rivotril 20 compresse 2mg clonazepam cheplapharm arzneimittel gmbh
Che cosa è rivotril 20cpr 2mg?
Rivotril compresse divisibili prodotto da
cheplapharm arzneimittel gmbh
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Rivotril risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antiepilettici.
Contiene i principi attivi:
clonazepam
Composizione Qualitativa e Quantitativa: clonazepam.
Codice AIC: 023159066
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
La maggior parte delle forme cliniche epilettiche nel neonato e nel bambino. In particolare: piccolo male tipico o atipico; crisi tonico-cloniche generalizzate, primarie o secondarie; stato di male in tutte lesue espressioni cliniche; epilessia dell'adulto e nelle crisi focali.
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Posologia
La posologia del medicinale e' essenzialmente individuale e dipende in primo luogo dall'eta' del paziente. Essa va stabilita caso per caso sulla base della risposta clinica e della tolleranza. Per evitare all'inizio del trattamento la comparsa di effetti collaterali, e' indispensabile aumentare progressivamente la dose giornaliera finche' non sia stata raggiunta la dose di mantenimento. Dosi indicative di mantenimento aumentabili senza inconvenienti in caso di necessita'. Neonati: 0,5-1 mg; bambini piccoli: 1,5-3 mg; bambini in eta' scolastica: 3-6 mg; adulti: 4-8 mg. Nei limiti del possibile la dose giornaliera deve essere ripartita nelle 24 ore in 3-4 somministrazioni. La dose di mantenimento va raggiunta dopo 3-4 settimane di trattamento. Per facilitare l'adattamento della posologia alle esigenze individuali e per rendere agevole il frazionamento in 3-4 somministrazioni della dose totale giornaliera, e' consigliabile utilizzare nel neonato le gocce del medicinale (1 goccia = 0,1 mg di sostanza attiva) e, nel bambino o nell'adulto nella fase iniziale di trattamento, le compresse da 0,5 mg. Le gocce devono essere somministrate con un cucchiaio e possono essere mescolatecon acqua, te' o succo di frutta. Per facilitare la somministrazione le compresse da 0,5 mg possono essere frazionate in meta' uguali, mentre quelle da 2 mg possono essere frazionate in meta' o quarti uguali. Pazienti anziani: porre particolare attenzione durante il trattamento.Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare un'eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Insufficienza renale: la sicurezza e l'efficacia di clonazepam in pazienti con insufficienza renale non sono statestudiate, tuttavia, sulla base dei criteri farmacocinetici, non e' richiesto alcun aggiustamento del dosaggio in questi pazienti. Insufficienza epatica: la sicurezza e l'efficacia di clonazepam in pazienti coninsufficienza epatica non sono state studiate. Non sono disponibili dati sull'incidenza del danno epatico sulla farmacocinetica di clonazepam. Modo di impiego del flacone-contagocce: tenere il flacone verticalmente, con l'apertura rivolta verso il basso. Se il liquido non scende, capovolgere il flacone piu' volte, o agitare delicatamente. Non versare il prodotto in gocce in bocca direttamente dal flacone. Dopo ogni apertura assicurarsi che il contagocce sia bloccato sul collo del flacone.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati piu' frequenti sono riferibili ad un'azione depressiva sul SNC. L'esperienza ha dimostrato che circa il 50% dei pazienti accusa sonnolenza e circa il 30% atassia: in alcuni casi questidisturbi possono diminuire con il passare del tempo. Turbe del comportamento sono state rilevate nel 25% dei pazienti circa. Disturbi del sistema immunitario: con le benzodiazepine reazioni allergiche e rari casi di anafilassi. In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ipersensibilita'. Patologie endocrine: casi isolati di sviluppo reversibile delle caratteristiche sessuali secondarie premature nei bambini (puberta' precoce incompleta). Disturbi psichiatrici: alterazione della concentrazione, disturbi della memoria, allucinazioni, agitazione, stato confusionale, disorientamento. In pazienti trattati con il farmaco puo' manifestarsi depressione che puo' anche