synercid*inf ev 1fl 10ml monarch pharmaceut.ireland ltd

Che cosa è synercid inf ev 1fl 10ml?

Synercid preparazione iniettabile prodotto da monarch pharmaceut.ireland ltd
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Synercid risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso sistemico.
Contiene i principi attivi: dalfopristin/quinupristin
Codice AIC: 034830012 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Dve essere usato solo quando vi e' documentata evidenza che nessun altro antibatterico e' attivo contro i microrganismi che causano l'infezione e quando non vi e' altro farmaco adatto per il trattamento dell'infezione del singolo paziente. E indicato per il trattamento delle treseguenti infezioni qualora ne sia documentata l'eziologia da microrganismi Gram-positivi sensibili e quando la terapia endovenosa e' appropriata. Polmonite nosocomiale; infezioni della cute e dei tessuti molli; infezioni clinicamente significative provocate da E. faecium resistente alla vancomicina. Se un'infezione mista e' documentata o sospettata, Synercid deve essere usato in associazione con (un) farmaci(o) attivi(o) contro microrganismi Gram-negativi.

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Posologia

Deve essere somministrato tramite infusione della durata di 60 minutiin catetere venoso centrale in soluzione glucosata al 5%. E' molto importante che le istruzioni per la diluizione prima dell'uso vengano lette con attenzione. Poiche' la sicurezza e l'efficacia di un'infusioneendovenosa di durata inferiore a 60 minuti non sono state valutate instudi clinici, non si deve somministrare il farmaco in tempi piu' brevi. Dopo il termine dell'infusione, la vena deve essere irrigata con soluzione glucosata al 5%, per ridurre al minimo l'irritazione venosa. Deve essere evitata l'irrigazione con soluzione fisiologica od eparinaimmediatamente dopo la somministrazione di Synercid. Non e' compatibile con soluzioni saline. La somministrazione per via venosa perifericae' associata a eventi avversi locali come tromboflebiti. Percio', deve essere somministrato tramite un catetere venoso centrale. Tuttavia, in casi di emergenza, la prima dose puo' essere somministrata per infusione endovenosa periferica finche' il catetere venoso centrale viene posizionato. Infezione della cute e dei tessuti molli: 7,5 mg/Kg ogni 8 ore per 7 giorni. Polmonite nosocomiale: 7,5 mg/Kg ogni 8 ore per 10giorni. Infezioni causate da Enterococcus faecium resistente alla vancomicina: 7,5 mg/Kg ogni 8 ore (la durata della terapia dipende dalla sede dell'infezione). Anziani: non occorre alcun aggiustamento della dose nell'anziano. Insufficienza renale: non sono necessari aggiustamenti del dosaggio nei pazienti con alterazione della funzionalita' renale e nei pazienti sottoposti a dialisi peritoneale. Nessuna sperimentazione e' stata condotta in pazienti anurici e/o sottoposti ad emodialisi. Insufficienza epatica: non e' necessario l'aggiustamento del dosaggio nei pazienti con insufficienza epatica lieve. Nei pazienti con insufficienza moderata (punteggio Child-Pugh B) deve essere presa in considerazione una riduzione della dose a 5 mg/kg; tuttavia questa raccomandazione e' basata su dati limitati e puo' non essere ottimale. L'efficacia dell'aggiustamento del dosaggio non e' stato clinicamente valutata. Quindi, in questi pazienti deve essere attentamente monitorata la risposta clinica al trattamento. E' controindicato nei pazienti con insufficienza epatica grave poiche' non e' stato studiato in tali pazienti. Inoltre e' controindicato in pazienti con un significativo aumento dei livelli di bilirubina (cioe' > 3 volte il limite superiore di normalita'). Pazienti obesi: non occorre alcun aggiustamento della dose inpazienti obesi. Pazienti pediatrici: anche se pazienti pediatrici sono stati trattati, la sua tollerabilita' ed efficacia non sono state definite in pazienti di eta' inferiore a 18 anni. Pertanto vi sono dati insufficienti per poter effettuare una raccomandazione posologica.

