ropivacaina sand*50f 20ml 200m ropivacaina sandoz spa

Che cosa è ropivacaina sand 50f 20ml 200m?

Ropivacaina sand preparazione iniettabile prodotto da sandoz spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Ropivacaina sand risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di anestetici locali, amidi.
Contiene i principi attivi: ropivacaina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 1 ml contiene 5,29 mg di ropivacaina in forma di ropivacaina cloridrato monoidrato (equivalenti a 5 mg di ropivacaina cloridrato).
Codice AIC: 039647072 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Somministrazione intratecale nell'anestesia chirurgica.

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Posologia

Deve essere utilizzata esclusivamente da medici esperti in anestesia regionale o sotto la loro supervisione. Posologia. Somministrazione intratecale negli adulti. Deve essere usata la minima dose necessaria aottenere un blocco efficace. L'esperienza dell'anestesista e la sua conoscenza dello stato fisico del paziente sono importanti all'atto della scelta del dosaggio. ANESTESIA CHIRURGICA. Somministrazione intratecale. Concentrazione di ropivacaina cloridrato 5 mg/ml; Volume 3-5 ml;Dose di ropivacaina cloridrato 15-25 mg; Inizio insorgenza 1-5 minuti; Durata 2-6 ore. Le dosi sono quelle ritenute necessarie a produrre un blocco efficace e devono essere considerate come linee guida per l'uso negli adulti. Si verificano variazioni individuali per quanto riguarda l'insorgenza e la durata. Le cifre della "Dose" riflettono il range posologico medio previsto come necessario. Per comprendere i fattoriche influenzano le specifiche tecniche di blocco e per conoscere le esigenze dei singoli pazienti e' necessario consultare i testi standard. Pazienti pediatrici da 0 fino a 12 anni di eta' (compresa): nei neonati, negli infanti o nei bambini la somministrazione intratecale non e' stata studiata. L'iniezione intratecale deve essere somministrata dopo aver identificato lo spazio subaracnoideo e dopo emissione di liquido cerebrospinale, che puo' anche essere aspirato con una cannula spinale. Si raccomanda un'attenta aspirazione prima dell'iniezione, per prevenire l'iniezione intravascolare. Un'iniezione intravascolare accidentale puo' essere riconosciuta da un aumento temporaneo della frequenza cardiaca. Modo di somministrazione: il farmaco non contiene alcun conservante e si intende pertanto solo per uso singolo. Il prodotto medicinale deve essere esaminato visivamente prima dell'uso. La soluzione deve essere utilizzata solo se virtualmente priva di particolato e se il contenitore e' integro.

Effetti indesiderati

Generali. Il profilo delle reazioni avverse e' simile a quello degli altri anestetici locali di tipo amidico a lunga durata d'azione. Gli effetti indesiderati devono essere distinti dagli effetti fisiologici conseguenti al blocco del nervo, per esempio una caduta della pressionesanguigna e bradicardia durante l'anestesia intratecale, e dagli eventi causati dalla puntura (per esempio ematoma spinale, cefalea postdurale, meningite e ascesso epidurale). Molti degli effetti indesiderati piu' comuni, come nausea, vomito e ipotensione, in genere si verificano molto comunemente durante l'anestesia e le procedure chirurgiche. Non e' possibile distinguere tra gli effetti causati dalla situazione clinica e quelli causati dal farmaco o dal blocco. Il blocco spinale totale puo' verificarsi con tutti gli anestetici locali se una dose epidurale viene accidentalmente somministrata per via intratecale o se viene usata una dose eccessiva. In genere gli effetti indesiderati sistemici e locali di ropivacaina si verificano a causa di un sovradosaggio, di un rapido assorbimento oppure di una somministrazione intravascolare accidentale. Tuttavia, poiche' le dosi utilizzate per l'anestesia intratecale sono basse, non sono da prevedersi reazioni tossiche sistemiche. Molto comuni (> 1/10), Comuni (>= 1/100, < 1/10), Non comuni (>= 1/1000, < 1/100), Rari (>= 1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza: a eccezione della somministrazione epidurale in ostetricia, non sono disponibili dati sufficienti sull'utilizzo di ropivacaina nella donna in gravidanza. Gli studi sperimentali condotti negli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti relativi a gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale. Allattamento: non sono disponibili dati relativi all'escrezione di ropivacainanel latte materno.

Indicazioni

Somministrazione intratecale nell'anestesia chirurgica.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alla ropivacaina, ad altri anestetici locali di tipoamidico o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Devono essere prese in considerazione le controindicazioni generali correlate all'anestesia spinale, a prescindere dall'anestetico locale usato. Anestesia endovenosa regionale. Anestesia paracervicale ostetrica. Nei pazienti ipovolemici il blocco nei nervi maggiori e' controindicato.

Composizione ed Eccipienti

Cloruro di sodio, idrossido di sodio (per la regolazione del pH), acido cloridrico (3,6%) (per la regolazione del pH), acqua per iniezioni.