essere associata con la patologia sottostante. Sono state osservate reazioni paradosse:irrequietezza, irritabilita', aggressivita', stato di agitazione, nervosismo, ostilita', ansia, disturbi del sonno, incubi e sogni vividi. In rari casi puo' manifestarsi riduzione della libido. Patologie del sistema nervoso: sonnolenza, rallentamento delle reazioni, ipotonia muscolare, tremore, vertigini, atassia. Sono stati osservati rari casi dicefalea. Sono stati osservati casi molto rari di crisi generalizzate.Si possono verificare disturbi reversibili, quali disartria, ridotta coordinazione motoria e dell'andatura (atassia) e nistagmo. Amnesia anterograda ed effetti amnesici, i quali possono essere associati ad alterazioni del comportamento. Un aumento della frequenza di convulsioni con certe forme di epilessia. Patologie dell'occhio: si possono verificaredisturbi reversibili della visione (diplopia); comune: nistagmo. Patologie cardiache: palpitazioni, e' stata riportata insufficienza cardiaca incluso arresto cardiaco. Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche: puo' verificarsi depressione respiratoria. Congestione toracica, rinorrea, disturbi del respiro, ipersecrezione delle vie respiratorie superiori. Patologie gastrointestinali: nausea e sintomi epigastrici, disturbi dell'appetito, scialorrea, turbe dell'alvo, secchezza delle fauci, gastrite. Patologie epatobiliari: epatomegalia, aumento transitorio delle transaminasi sieriche e della fosfatasi alcalina. Patologie del sistema emolinfopoietico: anemia, leucopenia, trombocitopenia, eosinofilia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: orticaria, prurito, rash, perdita transitoria di capelli, alterazione della pigmentazione. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: debolezza muscolare. Patologie renali e urinarie: in rari casi puo' verificarsi incontinenza urinaria. Patologie dell'apparatoriproduttivo e della mammella: in rari casi puo' verificarsi disfunzione erettile. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: deterioramento dello stato di salute fisica generale, ipertermia, fatica (stanchezza, debolezza). Disturbi del metabolismoe della nutrizione: disidratazione, variazioni ponderali. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura: e' stato riscontrato un aumentato rischio di cadute e fratture in pazienti anziani in trattamento con benzodiazepine. Esami diagnostici: in rari casi puo' verificarsi riduzione della conta piastrinica. >>Popolazione pediatrica. Patologie endocrine: casi isolati di sviluppo reversibile di premature caratteristiche secondarie sessuali (puberta' precoce incompleta). Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: nei neonati e nei bambini, aumentata produzione di saliva o di secrezione.
Indicazioni
La maggior parte delle forme cliniche epilettiche nel neonato e nel bambino. In particolare: piccolo male tipico o atipico; crisi tonico-cloniche generalizzate, primarie o secondarie; stato di male in tutte lesue espressioni cliniche; epilessia dell'adulto e nelle crisi focali.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo, alle benzodiazepine o ad uno qualsiasi degli eccipienti. L'impiego e' controindicato in pazienti che presentino chiari segni clinici o biochimici di malattia epatica di una certa gravita'. Puo' essere impiegato in soggetti con glaucoma ad angolo aperto che ricevono una terapia adeguata, ma e' controindicato nel glaucoma acuto ad angolo chiuso. Il prodotto e' inoltre controindicato nella miastenia grave; insufficienza renale grave, insufficienza respiratoria grave; non somministrare nel primo trimestre di gravidanza;non usare nei pazienti in coma, o in pazienti con noto abuso di sostanze farmacologiche, droghe o alcool.
Composizione ed Eccipienti
Compresse 0,5 mg: lattosio, amido di mais, amido di patata pregelatinizzato, ossido di ferro rosso, ossido di ferro giallo, talco, magnesiostearato. Compresse 2 mg: lattosio, amido pregelatinizzato, cellulosamicrocristallina, magnesio stearato. Gocce orali soluzione 2,5 mg/ml:saccarina sodica, aroma di pesca, glicole propilenico, acido acetico glaciale.
