rimcure 30 compresse rivestite rifampicina, sandoz spa
Che cosa è rimcure 30cpr riv?
Rimcure compresse rivestite prodotto da
sandoz spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
.
Rimcure risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di farmaco per il trattamento della tubercolosi.
Contiene i principi attivi:
isoniazide/pirazinamide/rifampicina
Codice AIC: 036881011
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Per il trattamento iniziale della tubercolosi, secondo le linee guidadell'Organizzazione Mondiale della Sanita'.Devono essere tenute in considerazione anche le altre linee guida ufficiali sull'usoappropriato degli agenti antitubercolari.
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Posologia
Deve essere somministrato sotto il controllo di un medico esperto neltrattamento della tubercolosi.Rimcure e' un prodotto costituito da una associazione a dosi fisse destinata all'uso nella fase iniziale intensiva del trattamento antitubercolare. Rimcure deve essere somministrato giornalmente per tutti i 2 mesi della fase iniziale del trattamento. Quando indicato, nella fase iniziale del trattamento possono essere associati altri farmaci antitubercolari, quali streptomicina o etambutolo.E' un prodotto, costituito da una associazione a dosi fisse, che deve essere utilizzato solamente quando il rapporto fisso di rifampicina 150 mg, isoniazide 75 mg e pirazinamide 400 mg, consente il trattamento di un singolo paziente, in linea con le raccomandazioni ufficiali e la pratica clinica.Le compresse vengono somministrate per via orale e devono essere somministrate in dose singola, a digiuno, almeno 1 oraprima dei pasti.Farmaci antitubercolari essenziali raccomandati dall'OMS:Farmaco essenziale[Abbreviazione]:Dosaggio Giornaliero raccomandato (intervallo di dosi)mg/kg.Isoniazide[H]:5 (4-6);Rifampicina[R]:10 (8-12).Pirazinamide[Z]:25 (20-30).Streptomicina[S]:15 (12-18).Etambutolo[E]:15 (15-20).Regimi terapeutici raccomandati dall'OMS espressi come numero di compresse con combinazioni a dosi fisse di farmaci antitubercolari in pazienti adulti:Fase iniziale giornaliera;Durata;Peso corporeo del paziente 30-39(Kg),40-54(Kg),55-70(Kg),>70(Kg).-sia Rimstar HRZE(75 mg+150 mg+400 mg+275 mg);2 mesi;2,3,4,5.-o Rimcure(1) HRZ(75 mg+150 mg+400 mg);2 mesi;2,3,4,5.-o Rimstar(2) + S HRZE(75 mg+150 mg+400 mg+275 mg) + S(flaconcino da 1 g);2 mesi;2-0.5,3-0.75,4-1,5-1.-a segiure Rimstar HRZE(75 mg+150 mg+400 mg+275 mg);1 mese;2,3,4,5.Fase di mantenimento giornaliera;Durata;Peso corporeo del paziente 30-39(Kg),40-54(Kg),55-70(Kg),>70(Kg).-sia Rimactazid HR(75 mg+150 mg);4 mesi;2,3,4,5.-o Farmaci separati HE(150 mg+400 mg);6 mesi;1.5,2,3,3.-o Rimactazid(2) + E HR(75 mg+150 mg) + E(400 mg);5 mesi;2-1.5,3-2,4-3,5-3.(1)In pazienti, affetti da tubercolosi polmonare non-cavitaria, negativa allo striscio noti per essere HIV negativi, pazienti per i quali e' nota l'infezione ad opera di bacilli totalmente sensibili al farmaco e bambinipiccoli con tubercolosi primaria.(2)In pazienti affetti da Tubercolosi polmonare, positiva allo striscio dell'espettorato, precedentemente trattata: recidiva; trattamento dopo interruzione, trattamento dopo insuccesso, in accordo con la categoria II delle Raccomandazioni OMS.Neicasi di tubercolosi cronica o resistente al trattamento farmacologicocon politerapia (ancora positiva allo striscio sull'espettorato dopo un ri-trattamento controllato), per questa categoria di pazienti (Categoria IV delle raccomandazioni OMS), si ritiene opportuno l'utilizzo di specifici protocolli individualizzati o standardizzati.Rimcure non ha un dosaggio adatto al trattamento di pazienti con peso corporeo inferiore a 30 kg.Rimcure non va somministrato ai bambini di eta' inferiore a 6 anni, a causa del rischio di aspirazione.Anziani:Non e' necessario un