risperidone my*20cpr riv 3mg risperidone mylan spa

Che cosa è risperidone my 20cpr riv 3mg?

Risperidone myl compresse rivestite prodotto da mylan spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Risperidone myl risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di neuroligici neurolettici.
Contiene i principi attivi: risperidone
Composizione Qualitativa e Quantitativa: risperidone.
Codice AIC: 037978057 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il farmaco e' indicato per il trattamento della schizofrenia. Il medicinale e' indicato per il trattamento di episodi di mania da moderati a gravi associati a disturbi bipolari. Il farmaco e' indicato per il trattamento a breve termine (fino a 6 settimane) dell'aggressivita' persistente in pazienti con demenza di Alzheimer di grado da moderato a grave che non rispondono ad approcci non farmacologici, e quando esisteun rischio di nuocere a se stessi o agli altri. Il farmaco e' indicato per il trattamento sintomatico a breve termine (fino a 6 settimane) dell'aggressivita' persistente nel disturbo della condotta in bambini dall'eta' di 5 anni e adolescenti con funzionamento intellettuale al di sotto della media o con ritardo mentale, diagnosticati in accordo aicriteri del DSM-IV, nei quali la gravita' dei comportamenti aggressivi o di altri comportamenti dirompenti richieda un trattamento farmacologico. Il trattamento farmacologico deve essere parte integrante di unprogramma terapeutico piu' completo, che comprenda un intervento psicosociale ed educativo. Si raccomanda la prescrizione di risperidone daparte di specialisti in neurologia infantile ed in psichiatria infantile e adolescenziale, o da parte di medici esperti nel trattamento deldisturbo della condotta in bambini e adolescenti.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Per posologie non attuabili con i dosaggi disponibili del farmaco si possono utilizzare altri medicinali analoghi a base di risperidone peri quali sono autorizzati i dosaggi richiesti. Schizofrenia, adulti: il farmaco puo' essere somministrato una o due volte al giorno. I pazienti devono iniziare con 2 mg/die di risperidone. Il dosaggio potrebbe essere aumentato a 4 mg dal secondo giorno. Successivamente, la dose puo' rimanere invariata o essere ulteriormente personalizzata a secondadelle necessita' del paziente. La maggior parte dei pazienti trarra' beneficio da una dose giornaliera compresa tra 4 e 6 mg. Per alcuni pazienti potrebbe essere piu' appropriato ricorrere ad una titolazione piu' lenta e a dosi iniziali e di mantenimento inferiori. La somministrazione di dosi superiori a 10 mg/die non ha mostrato un'efficacia superiore rispetto alle dosi piu' basse e potrebbe causare un incremento dell'incidenza di sintomi extrapiramidali. La sicurezza di dosaggi superiori a 16 mg/die non e' stata valutata, pertanto non sono raccomandati. Anziani Si raccomanda di iniziare il trattamento somministrando 0,5mg due volte al giorno. Tale dosaggio puo' essere adattato individualmente con incrementi posologici di 0,5 mg due volte al giorno fino a 1-2 mg due volte al giorno. Pazienti pediatrici: risperidone non e' raccomandato per l'uso nei bambini al di sotto di 18 anni con schizofrenia, per la mancanza di dati sull'efficacia. Episodi maniacali nel Disturbo Bipolare, adulti: il farmaco deve essere somministrato una volta al giorno, iniziando con una dose da 2 mg di risperidone. Aggiustamentidel dosaggio, se indicati, devono avvenire ad intervalli non inferiori alle 24 ore e con incrementi di 1 mg/die. Risperidone puo' essere somministrato in dosi flessibili in un intervallo di 1 - 6 mg al giorno per ottimizzare l'efficacia e la tollerabilita' in ciascun paziente. In pazienti con episodi maniacali non sono state studiate dosi giornaliere superiori a 6 mg di risperidone. Come accade per tutti i trattamenti di tipo sintomatico, l'uso continuo del farmaco deve essere valutato e giustificato periodicamente. Anziani: si raccomanda di iniziare iltrattamento somministrando 0,5 mg due volte al giorno. Tale dosaggio puo' essere adattato individualmente con incrementi posologici di 