Avvertenze
In diverse situazioni sono stati riportati nei pazienti trattati con farmaci antiepilettici ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di questo rischio non e' noto e i dati disponibili non escludono la possibilita' di un aumentato rischio per clonazepam. Quindi, i pazienti che presentano segni di ideazione e comportamento suicidari devonoessere monitorati e in tal caso un trattamento appropriato deve essere considerato. I pazienti (e coloro che li assistono) devono essere informati di prestare attenzione nel caso dovessero presentarsi tali segni. I pazienti con una storia di depressione o di tentato suicidio devono essere mantenuti sotto stretta osservazione. Il rischio dei sintomi da interruzione e' aumentato quando le benzodiazepine sono usate coni sedativi giornalieri (tolleranza crociata). Se impiegato in soggetti che presentano varie forme di convulsioni, il farmaco puo' aumentarel'incidenza o indurre la comparsa di crisi tonico-cloniche generalizzate (grande male). Si puo' percio' rendere necessaria l'aggiunta di anticonvulsivanti adeguati oppure l'aumento di dosaggio degli stessi. L'uso concomitante di acido valproico e del farmaco puo' produrre stato di assenza. Poiche' il farmaco puo' determinare un aumento della salivazione, si dovra' tener conto di quest'aspetto prima di prescrivere ilfarmaco a pazienti che abbiano difficolta' a controllare le secrezioni. Per la stessa ragione, e a causa della possibile depressione respiratoria, il farmaco dovrebbe essere impiegato con prudenza in pazienti con malattie respiratorie croniche. Soggetti predisposti, se trattati con clonazepam a dosi elevate e per periodi prolungati, possono presentare dipendenza, cosi' come avviene con gli altri farmaci ad attivita'ipnotica, sedativa ed atarassica. Poiche' i metaboliti del medicinalevengono escreti per via urinaria, allo scopo di evitarne un eccessivoaccumulo il farmaco dovrebbe essere somministrato con prudenza in pazienti con compromissione della funzione renale. La brusca sospensione,soprattutto in pazienti sottoposti a terapia a lungo termine con dosielevate, puo' indurre uno stato epilettico: di conseguenza l'interruzione del farmaco va effettuata per gradi, e durante questa fase puo' essere indicata la somministrazione sostitutiva di un altro anticonvulsivante. Durante terapia protratta con il farmaco e' consigliabile effettuare periodici esami emocromocitometrici e test di funzionalita' epatica. L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza ad evitare inattesi effetti indesiderabili da interazione. Nei neonati e nei bambini il medicinale puo' causare un aumento della produzione di saliva e di secrezioni bronchiali. Quindi particolare attenzione deve essere posta nel mantenere le vie respiratorie pervie. Il medicinale deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con apnea notturna, insufficienza polmonare cronica o danno della funzione renale epatica, negli anziani, nei soggetti debilitati. In questi casila dose deve essere generalmente ridotta. La dose deve essere prontamente aggiustata sulla base dei requisiti individuali nei pazienti con preesistente malattia dell'apparato respiratorio o del fegato e in pazienti sottoposti a trattamento con altri farmaci ad azione centrale o agenti convulsivanti (antiepilettici). Gli effetti sull'apparato respiratorio possono essere aggravati da una preesistente ostruzione delle vie aeree o da un danno celebrale o se sono stati somministrati altri farmaci in grado di deprimere la respirazione. Di regola, questo effetto puo' essere evitato da un aggiustamento individuale della dose. Il medicinale puo', in funzione del dosaggio, della somministrazione e della suscettibilita' individuale, modificare le reazioni dei pazienti. Di regola, ai pazienti epilettici non e' permesso guidare. Anche se adeguatamente controllati con il farmaco, deve essere ricordato che ogniaumento del dosaggio o cambiamento dei tempi di assunzione possono modificare le reazioni dei pazienti in funzione della suscettibilita' individuale. Nei