salmetedur*inal 28d 50mcg salmeterolo a.menarini ind.farm.riun.srl
Che cosa è salmetedur inal 28d 50mcg?
Salmetedur disk polvere per inalazione prodotto da
a.menarini ind.farm.riun.srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Salmetedur disk risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di adrenergico per inalazione. agonista selettivo dei recettori beta2-adrenergici.
Contiene i principi attivi:
salmeterolo xinafoato
Codice AIC: 027892114
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Terapia sintomatica prolungata degli stati broncospastici. Non sostitutiva della terapia patogenetica e del trattamento della crisi acuta d'asma con beta2-agonisti a rapida insorgenza d'azione. Trattamento a lungo termine dell'ostruzione bronchiale reversibile in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
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Posologia
Va somministrato esclusivamente per via inalatoria. Asma. Adulti: un'inalazione da 50 mcg di salmeterolo due volte al giorno. Nei pazienti con ostruzione delle vie aeree particolarmente grave nei quali persistano i sintomi, la dose puo' essere aumentata fino ad un massimo di 2 inalazioni da 50 mcg due volte al giorno. Bambini di eta' superiore ai 4 anni: un'inalazione da 50 mcg di salmeterolo due volte al giorno. Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Adulti: un'inalazione da 50mcg di salmeterolo due volte al giorno. Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio nei pazienti anziani. Nei pazienti con funzionalita' renale ridotta non vi e' la necessita' di aggiustare i dosaggi. Si raccomanda, per ottenere il massimo beneficio nella terapia delle affezioni ostruttive reversibili delle vie aeree, di usare il salmeterolo regolarmente. L'insorgenza di una consistente broncodilatazione (miglioramento del FEV1 superiore al 15%) si verifica entro 10-20 minuti. La completa attivita' terapeutica si raggiunge dopo le prime dosi del farmaco. L'effetto broncodilatatore si mantiene per circa 12 ore con particolari vantaggi per il controllo dei sintomi notturni dell'asma e per le crisi asmatiche indotte dall'esercizio fisico. Dato che con questa classe di farmaci, a dosaggi elevati, possono comparire effetti indesiderati, il dosaggio e la frequenza delle inalazioni devono essere variati solo su indicazione del medico; pertanto nel caso si rendesse necessaria una immediata broncodilatazione addizionale non e' consigliabilesuperare il dosaggio massimo indicato di salmeterolo, ma ricorrere adun beta2-agonista inalatorio a rapida insorgenza d'azione.
Effetti indesiderati
Comuni (>1/100, 1/1000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOAl momento si hanno pochi dati sull'uso del salmeterolo durante la gravidanza, pertanto, come per altri farmaci, l'uso in gravidanza va riservato ai casi in cui i benefici previsti per la madre superino i possibili rischi per il feto. Dopo inalazione di dosaggi terapeutici il livello plasmatico di salmeterolo non e' rilevabile e pertanto le concentrazioni nel latte materno saranno similmente basse. Comunque, non essendoci al momento dati relativi all'uso del salmeterolo nelle donne che allattano, l'uso del prodotto va riservato a quei casi in cui i benefici previsti per la madre superino i possibili rischi per il lattante.
Indicazioni
Terapia sintomatica prolungata degli stati broncospastici. Non sostitutiva della terapia patogenetica e del trattamento della crisi acuta d'asma con beta2-agonisti a rapida insorgenza d'azione. Trattamento a lungo termine dell'ostruzione bronchiale reversibile in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
Controindicazioni ed effetti secondari
Pazienti in cui l'asma e' in fase di sensibile peggioramento o in cuiil controllo della malattia sia in rapido deterioramento. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Bambinidi eta' inferiore ai 4 anni. Gravidanza e allattamento.