Effetti indesiderati

La sicurezza e' stata valutata in 1099 pazienti arruolati in 5 studi clinici comparativi e in 1199 pazienti in 4 studi non-comparativi. I pazienti di quest'ultimo gruppo hanno ricevuto Synercid per infezioni dovute a batteri Gram-positivi per i quali non erano disponibili altri trattamenti efficaci. I pazienti di questa popolazione erano gravemente ammalati, con numerose patologie di base e disfunzioni dello stato fisiologico. E stata utilizzata la seguente classificazione per la frequenza degli eventi: Molto Comune (piu' del 10%); Comune (da 1 % a 10 %); Non comune (da 0,1 % a 1 %); raro (da 0,01% a 0,1%); Molto raro (meno di 0,01%). Reazioni anafilattiche/anafilattoidi, reazioni cutanee: Comuni: rash, prurito. Non comuni: rash maculopapulare, sudorazione, vasodilatazione, orticaria, dispnea, reazioni allergiche ed anafilattiche/anafilattoidi che possono mettere il paziente in pericolo di vita. Reazioni cutanee localizzate: comuni: reazioni nel sito d'infusione, compresa infiammazione, dolore, edema, tromboflebite, emorragia. Gastrointestinali, metabolismo: comuni: nausea, diarrea, vomito. Non comuni:candidosi orale, stomatite, dispepsia, stipsi, pancreatite, colite pseudomembranosa, dolore addominale, anoressia. Rare: iponatriemia. Aumento e riduzione del potassio. Neurologici: comuni: cefalea. Non comuni: parestesie, insonnia, ansia, confusione, vertigini, ipertonia.Cardiovascolari: non comuni: edema periferico, flebite, dolore toracico, ipotensione, palpitazioni, tachicardia, aritmia. Muscoloscheletrici: comuni: artralgie, mialgie, astenia. Non comuni: miastenia, dolore dorsale, crampi agli arti inferiori. Fegato: comuni: aumenti della bilirubina totale e coniugata, di ALT, AST, GGT, fosfatasi alcalina. Non comuni: ittero, epatite. Sangue: comuni: eosinofilia, anemia, leucopenia, neutropenia, aumento e riduzione delle piastrine. Molto rari: pancitopenia, grave trombocitopenia. Altro: Comuni: dolore; aumento di azotemia, lattato deidrogenasi, creatinina fosfochinasi, creatinina. Non comuni: vaginite, infezioni del tratto urinario, ematuria, cellulite, infezione, febbre, polmonite, versamento pleurico, gotta, faringite.

Indicazioni

Dve essere usato solo quando vi e' documentata evidenza che nessun altro antibatterico e' attivo contro i microrganismi che causano l'infezione e quando non vi e' altro farmaco adatto per il trattamento dell'infezione del singolo paziente. E indicato per il trattamento delle treseguenti infezioni qualora ne sia documentata l'eziologia da microrganismi Gram-positivi sensibili e quando la terapia endovenosa e' appropriata. Polmonite nosocomiale; infezioni della cute e dei tessuti molli; infezioni clinicamente significative provocate da E. faecium resistente alla vancomicina. Se un'infezione mista e' documentata o sospettata, Synercid deve essere usato in associazione con (un) farmaci(o) attivi(o) contro microrganismi Gram-negativi.

Controindicazioni ed effetti secondari

E' controindicato in pazienti con ipersensibilita' nota ai principi attivi quinupristin, dalfopristin o ad altre streptogramine (ad es. pristinamicina e virginiamicina). E' controindicato nei pazienti con insufficienza epatica grave ed in pazienti con un significativo aumento dei livelli di bilirubina (cioe' > 3 volte il limite superiore di normalita'). Deve essere evitata la contemporanea somministrazione di Synercid con derivati alcaloidi dell'ergot (ergotamina, diidroergotamina ecc.) e con farmaci che sono metabolizzati dal sistema enzimatico CYP 3A4del citocromo P450 e che possono prolungare l'intervallo QTc (ad es. terfenadina, astemizolo, cisapride, disopiramide, chinidina e lidocaina). Deve essere evitata la contemporanea somministrazione di Synercid e farmaci metabolizzati dal CYP 3A4 per i quali la finestra terapeutica sia ristretta, a meno che non siano possibili determinazioni dei livelli plasmatici del farmaco e/o un attento monitoraggio clinico. E' controindicata una modalita' di somministrazione diversa dall'infusione endovenosa lenta.

