamente definita. Cardiopatie e/o pneumopatie: l'efficacia di oseltamivir non e' stata definita. In questa popolazione di pazienti non e' stata osservata alcuna differenza nell'incidenza dellecomplicanze tra il gruppo di trattamento e il gruppo placebo. Popolazione pediatrica: non sono attualmente disponibili dati che permettano una raccomandazione sulla dose per i bambini prematuri (eta' post-mestruale < 37 settimane). Grave insufficienza renale: si raccomanda la modifica del dosaggio sia per il trattamento che per la prevenzione negli adolescenti (13-17 anni di eta') e negli adulti con grave insufficienza renale. Non sono disponibili sufficienti dati clinici nei bambini (con eta' >=1 anno) con insufficienza renale per poter fornire raccomandazioni relative al dosaggio. Sono stati segnalati eventi neuropsichiatrici durante il trattamento nei pazienti con influenza, in particolare nei bambini e adolescenti. Questi eventi si sono verificati anche in pazienti con influenza non trattati con oseltamivir. I pazienti devono essere attentamente monitorati per la comparsa di modificazioni dell'umore e i benefici e i rischi di continuare il trattamento devono essere attentamente valutati per ogni paziente. Questo farmaco contiene sorbitolo. Il sorbitolo puo' avere un leggero effetto lassativo.INTERAZIONILe proprieta' farmacocinetiche di oseltamivir, come il basso legame con le proteine e un metabolismo indipendente dal CYP450 e dai sistemi glucuronidasi, indicano che sono improbabili interazioni farmacologiche clinicamente significative attraverso questi meccanismi. Probenecid:non e' richiesta nessuna modifica del dosaggio durante la co-somministrazione in pazienti con normale funzionalita' renale. La somministrazione contemporanea di probenecid, un potente inibitore della via anionica della secrezione tubulare renale, fa aumentare di circa 2 volte l'esposizione al metabolita attivo di oseltamivir. Amoxicillina: oseltamivir non ha interazioni cinetiche con l'amoxicillina, che viene eliminata per la stessa via, suggerendo che l'interazione di oseltamivir conquesta via e' debole. Eliminazione renale: interazioni clinicamente significative tra farmaci che competono per la secrezione tubulare renale sono improbabili per il noto margine di sicurezza della maggior parte di queste sostanze, per le caratteristiche di eliminazione del metabolita attivo (filtrazione glomerulare e secrezione tubulare anionica)e per la capacita' d'escrezione di queste vie. Tuttavia, occorre agire con cautela nella somministrazione di oseltamivir ai soggetti che assumono molecole con ristretto intervallo terapeutico escrete per la stessa via (ad esempio clorpropamide, metotrexate, fenilbutazione). Informazioni addizionali: durante somministrazione contemporanea di oseltamivir e paracetamolo, acido acetilsalicilico, cimetidina, antiacidi (idrossidi di magnesio e alluminio, e carbonati di calcio), rimantadina o warfarin (in soggetti stabili con warfarin e senza influenza) non sono state osservate interazioni farmacocinetiche con oseltamivir o il suo principale metabolita.EFFETTI INDESIDERATI>>Periodo post-marketing. Infezioni ed infestazioni. Comune: bronchite, herpes simplex, rinofaringite, infezioni del tratto respiratorio superiore, sinusite. Patologie del sistema emolinfopoietico. Rara: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazioni di ipersensibilita'; rara: reazioni anafilattiche, reazioni anafilattoidi. Disturbi psichiatrici. Rara: agitazione, comportamento anomalo, ansia, confusione, delusione, delirio, allucinazioni, incubi, autolesionismo. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: insonnia; non comune: alterazione del livello di coscienza, convulsioni. Patologie dell'occhio. Rara: alterazione della vista. Patologie cardiache. Non comune: aritmia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse, mal di gola, rinorrea. Patologie gastrointestinali. Molto comune: vomito, dolore addominale (inclusi dolore all'addome superiore), dispepsia; rara: sanguinamento gastrointestinale, colite emorragica. Patologie epatobiliari. Non comune: aumento degli enzimi epatici; rara: epatite fulminante, insufficienza epatica, epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eczema, dermatite, rash, orticaria; rara: edema angioneurotico, eritema multiforme, sindrome di Stevens- Johnson, necrolisi epidermica tossica. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: dolore, capogiro (incluso vertigini), stanchezza, piressia, dolore agli arti. >>Reazioni avverse nei bambini. Infezioni ed infestazioni. Comune: otite media. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea. Patologie dell'occhio. Comune: congiuntivite (inclusi occhi rossi, secrezioni degli occhi e dolore degli occhi). Patologie dell'orecchio e dellabirinto. Comune: mal d'orecchie; non comune: patologie della membrana timpanica. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Moltocomune: tosse, congestione nasale; comune: rinorrea. Patologie gastrointestinali. Molto comune: vomito; comune: dolore addominale (incluso dolore all'addome superiore), dispepsia, nausea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: dermatite (incluse dermatiti allergiche e atopiche). Descrizione di reazioni avverse selezionate. Disturbi psichiatrici e patologie del sistema nervoso: l'influenza puo' essere associata ad una varieta' di sintomi neurologici e comportamentali che possono includere eventi quali allucinazioni, delirio e comportamento anomalo, in alcuni casi con esito fatale. Questi eventi possono manifestarsi nel contesto di una encefalite o di una encefalopatia ma senza una grave patologia evidente. Nei pazienti con influenza che hanno ricevuto il medicinale, ci sono state delle segnalazioni successive alla commercializzazione relative a convulsioni e delirio (compresisintomi quali alterato livello di coscienza, confusione, comportamento anomalo, delusione, allucinazioni, agitazione, ansieta', incubi), incasi rari esitati in autolesionismo o esiti fatali. Questi eventi sono stati segnalati principalmente tra i pazienti pediatrici e adolescenti e spesso hanno avuto un'insorgenza improvvisa e una risoluzione rapida. Non e' noto il contributo del medicinale alla comparsa di questi eventi. Tali eventi neuropsichiatrici sono stati anche segnalati in pazienti con influenza che non avevano assunto il farmaco. Patologie epatobiliari: disordini del sistema epatobiliare, compresi epatite ed enzimi epatici elevati in pazienti con malattia simil-influenzale. Questicasi includono epatite fulminante fatale/ insufficienza epatica. Popolazione pediatrica (bambini di eta' GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOAnche se non sono stati condotti studi clinici controllati sull'uso di oseltamivir in donne in gravidanza, sono disponibili dati limitati provenienti dalle segnalazioni post-marketing e dalle relazioni sulle indagini osservazionali retrospettive. Questi dati, congiunti a quelli di studi su animali, non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale o postnatale. Le donne in gravidanza possono ricevere il farmaco dopo aver considerato le informazioni di sicurezza disponibili, la patogenicita'del ceppo di virus influenzale circolante e le condizioni di base della donna in gravidanza. Nei ratti che allattano, oseltamivir ed il metabolita attivo sono secreti nel latte. Sono disponibili informazioni molto limitate riguardo ai bambini allattati al seno da madri che hannoassunto oseltamivir e sulla escrezione di oseltamivir nel latte materno. I pochi dati disponibili hanno dimostrato che oseltamivir e il metabolita attivo sono stati individuati nel latte materno, ma i livelli erano tanto bassi da determinare un dosaggio subterapeutico nel lattante. Considerando queste informazioni, la patogenicita' del ceppo circolante di virus influenzale e le condizioni di base della donna in allattamento al seno, la somministrazione di oseltamivir puo' essere presain considerazione, qualora si osservino dei chiari benefici potenziali per le madri in allattamento al seno. Sulla base dei dati preclinici, non sono stati evidenziati effetti del farmaco sulla fertilita' maschile o femminile.Effetti indesiderati