pazienti epilettici i farmaci anticonvulsivanti compreso il farmaco non devono essere interrotti improvvisamente in quanto possono precipitare la malattia epilettica. Quando, a giudizio del clinico, emerge la necessita' di ridurre la dose o di interromperla, questodeve essere fatto gradualmente. In tali casi e' indicata una combinazione con altri farmaci antiepilettici. Il medicinale contiene lattosio. Clonazepam deve essere somministrato con cautela nei pazienti con porfiria. L'uso delle benzodiazepine con questi prodotti puo' condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica. In particolare il trattamento prolungato o ad alta dose, puo' condurre a disturbi irreversibili quali disartria, ridotta coordinazione dei movimenti, disturbi dell'andatura (atassia), nistagmo e visione doppia (diplopia). Inoltre, il rischio di amnesia anterograda che puo' verificarsi con l'utilizzo delle benzodiazepine a dosi terapeutiche aumenta per i dosaggi piu' alti.L'effetto amnesico puo' essere associato con anomalie del comportamento e in certe forme un aumento della frequenza delle convulsioni. In alcune forme di epilessia e' possibile un aumento della frequenza delleconvulsioni nel trattamento a lungo termine. Il medicinale deve essere usato con estrema cautela in pazienti con storia di abuso di alcool e farmaci.
Gravidanza e Allattamento
Alle pazienti che potrebbero iniziare una gravidanza o che siano in eta' fertile deve essere fornita una consulenza specialistica. La necessita' del trattamento antiepilettico deve essere rivalutata quando la paziente pianifica una gravidanza. Il rischio di difetti congeniti e' aumentato di un fattore da 2 a 3 volte nella prole di madri trattate con un antiepilettico; quelli piu' frequentemente riportati sono labbroleporino, malformazioni cardiovascolari e difetti del tubo neurale. La politerapia con farmaci antiepilettici puo' essere associata con un rischio piu' alto di malformazioni congenite della monoterapia. Percio' e' importante che si pratichi la monoterapia ogni volta che sia possibile. Non si deve praticare una brusca interruzione della terapia antiepilettica per il pericolo di una ripresa di attacchi epilettici che potrebbe avere gravi conseguenze sia per la madre che per il bambino. Non somministrare nel primo trimestre di gravidanza; nell'ulteriore periodo, cosi' come nella prima infanzia, il farmaco deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessita' sotto il diretto controllodel medico. Poiche' il principio attivo del medicinale passa nel latte materno, e' opportuno interrompere l'allattamento al seno se il prodotto deve essere preso regolarmente.
Interazioni con altri prodotti
I farmaci antiepilettici fenitoina, fenobarbital, carbamazepina e valproato possono aumentare la clearance di clonazepam riducendone quindile concentrazioni plasmatiche in caso di trattamenti di combinazione.Clonazepam non induce gli enzimi responsabili del suo metabolismo. L'aggiunta di un ulteriore farmaco antiepilettico al regime terapeutico dei pazienti dovrebbe prevedere una pronta valutazione della risposta al trattamento a causa di effetti indesiderati piu' probabili quali sedazione ed apatia. In tali casi, la dose di ciascun farmaco deve essere aggiustato al fine di ottenere l'effetto desiderato ottimale. Il concomitante trattamento con fenitoina o primidone, puo' modifcare le concentrazioni plasmatiche della fenitoina e del primidone (solitamente aumentati). Sertralina e fluoxetina, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, non alterano i parametri farmacocinetici di clonazepam in caso di associazione. Quando il medicinale e' usato in associazione a farmaci che deprimono il SNC, compreso l'alcool, puo' aumentare l'effetto sedativo, sulla respirazione e sui parametri emodinamici. L'alcool deve essere evitato in pazienti che ricevono il farmaco.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Compresse: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Gocce orali soluzione: conservare a temperatura non superiore ai 30 gradi C.