Interazioni con altri prodotti

Studi sull'interazione farmacologica in-vitro hanno dimostrato che l'isoenzima CYP 3A4 del citocromo P450 e' significativamente inibito da Synercid e di conseguenza anche il metabolismo della ciclosporina A, del midazolam, della nifedipina e della terfenadina e' inibito dal Synercid. La somministrazione concomitante di Synercid e della ciclosporina (dose orale singola), della nifedipina (dose orale ripetuta) e del midazolam (dose endovenosa in bolo) in volontari sani ha evidenziato livelli plasmatici elevati di questi farmaci: la Cmax e' aumentata rispettivamente del 25%, del 18% e del 14% (valori mediani) e l'AUC e' aumentata rispettivamente del 63%, del 44% e del 38% (valori mediani). Percio', si raccomanda di monitorare i livelli ematici di ciclosporina all'inizio del contemporaneo trattamento con Synercid. Si raccomanda un accurato monitoraggio clinico quando viene somministrato contemporaneamente a nifedipina o midazolam. Rifampicina e' un potente induttore del CYP450. Synercid e' un inibitore del CYP3A4, uno degli isoenzimi delCYP450. In uno studio in volontari sani, non sono stati osservati cambiamenti nella farmacocinetica di rifampicina, quinupristin o dalfopristin durante la somministrazione contemporanea di rifampicina e Synercid. Tuttavia la rifampicina ha determinato un aumento dell'AUC dei metaboliti di quinupristin, portando ad una media del 43% di aumento dellAUC della somma di quinupristin e dei suoi metaboliti, forse tramite inibizione della loro escrezione. L'attivita' del CYP3A4 epatico, misurata con il test del respiro da eritromicina, e' aumentata durante la somministrazione contemporanea dei due farmaci, suggerendo che l'effetto induttivo della rifampicina predomina sull'effetto inibitore di Synercid. Di conseguenza, in caso di somministrazione contemporanea dei due prodotti deve essere effettuato regolarmente un accurato monitoraggio della bilirubina. La somministrazione concomitante di Synercid e diFK-506 (tacrolimo) ha determinato un aumento di circa il 15% dei livelli minimi di questo farmaco. In assenza di altri dati, si consiglia di monitorare i livelli ematici di tacrolimo all'inizio del trattamentoconcomitante con Synercid. Pertanto e' ragionevole attendersi che la concomitante somministrazione di Synercid e di altri farmaci metabolizzati principalmente dal sistema enzimatico CYP 3A4 determinera' un aumento dei livelli plasmatici di questi farmaci con la conseguente possibilita' di comparsa di eventi avversi. A una concentrazione pari a 10 volte quella massima plasmatica nell'uomo, Synercid non inibisce in vitro in maniera significativa il citocromo P450 1A2, 2A6, 2C9, 2C19, 2D6 o 2E1. La rilevanza clinica di questi dati in vitro non e' stata confermata in vivo. In assenza di un monitoraggio elettrocardiografico durante gli studi clinici, occorre usare cautela quando viene somministrato contemporaneamente a farmaci noti per prolungare l'intervallo QT [antiaritmici di classe Ia e III, neurolettici, antidepressivi,alcuni antibiotici (agenti antimalarici, fluorochinoloni, antimicotici azolici, macrolidi), alcuni antistaminici non sedativi].Un leggero aumento dei livelli di transaminasi e' stato riportato quando Synercid e' stato somministrato in concomitanza con paracetamolo o altri farmaci noti per diminuire i livelli di Glutatione intracellulari.

Forme Farmacologiche


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