0,5 mg due volte al giorno fino a 1-2 mg due volte al giorno. Dal momento che l'esperienza clinica negli anziani e' limitata, usare con cautela.Pazienti pediatrici: l'uso di risperidone non e' raccomandato nei bambini/adolescenti con mania bipolare al di sotto di 18 anni di eta' permancanza di dati sull'efficacia. Aggressivita' persistente in pazienti con demenza di Alzheimer da moderata a grave: si raccomanda di iniziare il trattamento somministrando 0,25 mg due volte al giorno. Tale dosaggio potra' essere adattato individualmente, se necessario, con aumenti posologici di 0,25 mg due volte al giorno, esclusivamente a giornialterni. Per la maggior parte dei pazienti, il dosaggio ottimale e' di 0,5 mg due volte al giorno. Alcuni pazienti, tuttavia, potrebbero trarre beneficio da dosi fino a 1 mg due volte al giorno. Il farmaco nondeve essere usato per piu' di 6 settimane nei pazienti con aggressivita' persistente nella demenza di Alzheimer. Nel corso del trattamento,i pazienti devono essere valutati frequentemente e regolarmente, e lanecessita' di continuare la terapia riesaminata. Disturbo della condotta, bambini e adolescenti da 5 a 18 anni di eta': nei pazienti con peso >= 50 kg, si raccomanda di iniziare il trattamento somministrando 0,5 mg una volta al giorno. Tale dosaggio puo' essere adattato individualmente, se necessario, con aumenti posologici di 0,5 mg una volta al giorno, esclusivamente a giorni alterni. Per la maggior parte dei pazienti, la dose ottimale e' di 1 mg una volta al giorno. Alcuni pazienti, tuttavia, potrebbero trarre beneficio da una dose di 0,5 mg/die, mentre per altri potrebbe essere necessaria una dose di 1,5 mg/die. Nei pazienti con peso < 50 kg, si raccomanda di iniziare il trattamento somministrando 0,25 mg una volta al giorno. Tale dosaggio puo' essere adattato individualmente, se necessario, con aumenti posologici di 0,25 mg una volta al giorno, esclusivamente a giorni alterni. Per la maggiorparte dei pazienti, la dose ottimale e' di 0,5 mg una volta al giorno. Alcuni pazienti, tuttavia, potrebbero trarre beneficio da una dose di 0,25 mg/die, mentre per altri puo' essere necessaria una dose di 0,75 mg/die. L'uso continuo del farmaco deve essere valutato e giustificato periodicamente. Insufficienza renale ed epatica: i pazienti con insufficienza renale hanno una ridotta capacita' di eliminazione della frazione antipsicotica attiva rispetto agli adulti con funzione renale normale. I pazienti con insufficienza epatica hanno aumenti della concentrazione plasmatica della frazione libera di risperidone. Nei pazienti con insufficienza renale o epatica, la dose iniziale e gli incrementi successivi devono essere dimezzati e la titolazione della dose deve avvenire piu' lentamente. Modo di somministrazione: il farmaco e' per uso orale. Il cibo non influenza l'assorbimento del medicinale. In caso di interruzione della terapia, si raccomanda una sospensione graduale. Sintomi da sospensione acuta, che comprendono nausea, vomito, sudorazione ed insonnia, sono stati riportati molto raramente dopo brusca interruzione di elevate dosi di antipsicotici. Potrebbe inoltre verificarsi la ricomparsa di sintomi psicotici, ed e' stata riportata la comparsa di disturbi del movimento involontari. Passaggio da altri antipsicotici: qualora sia clinicamente appropriato, si raccomanda di sospendere gradualmente la terapia precedente, mentre si inizia quella con ilfarmaco. Analogamente, quando si ritenga clinicamente opportuno il passaggio da antipsicotici depot, iniziare il trattamento con il medicinale in sostituzione della successiva iniezione programmata. La necessita' di continuare la somministrazione di medicinali anti-Parkinson deve essere rivalutata periodicamente.