regime terapeutico speciale, ma vanno tenute in considerazione la eventuale concomitanza di insufficienza epatica e/o renale. Potrebbeessere utile una integrazione a base di piridossina (vitamina B6).Insufficienza epatica:deve essere utilizzato con cautela e sotto stretto controllo medico nei casi di funzionalita' epatica compromessa;non va somministrato in pazienti con anamnesi di epatite indotta da farmaco ein pazienti con patologie epatiche acute.Deve essere usato con cautela in pazienti con insufficienza renale moderata; non va somministrato in pazienti con insufficienza renale grave.Se il trattamento iniziale intensivo viene interrotto per qualsiasi motivo, inclusa la mancata compliance, un prodotto costituito da una associazione a dosi fisse di farmaci come Rimcure non deve essere utilizzato per la ripresa del trattamento. Rifampicina, isoniazide e pirazinamide devono essere somministrati separatamente per la ripresa del trattamento, perche' la rifampicina deve essere reintrodotta a un dosaggio inferiore. Devono essere tenute in considerazione le linee guida ufficiali riguardanti una appropriata ripresa del trattamento con agenti antitubercolari.
Effetti indesiderati
Frequenza: Comune(>1/100); Non comune(>=1/1.000 e <=1/100 ); Raro(>=1/10.000 e <=1/1.000 ); Molto raro(=25 mg/kg).ISONIAZIDE:Alterazioni del sangue e sistema linfatico:Raro:Eosinofilia, trombocitopenia, anemia(emolitica,sideroblastica);Molto raro:Agranulocitosi.Alterazionidel sistema endocrino:Raro:Puo' interferire con il metabolismo epatico di diversi ormoni, cosa che puo' portare a disturbi mestruali, ginecomastia, sindrome di Cushing, puberta' precoce, iperglicemia e diabetedifficilmente controllabile e acidosi metabolica.Disturbi psichiatrici:Raro:Psicosi, iperattivita', euforia, insonnia.Alterazioni del sistema nervoso:Comune:Neuropatia periferica (dipendente dalla dose e piu' comune in pazienti denutriti, alcolisti, acetilatori lenti e diabetici), di solito preceduta da parestesia ai piedi e alle mani;Raro:Danno al nervo ottico, convulsioni, capogiri,stordimento, mal di testa, encefalopatia tossica.Dosaggi elevati possono aumentare la frequenza delle crisi nei soggetti epilettici.Alterazioni dell'apparato gastrointestinale:Comune:Nausea, vomito, sofferenza epigastrica.Alterazioni del sistema epatobiliare:Comune:Disturbi della funzionalita' epatica (di solito aumento lieve e transitorio delle transaminasi sieriche).I sintomi prodromici piu' comuni sono anoressia,nausea, vomito, affaticamento, malessere e debolezza;Raro:Epatite, epatite grave.Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione:Comune:Reazioni allergiche e altre reazioni, quali esantema da farmaco e febbre;Raro:Reazioni allergiche e altre reazioni, quali secchezza delle fauci, pirosi gastrica, disturbi della minzione, sindrome reumatica, segni e sintomi simili al lupus eritematoso, pellagra, vascolite, linfoadenopatia, acne.PIRAZINAMIDE:Alterazioni del sangue e sistema linfatico:Raro:Trombocitopenia, anemia sideroblastica, effetti indesiderati sul meccanismo di coagulazione del sangue, splenomagalia.Alterazioni dell'apparato gastrointestinale:Comune:Nausea, vomito, anoressia, dolori addominali.Alterazioni del sistema epatobiliare:Comune:Aumenti moderati e transitori del livello di transaminasi sierica durante la prima fase di trattamento;Raro:Epatotossicita' grave sembra essere legata alla dose,epatomegalia, ittero.Alterazioni renali e delle vie urinarie:Comune:Iperuricemia (spessoasintomatica), gotta che richiede trattamento;Raro:Nefrite interstiziale, disuria.Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione:Comune:Reazioni allergiche e altre reazioni, quali lieve artralgia e mialgia;Raro:Reazioni allergiche e altre reazioni, quali rash cutaneo, fotosensibilita', orticaria, prurito, febbre, acne.
