risperidone ahcl*28cpr 3mg risperidone accord healthcare italia srl

Che cosa è risperidone ahcl 28cpr 3mg?

Risperidone ahcl compresse rivestite prodotto da accord healthcare italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Risperidone ahcl risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antipsicotici.
Contiene i principi attivi: risperidone
Composizione Qualitativa e Quantitativa: risperidone.
Codice AIC: 039129186 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento della schizofrenia. Inoltre, e' anche efficace come terapia di mantenimento del miglioramento clinico nei pazienti che hanno risposto alla terapia iniziale con il risperidone. Episodio maniacale damoderato a severo.

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Posologia

Per dosi non realizzabili/praticabili con questo farmaco sono disponibili altri dosaggi di questo farmaco. >>Schizofrenia. Passaggio da altri antipsicotici: se appropriato si consiglia di sospendere gradualmente il trattamento precedente e iniziare contemporaneamente la terapia con il risperidone. Quando si effettua il passaggio della terapia in pazienti precedentemente in trattamento con antipsicotici depot, occorre prendere in considerazione l'inizio della terapia con il risperidoneinvece dell'iniezione successiva prevista. La necessita' di continuare la somministrazione di farmaci anti-parkinson deve essere periodicamente rivalutata. Adulti: puo' essere somministrato una o due volte al giorno. Tutti i pazienti, sia in terapia acuta che cronica, devono iniziare con la dose da 2 mg al giorno; la dose puo' essere aumentata a 4mg al giorno il secondo giorno. Alcuni pazienti, ad esempio quelli psicotici al primo episodio, possono trarre beneficio da una piu' lenta velocita' di titolazione. Da quel momento in poi la dose potra' esseremantenuta senza essere modificata, o potra' essere ulteriormente personalizzata, se necessario. La maggior parte dei pazienti trae beneficio da dosi giornaliere di 4-6 mg al giorno, anche se in alcuni e' possibile ottenere una risposta ottimale a dosi inferiori. In genere, la somministrazione di dosi superiori a 10 mg al giorno non ha dimostrato di fornire un'efficacia maggiore rispetto alle dosi inferiori e puo' aumentare il rischio di sintomi extrapiramidali. Dosi superiori a 10 mg al giorno devono essere utilizzate in singoli pazienti se si ritiene che il beneficio superi il rischio. La sicurezza di dosi superiori a 16mg al giorno non e' stata valutata in modo esauriente e percio' non devono essere utilizzate. Anziani: si consiglia una dose iniziale di 0,5 mg due volte al giorno. Questa dose puo' essere titolata individualmente con incrementi di 0,5 mg due volte al giorno fino a 1-2 mg due volte al giorno. I pazienti devono essere monitorati e la terapia deve essere riveduta ad intervalli regolari. Utilizzare con cautela in questo gruppo di pazienti fino a quando non si acquisira' maggiore esperienza. Bambini e adolescenti (< 15 anni): l'uso del risperidone per la schizofrenia nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai 15 anni non e' stato formalmente valutato e l'esperienza e' limitata; non e'pertanto consigliato. Patologia renale e epatica: si consiglia una dose iniziale di 0,5 mg due volte al giorno. Questa dose puo' essere titolata individualmente con incrementi di 0,5 mg due volte al giorno fino a 1-2 mg due volte al giorno. Il risperidone deve essere utilizzato con cautela in questo gruppo di pazienti fino a quando non si acquisira' maggiore esperienza. >>Mania bipolare: somministrare una volta al giorno, a partire da 2 mg. Se indicati, gli aggiustamenti della dose devono essere effettuati ad intervalli di almeno 24 ore e con incrementidi 1 mg al giorno. Si consiglia un intervallo posologico di 2-6 mg algiorno. Come con tutti i trattamenti sintomatici, l'uso prolungato deve essere periodicamente valutato e giustificato. Bambini e adolescenti: non c'e' esperienza sull'uso nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai 18 anni. Anziani: si consiglia di iniziare il trattamento alla dose di 0,5 mg due volte al giorno. Questa dose puo' essere mantenuta senza apporto di cambiamenti o adattata individualmente, aumentandola con incrementi di 0,5 mg due volte al giorno fino a 1-2 mg duevolte al giorno. E' necessario usare cautela perche' l'esperienza clinica negli anziani e' limitata. >>Metodo di somministrazione: uso orale. Le compresse devono essere assunte con una quantita' sufficiente d'acqua una o due volte al giorno (mattino e sera) indipendentemente daipasti.