Avvertenze

Le procedure di anestesia regionale devono essere sempre effettuate in aree adeguatamente attrezzate e da personale qualificato. Inoltre devono essere ad immediata disposizione gli strumenti e i farmaci necessari per il monitoraggio e la rianimazione d'emergenza. I pazienti sottoposti a blocco maggiore devono essere in condizioni ottimali e avere un catetere endovenoso inserito prima della procedura di blocco. Il clinico responsabile deve adottare le adeguate precauzioni per evitare un'iniezione intravascolare e deve avere esperienza e conoscenze adeguate relativamente alla diagnosi e al trattamento degli effetti indesiderati, alla tossicita' sistemica e ad altre complicazioni. Poiche' vengono somministrati dosaggi bassi, in seguito alla somministrazione intratecale non si prevede tossicita' sistemica. L'iniezione di dosi eccessive nel canale spinale puo' causare un blocco spinale totale. Negli infanti e nei bambini la somministrazione intratecale non e' stata documentata. I pazienti in condizioni generali precarie, a causa dell'eta'o di altri fattori di compromissione, quali blocco parziale o completo della conduzione cardiaca, malattia epatica in stadio avanzato e gravi disfunzioni renali, richiedono un'attenzione speciale, sebbene in questi pazienti sia spesso indicata l'anestesia regionale. I pazienti trattati con farmaci antiaritmici di classe III (per esempio amiodarone) devono essere controllati attentamente e deve essere preso in considerazione il monitoraggio ECG, poiche' gli effetti cardiaci possono essere additivi. La Ropivacaina viene metabolizzata dal fegato e pertantodeve essere utilizzata con cautela nei pazienti con grave malattia epatica; la somministrazione di dosi ripetute potrebbe dover essere ridotta a causa del ritardo nell'eliminazione. Quando viene utilizzata in dose singola o per trattamenti a breve termine nei pazienti con funzionalita' renale compromessa, di norma non e' necessario modificarne la dose. L'acidosi e una diminuita concentrazione delle proteine plasmatiche, frequentemente osservate nei pazienti con insufficienza renale cronica, possono aumentare il rischio di tossicita' sistemica. Durante l'anestesia spinale i pazienti affetti da ipovolemia dovuta a qualsiasicausa potrebbero sviluppare un'improvvisa e grave ipotensione, a prescindere dall'anestetico locale usato. Ropivacaina cloridrato deve essere utilizzata nei pazienti con porfiria acuta solo se non e' disponibile un trattamento alternativo, poiche' puo' potenzialmente scatenare una porfiria acuta. Nei pazienti trattati contemporaneamente con potenti inibitori del CYP1A2, come fluvoxamina ed enoxacina, deve essere evitata la somministrazione prolungata di ropivacaina. Deve essere tenutain considerazione la possibilita' di ipersensibilita' crociata con altri anestetici locali di tipo amidico. Il farmaco contiene 0,14 mmol (3,2 mg) di sodio per ml. Questo deve essere tenuto in considerazione nei pazienti in dieta controllata per il sodio.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza: a eccezione della somministrazione epidurale in ostetricia, non sono disponibili dati sufficienti sull'utilizzo di ropivacaina nella donna in gravidanza. Gli studi sperimentali condotti negli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti relativi a gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale. Allattamento: non sono disponibili dati relativi all'escrezione di ropivacainanel latte materno.

Interazioni con altri prodotti

Utilizzare con cautela nei pazienti in trattamento con altri anestetici locali o sostanze strutturalmente correlate agli anestetici locali di tipo amidico, per esempio certi antiaritmici, come lidocaina e mexiletina, poiche' gli effetti tossici sistemici sono additivi. L'uso contemporaneo con anestetici generali od oppiacei puo' determinare un reciproco potenziamento dei rispettivi effetti (avversi). Non sono stati condotti studi specifici di interazione con ropivacaina e farmaci antiaritmici di classe III (per esempio amiodarone), ma in questi casi si raccomanda cautela. Il citocromo P450 (CYP) 1A2 e' coinvolto nella formazione di 3-idrossi-ropivacaina, il principale metabolita di ropivacaina. Durante la somministrazione contemporanea di fluvoxamina, un inibitore selettivo e potente di CYP1A2, la clearance plasmatica in vivo di ropivacaina viene ridotta fino al 77%. Di conseguenza forti inibitori del CYP1A2, come fluvoxamina ed enoxacina, possono interagire con ropivacaina, se assunti in concomitanza. La somministrazione prolungata di ropivacaina deve essere evitata nei pazienti trattati contemporaneamente con potenti inibitori del CYP1A2. In vivo la clearance plasmatica di ropivacaina viene ridotta del 15% durante la somministrazione contemporanea di ketoconazolo, un inibitore selettivo e potente del CYP3A4. Tuttavia l'inibizione di questo isoenzima non sembra avere rilevanza clinica. In vitro ropivacaina e' un inibitore competitivo del CYP2D6, ma alle concentrazioni plasmatiche raggiunte nell'uso clinico non sembra inibire questo isoenzima.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Non congelare.