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse da farmaco (ADR) piu' frequentemente riportate sono parkinsonismo, cefalea e insonnia. >>Esami diagnostici. Comuni: aumento della prolattina ematica, incremento ponderale. Non comuni: prolungamento del QT all'elettrocardiogramma, anomalie all'esame elettrocardiografico, aumento della glicemia, aumento delle transaminasi, riduzione della conta leucocitaria, aumento della temperatura corporea, aumento della conta degli eosinofili, riduzione dell'emoglobina, aumento della creatina fosfochinasi ematica. Rari: riduzione della temperatura corporea. >>Patologie cardiache. Comuni: tachicardia. Non comuni: blocco atrioventricolare, blocco cardiaco di branca, fibrillazione atriale, bradicardia sinusale, palpitazioni. >>Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comuni: anemia, trombocitopenia. Rare: granulocitopenia.Non note: agranulocitosi. >>Patologie del sistema nervoso. Molto comuni: parkinsonismo, cefalea. Comuni: acatisia, capogiri, tremore, distonia, sonnolenza, sedazione, letargia, discinesia. Non comuni: mancata risposta agli stimoli, perdita di coscienza, sincope, livello depressodello stato di coscienza, accidente cerebrovascolare, attacco ischemico transitorio, disartria, turbe dell'attenzione, ipersonnia, capogiriposturali, disturbo dell'equilibrio, discinesia tardiva, disturbo dell'eloquio, anomalie della coordinazione, ipoestesia. Rare: sindrome neurolettica maligna, coma diabetico, disturbo cerebrovascolare, ischemia cerebrale, disturbi del movimento. >>Patologie dell'occhio. Comuni: vista offuscata. Non comuni: congiuntivite, iperemia oculare, secrezione oculare, rigonfiamento oculare, secchezza oculare, aumento della lacrimazione, fotofobia. Rare: riduzione dell'acutezza visiva, roteazione degli occhi, glaucoma. >>Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comuni: dolore auricolare, tinnito. >>Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comuni: dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale, dolore laringofaringeo. Non comuni: respiro sibilante, polmoniteda aspirazione, congestione polmonare, disturbo respiratorio, rantoli, congestione del tratto respiratorio, disfonia. Rare: sindrome da apnea notturna, iperventilazione. >>Patologie gastrointestinali. Comuni: vomito, diarrea, nausea, dolore addominale, dispepsia, secchezza dellefauci, disturbi gastrici. Non comuni: disfagia, gastrite, incontinenza fecale, fecaloma. Rare: occlusione intestinale, pancreatite, rigonfiamento delle labbra, cheilite. >>Patologie renali e urinarie. Comuni: enuresi. Non comuni: disuria, incontinenza urinaria, pollachiuria. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: rash, eritema.Non comuni: angioedema, lesioni cutanee, disturbi cutanei, prurito, acne, decolorazione cutanea, alopecia, dermatite seborrica, secchezza cutanea, ipercheratosi. Rare: forfora. >>Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comuni: artralgia, mal di schiena, dolore alle estremita'. Non comuni: debolezza muscolare, mialgia, dolore al collo, gonfiore articolare, postura anormale, rigidita' articolare, dolore toracico muscoloscheletrico. Rare: rabdomiolisi. >>Patologie endocrine. Rare: inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico. >>Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comuni: aumento dell'appetito, diminuzione dell'appetito. Non comuni: anoressia, polidipsia. Molto rari: chetoacidosi diabetica. Non noti: intossicazione da acqua. >>Infezioni e infestazioni. Comuni: polmonite, influenza, bronchite, infezione delle vie respiratorie superiori, infezioni del tratto urinario. Non comuni: sinusite, infezione virale, infezione auricolare, tonsillite, cellulite, otite media, infezione oculare, infezione localizzata, acarodermatite, infezione del tratto respiratorio, cistite, onicomicosi. Rare: otite media cronica. >>Patologie vascolari. Non comuni: ipotensione, ipotensione ortostatica, rossore. >>Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione. Comuni: piressia, affaticamento, edema periferico, astenia, dolore toracico. Non comuni: edema facciale, disturbo della deambulazione, sensazioni inconsuete, fiacchezza, sindrome influenzale, arsura, malessere a livello toracico, brividi. Rari: edema generalizzato, ipotermia, sindrome da sospensione del medicinale, estremita' fredde. >>Disturbi del sistema immunitario. Non comuni: ipersensibilita'. Rari: ipersensibilita' al medicinale. Non noti: reazione anafilattica. >>Patologie epatobiliari. Rare: ittero. >>Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comuni: amenorrea, disfunzione sessuale, disfunzione erettile, disturbi dell'eiaculazione, galatorrea, ginecomastia, disturbi mestruali, secrezioni vaginali. Non note: priapismo. >>Disturbi psichiatrici. Molto comuni: insonnia. Comuni: ansia, agitazione, disturbi del sonno. Non comuni: stato confusionale, mania, diminuzione della libido, svogliatezza, nervosismo. Rari: anorgasmia, appiattimento affettivo. Distonia comprende distonia, spasmi muscolari, ipertonia, torcicollo, contrazioni muscolari involontarie, contrattura muscolare, blefarospasmo, oculogiro, paralisi della lingua, spasmo facciale, laringospasmo, miotonia, ofistotono, spasmo orofaringeo, pleurotono, spasmo linguale e trisma. Tremore comprende tremore e tremore parkinsoniano a riposo. E' importante notare chesono inclusi un piu' ampio spettro di sintomi, non necessariamente diorigine extrapiramidale. Elenco di reazioni avverse da farmaco associate e risperidone, identificate nel corso della conduzione di studi clinici sulla formulazione di risperidone iniettabile a rilascio prolungato, ma non riscontrate negli studi clinici su risperidone orale. >>Esami diagnostici: calo ponderale, aumento delle gamma-glutamil transferasi, aumento degli enzimi epatici. >>Patologie cardiache: bradicardia.>>Patologie del sistema emolinfopoietico: neutropenia. >>Patologie del sistema nervoso: parestesia, convulsioni. >>Patologie dell'occhio: blefarospasmo. >>Patologie dell'orecchio e del labirinto: vertigini. >>Patologie gstrointestinali: mal di denti, spasmo della lingua. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eczema. >>Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e dell'apparato osseo: dolore alle natiche. >>Infezioni e infestazioni: infezione delle vierespiratorie inferiori, infezione, gastroenterite, ascesso sottocutaneo. >>Trauma e avvelenamento: cadute. >>Patologie vascolari: ipertensione. >>Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione: dolore. >>Disturbi psichiatrici: depressione. Analogamente agli altri antipsicotici, con risperidone nella fase postmarketing sono stati segnalati casi molto rari di prolungamento dell'intervallo QT.

Indicazioni

Il farmaco e' indicato per il trattamento della schizofrenia. Il medicinale e' indicato per il trattamento di episodi di mania da moderati a gravi associati a disturbi bipolari. Il farmaco e' indicato per il trattamento a breve termine (fino a 6 settimane) dell'aggressivita' persistente in pazienti con demenza di Alzheimer di grado da moderato a grave che non rispondono ad approcci non farmacologici, e quando esisteun rischio di nuocere a se stessi o agli altri. Il farmaco e' indicato per il trattamento sintomatico a breve termine (fino a 6 settimane) dell'aggressivita' persistente nel disturbo della condotta in bambini dall'eta' di 5 anni e adolescenti con funzionamento intellettuale al di sotto della media o con ritardo mentale, diagnosticati in accordo aicriteri del DSM-IV, nei quali la gravita' dei comportamenti aggressivi o di altri comportamenti dirompenti richieda un trattamento farmacologico. Il trattamento farmacologico deve essere parte integrante di unprogramma terapeutico piu' completo, che comprenda un intervento psicosociale ed educativo. Si raccomanda la prescrizione di risperidone daparte di specialisti in neurologia infantile ed in psichiatria infantile e adolescenziale, o da parte di medici esperti nel trattamento deldisturbo della condotta in bambini e adolescenti.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al risperidone o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, amido di mais, cellulosamicrocristallina, ipromellosa (E464), magnesio stearato, silice colloidale anidra, sodio laurilsolfato. Rivestimento della compressa: titanio diossido (E 171), glicole propilenico, ipromellosa (E 464), talco. Le compresse contengono anche i seguenti agenti coloranti: 2 mg giallotramonto (E 110), 3 mg giallo di crinolina-lacca di alluminio (E104),4 mg indigotina-lacca di alluminio (E132) e giallo di chinolina-laccadi alluminio (E104).

