sereprile*os gtt 30ml 150mg/ml tiapride sanofi-synthelabo spa

Che cosa è sereprile os gtt 30ml 150mg/ml?

Sereprile gocce orali prodotto da sanofi-synthelabo spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Sereprile risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di neurolettico appartenente alla classe delle benzamidi.
Contiene i principi attivi: tiapride cloridrato
Codice AIC: 023402035 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Movimenti involontari, in particolare coreici. Quadri ipercinetici ditipo funzionale. Sindromi cefalalgiche ad eziologia diversa. Disturbidel comportamento con agitazione ed ansia nell'etilismo acuto e cronico e nell'anziano. Alterazioni della motilita' gastro-intestinale. Discnesie gastro-intestinali.

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Posologia

Nell'adulto, nelle forme di etilismo acuto, fino a 4-8 fiale al giorno (una fiala ogni 4-6 ore); nelle manifestazioni dell'etilismo cronico1-2 compresse oppure 20-40 gocce al giorno.Nei disturbi del comportamento dell'anziano: negli stati di agitazione acuta 3-4 fiale al giorno, con riduzione progressiva della posologia, a risultato terapeutico acquisito; nelle forme croniche 1-2 compresse oppure 20-40 gocce al giorno.Nei movimenti involontari, 3 compresse oppure 60 gocce o 3 fiale al giorno, a seconda della gravita' della sintomatologia. Tale posologia puo' essere aumentata fino a 6 compresse o 6 fiale al giorno.Cefalalgie: 1-3 compresse oppure 20-60 gocce al giorno, aumentabili sino a 4 compresse oppure 80 gocce nei casi piu' gravi.Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi.

Effetti indesiderati

NEUROLOGICI: sonnolenza; discinesie precoci (torcicollo spasmodico, crisi oculogire, trisma) controllabili con un antiparkinsoniano anticolinergico; sindromi extrapiramidali parzialmente sensibili agli antiparkinsoniani anticolinergici; discinesie tardive che al pari di altri neurolettici possono comparire durante trattamenti a lungo termine; tali discinesie sono insensibili e possono aggravarsi con farmaci antiparkinsoniani anticolinergici, che li possono aggravare. VEGETATIVI: ipotensione ortostatica. ENDOCRINI E METABOLICI: impotenza; frigidita'; amenorrea; galattorrea; ginecomastia; iperprolattinemia; aumento ponderale potenzialmente significativo.

Indicazioni

Movimenti involontari, in particolare coreici. Quadri ipercinetici ditipo funzionale. Sindromi cefalalgiche ad eziologia diversa. Disturbidel comportamento con agitazione ed ansia nell'etilismo acuto e cronico e nell'anziano. Alterazioni della motilita' gastro-intestinale. Discnesie gastro-intestinali.

Controindicazioni ed effetti secondari

In pazienti con feocromocitoma sono stati segnalati gravi episodi di ipertensione durante il trattamento con antidopaminergici, includendo alcune benzamidi. Pertanto la prescrizione del farmaco e' sconsigliatain pazienti con feocromocitoma, accertato o presunto. Ipersensibilita'verso i componenti del prodotto o sostanze strettamente correlate da un punto di vista chimico. Durante la gravidanza il farmaco deve essere utilizzato soltanto in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico. Non essendo noto del passaggio del farmaco nel latte materno, l'allattamento materno e' sconsigliabile in corso di trattamento.

Interazioni con altri prodotti

Puo' potenziare l'azione dei farmaci antiipertensivi, con un aumentatorischio di ipotensione posturale. Puo' potenziare gli effetti sedatividei deprimenti del S.N.C. (benzodiazepine, barbiturici, tranquillantinon benzodiazepinici, anestetici, analgesici, antistaminici, derivatidella morfina, clonidina e derivati). L'alcol puo' potenziare l'effetto sedativo dei neurolettici, determinando una riduzione della vigilanza. Evitare di assumere bevande alcooliche.La levodopa antagonizza gli effetti dei neurolettici e viceversa. Nonsomministrare levodopa in pazienti con sintomi extrapiramidali da neurolettici. Qualora fosse necessario impiegare un neurolettico in pazienti parkinsoniani trattati con levodopa, somministrare clopromazina o levopromazina.

Forme Farmacologiche


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