Abbassamento della pressione sanguigna dopo un iniziale innalzamento;bradicardia e bradipnea; alterazioni del ritmo cardiaco; inibizione della termoregolazione, con abbassamento della temperatura corporea; manifestazioni paradossali di eccitazione; iperglicemia e poliuria; irritazione locale dei tessuti, reversibile; nei ruminanti salivazione intensa, inibizione della motilita' ruminale, timpanismo, paresi linguale, rigurgito; contrazioni uterine; prolasso reversibile del pene.

Sedativo, miorilassante, analgesico e anestetico. Equini: per la sedazione ed il miorilassamento; in combinazione con altre sostanze per l'analgesia e l'anestesia. Animali da zoo e animali selvatici (capriolo,cervo europeo, cervo porcino, stambecco, muflone, daino): per la sedazione, il miorilassamento e l'analgesia in caso di piccoli interventi;in combinazione con altre sostanze per l'anestesia.

Non usare in caso di: patologie polmonari e cardiache; deficit respiratori; ridotta funzionalita' epatica e renale; impiego concomitante a medicinali ad azione simpatico-mimetica come l'adrenalina; disordini convulsivi.

Flacone di solvente: acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 10 ml.

La detenzione e somministrazione del medicinale deve essere effettuata esclusivamente dal medico veterinario. Il farmaco provoca uno stato di sonnolenza (sedativo-ipnotico) associato a miorilassamento e ad analgesia, il cui grado varia da specie a specie e da individuo ad individuo, anche in dipendenza dal dosaggio. L'effetto completo si ottiene nei cavalli dopo 5 minuti dall'iniezione endovenosa ed entro 15 minuti dall'iniezione intramuscolare. Per avvicinarsi agli animali da zoo e' consigliabile aspettare 20-30 minuti. Fino all'inizio dell'effetto completo gli animali dovranno essere lasciati tranquilli e si dovra' evitare di disturbarli con rumori, chiamate o contatto. La comparsa dell'effetto e' riconoscibile in base alla ptosi del labbro inferiore, alla diminuzione dei movimenti delle orecchie ed al parziale prolasso del pene; a dosaggi superiori l'animale si corica e dimostra sonnolenza. Ilgrado e la durata dell'effetto sedativo dipendono dalle dosi adottate. Gli animali sedati con xilazina, vanno avvicinati con cautela, poiche' potrebbero essere destati da stimoli esterni e attuare movimenti didifesa improvvisi. In caso di interventi al treno posteriore dei cavalli va prevista la possibilita', nonostante la sedazione, di movimentidi difesa. Per eliminare il timpanismo, che puo' comparire nei ruminanti coricati, porre gli animali in decubito sternale. Per evitare l'aspirazione di saliva e di liquido ruminale e' consigliabile tenere la testa e il collo dell'animale in decubito laterale in basso, pero' con la regione del faringe piu' sopraelevata (pannelli di paglia al punto di passaggio dal collo alla testa). Ogni trattamento dovrebbe venire eseguito, se possibile, a digiuno. In caso di effetto prolungato e' necessario proteggere gli animali sia dal raffreddamento che dall'insolazione diretta. E' consigliabile sorvegliare gli animali fino a completaricomparsa del normale comportamento. In caso di aggravamento dello stato generale del soggetto trattato e' opportuno ricorrere a soluzionidi destrosio al 30% associate a farmaci analettici cardiocircolatori ad azione simpatico-mimetica. Precauzioni speciali per chi somministrail prodotto: in caso di assunzione orale o di autoiniezione, rivolgersi immediatamente ad un medico, ma NON GUIDARE, poiche' possono verificarsi sedazione ed alterazioni della pressione sanguigna. Evitare qualsiasi contatto con pelle, occhi o mucose. Sciacquare la pelle immediatamente dopo l'esposizione con acqua abbondante. Rimuovere gli indumenti contaminati che siano a contatto diretto con la pelle. In caso di contatto con gli occhi, sciacquare abbondantemente con acqua fresca. Se compaiono sintomi, rivolgersi ad un medico. Se il prodotto viene manipolato da donne in gravidanza, si deve prestare molta attenzione ad evitare un'eventuale autoiniezione, poiche' in seguito ad un'esposizione sistemica accidentale possono verificarsi contrazioni uterine ed una diminuizione della pressione sanguigna del feto. Avviso per i medici: la xilazina e' un agonista del recettore alfa2-adrenergico, ed i sintomi del suo assorbimento possono comportare effetti clinici che comprendono una sedazione dose-dipendente, depressione respiratoria, bradicardia, ipotensione, secchezza delle fauci ed iperglicemia. Sono state pure osservate aritmie ventricolari. I sintomi respiratori ed emodinamicidevono essere trattati in modo sintomatico. Sovradosaggio: l'antidotoraccomandato negli equini e' 4-amminopiridina alla dose di 0,2 mg/kg p.v.