Indicazioni
Per il trattamento iniziale della tubercolosi, secondo le linee guidadell'Organizzazione Mondiale della Sanita'.Devono essere tenute in considerazione anche le altre linee guida ufficiali sull'usoappropriato degli agenti antitubercolari.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' nota o sospetta alle rifamicine, all'isoniazide, alla pirazinamide e/o a unoqualsiasi degli eccipienti.Anamnesi di epatiteindotta da farmaco e patologie epatiche acute, indipendentemente dall'origine.Porfiria.Artrite gottosa acuta.Insufficienza renale grave.Usoconcomitante di voriconazolo e inibitori delle proteasi, eccetto ritonavir, se somministratoal dosaggio pieno o 600 mg due volte al giorno.
Avvertenze
Deve essere sospeso immediatamente se si verificano reazioni di ipersensibilita' acuta grave, quali trombocitopenia, porpora, anemia emolitica, dispnea e attacchi di tipo asmatico, shock o insufficienza renale, in quanto questi sono effetti collaterali che la rifampicina puo' provocare in casi eccezionali.I pazienti che sviluppano tali reazioni non devono essere mai piu' trattati con rifampicina.Per ragioni di sicurezza,il trattamento non deve essere continuato o ripreso con rifampicina.Le precauzioni per l'uso sono le stesse valide per la somministrazione di rifampicina, isoniazide e pirazinamide come singoli principi attivi.Ai pazienti va fornita l'informazione di evitare l'interruzione del trattamento.Grave insufficienza epatica,denutrizione, alcolismo:Rifampicina,isoniazide e pirazinamide sono metabolizzate nel fegato.Livelli di transaminasi elevati,sopra il limite superiore della norma,si riscontrano comunemente.La disfunzione epatica che puo' evidenziarsi nelle prime settimane di trattamento, ritorna solitamente entro i valori normali spontaneamente, senza interruzione del trattamento, e di solito entro il terzo mese di trattamento.Con rifampicina,ittero clinico o evidenze di epatite sono rari. Nei pazienti che assumono sia isoniazide che rifampcina, un modello colestatico con fosfatasi alcalina elevata suggerisce che la rifampicina e' l'agente causale, mentre un aumentodelle transaminasi potrebbe essere causato da isoniazide o rifampicina o pirazinamide, o dalla combinazione dei tre farmaci.Occorre effettuare un attento controllo della funzionalita' epatica.Rimcure deve essere sospeso se compaiono segnali di danno epatocellulare.Un moderato aumento della bilirubina e/o dei livelli di transaminasi non e' in se' un indicatore sufficiente per interrompere il trattamento; piuttosto ladecisione deve essere presa dopo ripetizione dei tests di funzionalita' epatica, osservato l'andamento dei valori e considerato gli stessi in relazione alle condizioni cliniche del paziente.Si raccomanda l'interruzione del trattamento con isoniazide in presenza di ittero clinicoo livelli di transaminasi superiori a 3 volte il limite ULN.L'associazione a dosi fisse di farmaci, Rimcure, deve essere sostituita da formulazioni contenenti i componenti singoli di rifampicina, isoniazide e pirazinamide, al fine di facilitare il trattamento in queste condizioni cliniche.E' raccomandata l'interruzione del trattamento con rifampicina e pirazinamide se la funzionalita' epatica non ritorna normale o se le transaminasi superano di 5 volte il limite superiore della norma.L'associazione a dosi fisse di farmaci, Rimcure, deve essere sostituita da formulazioni contenenti i componenti singoli, al fine di facilitare il trattamento in queste condizioni cliniche.L'uso di isoniazide nei pazienti affetti da patologie croniche del fegato deve essere attentamente monitorato. Gravi epatiti, talvolta letali, causate da isoniazide, possono insorgere anche dopo molti mesi di trattamento. Epatotossitcita' associata alla terapia con isoniazide (che si ritiene dovuta al metabolita diacetilidrazina) e' rara nei pazienti fino a 20 anni di eta', ma diventa piu' comune con l'aumentare dell'eta' fino a raggiungere una incidenza fino al 3% nei pazienti che superano i 50 anni. L'incidenza di epatotossicita' grave puo' essere minimizzata attraverso unattento monitoraggio della funzionalita' epatica. I pazienti devono essere monitorati in relazione alla comparsa di sintomi prodromici di epatite, quali senso di affaticamento,debolezza, malessere, anoressia, nausea o vomito. Se compaiono questi sintomi o se vengono rilevati segni di danno epatico, il trattamento deve essere immediatamente interrotto Continuare ad assumere Rimcure in questi casi puo' portare a formepiu' gravi di danno epatico.Nei pazienti con patologia epatica cronica, cosi' come negli alcolisti cronici e nei pazienti denutriti, i benefici terapeutici del trattamento con Rimcure devono essere valutati rispetto ai possibili rischi.Qualora si consideri necessario il trattamento antiturbercolare, puo' risultare importante modificare il dosaggiodi rifampicina, isoniazide e pirazinamide e Rimcure non deve essere utilizzato in tali pazienti perche' l'aggiustamento della dose puo' essere realizzato solo somministrando rifampicina, isoniazide e pirazinamide separatamente.Per pazienti denutriti o anziani, puo' essere utile un'integrazione di piridossina (vitamina B6), perche' l'isoniazide ad alti dosaggi puo' provocare una carenza di piridossina (vitaminaB6).Nell'insufficienza renale grave, l'eliminazione di isoniazide e pirazinamide puo' essere rallentata, con conseguente esposizione sistemica piu' elevata,cosa che puo' provocare un aumento degli eventi avversi.La pirazinamide deve essere utilizzata con cautela in pazienti con anamnesi di gotta.Il trattamento con Rimcure deve essere interrotto in caso di artrite gottosa.Deve essere controllata la conta ematica completa durante un trattamento prolungato e in pazienti con disturbi epatici. Larifampicina deve essere definitivamente interrotta se si evidenziano trombocitopenia o porpora. La possibilita' che la pirazinamide abbia un effetto indesiderato sul tempo di coagulazione del sangue o sull'integrita' vascolare,deve essere tenuta in considerazione nei pazienti con emottisi.E' stata evidenziata una maggiore difficolta' nel controllodel diabete mellito quando a questi pazienti si somministra isoniazide.I pazienti affetti da disturbi convulsivi devono essere tenuti sottostretta osservazione durante il trattamento con Rimcure, per via degli effetti neurotossici dell'isoniazide.Occorre osservare cautela nei soggetti affetti da nevrite periferica. E' necessario prevedere esami neurologici regolari,con particolare attenzione ai pazienti con anamnesi di abuso di alcool. L'uso di piridossina puo' prevenire o ridurre laneuropatia dovuta al trattamento con isoniazide, soprattutto negli anziani e in pazienti denutriti.Devono essere utilizzati mezzi contraccettivi supplementari non ormonali, per impedire la possibilita' di una gravidanza durante il trattamento con rifampicina.I pazienti devono astenersi dal consumo di alcool durante il trattamento con Rimcure. La conta ematica completa e i tests di funzionalita' epatica,tests di funzionalita' renale e monitoraggio dell'acido urico sierico devono essereeffettuati prima del trattamento e a intervalli regolari durante il trattamento.La rifampicina e' un potente induttore del sistema del citocromo P450 e puo' aumentare il metabolismo dei farmaci somministrati contemporaneamente, con conseguenti livelli plasmatici subterapeutici emancanza di efficacia.Deve essere evitata la contemporanea somministrazione dei seguenti prodotti medicinali con Rimcure: nevirapina, simvastatina, contraccettivi orali e ritonavir.