Avvertenze
Non deve essere impiegato (e non e' sufficiente) come trattamento di prima intenzione per l'asma. Quale trattamento regolare due volte al giorno puo' sostituire i broncodilatatori per via inalatoria (salbutamolo) a breve durata d'azione (4 ore) quando ne sia necessaria la somministrazione piu' di una volta al giorno o i broncodilatatori orali (es:salbutamolo, teofillina). Nei pazienti affetti da asma grave od instabile, i broncodilatatori non devono essere l'unico o il principale trattamento terapeutico. Tali pazienti infatti richiedono un'assistenza medica regolare in quanto l'asma grave puo' essere causa di morte. Il salmeterolo fornisce una broncodilatazione prolungata (12 ore) nell'ostruzione reversibile delle vie aeree dovuta ad asma, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e bronchite cronica. E' indicato per il trattamento regolare, prolungato, due volte al giorno per il controllo della sintomatologia, ma in considerazione della sua piu' lenta insorgenza di azione (10-20 minuti), non deve essere impiegato per la risoluzione della sintomatologia asmatica acuta per la quale e' indicato un broncodilatatore inalatorio (quale ad es. salbutamolo) a piu' rapida insorgenza di azione (entro 5 minuti). E' indicato quando si rende necessaria una broncodilatazione regolare, per prevenire i sintomi dell'asma notturno e/o le variazioni giornaliere del controllo della sintomatologia (es. prima di un esercizio fisico o di un contatto con allergeni, altrimenti non evitabile). Non esiste evidenza scientifica che il salmeterolo possa sostituire la terapia corticosteroidea pertanto questa non deve essere interrotta o ridotta qualora venga prescritto il salmeterolo. Iniziando il trattamento si deve considerare l'opportunita' di una terapia antiinfiammatoria in quei pazienti nei quali questa non sia gia' in atto. Il trattamento dell'asma deve essere normalmente eseguito nell'ambito di un piano terapeutico adattato alla gravita' della patologia; la risposta del paziente alla terapia deve essere verificatasia clinicamente che mediante esami di funzionalita' polmonare. La terapia non deve essere istituita in pazienti con asma in fase di sensibile peggioramento o in presenza di severe riacutizzazioni. L'aggravamento improvviso e progressivo dell'asma e' potenzialmente pericoloso per la vita e si deve prendere in considerazione la possibilita' di instaurare una terapia con corticosteroidi o aumentarne il dosaggio. Nei pazienti affetti da asma grave od instabile, i broncodilatatori non devono essere l'unico o il principale trattamento terapeutico. Tali pazienti infatti richiedono un'assistenza medica regolare, inclusi test di funzionalita' polmonare, in quanto essi sono a rischio di riacutizzazioni gravi e perfino di morte. La necessita' di ricorrere piu' frequentemente ai broncodilatatori inalatori ed in particolare ai beta2-agonisti a breve durata d'azione per il controllo della sintomatologia, indica un peggioramento del controllo dell'asma. In tale circostanza il piano terapeutico del paziente deve essere modificato e si deve prenderein considerazione la necessita' di aumentare la terapia antiinfiammatoria (es: dosi maggiori di steroidi per via inalatoria oppure instaurare un ciclo di trattamento con steroidi orali). Nelle riacutizzazioni gravi dell'asma si deve ricorrere all'abituale terapia del caso. I pazienti non devono iniziare la terapia durante un episodio acuto grave di riacutizzazione dell'asma, o se hanno un significativo peggioramentoo un'asma che peggiora acutamente. Si possono verificare eventi indesiderati gravi correlati con l'asma ed episodi di riacutizzazione. Nel trattamento di soggetti con asma bronchiale la terapia sintomatica a lungo termine con broncodilatatori puo' mascherare un peggioramento della malattia di base. Pertanto nei pazienti in terapia steroidea questanon deve essere interrotta ne' ridotta anche in presenza di un evidente miglioramento sintomatologico