Avvertenze

In una metanalisi di diciassette studi clinici controllati, su antipsicotici atipici, compreso il farmaco, e' stato evidenziato un aumento della mortalita' rispetto al placebo nei pazienti anziani con demenza,trattati con antipsicotici atipici. In studi clinici con il farmaco controllati verso placebo, condotti in questa popolazione, e' stata osservata un'incidenza di mortalita' del 4,0% nei pazienti trattati con il farmaco rispetto al 3,1% nei pazienti che avevano ricevuto placebo. Negli studi clinici del farmaco controllati verso placebo, condotti inpazienti anziani con demenza, e' stata osservata una maggiore incidenza di mortalita' nei pazienti trattati con furosemide e risperidone, rispetto ai pazienti trattati solo con risperidone o solo con furosemide. La disidratazione era un fattore di rischio globale per mortalita',e pertanto deve essere accuratamente evitata nei pazienti anziani condemenza. In studi clinici controllati verso placebo, in pazienti anziani con demenza, e' stato osservato un aumento significativo dell'incidenza di eventi avversi cerebrovascolari, quali ictus e attacco ischemico transitorio in pazienti trattati con il farmaco, rispetto a quellitrattati con placebo. Il farmaco deve essere usato con cautela in pazienti con fattori di rischio per ictus. Il rischio di EACV era significativamente piu' alto in pazienti con demenza vascolare o mista rispetto a quelli con demenza di Alzheimer. Pertanto, i pazienti con forme di demenza diverse dall'Alzheimer non devono essere trattati con risperidone. Il farmaco deve essere impiegato solo nel breve termine per il trattamento dell'aggressivita' persistente in pazienti con demenza di Alzheimer da moderata a grave, come integrazione ad approcci non farmacologici, che hanno dimostrato un'efficacia limitata o sono risultati inefficaci e quando esiste un rischio potenziale per il paziente di nuocere a se stesso o agli altri. In relazione all'attivita' alfa-bloccante di risperidone possono manifestarsi fenomeni di ipotensione (ortostatica). Il farmaco deve essere somministrato con cautela in pazienti con malattie cardiovascolari note. In caso di ipotensione, e' necessario prendere in considerazione una riduzione della dose. I farmaci con proprieta' di antagonismo dei recettori dopaminergici sono stati associati ad induzione di discinesia tardiva, caratterizzata da movimenti ritmici involontari, prevalentemente di lingua e/o viso. L'insorgenza di sintomi extrapiramidali e' un fattore di rischio per discinesia tardiva. Qualora si manifestassero i segni e i sintomi di discinesia tardiva, deve essere considerata la possibilita' di interrompere qualsiasi trattamento antipsicotico. Con la somministrazione di farmaci antipsicotici e' stata segnalata l'insorgenza della Sindrome Neurolettica Maligna, caratterizzata da ipertermia, rigidita' muscolare, instabilita' autonomica, alterazione dello stato di coscienza ed elevati livelli della creatinofosfochinasi sierica. Ulteriori segni potrebbero includere mioglobinuria (rabdomiolisi) ed insufficienza renale acuta. In questo caso, e' necessario sospendere la somministrazione di tutti gli antipsicotici. Prima di prescrivere degli antipsicotici, compreso il farmaco, a pazienti affetti da Morbo di Parkinson o Demenza a corpi di Lewy (DLB), i medici devono valutare il rapporto rischio/beneficio. Il Morbodi Parkinson potrebbe peggiorare con risperidone. Entrambi i gruppi di pazienti potrebbero essere maggiormente a rischio di sindrome neurolettica maligna, cosi' come maggiormente sensibili ai farmaci antipsicotici. L'aumento di tale sensibilita' puo' manifestarsi con confusione,sedazione, instabilita' posturale con frequenti cadute, oltre a sintomi extrapiramidali. Il farmaco deve essere usato con cautela in pazienti con preesistente iperprolattinemia e in pazienti con tumori potenzialmente prolattino-dipendenti. Nella fase di postmarketing e' stato riportato molto raramente un prolungamento dell'intervallo QT. Occorre osservare cautela quando risperidone e' prescritto a pazienti con patologie cardiovascolari note, storia familiare di prolungamento dell'intervallo QT, bradicardia o squilibri elettrolitici, poiche' potrebbe aumentare il rischio di effetti aritmogenici, e nell'uso concomitante di farmaci noti per causare il prolungamento del tratto QT. Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti con storia di convulsioni o altre condizioni che potrebbero abbassare la soglia convulsiva. Con il farmaco potrebbe verificarsi priapismo, a causa della sua attivita' diblocco dei recettori alfa-adrenergici. I farmaci antipsicotici sono stati indicati come in grado di compromettere la capacita' dell'organismo di ridurre la temperatura corporea interna. Con gli antipsicotici sono stati segnalati casi di tromboembolismo venoso (VTE). Dal momento che i pazienti trattati con antipsicotici spesso presentano fattori dirischio acquisiti per la VTE, tutti i potenziali fattori di rischio devono essere identificati prima e durante il trattamento con il farmaco e devono essere intraprese tutte le possibili misure preventive. Prima di prescrivere risperidone ad un bambino o adolescente con disturbodella condotta, e' necessario valutare accuratamente le cause fisichee sociali del suo comportamento aggressivo, quali il dolore o esigenze ambientali inappropriate. In questa popolazione e' necessario tenerecostantemente sotto controllo l'effetto sedativo di risperidone, per le possibili conseguenze sulla capacita' di apprendimento. Cambiando il momento in cui risperidone viene somministrato potrebbe migliorare l'impatto della sedazione sulle capacita' di attenzione dei bambini e degli adolescenti. Risperidone e' stato associato ad incrementi medi del peso corporeo e dell'indice di massa corporea (BMI). A causa dei potenziali effetti di una prolungata iperprolattinemia sulla crescita e sulla maturazione sessuale di bambini ed adolescenti, deve essere presain considerazione una valutazione clinica regolare della funzione endocrina, compreso l'esame dell'altezza, del peso, della maturazione sessuale, il monitoraggio della funzione mestruale e di altri effetti potenzialmente correlati alla prolattina. Durante il trattamento con risperidone deve essere condotta regolarmente una valutazione dei sintomi extrapiramidali e di altri disturbi del movimento. Le compresse rivestite con film contengono lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza: non esistono dati sufficienti relativi all'impiego di risperidone in donne gravide. Sulla base dei dati postmarketing, sono stati osservati sintomi extrapiramidali reversibili nel neonato con l'impiego di risperidone nell'ultimo trimestre di gravidanza. Di conseguenza, i neonati devono essere tenuti sotto stretta osservazione. Risperidone non ha evidenziato effetti teratogeni negli studi sugli animali, ma sono stati riscontrati altri tipi di tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli umani non e' noto. Pertanto, il farmaco non deve essere impiegato in gravidanza, a meno che non sia strettamente necessario. Se durante la gravidanza e' necessario interrompere il trattamento, la sospensione non deve avvenire improvvisamente. Allattamento:negli studi sugli animali, risperidone e 9-idrossi-risperidone vengono escreti nel latte. E' stato dimostrato che risperidone e 9-idrossi-risperidone sono anche escreti in piccole quantita' nel latte materno. Non ci sono dati disponibili sugli effetti avversi nei bambini allattati al seno. Pertanto, il vantaggio dell'allattamento al seno deve essere ponderato verso il potenziale rischio per il bambino.