>>Periodo post-marketing. Infezioni ed infestazioni. Comune: bronchite, herpes simplex, rinofaringite, infezioni del tratto respiratorio superiore, sinusite. Patologie del sistema emolinfopoietico. Rara: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazioni di ipersensibilita'; rara: reazioni anafilattiche, reazioni anafilattoidi. Disturbi psichiatrici. Rara: agitazione, comportamento anomalo, ansia, confusione, delusione, delirio, allucinazioni, incubi, autolesionismo. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: insonnia; non comune: alterazione del livello di coscienza, convulsioni. Patologie dell'occhio. Rara: alterazione della vista. Patologie cardiache. Non comune: aritmia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse, mal di gola, rinorrea. Patologie gastrointestinali. Molto comune: vomito, dolore addominale (inclusi dolore all'addome superiore), dispepsia; rara: sanguinamento gastrointestinale, colite emorragica. Patologie epatobiliari. Non comune: aumento degli enzimi epatici; rara: epatite fulminante, insufficienza epatica, epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eczema, dermatite, rash, orticaria; rara: edema angioneurotico, eritema multiforme, sindrome di Stevens- Johnson, necrolisi epidermica tossica. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: dolore, capogiro (incluso vertigini), stanchezza, piressia, dolore agli arti. >>Reazioni avverse nei bambini. Infezioni ed infestazioni. Comune: otite media. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea. Patologie dell'occhio. Comune: congiuntivite (inclusi occhi rossi, secrezioni degli occhi e dolore degli occhi). Patologie dell'orecchio e dellabirinto. Comune: mal d'orecchie; non comune: patologie della membrana timpanica. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Moltocomune: tosse, congestione nasale; comune: rinorrea. Patologie gastrointestinali. Molto comune: vomito; comune: dolore addominale (incluso dolore all'addome superiore), dispepsia, nausea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: dermatite (incluse dermatiti allergiche e atopiche). Descrizione di reazioni avverse selezionate. Disturbi psichiatrici e patologie del sistema nervoso: l'influenza puo' essere associata ad una varieta' di sintomi neurologici e comportamentali che possono includere eventi quali allucinazioni, delirio e comportamento anomalo, in alcuni casi con esito fatale. Questi eventi possono manifestarsi nel contesto di una encefalite o di una encefalopatia ma senza una grave patologia evidente. Nei pazienti con influenza che hanno ricevuto il medicinale, ci sono state delle segnalazioni successive alla commercializzazione relative a convulsioni e delirio (compresisintomi quali alterato livello di coscienza, confusione, comportamento anomalo, delusione, allucinazioni, agitazione, ansieta', incubi), incasi rari esitati in autolesionismo o esiti fatali. Questi eventi sono stati segnalati principalmente tra i pazienti pediatrici e adolescenti e spesso hanno avuto un'insorgenza improvvisa e una risoluzione rapida. Non e' noto il contributo del medicinale alla comparsa di questi eventi. Tali eventi neuropsichiatrici sono stati anche segnalati in pazienti con influenza che non avevano assunto il farmaco. Patologie epatobiliari: disordini del sistema epatobiliare, compresi epatite ed enzimi epatici elevati in pazienti con malattia simil-influenzale. Questicasi includono epatite fulminante fatale/ insufficienza epatica. Popolazione pediatrica (bambini di eta' GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOAnche se non sono stati condotti studi clinici controllati sull'uso di oseltamivir in donne in gravidanza, sono disponibili dati limitati provenienti dalle segnalazioni post-marketing e dalle relazioni sulle indagini osservazionali retrospettive. Questi dati, congiunti a quelli di studi su animali, non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale o postnatale. Le donne in gravidanza possono ricevere il farmaco dopo aver considerato le informazioni di sicurezza disponibili, la patogenicita'del ceppo di virus influenzale circolante e le condizioni di base della donna in gravidanza. Nei ratti che allattano, oseltamivir ed il metabolita attivo sono secreti nel latte. Sono disponibili informazioni molto limitate riguardo ai bambini allattati al seno da madri che hannoassunto oseltamivir e sulla escrezione di oseltamivir nel latte materno. I pochi dati disponibili hanno dimostrato che oseltamivir e il metabolita attivo sono stati individuati nel latte materno, ma i livelli erano tanto bassi da determinare un dosaggio subterapeutico nel lattante. Considerando queste informazioni, la patogenicita' del ceppo circolante di virus influenzale e le condizioni di base della donna in allattamento al seno, la somministrazione di oseltamivir puo' essere presain considerazione, qualora si osservino dei chiari benefici potenziali per le madri in allattamento al seno. Sulla base dei dati preclinici, non sono stati evidenziati effetti del farmaco sulla fertilita' maschile o femminile.