Effetti indesiderati

Comune (>=1/100 =1/1.000 10%. Questa incidenza e' inferiore a quella osservata in pazienti trattati con i neurolettici classici. Sono stati riferiti casi molto rari di adenoma pituitario benigno negli utilizzatori del risperidone durante la sorveglianza post commercializzazione. Non e' stata stabilita un'associazione causale. Sono stati riferiti casi di prolungamento dell'intervallo QT. Altri effetti cardiacidi classe riferiti con gli antipsicotici, che prolungano l'intervalloQT, comprendono aritmia ventricolare, fibrillazione ventricolare, tachicardia ventricolare, morte improvvisa, arresto cardiaco e torsione di punta. I seguenti effetti indesiderati molto comuni (>=1/10) sono stati riferiti nei bambini e negli adolescenti con disturbi della conduzione: sonnolenza, cefalea, iperprolattinemia, aumento di peso. In casimolto rari, durante la terapia con il risperidone sono state riferiteiperglicemia ed esacerbazione di diabete pre-esistente.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del del risperidone in donne in gravidanza. Gli studi su animali non indicano effetti teratogeni, ma sono state osservate altre forme di tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. I dati su gravidanze esposte indicano che l'uso prolungato di farmaci antipsicotici fino al parto puo' indurre disturbi extrapiramidali e sintomi di astinenza nel neonato. Usare durante la gravidanza soltanto se chiaramente indicato, dopo un attento esame dei rischi/benefici clinici. Il risperidone e il suo metabolita attivo 9-idrossi-risperidone sono escreti nel latte materno in misura tale che non e' possibile escludere effetti sulbambino allattato al seno. Di conseguenza, le donne trattate non devono allattare.

Indicazioni

Trattamento della schizofrenia. Inoltre, e' anche efficace come terapia di mantenimento del miglioramento clinico nei pazienti che hanno risposto alla terapia iniziale con il risperidone. Episodio maniacale damoderato a severo.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

>>Nucleo: lattosio monidrato; amido di mais; cellulosa microcristallina (E460); laurilsolfato di sodio; silice colloidale anidra (E551); talco purificato (E553b); stearato di magnesio (E572). >>Rivestimento. Ipromellosa (E464). Glicol propilenico (E1520). Talco purificato (E553b). Ossido ferrico rosso (E172) solo in cpr 0,5 mg. Titanio biossido (E171) solo in cpr 2, 3 e 4 mg. Lacca di giallo tramonto (E110) solo in cpr 2 e 6 mg. Lacca di giallo chinolina (E104) solo in cpr 3, 4 e 6 mg. Lacca di indaco carminio (E132) solo in cpr 4 mg.