soggettivo durante il trattamento consalmeterolo, se non su prescrizione del medico nell'ambito di un adeguato piano terapeutico. Cio' in quanto l'impiego del salmeterolo, in questi pazienti, e' complementare alla terapia corticosteroidea orale od inalatoria e non la sostituisce. Una volta che i sintomi dell'asma siano controllati, si puo' prendere in considerazione l'opportunita' diridurre gradualmente la dose. Deve essere impiegata la minima dose efficace. Non e' indicato per la risoluzione immediata della sintomatologia asmatica acuta per la quale e' richiesto un broncodilatatore inalatorio a breve durata d'azione (quale ad esempio il salbutamolo) che ilpaziente dovrebbe sempre avere a disposizione. Il prodotto non va utilizzato in corso di attacco acuto di asma, in quanto il farmaco non esplica un'azione broncodilatatrice in tempi rapidi. Gli agenti simpaticomimetici devono essere usati con molta cautela in pazienti che possono essere particolarmente suscettibili ai loro effetti. Nei pazienti con malattie quali coronaropatie, aritmie, ipertensione arteriosa e nei pazienti affetti da glaucoma, ipertiroidismo, feocromocitoma, diabete e ipertrofia prostatica il prodotto va utilizzato solo in caso di assoluta necessita'. Ipokaliemia anche grave puo' conseguire alla terapia con beta2-agonisti specie in caso di somministrazione parenterale e per nebulizzazione. Tale effetto puo' essere potenziato da trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi, diuretici e dall'ipossia. Si raccomanda, in tali situazioni, di controllare regolarmente i livelli sierici del potassio. Si possono osservare occasionalmente con tutti i farmaci simpaticomimetici effetti cardiovascolari, quali aumentidella pressione arteriosa sistolica e della frequenza cardiaca, particolarmente a dosi superiori a quelle terapeutiche. Per questo motivo il salmeterolo deve essere impiegato con cautela in pazienti con patologie cardiovascolari pre-esistenti. Si puo' osservare con tutti i farmaci simpaticomimetici, a dosi superiori a quelle terapeutiche, una diminuzione transitoria del potassio sierico. Pertanto il salmeterolo deveessere impiegato con cautela in pazienti predisposti ad avere bassi livelli di potassio sierico. I pazienti di origine nera-Africana oppureAfro-Caraibica devono essere avvisati di proseguire il trattamento madi sottoporsi a controllo medico se i sintomi dell'asma rimangono incontrollati o peggiorano dopo l'inizio della terapia. Il medicinale contiene lattosio, quindi non e' adatto per i soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio. Al momento non vi sono sufficienti dati clinici sull'uso del salmeterolo nei bambini al di sotto dei 4 anni di eta'.
Gravidanza e Allattamento
Al momento si hanno pochi dati sull'uso del salmeterolo durante la gravidanza, pertanto, come per altri farmaci, l'uso in gravidanza va riservato ai casi in cui i benefici previsti per la madre superino i possibili rischi per il feto. Dopo inalazione di dosaggi terapeutici il livello plasmatico di salmeterolo non e' rilevabile e pertanto le concentrazioni nel latte materno saranno similmente basse. Comunque, non essendoci al momento dati relativi all'uso del salmeterolo nelle donne che allattano, l'uso del prodotto va riservato a quei casi in cui i benefici previsti per la madre superino i possibili rischi per il lattante.
Interazioni con altri prodotti
Nei pazienti con ostruzione reversibile delle vie aeree devono essereevitati tutti i farmaci beta-bloccanti, sia quelli selettivi che quelli non selettivi, a meno che non sussistano condizioni di necessita' per il loro impiego. Il salmeterolo dovrebbe essere utilizzato con estrema cautela in pazienti che siano in trattamento con inibitori delle monoamino ossidasi o con antidepressivi triciclici, o entro due settimane dall'interruzione del trattamento con tali farmaci, poiche' l'azione del salmeterolo sul sistema cardiovascolare puo' essere potenziata da tali sostanze.