Indicazioni
Trattamento dell'influenza: nei pazienti con eta' >=1 anno, che manifestino i sintomi tipici dell'influenza, quando il virus dell'influenzasta circolando nella comunita'. Il trattamento si e' dimostrato efficace quando e' iniziato entro due giorni dalla comparsa dei primi sintomi. Questa indicazione si basa sugli studi clinici condotti su casi diinfluenza verificatisi spontaneamente, nei quali l'infezione prevalente era da influenza A. Trattamento dei bambini <1 anno di eta' nel corso di una pandemia influenzale. Si deve prendere in considerazione la patogenicita' del ceppo circolante e le condizioni di base del paziente per garantire che vi sia un potenziale beneficio per il bambino. Prevenzione dell'influenza: prevenzione post-esposizione negli individui di 1 anno di eta' o piu' dopo contatto con un caso di influenza diagnosticato clinicamente quando il virus dell'influenza sta circolando nella comunita'; l'uso appropriato per la prevenzione dell'influenza deveessere definito caso per caso in base alle circostanze e alla popolazione che necessita della protezione. In condizioni eccezionali (per esempio in caso di discrepanza tra il ceppo virale circolante e quello presente nel vaccino, e in presenza di una pandemia) si puo' prendere in considerazione una prevenzione stagionale negli individui di un annodi eta' o piu'; prevenzione post-esposizione dell'influenza nei lattanti <1 anno di eta' nel corso di una pandemia influenzale. Il medicinale non e' un sostituto della vaccinazione antinfluenzale. L'uso di antivirali per il trattamento e la prevenzione dell'influenza deve esserebasato sulle raccomandazioni ufficiali. Decisioni che riguardano l'uso di oseltamivir per il trattamento e la profilassi devono tenere in considerazione cio' che si conosce circa le caratteristiche dei virus influenzali circolanti, le informazioni disponibili sui quadri di suscettibilita' ai farmaci per ogni stagione e l'impatto della malattia nelle diverse aree geografiche e nelle varie popolazioni di pazienti.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Composizione ed Eccipienti
Sorbitolo (E420); sodio citrato diidrato (E331(a)); gomma xantano (E415); sodio benzoato (E211); saccarina sodica (E954); titanio diossido (E171); aroma tutti frutti (comprende maltodestrine [mais], glicole propilenico, gomma arabica E414 e sostanze aromatizzanti natural-identiche [principalmente costituito da aroma banana, ananas e pesca]).
Avvertenze
Oseltamivir e' efficace solo contro la malattia causata dai virus dell'influenza. Non c'e' dimostrazione dell'efficacia di oseltamivir in malattie causate da agenti diversi dai virus dell'influenza. Il medicinale non e' un sostituto della vaccinazione influenzale. L'uso del medicinale non deve modificare la valutazione degli individui per quanto riguarda la vaccinazione influenzale annuale. La protezione dall'influenza permane solo finche' il farmaco viene somministrato. Il farmaco deve essere usato per il trattamento e la prevenzione dell'influenza solo quando dati epidemiologici attendibili indicano che il virus dell'influenza sta circolando nella comunita'. La suscettibilita' dei ceppi di virus influenzale circolante ad oseltamivir e' dimostrata essere altamente variabile. Quindi, i prescrittori devono prendere in considerazione le piu' recenti informazioni disponibili sui quadri di suscettibilita' ad oseltamivir dei virus circolanti in quel momento in modo da decidere l'uso appropriato del farmaco. Grave condizione medica concomitante: non e' disponibile nessuna informazione riguardo alla sicurezzae all'efficacia di oseltamivir in pazienti con una condizione medica sufficientemente grave o instabile da essere ritenuta a rischio imminente di ospedalizzazione. Pazienti immunocompromessi: l'efficacia di oseltamivir, sia per il trattamento che per la profilassi dell'influenza, non e' stata fermamente definita. Cardiopatie e/o pneumopatie: l'efficacia di oseltamivir non e' stata definita. In questa popolazione di pazienti non e' stata osservata alcuna differenza nell'incidenza dellecomplicanze tra il gruppo di trattamento e il gruppo placebo. Popolazione pediatrica: non sono attualmente disponibili dati che permettano una raccomandazione sulla dose per i bambini prematuri (eta' post-mestruale < 37 settimane). Grave insufficienza renale: si raccomanda la modifica del dosaggio sia per il trattamento che per la prevenzione negli adolescenti (13-17 anni di eta') e negli adulti con grave insufficienza renale. Non sono disponibili sufficienti dati clinici nei bambini (con eta' >=1 anno) con insufficienza renale per poter fornire raccomandazioni relative al dosaggio. Sono stati segnalati eventi neuropsichiatrici durante il trattamento nei pazienti con influenza, in particolare nei bambini e adolescenti. Questi eventi si sono verificati anche in pazienti con influenza non trattati con oseltamivir. I pazienti devono essere attentamente monitorati per la comparsa di modificazioni dell'umore e i benefici e i rischi di continuare il trattamento devono essere attentamente valutati per ogni paziente. Questo farmaco contiene sorbitolo. Il sorbitolo puo' avere un leggero effetto lassativo.
