sodio cloruro salf 0,9% fl250m elettroliti salf spa

Che cosa è sodio cloruro salf 0,9%fl250ml?

Sodio cloruro soluzione per infusione prodotto da salf spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Sodio cloruro risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di reidratante e reintegratore elettrolitico.
Contiene i principi attivi: sodio cloruro
Codice AIC: 030684260 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Reintegrazione di fluidi e di cloruro di sodio. Detersione di lesionicutanee o mucose. Irrigazione di organi cavi o di cavita' celomatiche. Per le fiale: diluizione e allestimento di medicinali per uso parenterale.

                                                                                                     

Composizione:

1000 ml contengono: Principio attivo: sodio cloruro 9 g. mEq/l: Na+154 mEq/l: Cl– 154 Osmolarità teorica (mOsm/l): 308 pH: 4,5 – 7,0 1 g di NaCl = 394 mg di Na+o 17,1 mEq o 17,1 mmol di Na+e Cl– 1 mmol Na+= 23 mg di Na+ Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni terapeutiche

Reintegrazione di fluidi e sodio cloruro.

Controindicazioni

Ipernatremia. Pletore idrosaline.

Posologia

Il medicinale deve essere somministrato per infusione endovenosa. Trattamento della deplezione di fluidi isotonici (deidratazione extracellulare) Adulti e adolescenti: da 500 ml a 3 litri nelle 24 ore. Neonati e bambini (fino a 12 anni di età): da 20 a 100 ml nelle 24 ore e per kg di peso corporeo, a seconda dell’età e del peso corporeo totale. Il dosaggio dovrà essere opportunamente ridotto in pazienti con insufficienza renale. Trattamento del deficit di sodio La dose è dipendente dall’età, peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico e osmolarità, ed è in rapporto al deficit calcolato di sodio. Il deficit teorico di sodio può essere calcolato mediante la seguente formula: DEFICIT (mEq) = (140 – P) x V P = concentrazione plasmatica di sodio (in mEq/l) V = volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschi adulti, 50% per le donne adulte, 50% e 45% rispettivamente per gli uomini e le donne anziane). Utilizzando soluzioni ipertoniche (2% – 3% – 5%), somministrare metà dose nelle prime 8 ore fino ad un massimo di 100 ml/ora; somministrare quindi la dose rimanente fino a raggiungere una concentrazione plasmatica di sodio pari a 130 mEq/l o fino a quando i sintomi non migliorino. In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all’iponatriemia cronica, somministrare soluzioni ipertoniche di sodio cloruro in modo da aumentare la concentrazione plasmatica di sodio di 1–2 mmol/l/ora. Porre attenzione che la correzione non ecceda le 10–12 mmol/l nelle 24 ore e le 18 mmol/l nelle 48 ore. Nel caso in cui le soluzioni di sodio cloruro, ed in particolare le soluzioni allo 0.9%, siano utilizzate come soluzioni diluenti per la somministrazione endovenosa di farmaci che devono essere preventivamente diluiti, verificare preventivamente la compatibilità di tali medicinali con sodio cloruro e la sua concentrazione più idonea per la somministrazione nel RCP del medicinale da diluire. Se la concentrazione non è indicata, utilizzare la soluzione allo 0,9%.

Avvertenze e precauzioni

I sali di sodio devono essere somministrati con cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalità renale ridotta, pre–eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere par. 4.5). Le soluzioni di concentrazione superiore allo 0.9% (soluzioni ipertoniche) devono essere utilizzate con precauzione, a velocità controllata di infusione e solo nei casi in cui siano specificatamente prescritte. Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. La somministrazione continua senza aggiunta di potassio può causare ipokaliemia. Usare con cautela nei bambini. Durante l’infusione è buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l’osmolarità plasmatica e l’equilibrio acido–base. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l’apertura del contenitore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.

Interazioni

I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere par. 4.4). Sebbene sodio cloruro sia compatibile con un elevato numero di soluzioni e medicinali, è opportuno verificarne comunque la compatibilità nel RCP del medicinale che si intende co–somministrare.

Effetti indesiderati

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disordini dell’equilibrio idrico ed elettrolitico Ipernatriemia, ipervolemia, ipoosmolarità plasmatica (per le soluzioni allo 0,45%), ipercloremia (che può causare una perdita di bicarbonati con conseguente acidosi) Patologie del sistema nervoso Cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilità, debolezza, rigidità muscolare, convulsioni, coma, morte Disturbi psichiatrici Sonnolenza, stati confusionali Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea, arresto respiratorio. Patologie gastrointestinali Sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Patologie cardiache Tachicardia. Patologie dell’occhio Ridotta lacrimazione. Patologie renali e urinarie Insufficienza renale. Patologie vascolari Ipotensione, ipertensione, edema polmonare e periferico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa che si estende dal sito di infusione, stravaso.

Gravidanza e allattamento

Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessità e solo dopo aver valutato con il proprio medico il rapporto rischio/benefico. Il medicinale è compatibile con l’allattamento.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Per via parenterale. La dose e' dipendente dall'eta', peso e condizioni cliniche e quadro elettrolitico ed osmolarita' del paziente ed in rapporto al deficit calcolato di sodio. Per irrigazioni e detersione, secondo prescrizione medica

Effetti indesiderati

Riposte febbrili, infezioni nella sede di iniezione, trombosi venose o flebiti. In caso di reazione avversa, interrompere la somministrazione e conservare la parte non somministrata per eventuali esami.

Indicazioni

Reintegrazione di fluidi e di cloruro di sodio. Detersione di lesionicutanee o mucose. Irrigazione di organi cavi o di cavita' celomatiche. Per le fiale: diluizione e allestimento di medicinali per uso parenterale.

Controindicazioni ed effetti secondari

Controindicato nei pazienti con ipernatriemia e pletore idrosalina.

Avvertenze

Usare subito dopo l'apertura del contenitore. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Serve per una solaed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato. Utilizzare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici associati ad edemi e ritenzione idrosalina; in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. La somministrazione continua senza aggiunta di potassio puo' causare ipokaliemia. Monitorareil bilancio dei fluidi ,gli elettroliti. In gravidanza somministrare solo in caso di effettiva necessita'. Nei bambini la sicurezza e l'efficacia non sono state determinate. Evitare le dosi eccessive. Nel casodi fiale, utilizzare solo con prodotti che prevedono la diluizione con sodio cloruro 0,9%. Il prodotto puo' essere assunto senza rischio daparte di soggetti affetti da celiachia.

Gravidanza e Allattamento

Somministrare solo in caso di effettiva necessita'.

Interazioni con altri prodotti

Se utilizzato per diluire farmaci consultare il farmacista se disponibile prima di introdurre i farmaci additivi. Considerare comunque le caratteristiche dei prodotti da introdurre; impiegare tecniche asettiche.

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di sodio cloruro