Avvertenze

Nei pazienti anziani con demenza trattati con antipsicotici atipici, incluso il risperidone, e' stata riscontrata un'incidenza di mortalita' maggiore rispetto al placebo. Negli studi clinici in cui il risperidone e' stato controllato verso placebo in pazienti con demenza, e' stata osservata una maggiore incidenza di mortalita' nei pazienti trattati con la furosemide piu' il risperidone rispetto ai pazienti trattati con il risperidone da solo o la furosemide da sola. Non sono stati identificati meccanismi fisiopatologici per spiegare questo risultato, e non sono stati osservati modelli consistenti relativamente alla causa di morte. Usare cautela e considerare i rischi e i benefici derivanti da questa associazione. Non e' stato riscontrato un aumento dell'incidenza di mortalita' tra i pazienti che assumono altri diuretici come farmaco concomitante al risperidone. A prescindere dal trattamento, la disidratazione e' risultata un fattore di rischio complessivo per la mortalita' e deve essere percio' attentamente evitata nei pazienti anziani affetti da demenza. Prima del trattamento con il risperidone, considerare attentamente il rischio di eventi avversi cerebrovascolari (date le osservazioni nei pazienti anziani con demenza specificate sopra) prima di trattare qualsiasi paziente con anamnesi precedente di accidenti cerebrovascolari/attacchi ischemici transitori (CVA/TIA), o comorbidita' vascolari, come ipertensione e cardiopatia vascolare. A causa dell'attivita' alfa-bloccante del risperidone, puo' verificarsi ipotensione ortostatica, particolarmente durante la fase iniziale di titolazione della dose. Usare con cautela nei pazienti con cardiopatia vascolare nota (ad es. insufficienza cardiaca, infarto miocardico, alterazione della conduzione, disidratazione, ipovolemia o malattia cerebrovascolare) e la dose deve essere gradualmente titolata come raccomandato. Se insorge l'ipotensione deve essere presa in considerazione una riduzione della dose. I farmaci con proprieta' antidopaminergiche sono statiassociati all'induzione di discinesia tardiva, caratterizzata da movimenti ritmici involontari, prevalentemente della lingua e/o della faccia. E' stato inoltre riferito che la comparsa di sintomi extrapiramidali e' un fattore di rischio per lo sviluppo della discinesia tardiva. Rispetto ai neurolettici classici, il risperidone dovrebbe percio' presentare un rischio ridotto di induzione di discinesia tardiva. Qualorasi manifestassero i segni e i sintomi della discinesia tardiva, deve essere presa in considerazione l'interruzione di tutti i farmaci antipsicotici. Questi sintomi possono aggravarsi temporaneamente o persino manifestarsi per la prima volta dopo l'interruzione del trattamento. Il rischio di irreversibilita' e' maggiore nei pazienti anziani e nei pazienti con un danno cerebrale organico. Si consiglia di monitorare i pazienti periodicamente per questo evento da 3-6 mesi dopo l'inizio della terapia e di informare i pazienti di questo prima del trattamento.L'insorgenza di effetti extrapiramidali indesiderati e' minore quandosi utilizza il risperidone al dosaggio antipsicotico ottimale piuttosto che quando si utilizza l'aloperidolo. Sono stati riferiti rari casidi sindrome neurolettica maligna, caratterizzata da ipertermia, rigidita' muscolare, instabilita' autonomica, alterazione dello stato di coscienza e livelli elevati della creatinina-fosfochinasi (CPK). L'insorgenza concomitante di rabdomiolisi e di insufficienza renale sono in genere pericolose per la vita. In questo caso, deve essere interrotta la somministrazione di tutti gli antipsicotici, incluso il risperidone.Ad eccezione delle misure di supporto comuni (raffreddamento esterno e re-idratazione), in primo luogo vengono generalmente somministrati farmaci anticolinergici e benzodiazepine. In casi gravi, questi farmacinon sono sufficientemente efficaci ed e' necessario somministrare dantrolene e/o un antidopaminergico. Se questa terapia non e' efficace o nel caso di una situazione di estremo pericolo di vita, la terapia elettroconvulsivante puo' salvare la vita. Nei pazienti con disturbi psico-organici esiste un rischio maggiore di effetti indesiderati. Valutare i rischi rispetto ai benefici quando prescrivono il risperidone a pazienti con demenza a corpi di Lewy o malattia di Parkinson, perche' inquesti pazienti puo' essere maggiore il rischio di sviluppo di sindrome neurolettica maligna o di peggioramento dei sintomi tipo Parkinson.In casi molto rari, e' stata riferita iperglicemia o esacerbazione del diabete pre-esistente durante la terapia con il risperidone. Nei pazienti diabetici e nei pazienti con fattori di rischio per lo sviluppo del diabete mellito si consiglia un appropriato monitoraggio clinico. Negli studi clinici, il risperidone non e' risultato associato ad un aumento dell'intervallo QT corretto per la frequenza cardiaca (QTc). Durante la sorveglianza post commercializzazione, e' stato riferito il prolungamento QT soltanto in casi molto rari. Usare cautela quando si prescrive il risperidone a pazienti con cardiopatia vascolare nota o anamnesi familiare di prolungamento dell'intervallo QT, e nell'uso concomitante con altri antipsicotici. E' noto che i neurolettici classici riducono la soglia convulsiva. Si raccomanda cautela nel trattamento dipazienti affetti da epilessia. Se e' richiesta un'ulteriore sedazione, si deve somministrare un altro farmaco (come una benzodiazepina) piuttosto che aumentare la dose del risperidone. In genere si raccomanda cautela nella prescrizione negli anziani. L'uso del risperidone per laschizofrenia nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai 15 anni non e' stato formalmente valutato, per cui non e' possibile raccomandare l'uso del prodotto in questo gruppo di pazienti. Non c'e' esperienza nel trattamento degli episodi maniacali nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai 18 anni. Astenersi da un'assunzione eccessiva di cibo, data la possibilita' di aumento ponderale. Paradossalmente, gli antipsicotici possono aumentare sintomi come eccitazione, agitazione e aggressivita'. I pazienti affetti da rari problemi ereditaridi intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo farmaco. Le compresse da 2 mg e 6 mg contengono il colorante giallo tramonto FCF (E110), che puo' provocare reazioni allergiche.