Gravidanza e Allattamento
Il trattamento deve essere considerato caso per caso, dopo aver valutato il beneficio della associazione di medicinali. Di conseguenza, potrebbe essere somministrato in gravidanza solo se il potenziale beneficio per la madre supera il potenziale rischio per il feto.Sulla base dei limitati dati clinici circa l'esposizione in gravidanza, non e' stato evidenziato alcun aumento nel tasso di malformazioni fetali. La rifampicina attraversa la placenta. La somministrazione di rifampicina durante le ultime settimane di gravidanza puo' causare emorragia postnatale nella madre e nel neonato. Gli studi sugli animali hanno evidenziato tossicita' riproduttiva a dosaggi >=150 mg/kg.Non e' stata osservatauna maggiore frequenza delle malformazioni congenite rispetto alla frequenza prevista in una popolazione normale. L'isoniazide attraversa la placenta. L'isoniazide puo' esercitare effetti neurotossici sul bambino. Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva.Non stati condotti studi di tossicita' riproduttiva sugli animali con pirazinamide. Non e' noto se la pirazinamide possa causare danni fetali se somministrata a donne in gravidanza.n caso di esposizione durante il terzo trimestre, si raccomanda la somministrazione orale alla madre di fitomenadione (vitamina K), durante l'ultimo mese di gravidanza e la somministrazione neonatale immediatamente dopo il parto, perche' la rifampicina puo' provocare emorragia materna o neonatale.E' raccomandata, durante la gravidanza, una integrazione di piridossina (vitamina B6), perche' l'isoniazide potrebbe esercitare effetti neurotossici sul bambino.Rifampicina, isoniazide e pirazinamide passano nel latte materno, ma non sono stati osservati effetti avversi sui lattanti. L'allattamento al seno, comunque, deve essere evitato, data la possibilita' teorica di effetti neurotossici dovuti all'isoniazide.
Interazioni con altri prodotti
Gli antiacidi riducono la biodisponibilita' di rifampicina e isoniazide. Per evitare questa interazione, questo farmaco deve essere assuntoalmeno 1 ora prima degli antiacidi. I corticosteroidi possono ridurrei livelli plasmatici di isoniazide, aumentando la relativa eliminazione metabolica e/o renale.La rifampicina e' il piu' potente induttore del sistema del citocromo P450 (CYP450), in particolare delle due sottofamiglie CYP3A e CYP2C, che rappresentano piu' dell'80% degli isoenzimi del CYP450. Pertanto, la rifampicina puo' aumentare il metabolismo di numerosi medicinali somministrati contemporaneamente, che vengono metabolizzati - parzialmente o totalmente - da queste due sottofamiglie di CYP450. Inoltre, la rifampicina induce anche UDP-glucoroniltransferasi, un altro enzima coinvolto nel metabolismo di diversi medicinali.Cio' puo' produrre livelli plasmatici subterapeutici dei medicinali somministraticontemporaneamente, con conseguente effetto ridotto o addirittura una perdita dell'effetto.L'isoniazide inibisce il metabolismo dialcuni medicinali, provocando un aumento delle concentrazioni plasmatiche.Alcuni medicinali sono influenzati in maniera opposta dalla rifampicina e dall'isoniazide, ad es. fenitoina, warfarina e teofillina. L'effetto netto non puo' essere previsto e puo' modificarsi nel corso del tempo. I farmaci che vengono eliminati attraverso il metabolismo epatico devono essere somministrati contemporaneamente a Rimcure solo se le concentrazioni plasmatiche o la risposta clinica/effetti indesiderati possono essere monitorati e il dosaggio puo' essere adeguatamente regolato. Deve essere effettuato un monitoraggio regolare durante la terapia con Rimcure e per 2-3 settimane dopo l'interruzione della terapia.Gli effetti della