Gravidanza e Allattamento
Anche se non sono stati condotti studi clinici controllati sull'uso di oseltamivir in donne in gravidanza, sono disponibili dati limitati provenienti dalle segnalazioni post-marketing e dalle relazioni sulle indagini osservazionali retrospettive. Questi dati, congiunti a quelli di studi su animali, non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale o postnatale. Le donne in gravidanza possono ricevere il farmaco dopo aver considerato le informazioni di sicurezza disponibili, la patogenicita'del ceppo di virus influenzale circolante e le condizioni di base della donna in gravidanza. Nei ratti che allattano, oseltamivir ed il metabolita attivo sono secreti nel latte. Sono disponibili informazioni molto limitate riguardo ai bambini allattati al seno da madri che hannoassunto oseltamivir e sulla escrezione di oseltamivir nel latte materno. I pochi dati disponibili hanno dimostrato che oseltamivir e il metabolita attivo sono stati individuati nel latte materno, ma i livelli erano tanto bassi da determinare un dosaggio subterapeutico nel lattante. Considerando queste informazioni, la patogenicita' del ceppo circolante di virus influenzale e le condizioni di base della donna in allattamento al seno, la somministrazione di oseltamivir puo' essere presain considerazione, qualora si osservino dei chiari benefici potenziali per le madri in allattamento al seno. Sulla base dei dati preclinici, non sono stati evidenziati effetti del farmaco sulla fertilita' maschile o femminile.
Interazioni con altri prodotti
Le proprieta' farmacocinetiche di oseltamivir, come il basso legame con le proteine e un metabolismo indipendente dal CYP450 e dai sistemi glucuronidasi, indicano che sono improbabili interazioni farmacologiche clinicamente significative attraverso questi meccanismi. Probenecid:non e' richiesta nessuna modifica del dosaggio durante la co-somministrazione in pazienti con normale funzionalita' renale. La somministrazione contemporanea di probenecid, un potente inibitore della via anionica della secrezione tubulare renale, fa aumentare di circa 2 volte l'esposizione al metabolita attivo di oseltamivir. Amoxicillina: oseltamivir non ha interazioni cinetiche con l'amoxicillina, che viene eliminata per la stessa via, suggerendo che l'interazione di oseltamivir conquesta via e' debole. Eliminazione renale: interazioni clinicamente significative tra farmaci che competono per la secrezione tubulare renale sono improbabili per il noto margine di sicurezza della maggior parte di queste sostanze, per le caratteristiche di eliminazione del metabolita attivo (filtrazione glomerulare e secrezione tubulare anionica)e per la capacita' d'escrezione di queste vie. Tuttavia, occorre agire con cautela nella somministrazione di oseltamivir ai soggetti che assumono molecole con ristretto intervallo terapeutico escrete per la stessa via (ad esempio clorpropamide, metotrexate, fenilbutazione). Informazioni addizionali: durante somministrazione contemporanea di oseltamivir e paracetamolo, acido acetilsalicilico, cimetidina, antiacidi (idrossidi di magnesio e alluminio, e carbonati di calcio), rimantadina o warfarin (in soggetti stabili con warfarin e senza influenza) non sono state osservate interazioni farmacocinetiche con oseltamivir o il suo principale metabolita.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C.