Interazioni con altri prodotti

Come con altri antipsicotici, si raccomanda cautela nel prescrivere risperidone in associazione a medicinali noti per causare il prolungamento dell'intervallo QT, quali, antiaritmici di classe Ia (ad esempio, chinidina, disopiramide, procainamide), antiaritmici di classe III (adesempio, amiodarone, sotalolo), antidepressivi triciclici (ad es., amitriptilina), antidepressivi tetraciclici (ad es., maprotilina), alcuni antistaminici, altri antipsicotici, alcuni antimalarici (ad es., chinino e meflochina), e con farmaci che inducono squilibri elettrolitici(ipokaliemia, ipomagnesemia), bradicardia, o con quelli che inibiscono il metabolismo epatico di risperidone. Questo e' un elenco indicativo e non esaustivo. Risperidone deve essere usato con cautela in combinazione con altre sostanze che agiscono a livello centrale, includendo specialmente alcool, oppiacei, antistaminici e benzodiazepine a causa dell'aumentato rischio di sedazione. Il farmaco potrebbe antagonizzarel'effetto della levodopa e di altri agonisti della dopamina. Se si ritiene necessaria questa associazione, particolarmente nella fase finale del morbo di Parkinson, deve essere prescritta la dose efficace piu'bassa di ciascun trattamento. Nella fase di postmarketing, con l'impiego concomitante di risperidone e di un trattamento antiipertensivo, e' stata osservata ipotensione clinicamente significativa. Il farmaco non mostra effetti clinicamente rilevanti sulla farmacocinetica di litio, valproato, digossina o topiramato. E' stato osservato che carbamazepina riduce le concentrazioni plasmatiche della frazione antipsicoticaattiva di risperidone. Effetti simili potrebbero essere osservati ad es. con rifampicina, fenitoina e fenobarbital, che sono anche induttori dell'enzima epatico CYP 3A4, come pure della glicoproteina P (P-gp).Il medico deve rivalutare il dosaggio del farmaco quando viene iniziato o sospeso il trattamento con carbamazepina o con altri induttori dell'enzima epatico CYP 3A4/glicoproteina P (P-gp). Fluoxetina e paroxetina, inibitori del CYP 2D6, aumentano la concentrazione plasmatica di risperidone, ma in maniera inferiore quella della frazione antipsicotica attiva. E' atteso che altri inibitori del CYP 2D6, come chinidina, potrebbero influenzare i livelli plasmatici di risperidone in maniera analoga. Il medico deve rivalutare il dosaggio del farmaco quando viene iniziato o sospeso un trattamento concomitante con fluoxetina o paroxetina. Verapamil, un inibitore del CYP 3A4 e della P-gp, aumenta la concentrazione plasmatica di risperidone. Galantamina e donepezil non mostrano un effetto clinicamente rilevante sulla farmacocinetica di risperidone e della frazione antipsicotica attiva. Fenotiazine, antidepressivi triciclici ed alcuni beta-bloccanti potrebbero aumentare le concentrazioni plasmatiche di risperidone, ma non quelle della frazione antipsicotica attiva. Amitriptilina non incide sulla farmacocinetica di risperidone, ne' sulla frazione antipsicotica attiva. Cimetidina e ranitidina aumentano la biodisponibilita' di risperidone, ma solo marginalmente quella della frazione antipsicotica attiva. Eritromicina, un inibitore del CYP 3A4, non altera la farmacocinetica di risperidone, ne'della frazione antipsicotica attiva. L'associazione di psicostimolanti (ad esempio, metilfenidato) con il farmaco in bambini e adolescenti non ha alterato la farmacocinetica e l'efficacia del medicinale. L'associazione del farmaco orale con paliperidone non e' raccomandata, poiche' paliperidone e' il metabolita attivo di risperidone e la loro associazione puo' comportare un'esposizione eccessiva alla frazione antipsicotica attiva.

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di risperidone myl

Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.