induzione enzimatica della rifampicina raggiungonoun picco entro 10 giorni, e diminuiscono gradualmente nell'arco di 2 o piu' settimane dopo l'interruzione del trattamento con rifampicina; questi elementi devono essere tenuti in considerazione se si aumenta il dosaggio di altri medicinali durante il trattamento con Rimcure.Nel considerare l'impatto di Rimcure sulle concentrazioni di altri medicinali somministrati contemporaneamente.Deve essere evitata la contemporanea somministrazione di Rimcure con i seguenti prodotti medicinali: voriconazolo e inibitori della proteasi, eccetto ritonavir se somministrato a dosaggio intero o 600 mg due volte al giorno.Deve essere evitatala contemporanea somministrazione di Rimcure con i seguenti prodotti medicinali: nevirapina, simvastatina, contraccettivi orali e ritonavir(se somministrato a bassi dosaggi come "rinforzo", potrebbe verificarsi una marcata riduzione della concentrazione plasmatica).Opportune precauzioni d'impiego, quali il monitoraggio di specifici parametri o una accurata sorveglianza clinica, devono essere intraprese in caso di contemporanea somministrazione di Rimcure con i seguenti medicinali: calcio-antagonisti, antiaritmici di classe 1a (chinidina, disopiramide),anticoagulanti orali, antifungini azolici (eccetto voriconazolo), buspirone, carvedilolo (per via del suo impiego nell'insufficienza cardiaca e del suo basso indice terapeutico per questa indicazione), agenti immunosoppressori (quali ciclosporina,tacrolimus, sirolimus), clozapina, corticosteroidi, gestrinone, estrogeni e progestinici somministraticome terapia ormonale sostitutiva, aloperidolo, ormoni tiroidei, metadone, morfina, efavirenz, propafenone, terbinafina, tiagabina, zidovudina, zolpidem, zaleplon, carbamazepina, fenitoina, teofillina, benzodiazepine, digitalici, dapsone, atovaquone, repaglinide o antidiabetici orali della classe delle sulfoniluree, antagonisti beta-recettoriali (se metabolizzati per via epatica, come metoprololo, propranololo), cloramfenicolo, claritromicina, telitromicina, antidepressivi triciclici,acido p-aminosalicilico, cimetidina, mexiletina, nevirapina, fluvastatina, eterocoxib, rofecoxib, imidapril, tropisetron.Opportune precauzioni d'impiego devono essere intraprese in caso di contemporanea somministrazione di Rimcure con i seguenti medicinali: anestetici alogenati volatili, glucocorticoidi,ketoconazolo, fenitoina, pirazinamide, stavudina, carbamazepina, benzodiazepine, etosuccimide, teofillina.Devono essere intraprese opportune precauzioni d'impiego in caso di contemporanea somministrazione di Rimcure con i seguenti medicinali: probenecid,Sulfinpirazone.La rifampicina puo' ridurre l'efficacia dei contraccettivi orali e le pazienti trattate con Rimcure devono utilizzare un metodo di contraccezione non ormonale.Il vaccino antitifico orale puo' essere inattivato dalla contemporanea somministrazione di antibiotici.Devono essere evitati i cibi con alto contenuto di tiramina o di istamina. L'isoniazide puo' inibire le monoammino-ossidasi e le diammino-ossidasi. L'assunzione di cibi contenenti tiraminao istamina puo' provocare mal di testa, palpitazioni, arrossamenti, ecc.La rifampicina puo' ritardare l'escrezione biliare dei mezzi di contrasto durante un esame radiografico alla cistifellea.I tests microbiologici utilizzati per determinare le concentrazioni plasmatiche di acido folico e cianocobalamina (vitamina B12) non possono essere utilizzati durante il trattamentocon rifampicina, in quanto la rifampicina compete con la bilirubina ela BSF. Per evitare reazioni falsamente positive, il test alla BSF deve essere effettuato al mattino prima della somministrazione di rifampicina.