Gravidanza e Allattamento

Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del del risperidone in donne in gravidanza. Gli studi su animali non indicano effetti teratogeni, ma sono state osservate altre forme di tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. I dati su gravidanze esposte indicano che l'uso prolungato di farmaci antipsicotici fino al parto puo' indurre disturbi extrapiramidali e sintomi di astinenza nel neonato. Usare durante la gravidanza soltanto se chiaramente indicato, dopo un attento esame dei rischi/benefici clinici. Il risperidone e il suo metabolita attivo 9-idrossi-risperidone sono escreti nel latte materno in misura tale che non e' possibile escludere effetti sulbambino allattato al seno. Di conseguenza, le donne trattate non devono allattare.

Interazioni con altri prodotti

Le possibili interazioni del risperidone con altri farmaci non sono state sistematicamente valutate. Dati gli effetti primari a carico del sistema nervoso centrale del risperidone, il farmaco deve essere utilizzato con cautela in associazione con altri farmaci ad azione centrale, incluso l'alcool. Il risperidone puo' antagonizzare l'effetto della levodopa e di altri dopamino-agonisti. La carbamazepina ha dimostrato di ridurre i livelli plasmatici della frazione antipsicotica del risperidone. Un effetto simile potrebbe essere atteso con altri farmaci chestimolano gli enzimi metabolizzanti nel fegato. All'inizio della terapia con la carbamazepina o altri farmaci che inducono gli enzimi epatici, la dose del risperidone deve essere riconsiderata e aumentata, se necessario. Al contrario, alla sospensione di questi farmaci, la dose del risperidone deve essere riconsiderata e ridotta, se necessario. Lefenotiazine, gli antidepressivi triciclici e alcuni beta-bloccanti possono aumentare le concentrazioni plasmatiche del risperidone, ma non quelle della frazione antipsicotica attiva. La fluoxetina e la paroxetina, che inibiscono il CYP2D6, possono aumentare la concentrazione plasmatica del risperidone, ma in misura minore quella della frazione antipsicotica attiva. Quando inizia o interrompe la terapia concomitante con la fluoxetina o la paroxetina, il medico deve riconsiderare la dose del risperidone. In base agli studi in vitro, la stessa interazione puo' verificarsi con l'aloperidolo. L'amitriptilina non influisce sulla farmacocinetica del risperidone o della frazione antipsicotica attiva. La cimetidina e la ranitidina aumentano la biodisponibilita' del risperidone, ma solo marginalmente quella della frazione antipsicotica attiva. L'eritromicina, un inibitore del CYP 3A4, non modifica la farmacocinetica del risperidone e della frazione antipsicotica attiva. La galantamina, inibitore della colinesterasi, non mostra un effetto clinicamente rilevante sulla farmacocinetica del risperidone e della frazione antipsicotica attiva. Inoltre, uno studio sul donepezil in volontari sani non anziani non ha dimostrato effetti clinicamente rilevanti sulla farmacocinetica del risperidone e della frazione antipsicotica attiva. Quando viene assunto insieme ad altri farmaci che si legano con legame forte alle proteine, non si verifica uno spiazzamento clinicamente rilevante di entrambi i farmaci dalle proteine plasmatiche. Il risperidone non mostra un effetto clinicamente rilevante sulla farmacocinetica di litio, valproato, digossina o topiramato. L'uso combinato con farmaci psicostimolanti (ad es. metilfenidato) in bambini e adolescenti non ha modificato la farmacocinetica e l'efficacia del risperidone. L'incidenza di sonnolenza e' risultata ridotta quando sono stati utilizzati contemporaneamente farmaci psicostimolanti. L'effetto anti-alfa1-adrenergico (particolarmente con le fenotiazine) puo' aumentare l'effetto di abbassamento della pressione sanguigna indotto da fenossibenzamina, labetalolo e altri principi attivi alfa-bloccanti simpaticomimetici, e anche di metildopa, reserpina e altri principi attivi anti-ipertensivi ad azione centrale. Viene invece bloccato l'effetto di abbassamento della pressione sanguigna della guanetidina. L'uso concomitante di alcuni farmaci antipsicotici con diuretici come la furosemide e l'clorotiazide puo aumentare in grande misura l'escrezione di acqua, sodio e a volte di cloruri. Gli antacidi riducono l'assorbimento orale deifarmaci antipsicotici. L'uso concomitante di farmaci, che a loro volta inducono il prolungamento dell'intervallo QT (ad es. antiaritmici diclasse IA o III, antibiotici macrolidi, farmaci antimalarici, antiistaminici, antidepressivi), provocano ipokalemia (ad es. alcuni diuretici) o inibiscono il metabolismo epatico del risperidone, deve essere evitato.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.